La sportiva di Stoccarda gira i 20,6 km della Nordschleife in 6'59"

Porsche 911 GT3 al Nürburgring: l'on board

La nuova super sportiva di Porsche è stata sviluppata al Nurburgring. Genera valori di deportanza impressionanti e gira all'Inferno Verde in 6'59

Porsche 911 GT3, figlia del Nurburgring

Tra i circuiti presi a riferimento per record e tempi da battere c&rsquo;&egrave; sicuramente il Nurburgring (Nordschleife). Sui suoi 20,8 km, risultato di profonde modifiche negli anni &rsquo;80, sono state testate numerose auto, sia dai media che dalle case produttrici. E poi si sa, i record di velocit&agrave; hanno sempre una grande presa sugli appassionati: basti pensare al recente primato della Mercedes-AMG GT Black Series.  Ecco allora la nostra top 10 della settimana sulle auto stradali pi&ugrave; veloci al Nurburgring.  Top 10 marchi auto pi&ugrave; venduti in Italia a maggio 2020  &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;  Ferrari 488 Pista    L&rsquo;unica Ferrari in top 10 &egrave; la 488 Pista, equipaggiata con il motore V8 pi&ugrave; potente nella storia della Casa di Maranello. La Ferrari 488 Pista porta su strada l&rsquo;esperienza maturata sui tracciati di tutto il mondo dalla 488 Challenge e dalla 488 GTE e, infatti, sul circuito di Nurburgring, il 16 maggio 2019 con Christian Gebhardt al volante, ha girato in 07:00.03.  &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;  Lamborghini Aventador LP 750-4 Superveloce    La costosissima Lamborghini Aventador LP 750-4 Superveloce (una delle tre in classifica) con Marco Mapelli al volante ha girato sul Nurburgring, il 19 maggio 2015, in 06:59.73. La sigla Superveloce lascia poco spazio all&rsquo;immaginazione: si tratta di un modello pensato in chiave hi-performance che monta il V12 6.5 litri aspirato e raggiunge i 750 CV e i 690 Nm di coppia massima, abbinato alla trazione integrale.  &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;  Porsche 918 Spyder    Tra le varie Porsche in top 10, la 918 Spyder (edizione limitata, 918 esemplari) si trova all&#39;ottavo posto della classifica. La sua particolarit&agrave; sta nei suoi tre propulsori, due elettrici e uno a benzina. Sviluppa una potenza complessiva di 887 CV, velocit&agrave; massima di 325 km/h e accelerazione da 0 a 100 in appena 3 secondi. Il 4 settembre 2013, Marc Lieb l&rsquo;ha fatta girare in 06:57.  &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;  Porsche 911 GT3 RS    Altra Porsche, questa volta &egrave; la 911 GT3 RS. Il 16 aprile 2018, K&eacute;vin Estre ha sfrecciato sul Nurburgring in 06:56.4. Questa Porsche &egrave; dotata di motore boxer da 4 litri a 6 cilindri, eroga 520 CV e coppia di 470 Nm. Per accelerare da 0 a 100 impiega 3,2 secondi con una velocit&agrave; massima fino a 312 km/h.  &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;  Radical SR8    Sfruttando la base della SR3, la Radical SR8 &egrave; sicuramente pi&ugrave; estrema, dotata del pi&ugrave; grande motore che Radical abbia mai messo su un&rsquo;auto stradale: il V8 Powertec RPA di 2.600 cc in grado di erogare 363&nbsp;CV. Il 28 settembre 2005, con Michael Vergers al volante, la SR8 ha girato sul Nurburgring in 06:55.  &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;  Lamborghini Huracan LP 640-4 Performante    Al quinto posto la seconda Lamborghini della top 10. Si tratta della Huracan LP 640-4 Performante, variante pi&ugrave; prestazionale della Hurac&aacute;n ma con molte modifiche apportate, interne ed esterne. Il 5 ottobre 2016, Marco Mapelli l&rsquo;ha fatta girare in 06:52.01 grazie al propulsore 5.2 V10 (come nelle altre Huracan) che &egrave; stato potenziato fino a 640 CV e 601 Nm. Ha influenzato le prestazioni anche il peso: -40 kg grazie al massiccio utilizzo di alluminio forgiato e fibra di carbonio.  &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;  Radical SR8 LM    Oltre alla SR8, &egrave; stata realizzata un&rsquo;altra versione, la SR8 LM, al quarto posto della top 10. Tra le modifiche apportate &egrave; stata aumentata la cilindrata fino a 2.800 cc, di conseguenza la potenza &egrave; schizzata a 455 CV. Sul Nurburgring, il 19 agosto 2009, Michael Vergers l&rsquo;ha fatta girare in 06:48.28, superando il proprio record registrato quattro anni prima sulla SR8.  &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;  Porsche 911 GT2 RS    Al terzo posto, ancora una Porsche. Com&rsquo;&egrave; prassi della Casa tedesca, la sigla RS &egrave; sinonimo dei modelli pi&ugrave; sportivi, che vengono sia alleggeriti che dotati di motori pi&ugrave; potenti, come in questo caso. La Porsche 911 GT2 RS &egrave; dotata di un biturbo 3.8 a sei cilindri che eroga 700 CV e 750 Nm. Prestazioni assolute: accelerazione da 0 a 100 in appena 2,8 secondi e velocit&agrave; massima di 320 km/h. Sul Nurburgring queste caratteristiche hanno fatto la differenza: il 20 settembre 2017, Lars Kern l&rsquo;ha fatta girare in 06:47.25 (tempo pi&ugrave; veloce di quello fatto registrare il 17 aprile 2018 da Christian Gebhardt).  &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;  Lamborghini Aventador LP770-4 SVJ    Al secondo posto di questa speciale top 10, la Lamborghini Aventador LP770-4 SVJ. Dotata di motore aspirato V12 da 770 CV le sue prestazioni spiccano oltre i 350 km/h di velocit&agrave;. Per questo, il 26 luglio 2018, Marco Mapelli ha stracciato ogni primato sul Nurburgring facendo sfrecciare il gioiello di Sant&rsquo;Agata Bolognese in 06:44.97.  &nbsp;  &nbsp;  Mercedes-AMG GT Black Series&nbsp;    Fresca fresca di record (battuto il 4 novembre 2020) &egrave; la Mercedes-AMG GT Black Series, proclamata l&#39;auto di serie pi&ugrave; veloce della storia del N&uuml;rburgring. La coup&eacute; tedesca ha girato la Nordschleife in 6:43:616. Al volante della GT Black Series,&nbsp;il pilota GT3 Maro Engel.&nbsp;Nessuna modifica &egrave; stata apportata alla vettura, anche se Mercedes &egrave; intervenuta sull&#39;aerodinamica e sullo schema delle sospensioni. &quot;&Egrave; stata una corsa davvero impressionante - ha dichiarato Engel - Con velocit&agrave; fino a quasi 270 km/h nella sezione Kesselchen della pista e ben oltre i 300 km/h sul lungo rettilineo di Duttinger,la AMG GT Black Series &egrave; pi&ugrave; veloce della mia vettura da corsa GT3. Guidare intorno al Nordschleife in 6:48:047 minuti con una vettura stradale di produzione in queste condizioni di pista &egrave; davvero impressionante&quot;.  Top ten delle auto pi&ugrave; veloci degli ultimi 10 anni 

Quando si pensa alla velocit&agrave;, impossibile non parlare del circuito di Nordschleife. Il primato se lo aggiudica la Mercedes-AMG GT Black Series che il 4 novembre 2020 ha superato la Lamborghini Aventador LP770-4 SVJ

Top 10 auto stradali pi&ugrave; veloci al Nurburgring FOTO

        Mercedes-AMG GT Black Series &egrave; l'auto di serie pi&ugrave; veloce della storia del N&uuml;rburgring. La coup&eacute; tedesca ha girato la Nordschleife in 6:43:616, superando il precedente primato stabilito dalla Lamborghini Aventador SVJ, che nel luglio 2018 aveva percorso l'Inferno Verde in 6:44:97. RITOCCATE AERODINAMICA E SOSPENSIONI  Al volante della GT Black Series, il pilota GT3 Maro Engel. Nessuna modifica &egrave; stata apportata alla vettura, anche se Mercedes &egrave; intervenuta sull'aerodinamica e sullo schema delle sospensioni. Nello specifico, lo splitter anteriore in fibra di carbonio &egrave; stato esteso alla posizione "Race", e le lame dell'ala inferiore e superiore dello spoiler posteriore sono state regolate ciascuna nella posizione centrale. Le sospensioni regolabili AMG coilover con smorzamento di regolazione adattiva sono state abbassate di cinque millimetri all'anteriore e di tre millimetri nella parte posteriore per migliorare ulteriormente l'effetto Venturi del diffusore anteriore. Il camber &egrave; stato regolato al massimo dei valori possibili: con 3,8 gradi negativi sull'asse anteriore e 3,0 gradi negativi nella parte posteriore. Le barre antirollio regolabili erano impostate al massimo della rigidit&agrave;: Engel ha regolato il controllo della trazione a nove step tra le posizioni sei e sette, in base alla parte del circuito che stava attraversando. I pneumatici erano quelli standard, i Michelin Pilot Sport Cup 2 R MO, anche se ovviamente nulla sarebbe stato possibile senza i 730 cv di potenza erogati dal V8 AMG. DUE TEMPI REGISTRATI: ECCO IL VIDEO DEL RECORD Il tempo record &egrave; stato ottenuto sulla pista lunga da 20,6 km (senza il rettilineo sul tratto T13) e in 6:48:047 sul tracciato comprensivo del suddetto rettilineo, che porta la lunghezza a 20,8 km. Soddisfatto del risultato anche lo stesso Engel: "&Egrave; stata una corsa davvero impressionante. Con velocit&agrave; fino a quasi 270 km/h nella sezione Kesselchen della pista e ben oltre i 300 km/h sul lungo rettilineo di Duttinger, la AMG GT Black Series &egrave; pi&ugrave; veloce della mia vettura da corsa GT3. Guidare intorno al Nordschleife in 6:48:047 minuti con una vettura stradale di produzione in queste condizioni di pista &egrave; davvero impressionante". Mercedes-AMG GT 63 S, nuovo record per ammiraglie al Ring Di seguito, il video dell'impresa Mercedes.&nbsp;        

La coup&eacute; tedesca da 730 cv ha stabilito il nuovo primato sulla Nordschleife: il pilota Maro Engel ha girato i 20,6 km dell'Inferno Verde in 6:43:616, superando il precedente recordo ottenuto da Lamborghini

Mercedes-AMG GT Black Series é l'auto di serie più veloce di sempre al Nürburgring

La coupé tedesca da 730 cv ha stabilito il nuovo primato di auto di serie più veloce sulla Nordschleife: il pilota Maro Engel ha girato i 20,6 km dell'Inferno Verde in 6:43:616, superando il precedente record ottenuto da Lamborghini Aventador SVJ

Mercedes-AMG GT Black Series, record al Nürburgring: FOTO

C&rsquo;&egrave; una nuova regina tra le ammiraglie nell&rsquo;Inferno Verde. Nella infinita rincorsa ai record di categoria al Nurburgring la Mercedes-AMG GT 63 S 4MATIC+ ha fissato un nuovo primato nell&rsquo;anello nord.&nbsp;  Ha completato i 20,8 chilometri nel tempo di 7 minuti 27 secondi e 8 decimi, mettendosi dietro di quasi due secondi il tempo di Porsche Panamera Turbo S (7&rsquo;29&rdquo;81) siglato qualche mese fa    Parecchia differenza, nonostante la potenza simile: 639 cavalli erogati dal V8 4.0 biturbo per la Mercedes-AMG GT 63 S, 630 cv dal V8 sempre di 4 litri e bi-turbo per la Panamera Turbo S. Entrambe dispongono della trazione integrale.  Tirata a puntino, ma di serie  La versione berlina coup&eacute; della Stella si &egrave; esibita nel tempone appartiene al MY 2021, che dispone di un assetto migliorato rispetto al precedente modello.    Il tester Demian Schaffert ha ottenuto il primato con una vettura completamente di serie, dotata di pneumatici Michelin Pilot Sport Cup2.  Nota di merito, la Mercedes-AMG GT 63 S ha performato in condizioni di temperatura e meteorologiche non favorevoli, data la stagione.  Mercedes, ibride ed elettriche avranno un DNA sportivo 

Fissa il primato a 7&#39;27&quot;8, superando di quasi due secondi Porsche Panamera Turbo S

Mercedes-AMG GT 63 S, nuovo record per ammiraglie al Ring

        Giulia Quadrifoglio&nbsp;&egrave; tornata al Nurburgring, con al volante Kimi Raikkonen e Antonio Giovinazzi, due piloti del team di F1&nbsp;Alfa Romeo Racing Orlen. Non sono andati a caccia di record. Il fondo dell'Inferno Verde, il Nordschleife, non il circuito della gada qu qualche giorno prima, soprattutto nella prima parte dei suoi&nbsp;20,832 km e delle sue 73 curve, era bagnato. Ma non era questo lo scopo. Puro diverimento alla guida di Giulia Quadrifoglio, color verde Montreal (una delle nuove e bellissime livree speciali) come traspare dalle espressioni di Kimi e Antonio.  Stelvio e Giulia Quadrifoglio 2020, novit&agrave; e prezzi La coppia ha girato tra scherzi e traversi. Al volante subito Kimi, pimpante e pi&ugrave; ferrato, del tracciato. Giovinazzi, che doveva fare delle domande, dopo quanche iniziale apprensione, ha cominciato a fare delle domande.&nbsp;  &ldquo;It&rsquo;s like a sunday drive&ldquo; ha detto Kimi. Invitando Antonio come co-pilota per un eventuale ed improbabile futuro nei rally. "Dieci milioni non bastano come ingaggio" ha replicato l'italiano. Il duo poi si &egrave; alternato. Bella la sintonia. Celestiale sempre la Giulia Quadrifoglio. Un bel video della F1, pi&ugrave; divertente di tante gare, purtroppo.  Speciale Giulia GTAm       

La super berlina Alfa Romeo, nella livrea verde Montreal, sulle curve del Nurburgring tra gag e traversi dei due piloti del team del Biscione di F1

Giulia Quadrifoglio torna al Ring, show con Raikkonen e Giovinazzi

        Tesla Roadster al Nuburgring nel 2021. La campagna d&rsquo;Europa di Elon Musk, iniziata con la Gigafactory nei pressi di Berlino, proseguir&agrave; con il giro veloce della supercar californiana nell&rsquo;Inferno Verde della Renania-Palatinato. Meglio tardi che mai: la seconda generazione della sportiva, anticipata nel 2017 dal prototipo, avrebbe dovuto esordire al Ring alla fine di quest&rsquo;anno. Ma i ritardi nella gestazione del nuovo modello, dovuti alla precedenza accordata a vetture pi&ugrave; commerciali quali Model 3, Model Y, Cybertruck e baby Tesla (solo per la Cina?) ha spostato in avanti il calendario.&nbsp; Se Tesla Roadster 2 sar&agrave; al Nurburgring nel 2021 &egrave; verosimile ipotizzare la commercializzazione per il 2022. Annunciata capace di un&rsquo;accelerazione da 0 a 100 km/h in 1.9 secondi, capace di superare i 400 km/h di velocit&agrave; massima e con una autonomia fino a 1.000 km si candiderebbe a un tempo spaziale sulla Nordschleife. Avr&agrave; il SpaceX Package, i razzi ad aria dietro la targa, per l&rsquo;hot lap? Non &egrave; dato sapersi: probabilmente il Battery Day di stanotte potrebbe rivelare qualcosa di pi&ugrave;, anche riguardo anche alle potentissime Model S Plaid a tre motori, da qualche tempo cadute nel dimenticatoio.  Will the roadster arrive at the Nurburgring in 2021? &mdash; BabyTesla (@BabyTesla3) September 20, 2020     Elon Musk racconta a Jay Leno le Tesla del futuro prossimo    I razzi su Tesla Roadster       

Elon Musk conferman al Nurburgring la &nbsp;supercar da 0-100 in 2 secondi: assieme alla Gigafactory di Berlino un'altra mossa strategica nel Vecchio Continente&nbsp;

Tesla Roadster al Ring nel 2021 per lanciare la campagna d'Europa

        Nel mondo dell'automobilismo, &egrave; ormai una consuetudine. Quando si sta per lanciare un nuovo modello sportivo, lo si fa girare in qualche circuito per testarne prestazioni, resistenza, aerodinamica e tenuta. E non c'&egrave; tracciato al mondo pi&ugrave; "abusato" in tal senso che quello del N&uuml;rburgring. L&igrave;, in Germania, sulla Nordschleife, tempio storico delle corse e luogo preferito per stabilire nuovi primati di velocit&agrave;, la protagonista dell'estate &egrave; la nuova Porsche Panamera.  TEMPO DA RECORD: IL VIDEO Il modello aggiornato deve ancora essere presentato, ma intanto fa gi&agrave; parlare di s&eacute;. Perch&eacute; la nuova Porsche Panamera ha girato i 20,832 km del N&uuml;rburgring in 7'29:81 minuti, registrando il nuovo record di velocit&agrave; per il segmento delle Executive cars, vale a dire le berline quattro porte di lusso.  Non si conosce il modello specifico che ha segnato il nuovo primato (si ipotizza una versione basata sulla Turbo, ma non c'&egrave; nulla di ufficiale): probabilmente la Casa di Stoccarda lo riveler&agrave; durante la presentazione del modello stesso, che avverr&agrave; a fine agosto. Di certo, quella che ha girato sul circuito tedesco &egrave; un'auto di serie: le uniche concessioni racing di cui era dotata erano un roll-bar per la protezione del pilota, dei sedili da competizione e gli pneumatici Michelin Pilot Sport Cup 2, che comunque saranno resi disponibili come optional per la stradale.  KERN, DOLCE DOPPIETTA  Al volante il pilota tedesco Lars Kern: per lui, si &egrave; trattato di un bis, dato che nel 2016 aveva ottenuto lo stesso record al N&uuml;rburgring sempre con una Panamera, ma con un tempo di 7'38:46. Nel 2020 ha quindi impiegato circa 7 secondi in meno: un risultato incredibile, ottenuto peraltro in un tratto pi&ugrave; corto rispetto al record di quattro anni fa e realizzato, secondo quanto affermato dallo stesos Kern, grazie ai miglioramenti che Porsche ha apportato al telaio e al powertrain della nuova Panamera. Che adesso, attende solamente di essere presentata al pubblico. Nel mentre, si gode il record di berlina a quattro porte pi&ugrave; veloce del mondo. La gamma Porsche: consulta il listino completo di Auto!       

La vettura, girando la Nordschleife in 7'29:81 minuti, &egrave; diventata la berlina a quattro porte di lusso pi&ugrave; veloce al mondo. A fine agosto la presentazione ufficiale

Nuova Porsche Panamera, è già record al Nürburgring

        Cinque milioni di euro per acquistarla, un'esclusivit&agrave; senza pari. Da Molsheim, sede Bugatti, dicono sia un'auto adatta anche all'uso quotidiano. Certo &egrave; per&ograve; che chi ha le possibilit&agrave; di portarsi a casa la Bugatti Divo non lo fa per andare a fare la spesa al supermercato, ma per godere dei 1.500 CV generati dal propulsore W16. I primi 40 esemplari della hypercar francese stanno ormai per essere consegnati. La presentazione &egrave; avvenuta due anni fa, e nel frattempo in casa Bugatti ne hanno approfittato per sviluppo, test e lavori su aerodinamica e telaio. Mentre, invece, i clienti hanno dato sfogo alla fantasia con le loro personalizzazioni.  TEST SULLA NORDSCHLEIFE: IL VIDEO Naturalmente, come ogni auto veloce che si rispetti, anche Bugatti Divo, durante la fase dei test, ha effettuato qualche giro di prova al Nurburgring, considerato da molti Marchi specializzati il vero banco di prova per saggiare le prestazioni delle loro super e hypercar. Bugatti non ha rilasciato nulla di ufficiale, ma a filmare la vettura francese sul tracciato tedesco ci ha pensato lo youtuber Automotive Mike. Per scoprire quali sono le macchine pi&ugrave; veloci di sempre ad aver sfrecciato sul circuito del Nordschleife, cliccate qui. Se invece volete vedere all'opera la Divo, cliccate play al video di seguito.  I commenti degli appassionati sono entusiasti. C'&egrave; chi paragona il sound del motore a quello di un jet aereo, chi si lascia affascinare dalla forme del gruppo ottico posteriore, ma anche chi &egrave; contento che finalmente ci siano sul web filmati in alta definizione con una Bugatti protagonista. Perch&eacute; Bugatti Divo apparterr&agrave; a sole 40 persone in tutto il mondo; ma la passione per le quattro ruote &egrave; di tutti. Cerchi un'auto nuova? Consulta il listino completo di Auto!       

La hypercar da 5 milioni di euro ripresa dalle telecamere mentre testa le sue prestazioni sulla pista tedesca

Bugatti Divo, l'esplosione di 1.500 CV sfreccia al Nurburgring VIDEO

        La Jaguar XE SV Project 8 si conferma un&rsquo;altra volta come la berlina sportiva a quattro porte pi&ugrave; veloce al mondo, battendo il suo precedente record sul circuito del N&uuml;rburgring.  Gran Turismo omaggia il N&uuml;rburgring con un cortometraggio La vettura aveva gi&agrave; stabilito un giro da primato sulla leggendaria Nordschleife nel novembre 2017 toccando quota 7&rsquo; 21&rsquo;&rsquo;23. Oggi, con lo stesso pilota al volante, Vincent Vadermecker, e percorrendo tutti i 20,8 km della pista, la berlina britannica ha migliorato lo score di 2.9 secondi, totalizzando un incredibile 7&rsquo;18&rsquo;&rsquo;361. XE SV Project 8 &egrave; inoltre la prima macchina tra quelle di fascia media a realizzare un record sull&rsquo;intero giro del tracciato tedesco.  Jaguar XE SV Project 8, quattro porte con ambizioni GT3 L&rsquo;ASSETTO DA CORSA La Jaguar arancione si &egrave; presentata con assetto a due posti specifico del Project 8, denominato Track Pack. Le sospensioni erano a doppia molla, regolabili in altezza e impostate per la guida in pista, con splitter anteriore regolabile e l&rsquo;ala aerodinamica posteriore in fibra di carbonio per conferire il maggior carico aerodinamico, oltre che la stabilit&agrave;. Ad aiutare il veicolo a raggiungere il record, ci hanno pensato anche i pneumatici Michelin Pilot Sport Cup 2, testati appositamente per le competizioni agonistiche.  BERLINA NATA PER CORRERE La chiave del successo in Germania della XE SV pu&ograve; essere individuata anche nel sottoscocca, piatto e chiuso in modo tale da aumentare la qualit&agrave; aerodinamica. Al resto, ci ha pensato il V8 5.0 da 600 CV, sovralimentato, da 320 km/h in grado di performare lo 0-100 in appena 3.7 secondi. Numeri al top per una macchina da record.       

Primato firmato dalla berlina sportiva britannica, che ha effettuato il giro della Nordschleife in 7&rsquo;18&rsquo;&rsquo;361, migliorando di 2.9 secondi il precedente primato, stabilito nel novembre 2017, sempre nel circuito tedesco

Jaguar XE SV Project 8, record al Nürburgring

Nuovo record sul circuito del Nürburgring per la sportiva a quattro porte britannica, la più veloce di sempre nella sua categoria. La macchina ha girato la Nordschleife in 7'18''361, migliorando di 2.9 secondi il precedente primato, stabilito sullo storico tracciato tedesco nel novembre 2017. Al volante, oggi come due anni fa, il pilota Vincent Vadermecker

Jaguar XE SV Project 8: FOTO

Tremila unità in produzione a partire dal 2020: il nuovo prototipo del premium brand britannico è stato presentato sul circuito tedesco, dove ha anche effettuato dei test in pista. Spinto dal TwinPower Turbo 4 cilindri marchiato Mini, la Works GP eroga 300 cv, possiede ampie prese d'aria, sospensioni dedicate, cerchi in lega e uno spoiler sul tetto. L'auto ha percorso la Nordschleife in meno di 8 minuti

MINI Cooper Works GP al Nürburgring: le foto

Il prototipo del nuovo modello del premium brand britannico ha mostrato tutta la potenza del suo TwinPower Turbo da 300 cavalli sul tracciato Nordschleife del Nürburgring. La produzione, in 3000 unità, partirà nel 2020

MINI Cooper Works GP, al Nurburgring VIDEO

Le foto più belle da una delle gare più affascinanti del panorama del motorsport

24 Ore del Nurburgring: FOTO

E&rsquo; vero. Qui la F1 non corre pi&ugrave; dal 1976, quando ci fu il terribile incidente di Niki Lauda con la Ferrari, con l&rsquo;austriaco che si &egrave; purtroppo portato dietro tutte le terribili conseguenze, come ha dimostrato la sua recente scomparsa. Ma il Nurburgring non si &egrave; mai arreso. Lo dimostra l&rsquo;ormai irrinunciabile e unica 24 ore, tutta tedesca, organizzata dall&rsquo;Adac. I numeri parlano chiaro: in questo week end si sono superati i 250.000 spettatori.    Cosa impensabile in Italia, visto che fenomeni come questi riguardano il passato e per lo pi&ugrave; legato alla F1 o alla MotoGp. Eccetto gli anni sessanta e settanta, quando la gente correva numerosa a vedere la 1000 chilometri di Monza, riservata alle gare sport prototipo, con Ferrari, Alfa Romeo, Porsche, Ford, Matra, Chaparal protagoniste.  Pi&ugrave; di 20 km di storia  Sulla Nordschleife si disputava pure una 1000 km, un&rsquo;altra leggenda passata alla storia, come le tante gare di F1, quando le auto volavano sui saliscendi dell&rsquo;Eifel o entravano ai limiti della fisica nella curva sopraelevata del Karussel. Non per nulla questa pista &egrave; soprannominata &ldquo;l&rsquo;Inferno Verde&rdquo;. Nel paddock e in direzione gara ci sono immagini che ritraggono gente come Stewart, Clark. Lauda, Rindt, Hulme, Hunt e via dicendo. Senza dimenticare gli eroi delle gare sport, come Jo Siffert e Pedro Rodriguez, alfieri delle mitiche Porsche 908 e 917.  Atmosfera incredibile  Oggi la Porsche e tutte le principali case automobilistiche, da Ferrari a Lamborghini, da Aston Martin a Jaguar, hanno dei propri giganteschi avamposti tecnologici sul circuito. E&rsquo; una gara nella gara, 365 giorni all&rsquo;anno e con qualsiasi tempo, con lo scopo di abbattere record su record, collaudando i propri bolidi contemporaneamente. Ottenendo quel risalto che solo il Nurburgring pu&ograve; dare. Lo sanno bene i tedeschi, i 250.000 visti in questo week end, provenienti da tutta le Germania: camper, roulotte, grigliate, sagre paesane. E una confusione (controllata) incredibile. La maggior parte arriva dalle veloci autostrade germaniche con auto tuning da capogiro. Ma anche con oggetti d&rsquo;autore, come la Porsche 911 nelle varie versioni, la Mercedes GT AMG, varie Ferrari, Lamborghini, Aston Martin, Bmw e via dicendo. Tornando alla 24 ore Adac, alla gara si sono iscritte oltre 150. Auto. Dalle potenti Mercedes Amg, Porsche 911 GT3 R, Bmw M6 GT3, Audi R8 Lms, Aston Martin Vantage, fino alle comunissime Volkswagen Golf GTI, Seat&nbsp; Leon, Honda Civic Type&nbsp; R, Renault Clio RS, Lexus e via dicendo.&nbsp; E persino una vecchia Opel Manta degli anni settanta! Insomma lo scibile automobilistico intero. Nel week end, tra le varie prove di qualifica, anche l&rsquo;esibizione dei campioni tedeschi di Drifting.  L&#39;importanza delle gomme  Team principale, quello delle gomme giapponesi Falken. Che in Italia pochi conoscono, ma che qui sono una istituzione. Legate al tuning, alla prestazione estrema, alla follia pura. Con migliaia di fans sulle tribune che hanno applaudito, sgomitato, esaltandosi: quelli in pista non erano per loro dei piloti, ma dei gladiatori. Il tutto tra fiumi di birra, chili di salsicce e nuvole di fumo da gomma bruciata da far inorridire qualche simpatizzante del partito dei Verdi. Che dalle parti del Nurburgring, per&ograve;, latitano. Da dire che la 24 ore ha dimostrato che andare a sbattere nel vecchio Nurburgring &egrave; un attimo, viste le vie di fuga inesistenti. Tra le vittime pi&ugrave; illustri le Mercedes Amg GT3 di punta, all&rsquo;inizio in grado di impensierire le Porsche. Porsche 911 GT3&nbsp; R beffata a due ore dalla fine e solo seconda con il forte0 Kevin Edge (vincitore a le Mans 2018 in GT3 Pro), penalizzato di 5.32 minuti per un sorpasso con bandiere gialle. Ne ha guadagnato, inaspettatamente, l&rsquo;Audi R8 Lms. Mentre l&rsquo;altra Porsche (e una Bmw M6 GT3,) iscritte dal team Falken, non sono andate oltre a degli onorevoli piazzamenti.  Una pista, tre citt&agrave;, una storia senza fine  Naturalmente, quando la pista non &egrave; occupata da gare o test, chiunque pu&ograve; girare sulla mitica con la propria auto (ma anche moto, camper, eccetera), collegandosi per la prenotazione su un apposito sito. I prezzi variano secondo il periodo dell&rsquo;anno. Attenti al tempo, che qui varia da un momento all&rsquo;altro. E ai numerosi saliscendi, che richiedono una guida esperta. Da sottolineare che la differenza tra le auto in pista &egrave; spesso rilevante, tale da creare imbarazzanti situazioni di pericolo. Ma vuoi mettere poter dire di aver girato sul circuito che costeggia tre citt&agrave;, Adenau, il castello di Nurburg (da cui prende il nome) e Mullenbach? Dal 1927 la storia si ripete.  Ed &egrave; augurabile che non abbia mai fine, viste le minacce di chiusura, poi rientrate, verificatesi in un recente passato. 

La 24 ore di Le Mans e il suo pubblico? Niente in confronto alla 24 ore che si disputa sul circuito pi&ugrave; duro del mondo, con i suoi 25 chilometri e passa. Una gara aperta a tutte le categorie, con pi&ugrave; di 150 auto al via. Ha vinto l&rsquo;Audi RS8 LMS, precedendo la Porsche 911 GT3 R del forte Kevin Egge, dominatrice, ma penalizzata per un sorpasso con bandiere gialle. Invece Il team sponsorizzato Falken, che ha celebrato 20 anni di partecipazioni, non &egrave; andato oltre ad un onorevole piazzamento (6&deg;) con la Bmw M6 GT3

24 Ore del Nurburgring, adrenalina pura

In occasione della 24 Ore del N&uuml;rburgring MINI ha svelato in anteprima il prototipo della John Cooper Works GP, la versione pi&ugrave; performante della compatta del marchio anglo-tedesco.    Nel pre-gara i collaudatori hanno effettuato un passaggio sul Nordschleife accompagnati dalle due generazioni precedenti e dalle vetture del X-Raid JCW protagoniste dei rally raid pi&ugrave; famosi del mondo come la Dakar, con al volante Peterhansel.    La nuova GP monta un 4 cilindri 2.0 capace di erogare pi&ugrave; di 300 cv, che nei test &egrave; stato capace di girare al &ldquo;Green Hell&rdquo; in meno di 8 minuti, circa 30 secondi pi&ugrave; veloce del modello che andr&agrave; a sostituire. Ampie prese d&#39;aria, grandi cerchi in lega leggera, design distintivo della grembialatura anteriore e posteriore e il sorprendente spoiler sul tetto sono le sue caratteristiche inconfondibili, che non lasciano dubbi sulle incredibili prestazioni di cui &egrave; capace, nonostante le camuffature della fase di test. Il debutto &egrave; previsto per il 2020 in edizione limitata di 3000 esemplari. 

Il prototipo della MINI pi&ugrave; cattiva ha fatto la sua prima comparsa sull&#39;asfalto della&nbsp;Nordschleife

MINI John Cooper Works GP si scalda al Nurburgring

        A giorni dall&rsquo;avvio della 24 Ore del N&uuml;rburgring, &ldquo;Gran Turismo&rdquo; rende omaggio allo storico circuito automobilistico con un cortometraggio di poco meno di 20 minuti, realizzato da Sony Playstation e postato sul canale YotuTube Gran Turismo TV. Gran Turismo: oggi debuttava il mito del racing game IL CIRCUITO DOVE HA CORSO LA STORIA La pista del Nordschleife &egrave; uno dei tracciati pi&ugrave; iconici nella storia delle corse automobilistiche, soprattutto Formula 1, dove &egrave; stato teatro di grandi battaglie, ma anche di incidenti famosi, come lo schianto di Niki Lauda del 1&deg; agosto 1976. Nonostante la sua importanza nel mondo racing, quello che gli appassionati chiamano &ldquo;Inferno Verde&rdquo; &egrave; apparso per la prima volta su Gran Turismo solo nel 2004, con il quarto capitolo della saga videoludica. F1 2019, il trailer svela il gameplay RICORDI E TESTIMONIANZE Quindici anni dopo, ecco che Sony ha realizzato il tributo al &ldquo;Ring&rdquo;. Il filmato si apre con la storia della pista e le testimonianze di protagonisti che hanno contribuito alla sua realizzazione. Come il signor Opa Strack, che segu&igrave; la costruzione del tracciato assieme a suo padre, e che nel 1927, subito dopo l&rsquo;inaugurazione, venne assunto come cassiere.  Parlano anche vecchi dirigenti di varie scuderie che hanno corso al N&uuml;rburgring, come Olaf Manthey della Manthey-Racing, Casa tedesca sviluppatrice della Porsche 911 GT2 MR, che nel novembre 2018 realizz&ograve; il record di velocit&agrave; della pista con il tempo di 6:40.33. Piloti come la tedesca Sabine Schmitz, che sottolinea come le auto che corrono oggi al Nordschleife siano cos&igrave; veloci che dall&rsquo;abitacolo non si riescono neanche a vedere gli spettatori. Cos&igrave; come non mancano ricordi e dichiarazioni dei semplici appassionati. Buona visione.        

Realizzato da Sony Playstation, il racing game pi&ugrave; famoso al mondo celebra lo storico tracciato della Nordschleife a 15 anni di distanza dalla sua prima apparizione nel videogioco

Gran Turismo omaggia il Nürburgring con un cortometraggio

Saper prendere il meglio da tutto il mondo e da ogni esperienza, la conoscenza &egrave; ormai un patrimonio comune. Osservare, immortalare, e realizzare nuovi progetti, sfruttando il privilegio della globalizzazione, ma bisogna saperlo fare. E torna alla mente un ricordo di circa 50 anni fa, quando in Italia calavano gruppi di giapponesi, turisti e non solo, pronti a immortalare con le loro macchinette fotografiche, piccole o vistose, qualsiasi angolo del nostro Paese. Ma anche scorci di vita, aziende produttive, palazzi e tutto quanto capitasse sott&rsquo;occhio, particolari a volte inspiegabili per tutti noi.    I PRIMI 5,3 KM&nbsp;  Un ricordo che si abbina a fasi successive in cui il Giappone ha acquisito il meglio della produttivit&agrave; europea, moda, food, modelli di industrie, architetture, e tant&rsquo;altro, inglobando con discrezione un processo di modelli occidentali, arrivando a riprodurre persino scenari di vacanze, mari e montagne&hellip; al chiuso per offrire divertimenti ammirati altrove. Senza dimenticare, per&ograve;, di avere in casa le imponenti risorse tecnologiche e non solo di un grande Paese.  Una banale riflessione, attorno a quei ricordi, che trova oggi l&rsquo;ennesima testimonianza della capacit&agrave; di assimilare il meglio in un progetto bellissimo firmato Toyota: il brand automobilistico giapponese ha realizzato una pista automobilistica che trae ispirazione da un iconico tracciato europeo, il Nurburgring. La mitica Nordschleife, la pista lunga 23 km che vanta tanti paralleli con le strade di tutti i giorni, teatro di grandi sfide e importanti record di velocit&agrave; e di percorrenza, inoltre molte Case automobilistiche dall&rsquo;Europa all&rsquo;Asia vi provano ripetutamente le novit&agrave; al punto da installare le sedi di sviluppo.&nbsp;    Un punto di riferimento fondamentale per lo sport e per la produzione. Cos&igrave; Toyota ha pensato di costruire in proprio il&hellip; nuovo Nurburgring, non una copia della pista tedesca, ma un tracciato che ne riproduce le principali caratteristiche, tra queste anche le variazioni di altitudine. Per ora sono stati aperti 5,3 km di pista con un dislivello di 75 metri.&nbsp;  TREMILA ENTRO ENTRO 3 ANNI&nbsp;  Il nuovo impianto si chiama Toyota Technical Center ed &egrave; stato realizzato nella Prefettura di Shimoyama, tra le citt&agrave; di Toyota e Okazaki, a meno di un&rsquo;ora dalla sede principale del colosso giapponese, con un investimento di 300 miliardi di yen (circa 2,4 miliardi di euro). Sar&agrave; a pieno regime entro 3-4 anni, con oltre tremila persone al lavoro, tra cui una vasta forza di collaudatori. Il Toyota Technical Center coprir&agrave; circa 650 ettari di terreno: oltre alla pista in stile Nurburgring ci saranno impianti legati allo sviluppo delle auto con particolare attenzione a quelle pi&ugrave; sportive, uffici e reparti tecnici, ma anche una seconda pista in grado di proporre alcune curve simili a quelle di celebri piste dei grandi appuntamenti di F1 e un settore dedicato all&rsquo;alta velocit&agrave;.  &nbsp; 

Il colosso giapponese sta costruendo il Technical Center in un&rsquo;area di 650 ettari vicino alla sede principale. Oltre a uffici e impianti, anche due piste: una ricorda quella tedesca, l&rsquo;altra &egrave; per la velocit&agrave; &nbsp;

Toyota sta costruendo il &ldquo;suo&rdquo; Nurburgring

Due secondi e 4 decimi pi&ugrave; rapido su 20 chilometri di pista. Il record al Nurburgring, categoria suv, passa di mano. Mercedes-AMG GLC 63 S detronizza Alfa Romeo Stelvio Quadrifoglio. Categoria pesi massimi, per stazza, cavalleria e prestazioni, entrambi i contendenti mettono sul piatto 510 cavalli, concettualmente diversissimi, perch&eacute; al V6 biturbo 2.9 litri di Alfa risponde Mercedes con il V8 4 litri biturbo. Differenze che si traducono in valori di coppia premianti per GLC AMG, con 700 Nm contro i 600 Nm di Stelvio Quadrifoglio.  Mercedes-AMG GT 4 Coup&eacute;, record di specialit&agrave; al Nurburgring  Clima autunnale al Nurburgring, un tentativo basta per registrare il 7&rsquo;49&rdquo;369 con tanto di certificazione di un notaio&nbsp;sul crono e sulle condizioni del test. AMG GLC 63 S batte Stelvio Quadrifoglio, autore - appena un anno fa - del 7&rsquo;51&rdquo;7 che valeva la palma di suv di serie pi&ugrave; veloce sulla Nordschleife.  Esempi, entrambi, di assoluta tecnica motoristica, staccati in media da poco pi&ugrave; di 1 decimo al chilometro, sul circuito pi&ugrave; esigente e completo. Al volante del GLC 63 S con trazione integrale 4Matic+, sospensioni pneumatiche adattive, differenziale posteriore a slittamento limitato e freni carboceramici, Markus Hofbauer. 

La pi&ugrave; potente versione di GLC firmato AMG, la 63 S da 510 cavalli, diventa il suv di serie pi&ugrave; veloce al Nurburgring. Migliora il tempo stabilito da Stelvio Quadrifoglio nel 2017

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