        Gli italiani hanno speso oltre 1,1 miliardi di euro nel 2022 per sottoporre le proprie auto a revisione presso centri autorizzati. Questa cifra rappresenta un aumento del 14,2% rispetto all'anno precedente, quando la spesa per le revisioni auto era stata di 1,028 miliardi di euro. Secondo le informazioni fornite dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, nel 2022 sono state effettuate 14.877.795 revisioni auto, cifra leggermente inferiore (-0,4%) rispetto alle 14.931.174 revisioni del 2021. Costi di gestione auto 2023, analisi degli aumenti Le regioni con tariffe pi&ugrave; alte Nonostante il numero di revisioni sia diminuito leggermente, la spesa totale &egrave; comunque aumentata di 146,6 milioni di euro. Questo aumento &egrave; stato determinato dall'aumento della tariffa per le revisioni presso i centri autorizzati, che &egrave; passata da 45 euro nei primi dieci mesi del 2021 a 54,95 euro nel 2022, a seguito dell'entrata in vigore della nuova tariffa il primo novembre 2021. Secondo l'analisi dell'Osservatorio Autopromotec, il Trentino-Alto Adige ha registrato il maggior incremento della spesa per le revisioni auto nel 2022 rispetto all'anno precedente, con un aumento del 17,1%. Le regioni che seguono sono la Calabria (+16,2%), la Puglia (+15,5%), la Sicilia (+15,4%) e la Sardegna (+15,3%). Addio al superbollo auto? Il Governo Meloni ci pensa        

La tariffa presso i centri autorizzati ha subito un aumento di quasi 10 euro rispetto al 2021: il Trentino Alto Adige la regione col maggior incremento

Revisione auto, polizze aumentate rispetto al 2021

        Se l&rsquo;&egrave; vista davvero brutta il possessore di una Toyota GR86 (qui il nostro test), la sportiva tascabile che tanto &egrave; piaciuta in questo primi periodo sul mercato. L&rsquo;uomo ha raccontato sui social di aver consegnato la piccola giapponese a un&rsquo;officina autorizzata (dove &egrave; stata per ben quattro mesi) e, una volta ripresa, sono passate appena 12 ore che l&rsquo;auto ha preso fuoco mentre lui era a bordo.  La Lamborghini prende il volo: si schianta su una casa e va a fuoco Il racconto su Instagram Nel post su Instagram, il proprietario statunitense (tale Josh, @jzx_jk) ha spiegato di aver lasciato la vettura in officina per un lungo lavoro di riparazione. Un caso non isolato, considerato che le notizie che circolano sui problemi alla supercar giapponese non sono pochi: molti privati, infatti, hanno riscontrato problemi al motore (per non parlare del difetto di progettazione della bZ4X, che Toyota ha provato a risolvere bloccando tutte le unit&agrave; vendute e rimborsando al 100% i clienti, un bel guaio insomma). Ma torniamo a Josh che, dopo aver recuperato la sua Toyota GR86 ha rischiato di prendere fuoco, sorte che invece &egrave; toccata alla sua auto. Lo sfogo via Instagram dell&rsquo;uomo &egrave; stato ovviamente accompagnato da diversi scatti e un video che mostrano le condizioni della piccola Toyota: nonostante l&rsquo;intervento dei vigili del fuoco, la piccola supercar &egrave; completamente distrutta nella parte anteriore.  La risposta di Toyota Il post &egrave; diventato virale, tanto da catturare l&rsquo;attenzione di Toyota America (il cui profilo &egrave; stato ripetutamente taggato nei commenti dagli utenti che sono intervenuti per dire la loro sull&rsquo;episodio) che ha cos&igrave; replicato &ldquo;Ciao Josh. Ci piacerebbe parlare con te di quando accaduto. Quando hai un momento, inviaci un DM. Non vediamo l'ora di parlare con te&rdquo;. Non si &egrave; fatta certo attendere la risposta, piccata, dell&rsquo;uomo: &ldquo;Ho gi&agrave; provato ieri a inviarvi un DM per chiedervi aiuto&nbsp;ma non ho ricevuto risposta.&nbsp;Dunque, se ci tenete&nbsp;davvero cos&igrave; tanto potete&nbsp;mandarmi&nbsp;voi un DM o provare a contattarmi direttamente. Ad ogni modo, potete parlare con il mio avvocato. Inoltre, vi informo che siete stati&nbsp;segnalati&nbsp;alla NATSA e la vostra&nbsp;concessionaria &egrave; stata segnalata al Better Business Bureau, e ricever&agrave; l'avviso a breve&rdquo;. Chiss&agrave; come andr&agrave; a finire. Cerchi un'auto usata? Guarda qui       

La piccola sportiva giapponese ha avuto vita breve e il suo proprietario ha raccontato tutto sui social, annunciando provvedimenti contro il brand

Toyota GR86, dopo quattro mesi in officina, prende fuoco VIDEO

Il proprietario della piccola supercar ha postato sul suo profilo Instagram (@jzx_jk) il video dell'incendio che ha coinvolto l'auto, presa da appena 12 ore da un'officina autorizzata del Marchio giapponese, dove aveva passato gli ultimi quattro mesi per un lungo intervento di riparazione. Che a quanto pare non è servito...

Toyota GR86 va a fuoco dopo quattro mesi di riparazione

Un uomo ha raccontato sui social di aver consegnato la piccola giapponese a un’officina autorizzata (dove è stata per ben quattro mesi) e, una volta ripresa, sono passate appena 12 ore che l’auto ha preso fuoco mentre lui era a bordo. Ecco le spaventose immagini postate su Instagram 

Shock Toyota GR86: in riparazione per quattro mesi, va subito a fuoco

        Un tuffo negli anni Ottanta, aggiornando meccanica e telaio. Officine Fioravanti ha messo le mani su&nbsp;Ferrari Testarossa, icona di un'epoca, per un restomod di sostanza senza intaccare il mito. La berlinetta con motore centrale a dodici cilindri di Maranello disegnata e da Pininfarina &egrave; oggetto di un lavoro particolare, che l'officina ha aggiornato&nbsp;sui propri profili social. E' una Testarossa della prima serie (1984), quella con un solo retrovisore esterno, sul lato guida, altro segno di un&rsquo;epoca speciale. La vettura &egrave; stata immortalata, seppur camuffata, nei test finali: i lavori sono in corso da 14 mesi, ormai prossimi all'essere completati. Le modifiche del restomod Il design esterno, mitico, pare intonso toccato a parte qualche ottimizzazione aerodinamica per migliorare la stabilit&agrave; alle alte velocit&agrave;. Le linee e le caratteristiche sono state mantenute, mentre gli interni sono stati aggiornati. Meccanica e telaio, si diceva, sono stati modernizzati. Riviste le sospensioni, con ammortizzatori Ohlins a controllo elettronico e barre anti-rollio regolabili. I freni sono mutuati dalle auto che corrono nel campionato GT3, sono della Brembo con ABS regolabile. I cerchi in lega riprendono il design di quelli originali, ma hanno dimensioni superiori (e calzano pneumatici Michelin). Ma soprattutto &egrave; stato rivisto il 12 cilindri di 4.9 litri a V di 180 gradi, aggiornato e in grado di arrivare fino a 9.000 giri e dotato di una centralina elettronica programmabile. L&rsquo;urlo del motore sar&agrave; esaltato da un nuovo scarico in titanio, che promette di regalare emozioni.  Ferrari 812 Competizione, scarico soffiato in stile Red Bull&nbsp;        

La mitica 12 cilindri degli anni Ottanta rimessa in forma splendida

Ferrari Testarossa, Restomod al top di Officine Fioravanti

        Sembra che qualche segnale di ripresa stia arrivando e a dare alcune indicazioni positive &egrave; il settore dell&rsquo;autoriparazione. Secondo quanto emerge da una ricerca elaborata dall'Osservatorio Autopromotec l&rsquo;attivit&agrave; in officina sta migliorando. Il mondo dell'assistenza auto, dunque, si sta scrollando di dosso, seppur lentamente, gli effetti del Covid-19 e dati che abbiamo fanno ben sperare. Cerchi un'auto usata? Sfoglia il nostro listino La ricerca L&rsquo;indagine dell&rsquo;Osservatorio Autopromotec &egrave; stata condotta su un campione rappresentativo di officine di autoriparazione attraverso inchieste mensili. I dati dicono che a maggio la differenza tra la percentuale di autoriparatori che hanno indicato alto il livello di attivit&agrave; e la percentuale di autoriparatori che lo hanno valutato basso &egrave; stata pari a -6. Un dato ancora negativo, ma molto meno rispetto al -94 di aprile. Nel mese di totale quarantena e lockdown, infatti, il lavoro delle officine ha sub&igrave;to un drastico rallentamento. Allentando le restrizioni e aumentando la circolazione, il saldo (ovvero la differenza tra valutazioni positive e negative) &egrave; migliorato. Il futuro Al campione di intervistati &egrave; stato chiesto anche cosa si aspetta per il futuro del settore. La parole che emerge &egrave; &ldquo;stabilit&agrave;&rdquo;: la maggior parte dei lavoratori delle officine credono che la situazione rester&agrave; stabile. Discorso analogo per i prezzi: ben il 78% degli autoripatori afferma che non subiranno variazioni. Hyundai offre l'igienizzazione gratuita dell'auto con &ldquo;Sicuri in auto&rdquo;        

Secondo una ricerca elaborata dall'Osservatorio Autopromotec, il lavoro in officina sta migliorando: da aprile a maggio gli autoriparatori stanno dando segnali positivi

Officine e autoriparazioni: inizia la ripresa post Covid-19

Fiat Chrysler Automobiles riparte in Italia il 4 maggio anche con le sue concessionarie e le officine autorizzate. La rete di vendita e post-vendita, cruciale per fare ripartire il mondo dell&rsquo;auto in un momento delicato, competitivo e di transizione, applicher&agrave; un protocollo, elaborato insieme al gruppo FCA con l&rsquo;aiuto dal virologo Burioni, di sicurezza e salute dei clienti e dei dipendenti. Tutto in linea con le prescrizioni pi&ugrave; recenti del legislatore.    Queste le parole di Santo Ficili, Head of FCA Italy Business Center &amp; EMEA Sales Operations. &laquo;Il protocollo che abbiamo gi&agrave; condiviso con la nostra rete di vendita e assistenza conferma quanto la salute e la sicurezza dei nostri dipendenti, del personale nelle concessionarie e ovviamente dei nostri clienti siano le priorit&agrave; di FCA che da subito si &egrave; attivata per superare insieme questo momento difficile. Lo dimostra anche il programma Car@home con cui abbiamo avviato un processo di acquisto di vetture FCA a distanza, grazie all&rsquo;applicazione Google Meet. Una modalit&agrave; che continueremo a presidiare e a utilizzare anche nel futuro. Ma ora &egrave; venuto il tempo di riaprire, con fiducia, sicurezza e forza, le porte delle nostre concessionarie e officine&raquo;.  Federauto lancia il grido dall&#39;allarme  Tutte le attivit&agrave; di pulizia e igienizzazione saranno eseguite con frequenza regolare in tutti i locali, il protocollo implementato, infatti, prevede presidi sanitari nell&rsquo;area di accoglienza di ogni showroom e officina, oltre a specifici flussi di accesso.   Ovviamente, tutto il personale sar&agrave; munito di Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) per gli incontri con i clienti e l&rsquo;esecuzione degli interventi. E nei locali saranno ben visibili sia la lista delle raccomandazioni di comportamento da adottare sia la segnaletica a pavimento per indicare la prescritta distanza interpersonale di sicurezza. Saranno offerti gel igienizzante, guanti monouso e mascherine qualora il cliente ne fosse sprovvisto. Mopar ovviamente render&agrave; disponibile molto del materiale necessario.    All&rsquo;interno il cliente sar&agrave; accolto e accompagnato lungo la visita che provveder&agrave; a presentare le caratteristiche del veicolo in modalit&agrave; on line per poi passare alla visione dell&rsquo;auto nello showroom, mantenendo sempre la prescritta distanza interpersonale di sicurezza. Le stesse precauzioni saranno adottate negli uffici amministrativi e presso l&rsquo;area di vendita ricambi.&nbsp;  Test drive  Il cliente potr&agrave;. se lo ritenesse opportuno, effettuare un test drive, scegliendo tra due opzioni: una prova non accompagnato per 20-30 minuti oppure un test drive a casa (breve o lungo) con consegna dell&rsquo;auto a domicilio su indicazione. In caso di permuta, sar&agrave; possibile inviare video, foto e altra documentazione in formato digitale in anticipo per supportare la valutazione dell&#39;auto. Anche per la fase di consegna la parola d&rsquo;ordine &egrave; &ldquo;sicurezza&rdquo;: prima, tramite l&rsquo;applicativo Google Meet, il cliente ricever&agrave; in anticipo tutte le spiegazioni sulla vettura al fine di ridurre i tempi di consegna. Poi, fissato l&rsquo;appuntamento, si potr&agrave; recare in concessionaria o, in alternativa, potr&agrave; richiedere la consegna a domicilio.&nbsp;  In officina  Zona pi&ugrave; delicata, che&nbsp;sar&agrave; ovviamente pulita, disinfettata e periodicamente igienizzata. Tutti i dipendenti saranno dotati di DPI e lavoreranno uno alla volta su ogni veicolo. Nessuno, eccetto il personale autorizzato, potr&agrave; accedere a quest&rsquo;area e ogni vettura da riparare sar&agrave; oggetto preventivamente di una procedura specifica che preveder&agrave; igienizzazione e pulizia dell&rsquo;auto, oltre all&rsquo;installazione di protezioni per volante, sedile del conducente, tappeti e della leva del cambio. Anche in caso di auto di cortesia, saranno seguite tutte le procedure per avere il veicolo con specifiche protezioni, pulito e igienizzato.    Sostanzialmente il protocollo ricalca quanto gi&agrave; definito dall&rsquo;accordo del 9 aprile tra il Gruppo e le Organizzazioni Sindacali Nazionali e si avvale del supporto dell&rsquo;ente Ambiente, Salute &amp; Sicurezza di FCA, del brand Mopar, del Business Center Italy e dei principali virologi italiani, tra cui il Prof. Roberto Burioni dell&rsquo;Universit&agrave; Vita-Salute San Raffaele di Milano.&nbsp;  Tratta di indicazioni e raccomandazioni generali, non esaustive, che non sostituiscono ma integrano protocolli sanitari ufficiali o disposizioni governative e/o locali. Tutti saranno applicati Rete del Gruppo.&nbsp;    Durante il picco della pandemia le concessionarie e le officine di FCA hanno operato da remoto. Qualcosa si &egrave; mosso, come testimoniano i 35.000 coupon scaricati per l&rsquo;acquisto con l&rsquo;iniziativa di Live Week, i numerosi effettuati con il programma&nbsp;Car@home e i tanti interventi eseguiti a domicilio del cliente da parte della rete di assistenza per casi urgenti di assistenza, quali ad esempio i servizi di &ldquo;Pick Up &amp; Delivery&rdquo; e &ldquo;Officina&nbsp;Mobile&rdquo;.&nbsp;Un servizio utile.  &ldquo;Abitudini&rdquo; che saranno mantenute  I servizi da remoto continueranno&nbsp; anche dopo il 4 maggio con l&rsquo;impiego del sistema di prenotazione on line di appuntamenti e interventi, insieme all&rsquo; impiego di Google Meet per preventivi, pre-consegna o pre-valutazione della permuta.   Allo stesso modo&nbsp;il ritiro e la consegna dell&rsquo;auto nuova o da provare, direttamente a domicilio, sempre nel rispetto dei protocolli sanitari e delle disposizioni governative. Inoltre, in caso di intervento per riparazione, l&rsquo;accettazione della vettura sar&agrave; effettuata da remoto con la consegna delle chiavi della vettura in un apposito box.&nbsp;Il nuovo modo di relazionarsi, imposto dal lockdown, ha cambiato l&#39;approccio dei concessionari e delle officine. Un passo forzato in un futuro che &egrave; diventato presente.  Coronavirus, Fiat sostiene il Brasile con &quot;Italianos&quot;  &nbsp; 

Riapre la rete di vendita e post-vendita: i servizi in remoto saranno in ogni modo mantenuti

FCA, concessionarie e officine pronte a ripartire il 4 maggio

        Con la firma apposta dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il decreto "Cura Italia", ideato per arginare al meglio l'epidemia del Coronavirus nel nostro Paese, &egrave; ufficialmente operativo. Tra i vari ordinamenti, scatta quello che obbliga tutti gli esercizi commerciali, ad esclusione di farmacie e parafarmacie, a rispettare determinati orari di apertura e chiusura.&nbsp; Nuovo modello autocertificazione spostamenti coronavirus DALLE 8.30 ALLE 19, DOMENICA FINO ALLE 15 Tra i lavoratori coinvolti dalla norma, naturalmente rientrano anche i meccanici e i gommisti. O almeno coloro che ancora erogano il proprio servizio al pubblico. Ebbene, d'ora in avanti le officine seguiranno tale orario: dal luned&igrave; al venerd&igrave; apertura alle 8.30 e chisura alle 19, domenica chiusura non oltre le 15. Il nuovo provvedimento segue quelli gi&agrave; adottati per quanto riguarda la questione delle patenti di guida scadute o in attesa di rinnovo, la revisione del veicolo e il pagamento del bollo, che non viene sospeso. Auto e coronavirus: quanti passeggeri possono salire a bordo?       

I meccanici e i gommisti che in questi giorni di emergenza coronavirus lavorano, dopo l'ufficializzazione del decreto "Cura Italia", saranno obbligati a rispettare determinati orari per apertura e chiusura: ecco quali

Coronavirus, nuovo orario obbligatorio per meccanici e gommisti

        Opel mette a disposizione dei suoi clienti un nuovo servizio per prendersi cura della propria automobile: Opel MyDigitalService &egrave; il prodotto che mette in contatto i possessori di una vettura del marchio tedesco e l&rsquo;officina autorizzata &ndash; o partner &ndash; che se ne prende cura. Un mezzo efficiente che permette di essere aggiornati costantemente e di risparmiare un sacco di tempo. Opel al Salone di Francoforte 2019, non solo Corsa in vetrina COME FUNZIONA MYDIGITALSERVICE Tramite MyDigitalService i clienti Opel ricevono notifiche ad ogni aggiornamento della lavorazione dei meccanici. Le fasi sono l&rsquo;arrivo dell&rsquo;auto, il completamento dell&rsquo;esame visivo, la lavorazione e soprattutto il momento in cui l&rsquo;auto &egrave; pronta per essere ritirata. A sostegno di questo tipo di comunicazione, i meccanici possono inoltrare ai loro clienti foto o video e effettuare preventivi a distanza fornendo informazioni dettagliate. &nbsp; MyDigitalService &egrave; offerto da Opel in circa 20 paesi europei, compresa l&rsquo;Italia.       

La Casa tedesca mette a disposizione dei suoi clienti un servizio che permette di essere aggiornati su costi e tempistiche dei lavori sulla propria auto: attivo in 20 paesi europei compresa l'Italia

Opel MyDigitalService, contatto diretto con l'officina

        Il mondo delle auto e quello del cinema hanno sempre avuto un feeling speciale e, a riprova di questo, casca al momento giusto la seconda edizione di MINI FILMLAB. Si tratta di un laboratorio realizzato grazie alla partnership tra MINI e OffiCine per incoraggiare e aiutare a far strada i giovani filmmaker, desiderosi di emergere e mettere in mostra il proprio talento.  Per chi non lo sapesse, OffiCine &egrave; un progetto culturale che nasce dalla collaborazione tra Anteo e IED Istituto Europeo di Design che, in occasione di FILMLAB, hanno unito ancora di pi&ugrave; le loro forze. Durante il laboratorio, della durata di tre mesi e con la Supervisione Artistica del regista italiano Silvio Soldini, i cineasti in erba potranno vedere con i loro occhi, e apprendere, cosa c&rsquo;&egrave; dietro la realizzazione di un film. Mini: la sua storia MINI FILMLABnon &egrave; solo questo: si inserisce, infatti, nel pi&ugrave; ampio contesto di MINI MOVES CINEMA, attivit&agrave; che sta particolarmente a cuore a MINI, visto il legame tra la casa automobilistica e il cinema e le numerose manifestazioni cinematografiche italiane a cui parteciper&agrave; nel 2019. Mini compie 60 anni Inoltre, quest&rsquo;anno MINI festeggia anche il suoi 60 anni: e quale miglior modo di celebrare il traguardo se non un cortometraggio? &ldquo;Una tradizione di famiglia&rdquo; sar&agrave; presentato in anteprima assoluta a FuoriCinema Fuoriserie 2019, manifestazione ideata da Cristiana Capotondi e Cristiana Mainardi, che si terr&agrave; a Milano dal 20 al 23 giugno. A celebrare i 60 anni di MINI sul grande schermo saranno Matilde Gioli, Ivano Marescotti ed Erica Del Bianco. &ldquo;Il legame di MINI con il cinema &egrave; sempre stato forte&rdquo; dichiara Stefano Ronzoni, Direttore MINI Italia. "In sessant&rsquo;anni di storia MINI ha collezionato svariate apparizioni cinematografiche e televisive e contribuito a sostenere, valorizzare e premiare il cinema e i nuovi talenti. Lo scorso anno abbiamo realizzato il progetto MINI FILMLAB, insieme ad OffiCine, supportando la realizzazione di tre cortometraggi e siamo molto felici dei numerosi successi riscossi.  Quest&rsquo;anno, in occasione del sessantesimo compleanno del brand, MINI ha deciso di rinnovare il progetto MINI FILMLAB, supportando la realizzazione di un cortometraggio celebrativo di questo importante avvenimento&rdquo;.        

Torna MINI FILMLAB, laboratorio nato dalla collaborazione tra la casa automobilistica e il progetto culturale di Anteo e IED. Protagonista della seconda edizione il cortometraggio &ldquo;Una tradizione di famiglia&rdquo; per celebrare i 60 anni del brand britannico

MINI e OffiCine insieme in un corto per i 60 anni

'Una famiglia tradizionale' è il titolo del cortometraggio realizzato nell'ambito di MINI FILMLAB per celebrare il traguardo del brand britannico e sottolineare il suo forte legame con il cinema 

MINI festeggia 60 anni con un corto: le foto

Nel cuore della capitale economica d&#39;Italia, a due passi dal Duomo, prende il via il progetto OFFICINE RUGGENTI. In via Gabba al numero 1, ha aperto la sede del primo atelier italiano che, grazie alla Newtron Engineering unico produttore di kit retrofit omologati a livello europeo, trasforma auto classiche o vintage in ecologiche vetture ad alimentazione elettrica, equipaggiate con moderne batterie al litio che assicurano autonomie di percorrenza reali sino a 250 km.  Per la conversione di vetture di propriet&agrave; del cliente con il kit di retrofit di Newtron Engineering le batterie possono essere acquistate o noleggiate a partire da 89 euro al mese e la spesa dell&#39;operazione pu&ograve;, eventualmente, essere in parte coperta dalla rivendita sul mercato dell&#39;usato del motore a scoppio. Dati i costi della &quot;power unit&quot; relativamente contenuti (si parte da 5.900 euro+IVA), la trasformazione pu&ograve; essere considerata anche una soluzione &quot;intelligente&quot; e conveniente per ripristinare veicoli che si ritrovano con il propulsore a benzina o a gasolio in condizioni inutilizzabili.  Un&#39;operazione che, grazie alle previsioni contenute nel Decreto Retrofit (D.M.T. n. 219 del 1 dicembre 2015), in vigore dal primo gennaio 2016, potr&agrave; essere eseguita senza la necessit&agrave; di riomologare la macchina. A livello burocratico, infatti, &egrave; richiesto solo un semplice aggiornamento della carta di circolazione. In questo modo &egrave; possibile conservare la targa originale del veicolo, a vantaggio del relativo valore storico.&nbsp;&nbsp; &nbsp;  L&#39;operazione comporta a livello tecnico la sostituzione dell&#39;originale motore endotermico con un moderno propulsore elettrico brushless e l&#39;aggiunta delle batterie di trazione, senza modifiche di altro tipo per quello che riguarda le parti meccaniche.  In alternativa al &quot;trapianto di cuore&quot; completo, OFFICINE RUGGENTI, che aprir&agrave; il suo primo store in autunno, proporr&agrave; in futuro anche la possibilit&agrave; di rendere ecologiche le auto vintage dotandole di alimentazione ibrida plug-in. In questo caso con autonomie in marcia elettrica a zero emissioni di 30-80 km, a seconda delle dimensioni degli accumulatori installati e delle caratteristiche tecniche della vettura.&nbsp;  OFFICINE RUGGENTI attraverso la distribuzione delle esclusive produzioni in piccola serie di Officine Amarcord propone anche l&#39;acquisto di vetture storiche gi&agrave; trasformate in bellezze d&#39;antan ecologiche. In questo caso non ci troviamo di fronte solo a restauri integrali e parziali delle auto, ma a vere e prorie opere d&rsquo;arte di alta tecnologia e artigianalit&agrave; italiana &nbsp;che comprendono la revisione di tutta la meccanica dell&rsquo;auto &nbsp;e la personalizzazione di interni ed esterni e digitalizzazione della parte infotainment, con la possibilit&agrave; di integrare l&#39;impianto audio di bordo con moderni sistemi multimediali (montabili anche a scomparsa grazie all&rsquo;uso di smartphone) e dispositivi per la connessione hot-spot a Internet.&nbsp;&nbsp; 

L&#39;idea &egrave; di un&#39;azienda milanese. Un Fiat 500 d&#39;annata pu&ograve; diventare un&#39;elettrica da citt&agrave; da 250 km

Officine ruggenti, auto vintage ed elettriche

        Si svolger&agrave; al Motor Show di Bologna 2016 la prima edizione del Grand Prix del Network e degli Autoriparatori, che riunir&agrave; officine e aftermarket all&rsquo;interno del padiglione 31. Sar&agrave; lo scenario giusto affrontare tutte le tematiche chiave del settore con approfondimenti sull&rsquo;andamento dell&rsquo;industria dell&rsquo;aftermarket grazie ad una serie di appuntamenti. Venerd&igrave; 2 dicembre, alle ore 14.00 all&rsquo;interno del padiglione 36, si terr&agrave; la convention &ldquo;L&rsquo;aftermarket incontra il primo impianto&rdquo;, con la partecipazione dei principali player di settore: distributori, ricambisti e componentisti. L&rsquo;evento inizier&agrave; nella mattinata con i test drive su pista e prove di guida sicura. Tutti coloro che si pre-registreranno sul sito www.ilgiornaledelmeccanico.it &ndash; fino ad esaurimento disponibilit&agrave;- avranno la possibilit&agrave; di correre su vetture sportive all&rsquo;interno della pista del campionato superturismo, realizzata nella mitica area 48. Sabato 3 dicembre, presso la sala Sinfonia del pad 36, si terr&agrave; il convegno &ldquo;La Scuola Incontra il mondo del Lavoro&rdquo;, a cura del Programma GM-Edu. Interverranno le aziende partner, gli studenti, i professori e i dirigenti scolastici aderenti al programma organizzato da Duessegi Editore. All&rsquo;incontro saranno presentati anche i progetti 2016 realizzati dagli alunni di meccanica e meccatronica specializzati nelle due e quattro ruote. Domenica 4 dicembre, dalle ore 9.00, appuntamento con &ldquo;I&deg; Grand Prix dei Network e degli Autoriparatori&rdquo; all&rsquo;interno del padiglione 31. Durante la manifestazione, oltre alle gare tecniche su pista, svolte da team composti da autoriparatori appartenenti alle reti e da indipendenti, ci sar&agrave; la possibilit&agrave; di partecipare al meeting &ldquo;Il Futuro dell&rsquo;Autoriparazione&rdquo; alle ore 15.30 presso l&rsquo;ammezzato pad 25/26 con l&rsquo;intervento anche di Dekra Revisioni. Per tutta la durata del Motor Show, sempre all&rsquo;interno del padiglione 31, in programma ancheworkshop tematici gratuiti con prove di manualit&agrave; organizzati interamente dalle aziende sponsor e rivolti agli esperti dell&rsquo;autoriparazione e agli utenti finali.       

Importante calendario di iniziative per parlare di del futuro dei settori

Motor Show 2016, protagonisti anche l'aftermarket e l'assistenza

        In Italia nel 2014 c&rsquo;erano 83.460 officine di autoriparazione a fronte di un parco circolante che, secondo il Cerved, era di 37.063.708 autoveicoli, con un rapporto di 444 autoveicoli per ogni officina. Questi dati sono i pi&ugrave; recenti a disposizione per quantificare la densit&agrave; della rete autoriparativa in Italia e sono tratti dall&rsquo;edizione 2015 del volume &ldquo;L&rsquo;autoriparazione ed i suoi protagonisti&rdquo; edito dall&rsquo;Osservatorio Autopromotec, che &egrave; la struttura di ricerca di Autopromotec, la pi&ugrave; specializzata rassegna espositiva internazionale delle attrezzature e dell&rsquo;aftermarket automobilistico. Il rapporto autoveicoli per officina &egrave; rimasto pressoch&eacute; invariato rispetto al 2013 (quando c&rsquo;erano 446 autoveicoli per ogni officina) ed &egrave; leggermente diminuito se si prende in considerazione l&rsquo;anno 2012 (quando per ogni officina c&rsquo;erano 484 autoveicoli). Ad ogni modo, secondo l&rsquo;Osservatorio Autopromotec, il rapporto autoveicoli per officina &egrave; complessivamente adeguato, considerato che il nostro Paese ha una delle densit&agrave; automobilistiche pi&ugrave; alte a livello mondiale. A livello regionale&nbsp;&egrave; interessante notare come siano prevalentemente le regioni del Nord ad avere il numero pi&ugrave; alto di autoveicoli per officina. Ci&ograve; &egrave; dovuto a motivi essenzialmente economici e di densit&agrave; e complessit&agrave; territoriale. Nel dettaglio, al primo posto di questa graduatoria si posiziona il Trentino Alto Adige, con 724 veicoli per ogni officina di autoriparazione, seguito da Friuli Venezia Giulia (552), Toscana (513), Lombardia (500), Veneto (495), Emilia Romagna (474), Umbria (466) e Lazio (450). A seguire, poco sotto la media nazionale, si posizionano la Campania (439), le Marche (433), il Piemonte e la Valle d&rsquo;Aosta (429), la Liguria (417) e la Sicilia (401). Chiudono la graduatoria, sotto la quota di 400 veicoli circolanti per officina, una serie di regioni centro-meridionali: Abruzzo (378), Sardegna (374), Molise (354), Puglia (353), Calabria (349) e, all&rsquo;ultimo posto, Basilicata (316).       

La media &egrave; di una ogni 444 autoveicoli

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