        Motori alla conquista della terra, del cielo e dell'acqua. &Egrave; questo il tema del Concorso di Eleganza Vittoriale, previsto dal 27 al 28 aprile sul Lago di Garda. Protagoniste dell'evento saranno non solo le automobili, ma anche motocicli, velivoli e imbarcazioni d'epoca, provenienti dall'Italia e dall'Europa. Il tutto, con lo scenario evocativo del Vittoriale degli Italiani fortemente voluto da Gabriele d'Annunzio che qui ricevette, il 28 aprile 1932, il pilota Tazio Nuvolari. Eleganza terra-acqua-aria  L'evento &egrave; stato organizzato dal Jurassic Car Club Tazio Nuevolari, associazione che da anni promuove i valori del motorismo e che dal 2017 promuove la Giornata Mondiale del Motorismo Storico (GMMS). A patrocinare il Concorso di Eleganza saranno invece l'Assessorato al Turismo della Regione Lombardia, i comuni di Gardone Riviera e Castel d'Ario, ACI e ACI Storico, con il con il partenariato dell&rsquo;Associazione Internazionale Motorismo, The Secret Gate e di SARA Assicurazioni e Unidea Assicurazioni. Ad animare il Concorso d'Eleganza Vittoriale saranno circa 30 automobili, alle quali si affiancheranno 15 moto storiche, 10 velivoli tra idrovolanti e aeroplani e 10 imbarcazioni d'epoca, provenienti dall'Italia e dall'Europa. L'appuntamento al Vittoriale &egrave; fissato per venerd&igrave; 26, con l'esposizione statica dei mezzi, per poi proseguire il week end del 27-28 con la manifestazione vera e propria che prevede anche il sorvolo del Lago di Garda di fronte alla darsena di Torre San Marzo dove approderanno anche le imbarcazioni in gara. Le vettura e le moto saranno invece esposte presso il Vittoriale. L'incontro tra d'Annunzio &egrave; stato anche fonte d'ispirazione per il trofeo del Concorso di Eleganza: nel '32 infatti il poeta don&ograve; al pilota mantovano una spilla d'oro a forma di tartaruga, con una motivazione divenuta poi celebre: &ldquo;All&rsquo;uomo pi&ugrave; veloce, l&rsquo;animale pi&ugrave; lento&rdquo;. Da allora, la tartaruga divent&ograve; il simbolo di Nuvolari. Una riproduzione in bronzo del guscio della tartaruga costituir&agrave; anche il trofeo che si aggiudicheranno le vetture vincitrici delle diverse Classi in gara. A questo, si aggiunger&agrave; un trofeo speciale che, seguendo la filosofia della Coppa Davis, rester&agrave; esposto al Vittoriale e nel quale, di anno in anno, sar&agrave; menzionato il vincitore assoluto del concorso. Paolo Pininfarina, le auto pi&ugrave; belle ideate dall'indimenticabile designer La bellezza dei motori &ldquo;Anche nel mondo dei motori c&rsquo;&egrave; una nota di bellezza, un&rsquo;eleganza, che &egrave; un mix d&rsquo;ingegno tecnico, velocit&agrave; e design industriale &ndash; ha spiegato Barbara Mazzali, Assessore regionale al Turismo, Moda e Marketing Territoriale in occasione della presentazione dell'evento a Palazzo Lombardia lo scorso 9 aprile - Non a caso le sfilate di auto storiche sono, da oltre un secolo, una tradizione di grande attrattivit&agrave; in Lombardia e in Italia. Ma quello che ci aspetta con il nuovo concorso motoristico &egrave; un&rsquo;esperienza unica, chiamata &lsquo;Cielo-Terra-Acqua&rsquo;, in riferimento agli spazi fisici &lsquo;conquistati&rsquo; dall&rsquo;intelligenza umana. Rivivendo al contempo la Storia, attraverso automobili, moto, barche ed aerei d&rsquo;epoca. Il tutto in una &lsquo;location&rsquo; d&rsquo;eccezione, il &lsquo;Vittoriale&rsquo; a Gardone Riviera, uno dei musei &lsquo;a cielo aperto&rsquo; pi&ugrave; visitati d&rsquo;Italia&rdquo;.  Una location, quella del Vittoriale, che il Jurassic Car Club conosce bene. L'associazione ha infatti gi&agrave; lavorato insieme alla fondazione &ldquo;il Vittoriale degli Italiani&rdquo; e al suo presidente, lo storico e scrittore Prof. Giordano Bruno Guerri. &ldquo;Il Vittoriale inoltre &ndash; ha aggiunto il presidente del Jurassic Car Club Tatius Nubladus, Giorgio Ungaretti - tra i numerosi ruoli culturali che riveste, annovera anche quello di essere il primo polo del motorismo storico in Italia, esponendo la nave di d&rsquo;Annunzio, le automobili, nonch&eacute; il biplano col quale il poeta soldato comp&igrave; il famoso volo su Vienna&rdquo;. BMW alla Design Week di Milano, il racconto del processo creativo       

L'evento andr&agrave; il scena il 27 e 28 aprile e coinvolger&agrave; auto e moto d'epoca, ma anche velivoli e imbarcazioni

Concorso d'Eleganza al Vittoriale, spettacolo su terra, acqua e aria

        Quando ci si sposta nelle grandi citt&agrave; bisogna sempre fare molta attenzione. Questo perch&eacute; non tutte le strade sono accessibili h24, e molto spesso in alcune zone vigono delle regole inerenti alla circolazione delle auto. Una fra queste &egrave; proprio la ZTL, che indica per l'appunto un'area a traffico limitato. Queste zone sono destinate a proteggere i centri storici urbani, regolare il flusso del traffico e migliorare la qualit&agrave; dell'aria, e adesso non sono sono diventate comuni in tutta Italia. Nonostante non siano una novit&agrave;, poich&eacute; oramai si trovano spesso nelle citt&agrave;, ci sono ancora molti viaggiatori poco o per nulla informati, che spostandosi incosapevoli si imbattono in numerose multe, spesso anche salate. Per evitare che questo accada, &egrave; bene essere a conoscenza sia di come funziona la ZTL sia di come capire quando ci si trova in un'area &ldquo;off limits&rdquo;, ecco perch&eacute; il team di International Drivers Association ha messo a punto alcuni consigli. Come evitare le multe? Come dicevamo in apertura, le ZTL sono state progettate per tenere il traffico fuori dai centri storici delle citt&agrave;, ridurne la congestione, diminuire l'inquinamento acustico e atmosferico e, in generale, rendere le aree urbane pi&ugrave; adatte ai pedoni. Esse usano le telecamere per monitorare e far rispettare le normative, e il filmato registrato aiuta a identificare i veicoli non autorizzati, che vengono poi soggetti a multe. Ci sono degli orari in cui si attivano, e non ovunque sono uguali. Alcune sono attive 24 ore su 24, mentre altre solo durante periodi specifici come le ore di punta, i fine settimana o eventi speciali. Julianna Marshall, esperta di viaggi della International Drivers Association, suggerisce di controllare &ldquo;attentamente i cartelli per capire al meglio gli orari di funzionamento di ciascuna zona." Se si entra nella ZTL senza averne l'autorizzazione si incorrer&agrave; in una sanzione significativa, ecco perch&eacute; i turisti o i non residenti devono prestare molta attenzione, poich&eacute; queste zone sono accessibili sono agli automobilisti locali. Le multe sono applicate dalle telecamere all'ingresso di ciascuna zona, con importi che variano a seconda della citt&agrave;. In media, entrare in una ZTL comporta una multa di circa 65 euro, pi&ugrave; una "tassa per violazione del traffico" di circa 45 euro &nbsp;da parte delle agenzie di noleggio auto. Soluzioni alternative Nella ZTL ci sono vetture che possono entrare e altre invece che non potranno accedervi. Residenti, veicoli di emergenza, trasporti pubblici e veicoli con permessi speciali (come quelli per gli alberghi all'interno delle ZTL o i titolari di contrassegno per disabili) possono entrare liberamente. Perci&ograve;, chiunque soggiorni in un hotel in una ZTL, bisogner&agrave; che comunichi il numero dell'auto all'albergo subito dopo il check-in, in modo tale che la struttura potr&agrave; avvisare la polizia del traffico. Un'alternativa per evitare che al rientro a casa si trovi una multa, &egrave; pianificare i percorsi da fare nella citt&agrave; in cui ci si sta recando, in modo tale che si sia gi&agrave; a conoscenza dell'eventuale presenza di ZTL. L'ideale sarebbe ricorrere al trasporto pubblico oppure alle biciclette se si deve arrivare nei centri storici. C'&egrave; per&ograve; un'altra soluzione. Alcune citt&agrave; offrono pass ZTL temporanei per i turisti. Per ottenerli, bisogna chiedere all'hotel in cui si alloggia oppure recarsi ai centri di informazione turistica locali. Ad ogni modo, nella malaugurata ipotesi che si entri accidentalmente in una zona ZTL e si riceva un avviso di violazione del codice della strada, &egrave; bene contattatare nell'immediato le autorit&agrave; locali per spiegare la situazione. In alcuni casi, e se segnalato tempestivamente, potrebbero ridurre o addirittura annullare la multa. Auto &egrave; anche su YouTube, iscrivetevi e attivate la campanella       

Ecco una serie di suggerimenti per evitare le multe o accedere nelle zone a traffico limitato se si &egrave; turisti

Viaggiare in Italia senza problemi con le ZTL: tutti i consigli utili

        A dirlo sembra facile, a farlo sarebbe un po' pi&ugrave; complicato. Quanti italiani riuscirebbero a vivere senza la comodit&agrave; dell'automobile? In realt&agrave; gi&agrave; molti cittadini lo fanno, basta guardare la citt&agrave; di Milano, dove le vetture private stanno pian piano lasciando spazio allo sharing e ai mezzi pubblici. Capoluogo lombardo a parte, in quanti rinuncerebbero al proprio veicolo? Come &egrave; cambiata la mobilit&agrave; Secondo un'indagine svolta da Sicurauto.it, il 41% della popolazione italiana si dice pronta a rinunciare all'auto privata in futuro, un trend superiore alla media europea. La tendenza va a favore di tipi di mobilit&agrave; decisamente pi&ugrave; sostenibili:&nbsp;il 43% degli intervistati si sposa gi&agrave; pi&ugrave; a piedi rispetto a 5 anni fa, mentre il 40% prevede di farlo nel prossimo anno. Le biciclette, sia classiche (il 48%) che elettriche (25%), insieme ai monopattini (18%), guadagnano terreno. Inoltre, oltre il 35% del campione afferma di aver aumentato l'uso di questi mezzi nel corso degli ultimi 5 anni. I motivi del cambiamento Le ragioni dietro questo cambiamento di rotta sono diverse: il costo dei trasporti (33%), le mutate condizioni familiari (27%) e le preoccupazioni ambientali (25%) emergono come i principali fattori. L'intenzione di acquistare un'auto elettrica nel 2025 &egrave; in crescita, con il 44% del campione italiano, ben al di sopra della media europea e in aumento rispetto agli anni precedenti. Eppure, come affermato anche da De Meo, Presidente di ACEA, l&rsquo;Associazione Europea dei costruttori di vetture, attualmente le vendite di auto elettriche stentano ad aumentare a causa del prezzo troppo elevato delle stesse, oltre a molti dubbi riguardo al numero ancora basso di colonnine e alla limitata autonomia. Nuovo Codice della Strada: arriva il s&igrave; della Camera per le modifiche Auto &egrave; anche su YouTube, iscrivetevi e attivate la campanella       

I cittadini sarebbero pronti ad abbracciare nuove soluzioni pi&ugrave; ecologiche, eppure la vendita di auto elettriche stenta a decollare

Quanti italiani riuscirebbero a vivere senza automobile?

        Una delle priorit&agrave; quando si prendono le ferie dal lavoro o si ha bisogno di staccare la spina e si vuole andare in vacanza, &egrave; la prenotazione. Organizzare il da farsi e tutto il necessario prima della partenza serve per godersi poi senza preoccupazioni e ansie quel relax che si attende durante l'anno. Fra le varie prenotazioni si &egrave; scoperto &ndash; grazie a uno studio di Parclick, app di prenotazione di parcheggi - che gli italiani prenotano sempre pi&ugrave; spesso il parcheggio per le vacanze con grande anticipo. L'analisi &egrave; stata svolta prendendo come base i dati delle prenotazioni effettuate negli ultimi due anni, le quali evidenziano che gli italiani sono quelli che hanno cambiato maggiormente la tendenza nella prenotazione dei parcheggi, soprattutto in alta stagione, ossia aprile, maggio, giugno, luglio e agosto. Prendendo in considerazione il 2023, hanno prenotato con il 30% di anticipo in pi&ugrave; rispetto all'anno prima, il che vuol dire che prenotano il loro posto auto dieci giorni prima di arrivare alla meta scelta (in bassa stagione, invece, l'anticipo &egrave; di 7 giorni). I luoghi dove si prenota di pi&ugrave; Sempre secondo lo studio, i luoghi delle maggiori prenotazioni sono i porti prima di tutto, tanto che la prenotazione arriva fino a sedici giorni di anticipo in alta stagione. Dopodich&eacute; ci sono le stazioni ferroviare, con cinque giorni in bassa stagione e otto in alta stagione. Per quanto riguarda gli aeroporti, invece, l'anticipo aumenta, soprattutto in alta stagione, passando da undici a quattordici giorni, mentre in bassa stagione cresce da otto giorni a dieci. Ester Stivelli, Country Manager Italia di Parclick, ha detto che &ldquo;la pandemia ha cambiato radicalmente il modo di viaggiare, portando le persone a pianificare le proprie vacanze all&rsquo;ultimo miunuto. Con lo spettro del Covid 19 ormai lontano, in molti hanno ricominciato a prenotare con un pi&ugrave; ampio anticipo e le piattaforme del settore della mobilit&agrave; hanno compiuto molti sforzi per offrire un servizio che coniughi flessibilit&agrave; e qualit&agrave;. Su Parclick per esempio la cancellazione &egrave; spesso gratuita e possibile fino al giorno precedente o, in alcuni casi, fino a un&rsquo;ora prima dell&rsquo;inizio della sosta, dato che proprio l&rsquo;emergenza sanitaria di questi ultimi anni ha sottolineato il peso degli imprevisti e l&rsquo;importanza di garantire a chi viaggia tranquillit&agrave; e sicurezza.&rdquo; Auto &egrave; anche su YouTube, iscrivetevi e attivate la campanella       

Questo &egrave; quanto emerge da uno studio svolto da Parclick. Di seguito i numeri e la classifica dei luoghi dove avvengono di pi&ugrave;

Per gli italiani i parcheggi sono una priorità, e li prenotano in largo anticipo

Alfa Romeo ha realizzato una speciale serie celebrativa dedicata all'Italia per Giulia, Stelvio e Tonale: ecco cosa cambia

Alfa Romeo Stelvio Tributo Italiano, al volante della serie speciale

I semafori e gli incroci di Milano, l&#39;asfalto dell&#39;autostrada, i tornanti delle montagne con la neve che timidamente si affaccia sui tetti delle case di piccoli paesi, cos&igrave; lontani dal caos di una metropoli. Tre percorsi diversi, tre atmosfere completamente diverse, soprattutto quando si &egrave; al volante. &Egrave; quello che abbiamo testato alla guida di una Alfa Romeo Stelvio e di una Tonale Tributo Italiano.    Tributo Italiano, eleganza Made in Italy  Tributo Italiano &egrave; il nome che Alfa Romeo ha scelto per lanciare la sua prima serie speciale globale, gi&agrave; ordinabile e presto nelle concessionarie. Si tratta del top di gamma per quanto riguarda Stelvio, Tonale e anche Giulia. Il nome ci anticipa la ragion d&#39;essere. Tributo Italiano &egrave; un omaggio al Made in Italy, ovvero alla qualit&agrave; dei nostri materiali, alla loro eleganza, raffinatezza, ma anche agli italiani che &quot;sanno far bene le cose&quot;. Non &egrave; un caso se la Casa del Biscione ha scelto Trivero, un centro di circa5mila anime in provincia di Biella, per presentare la nuova serie. Trivero &egrave; infatti sede storica di un&#39;altra eccellenza del Made in Italy come Ermenegildo Zegna, l&igrave; dove nel lanificio ancora si continua a lavorare la lana che servir&agrave; a creare alcuni dei capi d&#39;abbigliamento pi&ugrave; preziosi al mondo.  Alfa Romeo Tributo Italiano, tutto un altro stile  Tributo Italiano, allora. E l&#39;Italia &egrave; protagonista gi&agrave; nella scelta dei colori della carrozzeria: Rosso Alfa, Bianco Alfa e Verde Montreal, abbinati al&nbsp;tetto nero. Il body kit in tinta con la carrozzeria ci fa notare anche i nuovi cerchi in lega da 21&quot; per Stelvio, 19&quot; per Giulia e 20&quot; per Tonale. Immancabili le pinze freno rosse Brembo. La bandiera italiana torna anche sulla calotta degli specchietti, all&#39;interno invece debuttano i nuovi sedili sportivi in pelle nera traforati con inserti rossi e cuciture a contrasto anch&#39;esse rosse, che ricoprono anche plancia e cruscotto. Una dimensione d&#39;insieme, quella dell&#39;abitacolo, che ci regala subito comfort e un senso di pregio notevole. I prezzi partono da 50mila euro circa per Tonale, 58.850 euro per Giulia e 64.950 euro per Stelvio.  Stelvio Tributo Italiano, il test drive  E poi c&#39;&egrave; da guidare, e allora partiamo. La serie Tributo Italiano non cambia le carte in tavola per quanto riguarda le motorizzazioni delle tre vetture. All&rsquo;andata ci &quot;regalano&quot; una Stelvio in Verde Montreal 2.2 turbodiesel da 210 cv a trazione integrale. Lo sappiamo, Stelvio &egrave; una macchina concepita per il piacere di guida, e anche la Tributo Italiano lo conferma. Ottima la posizione di guida, per un&#39;auto che fa della perfetta ripartizione dei pesi e del baricentro ribassato il suo punto di forza. In autostrada (dove siamo ben isolati acusticamente) il turbo fa il suo dovere, supportato dai freni brake-by-wire e dal cambio automatico, molto fluido. Ma &egrave; tra i tornanti che Stelvio ci fa divertire. Lo sterzo &egrave; reattivo, preciso, con un ottimo inserimento in curva, e le salite che conducono a Trivero sembrano (quasi) il suo habitat naturale.  Tonale Tributo Italiano, il test drive  Decidiamo di ritornare in direzione Milano a bordo di una Tonale turbodiesel plug-in hybrid Q4 da ben 280 cv. Un&#39;auto simile e allo stesso tempo diversa da quella guidata poche ore prima. Da quello che abbiamo testato, Tonale &egrave; innanzitutto un&#39;auto comoda, adatta a qualsiasi tipo di viaggio. La dinamica di guida &egrave; quella di un&#39;Alfa Romeo, lo sterzo &egrave; leggero, le sensazioni sono sicuramente positive, anche tra i tornanti. Ma il motore termico, la batteria e il propulsore elettrico fanno salire il peso a 1.910 kg, un fattore chiave a livello di dinamismo. La Stelvio ha un centinaio di chili in meno e d&agrave; la sensazione di essere all&#39;interno di un Suv sportivo, Tonale pu&ograve; giocare benissimo le sue carte nel segmento dei Suv pensati pi&ugrave; per il comfort e la sicurezza (gli ADAS sono puntualissimi, in tal senso).  Clicca qui per provare gratis le auto le finaliste di Auto dell&#39;Anno 2024! 

Ci siamo messi al volante dei due Suv della Casa del Biscione protagonisti della nuova serie speciale che omaggia la qualit&agrave; e la raffinatezza del Made in Italy

Alfa Romeo Tributo Italiano, la prova di Stelvio e Tonale

Da Milano alla provincia di Biella a bordo di Stelvio, Giulia e Tonale nella nuova versione top di gamma che omaggia la qualità e la raffinatezza del Made in Italy

Alfa Romeo Tributo Italiano, la prova

        Alfa Romeo ha realizzato uno spot di comunicazione accattivante dedicato alla Tonale Tributo Italiano, la nuova serie speciale globale di gamma che, insieme ai modelli Giulia e Stelvio Tributo Italiano, rende omaggio alle origini del marchio. L'obiettivo dichiarato &egrave; la celebrazione del Made in Italy, quale espressione della bellezza, creativit&agrave; e passione degli italiani in tutto ci&ograve; che fanno e che li porta a vivere intensamente ogni attivit&agrave; della propria vita, che si tratti di alta cucina, viaggi, sport, arte o costruire auto. A dimostrazione di ci&ograve;, le immagini della campagna multi-soggetto, che vedono, di volta in volta, una ballerina che ricerca la perfezione e l&rsquo;armonia estetica; uno chef che si dedica, con impegno e passione, alla composizione di un piatto sofisticato; e uno scultore immerso nell&rsquo;atto creativo con uno slancio unico. La stessa &ldquo;Emozione Pura&rdquo; che assapora chi si mette al volante di una vettura Alfa Romeo, e in questo caso della pubblicit&agrave; chi si mette alla guida della Tonale Tributo Italiano. La Tonale Tributo Italiano e il suo spot Della Tonale Tributo Italiano ci sono due versioni: quella con il motore ibrido (benzina/elettrico) 1.5 da 160 CV con cambio automatico TCT a 7 rapporti oppure quella con il propulsore Plug-In Hybrid Q4 da 280 CV. Ha poioltre 80 Km di autonomia in full electric per la massima mobilit&agrave; quotidiana, pi&ugrave; di 600 km di autonomia complessiva per affrontare lunghi tragitti extraurbani e infine eroga 280 CV di potenza complessiva per garantire tutta la dinamica di guida e la sportivit&agrave; Alfa Romeo. Questa edizione dell'auto si contraddistingue fra le altre cose per la livrea bicolore con tetto nero, il bodykit in tinta carrozzeria e la bandiera italiana sulle calotte degli specchi. Passando agli interni, questi vantano nuovi sedili in pelle traforata con cuciture e inserti rossi ed il logo ricamato su poggiatesta. La nuova campagna, che porta la firma di Collective, la bespoke agency creata da Publicis Groupe per Stellantis, &egrave; in onda da ieri 26 dicembre fino al 30, e declinata sulle principali emittenti televisive, con formati da 15&rdquo; e 30&rdquo;. Infine, il video &egrave; stato diretto dal regista Federico Mazzarisi e realizzato tutto in Italia, precisamente a Matera. Alfa Romeo: i Tribe Days 2024 al Circuito del Mugello        

La campagna pubblicitaria &egrave; stata diretta da Federico Mazzarisi e realizzata tutta in Italia, precisamente a Matera. Va in onda dal 26 al 30 dicembre 2023

Alfa Romeo: il nuovo spot della Tonale Tributo Italiano celebra il Made in Italy

        Per quanto si cerchi di puntare su veicoli europei o nostrani, la verit&agrave; &egrave; un'altra e ben lontana da questa: in Italia sono le auto cinesi ad essere preferite. A dimostrazione di quanto detto arriva uno studio condotto dall'Osservatorio Auto e Mobilit&agrave; della Luiss Business School, i cui risultati &ndash; che sono stati mostrati alla conferenza stampa dell''Unrae &ndash; ci dicono che i modelli prodotti in Cina costituisicono il 5% delle immatricolazioni del Bel Paese nei primi nove mesi del 2023 (59.400 unit&agrave;), rispetto al 3% registrato in tutto il 2022 (39.000). La Cina vince Per la Cina, questa, non &egrave; neppure una sorpresa, e forse non dovrebbe esserlo neanche per noi, se si considera che gi&agrave; dal 2020 le esportazioni di auto dal Paese sono aumentate del 233%, con 2,45 milioni di unit&agrave; partite per i mercati stranieri da gennaio ad agosto, di cui circa il 20% con destinazione Europa. C'&egrave; anche da considerare che nel mercato italiano &egrave; presente un'azienda locale, il gruppo di Risio, il quale ha stretto numerose collaborazioni con le Case cinesi, e importa i veicoli in Italia. A quanto pare, dunque, i prodotti &ldquo;Made in China&rdquo;, qui nella Penisola risultano molto pi&ugrave; appetibili. Indagine sussidi cinesi ad auto elettriche, l'UE dice che &ldquo;serve tempo&rdquo;       

Sono questi i risultati emersi da uno studio condotto dall'Osservatorio Auto e Mobilit&agrave; della Luiss Business School

L'Italia ama le auto cinesi: il 5% delle immatricolazioni del 2023 è Made in China

        Chi ha una auto elettrica la ricomprerebbe. &Egrave; ancora una nicchia, ma molto soddisfatta secondo la instant survey, condotta da Aret&eacute;. Ovvero 9 italiani su 10 che utilizzano una BEV sono pienamente soddisfatti dell&rsquo;esperienza di guida e di ricarica. Dall&rsquo;indagine traspare che l&rsquo;utente medio in una vettura al 100% a batteria vive in citt&agrave;, ricarica prevalentemente a casa, compie meno di 400 km con un pieno e sceglie questa tecnologia principalmente per motivi ambientali. Nei primi otto mesi del 2023 in Italia sono state vendute oltre 41mila auto elettriche (+32% vs lo stesso periodo dello scorso), ma la penetrazione sull&rsquo;intero immatricolato nazionale stenta a crescere e resta confinata sotto quota 4% (al 3,9%). Chi compra una BEV Dallo studio emerge il profilo dell&rsquo;utilizzatore medio dell&rsquo;auto elettrica: il 58% del campione intervistato (distribuito sul territorio nazionale) guida una di queste vetture da oltre un anno, nella maggioranza dei casi vive in una citt&agrave; (nell&rsquo;89% dei casi) e ricarica la propria auto preferibilmente in casa (57%). Solo il 38% si affida stabilmente alle colonnine collocate negli spazi pubblici e il restante 5% si serve delle infrastrutture collocate nei parcheggi del luogo di lavoro.  Un ulteriore dato utile a tracciare il profilo dell&rsquo;utente medio e delle sue scelte di acquisto riguarda i km mediamente percorsi con un pieno: l&rsquo;85% dei rispondenti afferma di compiere meno di 400 km con un pieno, a conferma di come l&rsquo;autonomia di queste vetture resti un tema centrale per l&rsquo;esperienza di guida e su cui la tecnologia ha ampi margini di miglioramento per ampliare la propria platea di utilizzatori. In generale, chi compra elettrico, conferma la propria scelta: l&rsquo;87% &egrave; soddisfatto dell&rsquo;esperienza di ricarica (rete colonnine, abbonamenti, modalit&agrave; di pagamento) e la percentuale sale addirittura al 96% se la domanda riguarda il gradimento complessivo per la tecnologia. Nove italiani su dieci, tra quelli che guidano un&rsquo;auto elettrica si dicono convinti della propria scelta e non tornerebbero indietro. L&rsquo;attenzione all&rsquo;ambiente e alla riduzione delle emissioni di CO2 resta il motivo principale per cui si sceglie l&rsquo;elettrico (40%), seguito dai costi di manutenzione pi&ugrave; bassi (25%). Un indice di come questo segmento ancora minoritario del mercato automotive nazionale resti prerogativa di un limitato numero di privati (88% del campione) con elevata capacit&agrave; di spesa emerge dalle modalit&agrave; di acquisto di queste vetture: quasi la met&agrave; dichiara di averle acquistate con pagamento in un&rsquo;unica soluzione, un&rsquo;opzione cui mediamente gli acquirenti di auto in Italia ricorrono solo nel 29% dei casi. E la percentuale sale addirittura al 60% per chi compra una Tesla. &ldquo;I dati della nostra nuova instant survey&rdquo;, sottolinea Massimo Ghenzer - Presidente di Aret&eacute;, &ldquo;rivelano, da una parte, la piena soddisfazione degli acquirenti delle auto elettriche per questa tecnologia, chi la prova non torna indietro; d&rsquo;altra parte, i dati mostrano i limiti insiti nell&rsquo;attuale offerta di modelli elettrici che restano principalmente due: i costi, ancora troppo elevati, riducono di fatto il target di acquirenti a circoscritte fasce di popolazione in grado di acquistare una vettura senza finanziamenti e la limitata autonomia in termini di chilometri che non consente di liberarsi totalmente delle ansie sulle percorrenze. Fino a quando questi due limiti persisteranno questo segmento di mercato &egrave; destinato a restare poco pi&ugrave; di una nicchia&rdquo;. Analisi condivisibile, senza ombra di dubbio. Potrebbe interessarti: Auto Speed Date, la trasformazione green passa dal Rom-E&nbsp;       

La nuova instant survey di Aret&eacute; traccia l&rsquo;identikit di chi guida un&rsquo;auto &ldquo;alla spina&rdquo;

Auto elettrica, chi ce l'ha la ricomprerebbe

        Le forze dell'ordine statunitensi hanno gi&agrave; previsto le Tesla all'interno della propria flotta, e presto l'Italia potrebbe seguirne l'esempio. Perch&eacute; nelle ultime ore &egrave; diventato virale sui social un video che riprende una Tesla Model X con livrea della Polizia di Stato, pronta a prendere servizio a difesa dei cittadini italiani.             Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da Luci blu per la vita (@luciblu_perlavita)      In servizio sul Brennero? Premettiamo subito che non risultano bandi per l'assegnazione di Tesla alla Polizia italiana: la Model X immortalata, quindi, potrebbe essere un esemplare concesso gratuitamente dal Marchio americano alle nostre forze di polizia in modo da testare le qualit&agrave; e l'efficienza del crossover.La Model X in questione infatti non &egrave; completa: mancano infatti alcune dotazioni tipiche della polizia, come il divisorio tra i due sedili, i lampeggianti, la radio e anche la targa. Indiscrezioni indicano per&ograve; che la macchina inizier&agrave; il suo lavoro prendendo servizio lungo la trafficatissima Autostrada del Brennero. La Pantera pi&ugrave; potente e veloce di sempre La Model X non &egrave; che la versione sovradimensionata della berlina Model S, nonch&eacute; la Tesla pi&ugrave; costosa della gamma. Il modello base eroga circa 670 cv, ma esiste anche una versione Plaid da 1.020 cv, capace di andare a una velocit&agrave; massima di oltre 260 km/h e di accelerare da 0 a 100 km/h in 2,6 secondi. I rumors indicano che sar&agrave; proprio la Model X Plaid a entrare a far parte della Polizia italiana. Se confermato, sarebbe l'auto pi&ugrave; veloce e potente di sempre ad essere messa in dotazione alle nostre forze dell'ordine.  Tesla, la Model Y della polizia &egrave; pronta a prendere servizio       

La flotta delle nostre forze dell'ordine potrebbe accogliere il crossover elettrico da 1.020 cv: sarebbe la Pantera pi&ugrave; potente e veloce di sempre

Una Tesla per la Polizia italiana: arriva la Model X Plaid

        Non ci sono pi&ugrave; auto italiane in giro: dove sono finite? Perch&eacute; gli italiani non usano pi&ugrave; vetture Made in Italy? O, ancora, perch&eacute; le vetture italiane in circolazione sono spesso datate? A sollevare il discorso, per non dire la polemica, &egrave; proprio Flavio Briatore, che in viaggio verso Forte dei Marmi ha voluto registrare un video postato poi su Instagram in cui esponeva tutto il suo disappunto sulla questione. Le parole di Briatore sulle auto italiane &ldquo;Stiamo andando a Forte dei Marmi e una cosa che notavo &egrave; che non vedi una macchina italiana. La Fiat non esiste pi&ugrave;, non ci sono macchine se non qualche vecchia carretta di vent&rsquo;anni fa. Vedi solo Mercedes, Audi, Dacia&hellip; Non capisco come mai. Notavamo questo. Non ci sono pi&ugrave; macchine italiane. Sembra che la produzione Fiat&hellip; A parte che non hanno modelli, credo che il modello di punta sia la Panda&rdquo;, sono queste le parole, o meglio la riflessione, dell'imprenditore e dirigente sportivo. Le 5 auto pi&ugrave; economiche in Italia nel 2023         

L'imprenditore ha reso pubblica sul suo profilo social una riflessione sullo stato attuale del settore automobilistico del Belpaese: "Non ci sono pi&ugrave; macchine italiane"

Briatore, l'affondo sulle auto italiane: "Fiat non esiste più"

        Lo stop dei veicoli endotermici nel 2035 ha sollevato nel corso del tempo una serie di polemiche. Alcune si sono riscontrate all'interno dei governi stessi, molte altre invece arrivano &ndash; per quanto riguarda l'Italia &ndash; proprio dai cittadini. Scopo del divieto &egrave; portare alla circolazione solo motori a zero emissioni, in modo tale da salvaguardare il pianeta dal grosso inquinamento. Il problema per&ograve; &egrave; che gli italiani non stanno rispondendo bene a tale decisione, come dimostra un sondaggio di Termometro Politico, e stanno bocciando il nuovo regolamento dei ministri europei dell'Energia. L'analisi Il primo dato del sondaggio rileva che il 40% degli italiani dichiara fanatica ed errata la scelta dello stop alle vetture a combustione interna. Secondo gli intervistati solo l'UE ha deciso di abbracciare questa decisione. La paura &egrave; che questo possa pesare sui loro portafogli&nbsp;e che vada a favorire l'industria di altri ai danni di quella nostrana. Per il 19,6% sarebbe preferibile offrire incentivi e sgravi ai consumatori e ai produttori (senza obblighi) e consentire anche il biofuel come vorrebbe l'Italia. Quindi, nel complesso, i contrari sono il 59,6% contro il 24,1% che pensa sia un buon compromesso perch&eacute; fino a quel momento le Case produttrici riusciranno a garantire un'offerta consona e gli Stati avranno installato molti pi&ugrave; punti di ricarica. Resta poi il 12,1% che pensa si sia aspettato perfino troppo per mettere in atto tale scelta e il rimanente 4,2% non sa o preferisce non rispondere. Cerchi un'auto usata? Guarda il Listino/Annunci       

Il sondaggio realizzato da Termometro Politico evidenzia la contrariet&agrave; dei cittadini riguardo la scelta UE presa

Stop motori endotermici nel 2035: il 59% degli italiani boccia la decisione

        Volkswagen si tinge d'azzurro. Il marchio tedesco ha annunciato la sua nuova collaborazione con la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) per il periodo 2023-2024. L'intesa prevede che il brand tedesco diventi Partner Automobilistico delle Nazionali Italiane di calcio, inclusi i team Azzurri maschili, femminili, futsal, beach soccer ed e-sport, durante le pi&ugrave; importanti manifestazioni calcistiche internazionali. L'accordo avr&agrave; il suo debutto in occasione del match Italia-Inghilterra previsto a Napoli.  Nuova Ford Explorer: il futuro elettrico comincia dal passato "Come in Germania nel 2006" Andrea Alessi, Direttore di Volkswagen Italia, ha dichiarato: "La Nazionale identifica il calcio che unisce sotto la stessa bandiera, che accende entusiasmo ed emozioni in ognuno di noi. Una passione ampia, condivisa e ben presente nel nostro DNA di brand popolare, sempre al lavoro per poter offrire a tutti automobili con le migliori tecnologie disponibili. L&rsquo;accordo con la FIGC rafforza lo storico impegno di Volkswagen nel calcio, in Italia ma anche a livello internazionale&rdquo;. Gabriele Gravina, Presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio, ha invece aggiunto: "&Egrave; un onore per la FIGC tornare a legare il proprio brand con un marchio prestigioso come Volkswagen, che ogni giorno scrive la storia dell&rsquo;automotive. Innovazione, qualit&agrave; e affidabilit&agrave; sono le caratteristiche che ci uniscono e che valorizzeremo grazie all&rsquo;attivit&agrave; delle Nazionali Azzurre e realizzando nuove progettualit&agrave;. Siamo ansiosi di scrivere insieme un nuovo racconto, che ci auguriamo vincente come quello indimenticabile di Germania 2006&rdquo;. La partnership tra Volkswagen e FIGC offrir&agrave; una grande visibilit&agrave; e attrattiva trasversale, rappresentando per Volkswagen un palcoscenico perfetto per promuovere la sua gamma di modelli ID. a trazione 100% elettrica. Volkswagen ID.2all, ecco l'elettrica democratica       

Il marchio tedesco ha annunciato la partnership con la FIGC che far&agrave; il suo esordio durante Italia-Inghilterra in programma domani 23 marzo allo stadio Maradona di Napoli

Volkswagen, al via la collaborazione con le Nazionali di Calcio azzurre

Il seme del dubbio, unito al buon senso, alla logica e all&rsquo;interesse che non necessariamente coincide alla stessa maniera per tutti ha generato un dubbio ancora pi&ugrave; grande. E il gi&agrave; celebrato via libera al definitivo bando alla vendita di auto a combustione interna dal 2035 ora &egrave; improvvisamente diventato molto ma molto meno sicuro. Cos&igrave;, quella che sembrava una formalit&agrave;, una &ldquo;passeggiata&rdquo; dopo la votazione favorevole dell&rsquo;Europarlamento si &egrave; trasformato in un rinvio. Il tutto con l&rsquo;Italia protagonista di un annunciato per quanto clamoroso &ldquo;no&rdquo;.  RINVIO  Ma andiamo per ordine. Oggi era previsto il pronunciamento sulla materia del Coreper, cio&egrave; il consesso degli ambasciatori dei Paesi membri Ue, propedeutico alla decisione, questa s&igrave; finale del Consiglio d&rsquo;Europa in programma il prossimo 7 marzo. E invece l&rsquo;esame preliminare del testo gi&agrave; approvato come detto dall&#39;Europarlamento &egrave; stato rinviato a venerd&igrave;. Il motivo? Semplice. La netta opposizione di Italia e Polonia, l&rsquo;astensione della Bulgaria. E soprattutto la posizione sempre pi&ugrave; dubbiosa della Germania che ieri per bocca del suo Ministro dei Trasporti, Volker Vissing ha, nemmeno troppo a sorpresa - gi&agrave; in estate, quello degli Esteri Lindner si era espresso in maniera negativa - minacciato un veto nei confronti dell&rsquo;UE se la Commissione non far&agrave; un regolamento sugli e-fuels: &ldquo;Alla luce dell&rsquo;enorme flotta di veicoli gi&agrave; esistenti che abbiamo solo in Germania - ha detto Vissing - l&rsquo;utilizzo degli e-fuels deve essere possibile. Solo in questo caso possiamo pensare a un compromesso sui limiti del parco auto e al momento non abbiamo conoscenza di proposte ma sono di dichiarazioni di rigetto da parte del Commissario Frans Timmermans&rdquo;.  VETO TEDESCO?  Un veto, quello tedesco che andrebbe a compattare una minoranza di blocco e a ridurre il quorum. Infatti, per passare la delibera ha bisogno&nbsp; della maggioranza qualificata, legata al voto favorevole del 55% degli Stati (15 su 27) che devono rappresentare il 65% della popolazione. Il no di Italia, Polonia, Germania e Bulgaria non intaccherebbe la maggioranza, ma fermerebbe al 58,15% la percentuale della popolazione rappresentata. Con l&rsquo;inevitabile risultato della bocciatura del provvedimento verrebbe respinto. Il senso del rinvio infatti sta proprio nel tentativo di ricomporre le varie posizioni.&nbsp;  POSIZIONE GOVERNO  La posizione del Governo italiano, anticipata su alcuni quotidiani stamane dal Ministro dell&rsquo;Ambiente Gilberto Pichetto Fratin &egrave; piuttosto chiara, come la doverosa premessa. &ldquo;L&rsquo;Italia condivide ed &egrave; pienamente impegnata nell&#39;obiettivo di decarbonizzare il settore del trasporto stradale, in quanto la riduzione delle emissioni di CO2 del settore, in particolare quelle derivanti dalle autovetture e dai veicoli leggeri, &egrave; essenziale per raggiungere gli obiettivi climatici dell&#39;Unione&rdquo;.  Dopo la premessa per&ograve;, arrivano anche i distinguono partire dalla neutralit&agrave; tecnologica per finire all&rsquo;accessibilit&agrave; collettiva. &ldquo;Riteniamo che, nel settore del trasporto stradale, la decarbonizzazione debba essere perseguita nel rispetto dei principi di una transizione economicamente sostenibile e socialmente equa verso le emissioni zero e della neutralit&agrave; tecnologica. Siamo certamente favorevoli all&#39;elettrificazione dei veicoli leggeri. Non crediamo, tuttavia, che essa debba rappresentare, nella fase di transizione, l&#39;unico percorso per raggiungere le emissioni zero. L&rsquo;elettrificazione richiede cambiamenti significativi nell&#39;intero settore automobilistico che devono essere pianificati e guidati con la dovuta attenzione, al fine di evitare effetti economici, industriali e sociali indesiderati. Le auto con motore termico sono di propriet&agrave; di cittadini a basso reddito e rimarranno in circolazione oltre il 2035. Il successo delle auto elettriche dipender&agrave; molto dal modo in cui diventeranno accessibili per questi cittadini. Ma l&rsquo;UE, stabilendo un obiettivo di riduzione delle emissioni del 100% nel 2035 e non prevedendo alcun incentivo per l&#39;uso di carburanti rinnovabili, con un approccio prevalentemente normativo, ha proposto un regolamento non in linea con il principio di neutralit&agrave; tecnologica. Pertanto, l&#39;Italia non pu&ograve; sostenerlo&quot;. &nbsp; 

L&#39;Italia cos&igrave; come Polonia, Bulgaria e Germania si oppone al piano dell&#39;Europarlamento: &quot;Le auto con motore termico sono di propriet&agrave; di cittadini a basso reddito e rimarranno in circolazione oltre il 2035&quot;

L&#39;Italia, quella spina nel fianco per l&#39;UE: &quot;Il bando ai motori endotermici non &egrave; sostenibile&quot;

        Cambia il mondo della mobilit&agrave;, sempre pi&ugrave; rivolta verso il green, cambia anche il modo di concepire gli spostamenti da parte degli italiani. La prima edizione dell'Auto &amp; Mobility Barometer1 del Gruppo Europ Assistance ha rivelato le nuove abitudini degli automobilisti, con spostamenti meno frequenti e pi&ugrave; sostenibili. L'indagine ha evidenziato come l'Italia continui a risultare il Paese europeo in cui pi&ugrave; persone possiedono un'automobile, anche se con la pandemia di Covid-19 gli spostamenti in auto sono fortemente calati. In aumento il numero di chi utilizza la bicicletta (52%) e il monopattino (26%). Per il futuro gli italiani prevedono pi&ugrave; spostamenti a piedi e l'utilizzo dei mezzi a due ruote oltre che pubblici, diversamente dal trend europeo. Restano comunque in tanti a mostrarsi poco propensi ad abbandonare l'auto di propriet&agrave;. Le 5 cose che sapranno fare le auto tra 5 anni Bici, e-bike e monopattini Secondo le stime, due famiglie europee su tre hanno almeno un tipo di bicicletta; in Italia &egrave; il 67% degli intervistati a dichiarare di possederne almeno una e il 78% di usarla regolarmente. Il 20% degli intervistati a livello europeo (di cui circa 1/3 nella fascia d&rsquo;et&agrave; compresa tra i 18 e i 34 anni) afferma di usare l&rsquo;e-bike. Per quanto riguarda gli altri mezzi sostenibili di micromobilit&agrave;,  l&rsquo;Italia &egrave; il quarto Paese, dopo Spagna, Portogallo e Francia, con il pi&ugrave; alto numero di nuovi utilizzatori (35%) e dove il 17% degli intervistati dichiara di possedere un monopattino. Mercato auto in crescita: le previsioni per il 2023 Auto elettriche Non &egrave; vero che gli italiani sono riluttanti verso l'acquisto dell'auto elettrica. Nel nostro Paese, il 39% degli intervistati dichiara di essere disposto a considerare di comprare un veicolo elettrico nei prossimi 12 mesi, anche se permangono le incertezze su costi (per il 55%), ricarica della batteria (32%) e autonomia nei lunghi viaggi (25%). Assicurazioni Prezzo e affidabilit&agrave; sono i principali fattori tenuti in considerazione quando si tratta di scegliere la compagnia assicuratrice. I servizi considerati pi&ugrave; importanti sono l&rsquo;assistenza stradale e il veicolo sostitutivo: in Italia rispettivamente l&rsquo;87% e l&rsquo;84%, seguiti dal tracking del veicolo rubato (81%, al di sopra della media europea). Gli italiani sono, per&ograve;, anche la popolazione che ha sperimentato meno delle altre l&rsquo;assistenza stradale (solo il 31%). Forte, invece, l&rsquo;interesse per il pick-up &amp; delivery, il servizio che prevede il ritiro e la riconsegna a domicilio del veicolo in caso di malfuzionamento, cambio gomme o manutenzione, ritenuto in grado di fare la differenza nella scelta di una Compagnia assicurativa e per il quale gli italiani sarebbero disposti a pagare un prezzo aggiuntivo (54%). I&nbsp;mezzi di mobilit&agrave; sostenibile (bicicletta e micromobilit&agrave;) sono ancora poco assicurati, ma il 65% degli amanti delle due ruote si dichiara pronto a farlo. Qual &egrave; l&rsquo;auto elettrica pi&ugrave; potente al mondo?        

Cresce l'uso delle biciclette, dei monopattini e aumentano gli spostamenti a piedi: gli italiani si rivelano sempre pi&ugrave; "disposti al green" anche per quanto riguarda l'acquisto di auto elettriche

Mobilità in evoluzione: come sono cambiate le abitudini degli italiani

        &Egrave; ufficialmente iniziato i governo Meloni e gi&agrave; qualche cambiamento si vede. La nuova presidente del consiglio ha vissuto nelle ultime settimane delle giornate speciali, dalla sua nomina al giuramento, viaggiando da un Palazzo all'altro della Capitale a bordo di Audi e Alfa Romeo Giulia. Ora Giorgia sembra voler continuare su questa linea, scegliendo rigorosamente modelli italianissimi. Basta americane! Il suo orgoglio di essere italiana non l'ha mai nascosto. Anzi, quell'animo patriottico &egrave; stato il fulcro della sua campagna elettorale e ci&ograve; che ha ammaliato il popolo italiano che ha deciso di darle in mano le sorti del paese. Quella vena tricolore si nota in tutto, anche nella scelta delle auto governative, per tutti le "auto blu". Dopo aver viaggiato su Fiat 500 e su una Giulia con tanto di bandierine tricolore e con lo stemma della Repubblica, a quanto pare Giorgia Meloni ha scelto una nuova flotta di vetture: le attuali Ford Focus verranno sostituite dalla Fiat Tipo Ibride, italianissime (anche se prodotte in Turchia) ma tra i modelli pi&ugrave; amati della storica azienda torinese. La nuova Fiat Tipo Hybrid &egrave; alimentata da un motore di&nbsp;nuova generazione FireFly,&nbsp;un turbo benzina a 4 cilindri da 1.5 litri capace&nbsp;di erogare&nbsp;fino a 130 CV&nbsp;con una coppia di 240Nm che viene combinato con l&rsquo;e-motor da 48 Volt e 15 KW.&nbsp;Il cambio &egrave; a sette velocit&agrave; e &nbsp;il sistema a 48 volt &egrave; alimentato da una batteria da 0,8 kWh che si carica grazie a un sistema di recupero dell'energia in fase di frenata. Elezioni 2022 ecco l'auto di Giorgia Meloni: "Mi fa sentire libera"       

La nuova presidente del consiglio ha scelto il modello ibrido come nuova flotta a disposizione dei memebri del Governo

Giorgia Meloni e le auto blu solo italiane: in arrivo le Fiat Tipo

Hyundai ha rinnovato anche per il 2022 il sostegno alla Croce Rossa, al fine di supportarne le numerose attivit&agrave; sul territorio, dopo aver gi&agrave; collaborato durante l&#39;emergenza Covid-19 e nel 2021.  Per l&rsquo;anno in corso, il contributo di Hyundai si concretizza nella fornitura di diciotto vetture, destinate alle unit&agrave; tecniche specializzate di risposta&nbsp;alle emergenze del Comitato Nazionale - Centri Operativi di Emergenza (COE e CONE) e Nuclei Operativi di Emergenza (NPI) - della Croce Rossa Italiana. La partnership, gi&agrave; avviata, prosegue fino al 31 dicembre 2022.  Le dichiarazioni  Andrea Crespi, Presidente Hyundai Italia:&nbsp;&quot;La collaborazione tra Hyundai Italia e Croce Rossa Italiana riflette i valori del brand, costantemente impegnato a generare valore sociale condiviso per le comunit&agrave; in cui opera. Siamo felici di continuare a collaborare con la Croce Rossa Italiana. Essere al fianco di un&rsquo;organizzazione storicamente sempre presente nei momenti di maggiore bisogno delle comunit&agrave; locali &egrave; un modo per declinare sul territorio la nostra visione Progress for Humanity, che mette al centro le persone e le comunit&agrave;, per rendere pi&ugrave; semplice il presente e per disegnare un futuro pi&ugrave; sostenibile&quot;.  Rosario Valastro, Vice presidente CRI: &quot;Con questa iniziativa rafforziamo ulteriormente il legame con un&rsquo;azienda che, fin dall&rsquo;inizio della pandemia, ha mostrato una grande sensibilit&agrave; nel sostenere l&rsquo;impegno quotidiano e incessante dei nostri Volontari. Ringrazio Hyundai Italia che, con questo contributo, ci aiuter&agrave; a dare risposte concrete davanti alle emergenze, supportando la popolazione e fornendo, di volta in volta, l&rsquo;assistenza necessaria&quot;.  &nbsp; 

Il marchio coreano prosegue nel suo supporto all&#39;Organizzazione con la fornitura, nel 2022, di&nbsp;diciotto vetture per le strutture operative e logistiche di emergenza

Hyundai di nuovo al fianco della Croce Rossa Italiana

        Concorso Italiano sar&agrave; la festa dei motori Made in Italy alla Monterey Car Week. L&rsquo;evento si svolger&agrave; in due giornate sul fairway del Bayonet &amp; Black Horse Golf Course a Seaside in California. La prima, Connect2Cars, la tavola rotonda che avr&agrave; luogo mercoled&igrave; 17 agosto alle ore 8.00 presso la Clubhouse del Black Horse Golf Course. Giunta al suo quinto anno ospiter&agrave; importanti figure dell&rsquo;industria automobilistica, personalit&agrave; di spicco ed esperti dell&rsquo;automotive, che parteciperanno a un incontro tematico sul settore esplorandone vari temi di importanza strategica.  Tom McDowell, Presidente di Concorso Italiano, e Raffaello Porro, co-organizzatore dell&rsquo;evento, apriranno il dibatto introducendo e intervistando gli ospiti presenti. Quest&rsquo;anno &egrave; prevista la partecipazione di Wade Kawasaki, ex Presidente e CEO di Coker Tire Company e Legendary Companies, oggi proprietario di Car Guy Adventures. Kawasaki filmer&agrave; il suo viaggio lungo la Monterey Car Week fornendo una copertura video in diretta per Car Guy Adventure; Maurizio Corbi, senior designer di Pininfarina da oltre 30 anni, autore di numerosi modelli iconici del car design, Mariella Mengozzi e Benedetto Camerana, rispettivamente Direttore e Presidente di MAUTO (Museo Nazionale dell&rsquo;Automobile) di Torino, il cuore della storia automobilistica italiana da quasi novant&rsquo;anni dalla sua fondazione nel 1933. Alla fine della tavola rotonda tutti i partecipanti si metteranno alla guida delle loro storiche vetture italiane e avranno l&rsquo;occasione di fare un giro panoramico lungo le strade della contea di Monterey, finendo il tour in una delle cantine panoramiche della zona per pranzo. Questo evento, da sempre, sostiene Habitat for Humanity Monterey Bay, l&rsquo;organizzazione benefica prescelta da Concorso Italiano. La missione di Habitat for Humanity &egrave; di costruire abitazioni e fornire l&rsquo;opportunit&agrave; di avere una casa di propriet&agrave; a famiglie che vivono e lavorano nelle contee di Santa Cruz e Monterey. Il secondo giorno, il 20 agosto, sar&agrave; quello dedicato all&rsquo;evento principale, per il quale quest&rsquo;anno &egrave; prevista la partecipazione di oltre 900 auto e moto grazie all&rsquo;adesione di numerosi club e collezionisti che esporranno i modelli icona di prestigiosi brand, tra cui Ferrari, Maserati, Pagani, Lamborghini, Alfa Romeo, da quelli storici agli stradali, dalle sportive alle supercar e hypercar e sono attesi oltre 4.000 visitatori. L&rsquo;edizione 2022 sar&agrave; l&rsquo;occasione per celebrare i 60 anni della Ferrari 250 GTO del 1962. Presentazioni uniche sono state riservate a questo importante evento con l&rsquo;obiettivo di mostrare l&rsquo;eccellenza ingegneristica e artistica di questo esemplare assoluto, uno dei modelli pi&ugrave; desiderati, apprezzati (e costosi) dalla casa del Cavallino Rampante. La giornata sar&agrave; l&rsquo;occasione per la consegna dei premi 2022: Best in Show Award 2022, nasce dalle mani creative e visionarie di Fabrizio Giugiaro, nome che nel panorama del car design non ha bisogno di presentazioni, da sempre legato a Concorso Italiano. Un nuovo concept, una sintesi di forme ed emozioni, un oggetto che cela le forme di un&rsquo;automobile, come se volesse lasciare intravedere le forme di una super car italiana del futuro. Il premio con le sue linee e il suo colore, rosso acceso, crea un rimando immediato a un&rsquo;auto italiana da corsa. Giugiaro disegnandolo ne ha delineato la storia e ne ha tracciato i prossimi passi. Il premio &egrave; realizzato da SuperStile azienda italiana fondata nel 2015 da Davide Palmisano e soci. La Bella Macchina Award, quest&rsquo;anno &egrave; dedicato a Maurizio Corbi, Mariella Mengozzi e Benedetto Camerana, protagonisti della Hall of Fame 2022. Il prestigioso riconoscimento verr&agrave; assegnato a Maurizio Corbi per celebrare la sua lunga e prestigiosa carriera in qualit&agrave; di senior designer di Pininfarina e di artista. Allo stesso modo verranno premiati Mariella Mengozzi e Benedetto Camerana del MAUTO di Torino, per essersi saputi distinguere per le loro iniziative e per aver sempre tenuto alta la tradizione italiana del saper fare nel settore delle quattroruote. Mossi dalla vera passione per l&rsquo;automobile, hanno fatto crescere il museo sotto tutti gli aspetti con ottimi risultati. Da quando sono ai vertici del MAUTO, il museo ha goduto di un notevole incremento di attivit&agrave;. Dal 2018 sono state programmate pi&ugrave; di 25 mostre, 40 tra eventi e convegni, quasi 20 eventi digitali iniziati nel 2020 durante la pandemia. Mariella e Benedetto hanno anche gestito una forte crescita del patrimonio museale, concedendo 12 donazioni d&rsquo;archivio, 12 donazioni di auto e aumentando costantemente il numero di auto funzionanti che &egrave; passato da 5 nel 2018 a 25 entro la fine del 2022. 14 auto restaurate, 7 partnership internazionali e 49 partecipazioni ad eventi in tutto il mondo negli ultimi 4 anni completano il quadro.  Valentino Balboni Award 2022, realizzato da Daniel Bund, giovane e affermato artista carpigiano, invitato a creare il premio che prende il nome del leggendario collaudatore Lamborghini. Valentino Balboni, ospite fisso di Concorso Italiano, anche quest&rsquo;anno sceglier&agrave;, a suo insindacabile giudizio, la Lamborghini pi&ugrave; meritevole da premiare. Al fortunato vincitore andr&agrave; l&rsquo;opera realizzata da Bund, che interpreta l&rsquo;immagine e la passione del mondo Lamborghini attraverso le sue note pop e comiche. Doug Magnon Preservation Award quest&rsquo;anno sar&agrave; presentato da Adolfo Orsi. La famiglia Orsi &egrave; stata proprietaria di Maserati dagli anni Trenta al 1968 e oggi Adolfo &egrave; la memoria storica di tutto ci&ograve; che riguarda il marchio. Il Doug Magnon Preservation Award &egrave; un riconoscimento dedicato a Doug Magnon, proprietario di una delle pi&ugrave; grandi collezioni di Maserati al mondo, il Riverside International Automotive Museum. Il Premio &egrave; destinato al proprietario di una Maserati che non &egrave; mai stato tentato dalla voglia di modificare la propria auto per cercare di migliorala e renderla ancora oggi perfetta, ma che ha preferito preservarne l&rsquo;esperienza di guida. A Concorso Italiano 2022 ci sar&agrave; anche la passerella di Cesare Gasparri Zezza, pronipote di Ignazio e Franca Florio. I Florio furono, tra l&rsquo;Ottocento e l&rsquo;inizio del Novecento tra le famiglie pi&ugrave; facoltose d&rsquo;Italia, di tradizione industriale, protagonista del periodo della &ldquo;Belle &Eacute;poque&rdquo; e proprietari della compagnia di navigazione che all&rsquo;inizio del &lsquo;900 copriva la tratta Napoli &ndash; New York. Molti italiani salirono a bordo di quelle navi per andare a cercare fortuna nel Nuovo Mondo. Il 25 luglio Cesare &egrave; partito da New York, a bordo di una Alfa Romeo Giulia, per continuare idealmente quel viaggio e arrivare a Concorso Italiano. Sangue Florio nelle vene, Cesare Gasparri Zezza, da sempre appassionato di motori consegner&agrave; a Tom McDowell una lettera firmata da Angelo Sticchi Damiani, Presidente di ACI Italia a testimonianza della stima e ammirazione di ACI per l&rsquo;evento. Potrebbe interessarti: Alfa Romeo, le novit&agrave; dal Brennero al grande suv passando per nuova Giulia&nbsp;       

L&rsquo;evento si svolger&agrave; in due giornate sul fairway del Bayonet &amp; Black Horse Golf Course a Seaside in California

Concorso Italiano, festa dei motori Made in Italy alla Monterey Car Week

        Poste Italiane si prepara a celebrare il MiMo 2022, il salone diffuso dedicato all'auto e ai motori di Milano e Monza, con due speciali annulli postali per i francobolli. Saranno disponibili presso le postazioni ufficiali di Poste Italiane alla manifestazione, nei giorni di sabato 18 e domenica 19 giugno. Sempre dedicata al Mimo sar&agrave; anche una cartella filatelica speciale, che verr&agrave; rilasciata in edizione limitata. MiMo 2022, ecco il programma: ci saranno 50 brand auto Poste Italiane, le iniziative per il MiMo 2022 Riproducono il logo ufficiale del MiMo, i due annulli speciali realizzati da Poste Italiane per celebrare la seconda edizione del Milano Monza Motor Show. Per ottenerli, sar&agrave; sufficiente recarsi in uno degli spazi dedicati a Poste Italiane alla manifestazione lombarda, in Piazza Duomo a Milano, nell&rsquo;hospitality MIMO Center, e in Piazza Roma a Monza, dalle ore 11:00 alle ore 17:00 di sabato e domenica 18 e 19 giugno. Una volta conclusa la manifestazione, gli annulli resteranno disponibili per un periodo limitato di 60 giorni presso gli sportelli filatelici di Milano Palazzo della Regione via Algarotti 1 e di Monza in Corso Milano 56. infine, verranno spediti a Roma, dove entreranno a far parte della collezione storico-postale del Museo Storico della Comunicazione. Prevista, oltre agli annulli, una cartella filatelica speciale anch'essa dedicata al MiMo. MiMo 2022, la mappa dell'evento diffuso a Milano       

Poste Italiane ha annunciato il rilascio di due tracce speciali dedicate al MiMo, che verranno resi disponibili il 18 e il 19 giugno al Milano Monza Motor Show

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