Pininfarina Battista Anniversario è la versione definitiva della Battista, la vettura di serie più potente realizzata in Italia. Questo bolide, full electric da 1900 cavalli, è realizzato in 5 esemplari al costo di oltre 2.6 milioni di euro l'uno.

Pininfarina Battista Anniversario FOTO

&Egrave; l&#39;auto di serie pi&ugrave; potente prodotta in Italia e ora si fregia di una versione speciale che la rende ancora pi&ugrave; affilata. La Pininfarina Battista Anniversario &egrave; il regalo di compleanno che l&#39;azieda di Cambiano si &egrave; fatta per i suoi primi 90 anni. Verr&agrave; realizzata a mano, nella factory di Torino, in una serie limitatissima di soli 5 esemplari al prezzo di 2.6 milioni di euro l&#39;uno.    L&#39;esclusiva hypercar &egrave; equipaggiata con il pacchetto aerodinamico &quot;Furiosa&quot;, che comprende un nuovo splitter anteriore in fibra di carbonio, minigonne laterali e diffusore posteriore.  Parti disponibili, come optional, anche sulle Battista &quot;standard&quot;, ma che sull&#39;Anniversario sono rifinite in una combinazione bicolore formata dalle tinte Iconica Blu e Bianco Sestriere. Il kit &egrave; molto di pi&ugrave; di un vezzo estetico: le componenti portano un miglioramento in termini di deportanza, fornendo pi&ugrave; carico per dare maggiore stabilit&agrave; e velocit&agrave; in curva.   Migliora l&#39;aerodinamica, ma non c&#39;&egrave; aumento di performance senza riduzione di peso. La Battista Anniversario &egrave; passata sotto una cura dimagrante che vale 10 kg in meno sulla bilancia, grazie ai nuovi cerchioni in allumini forgiati.  Sotto la pelle la stessa base tecnica della Battista normale. Telaio e monoscocca sono in fibra di carbonio e le prestazioni sono assicurate da quattro motori elettrici che generano 1.900 cv&nbsp;e 2.300 Nm di coppia. Potenza che fa scattare l&#39;hypercar da 0-300 km/h in meno di 12 secondi, meglio di una monoposo di Formula 1. Velocit&agrave; che non penalizza l&#39;autonomia. Il pacco batteria da 12 kWh permette alla Battista una percorrenza di oltre 500 km. 

L&#39;hypercar elettrica da 1900 cv diventa ancora pi&ugrave; esclusiva con un pacchetto aerodinamico dedicato e 10 kg di peso in meno, per festeggiare il compleanno dell&#39;azienda torinese

Pininfarina Battista Anniversario, serie speciale da 2.6 milioni di euro

Pininfarina celebra i suoi primi 90 anni, e lo fa con una versione speciale della propria hypercar elettrica. La Battista verr&agrave; svelata al Salone di Ginevra nell&#39;esclusivissima variante Anniversario, caratterizzata da una livrea speciale ispirata alla storia del marchio e da una veste aerodinamica specifica.    Rispetto alla versione &ldquo;standard&rdquo;, la Battista Anniversario porter&agrave; in dote anche qualit&agrave; dinamiche ulteriormente migliorate. Saranno solo cinque gli esemplari prodotti in questa veste, sui 150 previsti per l&#39;intera vita produttiva della hypercar elettrica. La Anniversario verr&agrave; svelata ufficialmente il 3 marzo a Ginevra.  Prestazioni record  Pininfarina comunica che la Battista Anniversario sar&agrave; l&#39;auto pi&ugrave; potente e veloce mai prodotta in Italia. I numeri della supersportiva che uscir&agrave; dagli stabilimenti di Cambiano sono infatti da record: 1.900 cavalli di potenza, 2.300 nm di coppia massima, accelerazione da 0 a 100 km/h in meno di 2 secondi e top speed di oltre 350 km/h.  L&#39;ingente cavalleria verr&agrave; distribuita sulle ruote da quattro motori elettrici realizzati con Rimac, Costruttore croato specializzato in hypercar a batteria. Il prezzo di questo bolide &egrave; ancora sconosciuto, ma verosimilmente sar&agrave; una cifra con sei zeri.  Gamma articolata  Presentata per la prima volta al pubblico in occasione dell&#39;ePrix di Roma del 2019, la Battista &egrave; attualmente in fase di sviluppo su strada. Il team di collaudatori guidato da Nick Heidfeld ha raggiunto l&#39;80% delle prestazioni previste per il modello. Che, secondo i piani della Casa, verr&agrave; immesso sul mercato gi&agrave; entro la fine di quest&#39;anno.    Dopo la Battista, Pininfarina ha gi&agrave; in cantiere altri modelli per allargare la gamma. Nei piani c&#39;&egrave; un LUV (Luxury Utility Vehicle) e un terzo prodotto. Le vetture verranno realizzate su una piattaforma specifica realizzata con Bosch. I nuovi modelli, tutti elettrici e ad alte prestazioni, verranno prodotte in Italia, probabilmente in un nuovo stabilimento.  Le supercar pi&ugrave; attese del 2020: top ten 

Al Salone di Ginevra una versione speciale della hypercar elettrica made in Italy

Pininfarina Battista Anniversario, edizione limitata per i 90 anni&nbsp;

Buon compleanno, Pininfarina. L&rsquo;azienda torinese nel 2020 festeggia i suoi primi 90 anni di esistenza. L&rsquo;evento &egrave; stato celebrato alla Triennale di Milano, dove alla presenza dell&rsquo;ad Silvio Pietro Angoni e del presidente Paolo Pininfarina, nipote del fondatore Battista detto &ldquo;Pinin&rdquo;, &egrave; stato svelato il nuovo logo per il nuovo anno.    IL NUOVO LOGO FEDELE ALLA TRADIZIONE    Alla base della sua creazione, purezza ed eleganza, temi primari dei lavori del Marchio. Rimane la tradizionale lettera F sormontata dalla corona, sopra il logotipo &ldquo;Pininfarina&rdquo;, dove viene introdotto il numero 90 attraversato da una linea retta che segue lo stesso font della scritta. I colori rimangono i classici dell&rsquo;azienda: bianco, rosso e blu.  UNA STORIA DI PRESTIGIO  Dal 1930, anno della fondazione, a oggi, Pininfarina si &egrave; evoluta proprio come le auto su cui ha lavorato a partire dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. L&rsquo;azienda nasce infatti come piccola realt&agrave; artigianale per la realizzazione di carrozzerie esclusive per facoltosi clienti privati, con 150 dipendenti in Corso Trapani a Torino. A capo, il suo fondatore Battista Farina, che era talmente somigliante al padre Giuseppe da venire soprannominato Giuseppino, in piemontese &ldquo;Pinin&rdquo;.    La svolta arriva nel 1947, con la concezione di Cisitalia 202, elegantissima e potente coup&eacute; sportiva talmente apprezzata da divenire la prima automobile della storia ad essere esposta al MoMA di New York. Da l&igrave; in poi, il nome Pininfarina si lega a Marchi prestigiosi e a vetture lussuose e prestanti, conferendo in ognuna di esse sapienza architettonica, design avanguardistico e armonia delle forme. Da Alfa Romeo a Maserati, passando per Jaguar e Peugeot: il &ldquo;tocco&rdquo; di Pininfarina &egrave; presente su tantissime vetture sportive, soprattutto Ferrari, che al brand torinese &egrave; legata per la realizzazione di esemplari storici e performanti come 250 GTO, regina degli anni Sessanta, e la F40, che nel 1987 diventa la prima hypercar del Cavallino.  IL NOME  Che poi, in realt&agrave;, Pininfarina diventa ufficialmente&hellip; Pininfarina solamente nel 1961. Un decreto dell&rsquo;allora Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi infatti sancisce l&rsquo;unione del nomignolo &ldquo;Pinin&rdquo; al cognome Farina, omaggiando il genio del fondatore e allo stesso tempo dando inizio al mito.  UN RIFERIMENTO NEL SETTORE AUTOMOBILISTICO  Oggi Pininfarina rappresenta un riferimento del made in Italy e una filiera che si &egrave; allargata oltre l&rsquo;automotive, inglobando ingegneria, architettura, design e produzione. Una sorta di garanzia per i clienti di tutto il mondo derivata dalle oltre 1200 auto realizzate in 90 anni, dai 48 anni spesi nei test aerodinamici (nel 1972 l&rsquo;inaugurazione della Galleria del Vento), dalle innovazioni nel campo della mobilit&agrave; elettrica, iniziate nel 1978 con lo sviluppo della prima auto a batteria e che proseguono ancora oggi con l&rsquo;imminente uscita della hypercar Battista.  90 ANNI DI INNOVAZIONE  Soluzioni inedite, moderne, di un&rsquo;azienda ormai proiettata verso il futuro ma che, come sostiene il presidente Paolo Pininfarina, rimane &ldquo;la stessa degli anni &rsquo;30, con la centralit&agrave; del disegno, il senso estetico in grado di creare bellezze senza tempo, con l&rsquo;ossessione per la qualit&agrave;. Rappresentiamo la forza di una tradizione che sposa industria, tecnologia, ricerca stilistica con la propensione alle collaborazioni di lungo periodo. Coerente con questi valori, Pininfarina ha costruito 90 anni di innovazione&rdquo;.  Pininfarina e la gamma elettrica del futuro 

La storia di un brand divenuto un punto di riferimento nel settore automobilistico: design, eleganza e forme esclusive hanno caratterizzato i Marchi pi&ugrave; prestigiosi al mondo

Pininfarina, nuovo logo per i 90 anni

Da Cisitalia 202, datata 1947, alla contemporanea hypercar elettrica Battista, passando per Ferrari F40 e la Lancia Gruppo B di rally: ecco alcune delle vetture su cui la nota azienda torinese ha lavorato nel corso dei suoi 90 anni, caratterizzando ognuna di queste automobili con eleganza e innovazione

Pininfarina, 90 anni di auto FOTO

Correva l&#39;anno 1930 quando Battista Farina, detto Pinin, fond&ograve; l&#39;azienda chiamata con quello che poi divenne il cognome della sua famiglia. Da allora la Pininfarina &egrave; diventata un&#39;autorit&agrave; nel campo del design automobilistico, e non solo. Impossibile elencare le creazioni che ne portano la firma. A 90 anni di distanza dalla fondazione dell&#39;azienda, la Pininfarina omaggia il proprio creatore Battista. Dedicandogli una vettura estrema, attualmente in fase di sviluppo.   Clicca qui e prova gratuitamente le finaliste del Car of the Year 2020   Presentata per la prima volta all&#39;ePrix di Roma del 2018, la Battista vuole rappresentare il punto d&#39;incontro tra presente e futuro. Da una parte il powertrain elettrico a zero emissioni. Dall&#39;altra una linea elegante e pulita che difficilmente farebbe pensare a una vettura priva di pistoni e cilindri nel proprio vano motore.  La squadra&nbsp;  La Pininfarina, rilevata ormai dal alcuni anni da Mahindra &amp; Mahindra, ha trovato nel gruppo indiano quella base necessaria a sviluppare nuovi prodotti. Affidandosi solo ai migliori collaboratori. Tanto per dire qualche nome, il programma di sviluppo tecnico &egrave; diretto da Ren&eacute;&nbsp;Wollmann, strappato alla Mercedes-AMG. Mentre il collaudatore (e ambasciatore) della Casa &egrave; Nick Heidfeld, pilota esperto con trascorsi in Formula 1 e Formula E.    Una squadra di primo piano che ora sta portando la Battista in strada e in pista per poterla presentare ufficialmente al prossimo Salone di Ginevra. &ldquo;I muletti equipaggiati con i concept di telaio e propulsore della Battista hanno gi&agrave; raggiunto l&rsquo;80% delle prestazioni potenziali senza alcun problema &ndash; spiega Wollmann - Significa che le nostre performance EV sono gi&agrave; equivalenti all&rsquo;hypercar con motore a combustione pi&ugrave; potente al mondo. Durante la fase di simulazione e test in galleria del vento, la messa a punto del pacchetto aerodinamico ha contribuito a un significativo incremento dell&rsquo;autonomia potenziale della Battista rispetto alle nostre previsioni iniziali.&rdquo;  Livree da prototipo  Anche per la fase di test su asfalto la Pininfarina ha deciso di non lasciare nulla al caso. A partire dall&#39;estetica dei muletti, che non sono coperti dalle solite camuffature bens&igrave; da design specifici. &ldquo;Siamo onorati della risposta estremamente positiva all&rsquo;estetica della Battista sin dalla sua presentazione. Perci&ograve; abbiamo scelto di creare per i prototipi una livrea giocosa e interessante, ispirata alle performance elettrizzanti che si celano sotto la meravigliosa carrozzeria dell&rsquo;auto&rdquo; ha spiega Luca Borgogno, responsabile del design del progetto.    I numeri della Battista sono da capogiro: 1.900 cavalli di potenza massima, ben accompagnati da 2.300 nm di coppia. Quanto basta a coprire l&#39;accelerazione da 0 a 100 km/h in meno di due secondi e a raggiungere una velocit&agrave; massima di 350 km/h. Pur mantenendo un&#39;ottima autonomia, dichiarata dalla Casa di 500 km. Avvolti dal silenzio, naturalmente. 

L&#39;hypercar elettrica made in Italy muove i primi passi su asfalto. Sviluppo affidato a Nick Heidfeld.

Pininfarina Battista, al via i test su strada

        Il successo di Battista, le cui prime prove su strada arriveranno nella primavera del 2020, rappresenta solamente un inizio per Pininfarina. Che, spinta dalla sua nuova hypercar, ha annunciato un piano di investimenti e iniziative per allargare il ventaglio di vetture elettriche di lusso.  PIATTAFORMA E STABILIMENTO IN ITALIA La base della futura gamma green di lusso sar&agrave;, come confermato, la piattaforma EV sviluppata con Bosch e Benteler. E c&rsquo;&egrave; di pi&ugrave;. Michael Perschke, CEO di Pininfarina, ha infatti confermato l&rsquo;intenzione di acquistare uno stabilimento in Italia per la produzione di veicoli elettrici. Un investimento che porter&agrave;, il prossimo anno, ad assemblare ogni esemplare della Battista interamente a mano nel famoso atelier di Cambiano, per celebrare il novantesimo anniversario dell&rsquo;azienda.  &ldquo;HYPERDRIVE&rdquo; I clienti Pininfarina che non vedono l&rsquo;ora di mettersi al volante di Battista si sono nel frattempo &ldquo;accontentati&rdquo; di &ldquo;Hyperdrive&rdquo;: in collaborazione con Mahindra Racing, infatti, Pininfarina ha fatto provare le auto elettriche stradali e da pista pi&ugrave; recenti, e persino una vera monoposto di Formula E, sul circuito spagnolo di Calafat. I LUV E IL LANCIO DI PURA VISION Durante un incontro privato a Los Angeles a pochi giorni dall&rsquo;Auto Show della citt&agrave; californiana, Penshke e il Chief Design Officer Luca Borgogno e il Chief Sales Officer Jochen Rudat hanno inoltre presentato il concetto di LUV, Luxury Utility Vehicle, la nuova categoria a cui apparterranno il secondo e terzo modello elettrico della Casa, che affiancheranno Battista. Infine, Pininfarina ha confermato come il concept PURA Vision - che mostra la filosofia stilistica che l&rsquo;azienda utilizzer&agrave; per la creazione delle prossime auto green - sar&agrave; lanciato a livello mondiale in Nord America nel secondo semestre 2020.       

L&rsquo;azienda di Cambiano ha svelato un piano di investimenti per allargare la propria offerta green nel 2020, dalle nuove auto che affiancheranno la Battista alla presentazione della categoria dei LUV

Pininfarina e la gamma elettrica del futuro

Ecco il piano di sviluppo dell'azienda torinese per ampliare la propria gamma green nel 2020: nuove auto da affiancare alla hypercar Battista (i cosiddetti Luxury Utility Vehicle), un nuovo stabilimento in Italia, la conferma della piattaforma EV, il lancio del concept PURA Vision in Nord America e l'offerta "Hyperdrive" per i propri clienti

Pininfarina, la gamma elettrica del futuro: FOTO

        &Egrave; raro riuscire a vedere su strada una Ferrari Sergio Pininfarina. La Casa di Maranello lo present&ograve; a Ginevra nel 2013 come prototipo. Il nome era un omaggio al compianto Sergio, morto un anno prima. SOLO 6 ESEMPLARI COSTRUITI Unico esemplare costruito, naturalmente in rosso, raccolse enorme successo, tanto da indurre Ferrari ad avviarne una produzione. Anche se super limitata: sono solo 6 infatti i modelli esistenti di questa vettura, una barchetta senza tettuccio che riprende la stessa identica meccanica della 458 Spider.  Di questi 6 esemplari, tre sono negli Stati Uniti, due in Europa e uno in Asia. E proprio uno dei due modelli &ldquo;europei&rdquo; &egrave; il protagonista del video dello youtuber Mr JWW. Nello specifico, l&rsquo;appassionato di supercar si &egrave; messo alla guida della Ferrari Sergio custodita dall&rsquo;azienda automotive Carlink International, con sede in Olanda.  MOTORE DI DERIVAZIONE 458 Mr JWW nel suo video accompagna la vettura con la dicitura &ldquo;4 milioni di dollari&rdquo;: probabilmente, &egrave; questa la reale cifra necessaria per acquistarla. La Ferrari Sergio vanta le caratteristiche di una supercar estrema. Stessa motorizzazione della 458 Spider, quindi il V8 da 4.5 litri da 570 CV, con capacit&agrave; di accelerazione da 0 a 100 km/h in poco pi&ugrave; di 3 secondi e 320 km/h di velocit&agrave; massima.       

Lo youtuber Mr JWW si &egrave; messo alla guida di uno dei soli 6 esemplari realizzati della barchetta in edizione super limitata, costruita da Maranello nel 2013 in omaggio alla scomparsa di Sergio Pininfarina

Ferrari Sergio, una rarità su strada: VIDEO

Barchetta senza tettuccio presentata a Ginevra nel 2013 come prototipo, venne chiamata così in memoria dell'imprenditore torinese. Ha lo stesso V8 4.5 da 570 CV già presente nella 458 Spider, e accelera da 0 a 100 km/h in 3,4 secondi. Fuoriserie limitatissima, in soli sei esemplari realizzati

Ferrari Sergio Pininfarina: FOTO

        Italia, India e Cina. Nel triangolo ci sono anche Pininfarina, di propriet&agrave; del gruppo indiano Mahindra, ed Evergrande Group, colosso cinese tra i leader mondiali del real estate, settore immobiliare. Il contatto &egrave; avvenuto a Cambiano (Torino) nella sede di Pininfarina. Il presidente di Evergrande Group, Hui Kayan, e il suo team hanno incontrato il Presidente Paolo Pininfarina, l&rsquo;AD Silvio Angori e il top management. I due management hanno parlato degli avanzamenti di design dei programmi in corso e la collaborazione su progetti futuri.  Paolo Pininfarina ha dichiarato. "Il Presidente di Evergrande ha molto apprezzato le nostre nuove proposte di design. Con Evergrande condividiamo lo stesso impegno nel combinare uno stile di eccellenza ad una mobilit&agrave; sostenibile&rdquo;. Angori ha aggiunto.&nbsp; &ldquo;Il lavoro che stiamo svolgendo sul nuovo marchio di auto ecologiche Hengchi &egrave; il primo passo di una promettente collaborazione per nuove attivit&agrave;. Intendiamo sostenere fortemente i piani di sviluppo di Evergrand e ci impegniamo a fare tutti gli investimenti necessari a supportare questa cooperazione strategica&rdquo;. Il viaggio di Hui Kayan in Europa, dove ha anche visitato alcuni leader della tecnologia automobilistica e fornitori di pezzi di ricambio di alto livello, proviene dalla costante ricerca e dagli incessanti sforzi per costruire un'auto Hengchi di qualit&agrave; a livello globale.       

Il presidente del colosso cinese del real estate ha vistato al sede di Cambiano

Evergrande con Pininfarina per un futuro con auto a nuova energia

        C&rsquo;&egrave; una gamma da strutturare, creare un&rsquo;offerta elettrica che vada oltre il capolavoro estremo che &egrave; Pininfarina Battista. Per farlo, Automobili Pinifarina sigla una collaborazione tecnica con Benteler.&ugrave;  L&rsquo;obiettivo &egrave; quello di lanciare il primo modello di Automobili Pininfarina, sviluppato partendo dalla piattaforma elettrica approntata da Benteler e Bosch &ndash; da sviluppare sulle necessit&agrave; della casa di Cambiano &ndash;, nel 2022. Sar&agrave; un suv di lusso. &ldquo;Abbiamo scelto Benteler perch&eacute; &egrave; un partner globale di riferimento per l&rsquo;industria automobilistica. Con Benteler integriamo avanzate competenze sul telaio e la scocca, abbinate a un ampio know-ho nel campo della mobilit&agrave; elettrica&rdquo;, ha commentato l&rsquo;a.d. Michael Perschke. LA VISIONE PININFARINA Dalla piattaforma svelata lo scorso aprile a Shanghai e, in prima europea, al Salone di Francoforte, si partir&agrave; per ritagliare le caratteristiche di una struttura scalabile sulle esigenze di Automobili Pininfarina. &ldquo;Siamo convinti che dalla collaborazione con Bentelere possiamo introdurre sul mercato una piattaforma elettrica prestazionale e davvero innovativa, che velocizzer&agrave; l&rsquo;utilizzo della mobilit&agrave; a zero emissioni&rdquo;, ha aggiunto Perschke. BENTELER ELECTRIC DRIVE SYSTEM 2.0  Ricorrere a una base gi&agrave; approntata consente di velocizzare il percorso di sviluppo di un modello, dove non un&rsquo;intera gamma. Vantaggi su costi e tempi, poter contare su un know-how gi&agrave; strutturato. Benteler ha lavorato all&rsquo;Electric Drive System 2.0 in collaborazione con Bosch. Il primo ha curato l&rsquo;integrazione meccanica dei sistemi e sottosistemi, batteria compresa, vantando un patrimonio di competenze sullo sviluppo di scocche e architetture vasto. L&rsquo;apporto Bosch alla piattaforma EDS 2.0 ha visto la fornitura dei sistemi di assistenza alla guida, della linea di trazione elettrica, delle centraline elettroniche e delle componenti di sterzo. Fondamenta sulle quali si innesteranno le specializzazioni Pininfarina. L&rsquo;architettura EDS 2.0 rivela gi&agrave; alcuni tratti distintivi, come sospensioni anteriori a bracci multipli, ammortizzatori pneumatici, batteria installata internamente al passo ed elettronica di gestione del pacco batterie al posteriore.       

Il primo modello della collaborazione tecnica tra Automobili Pininfarina e Benteler/Bosch arriver&agrave; nel 2022. Dalla piattaforma Electric Drive System 2.0 lo sviluppo di una soluzione ad hoc per Pininfarina&nbsp;

SUV Pininfarina, l'architettura elettrica è con Benteler e Bosch

        Quando ancora si chiamava PF0, quella che oggi &egrave; Pininfarina Battista si present&ograve; da concept in un&rsquo;anteprima a Pebble Beach, nel 2018. Un anno dopo, con la hypercar elettrica nella fase conclusiva dello sviluppo, che ha introdotto un&rsquo;aerodinamica anteriore leggermente diversa, cos&igrave; come il design, Automobili Pininfarina ha presentato Pura Vision. Studio di design sul futuro modello del brand diretto da Michael Perschke. SAR&Agrave; UN LUV Un modellino in scala ha anticipato lo stile a clienti selezionati, ancora non si sa molto del secondo modello in arrivo nel 2020. In occasione della nascita di Automobili Pininfarina, prima volta in societ&agrave; all&rsquo;ePrix di Roma nel 2018, nel percorso di crescita della gamma si prospettava l&rsquo;introduzione di una berlina e di un crossover, entrambi modelli elettrici ed entrambi all&rsquo;insegna del lusso e del bel design. Leggi anche: Battista, nuovo frontale al Parco Valentino Da Pininfarina Pura Vision Design nascer&agrave; un Luxury Utility Vehicle. Potrebbe svilupparsi da crossover. Solo pochissimi indizi trapelano dal modellino svelato a Pebble Beach, dove la hypercar Battista ha fatto mostra della specifica finale e ottimizzata fino a un dato di 500 km (+50 km) di autonomia dichiarata per singola carica del pacco batterie da 120 kWh. LUSSO SENZA PARI Del progetto Pura Vision Design si intravede appena un padiglione quasi da volume unico con il parabrezza e un&rsquo;aerodinamica in coda raccordata al montante posteriore.  Ancora pochissimi i particolari utili. Il Salone di Ginevra, nel marzo 2020, potrebbe essere l&rsquo;appuntamento in cui il secondo modello di Automobili Pininfarina da studio di design trover&agrave; la concretezza di un concept che porti al prodotto finale.     "PURA Vision unisce i temi del design che Battista Pininfarina ha realizzato personalmente creando alcune delle auto pi&ugrave; belle e acclamate nella storia dell&rsquo;automobile. S&igrave;, &egrave; assolutamente un salto nel nostro futuro, un&rsquo;auto di lusso come nessun&rsquo;altra e ancora una volta ideata per offrire prestazioni entusiasmanti per un auto elettrica", il commento del responsabile dello stile, Luca Borgogno.           

Il secondo progetto elettrico, superlusso, del marchio &egrave; stato anticipato a Pebble Beach a una cerchia ristretta di potenziali clienti. Una berlina o un crossover in arrivo nel 2020

Automobili Pininfarina, Pura Vision dopo la hyper Battista

        Passato e futuro Pininfarina saranno protagonisti alla Monterey Car Week in programma dal 9 al 18 agosto. A Pebble Beach, durante il consueto e celebre Concours d&rsquo;Elegance, precisamente gioved&igrave; 15 agosto, si terr&agrave; l&rsquo;evento Pininfarina Legends Drive. Sfileranno le auto classiche disegnate da Pininfarina, insieme alla presentazione del nuovo design della Battista, la nuova hypercar full electric dell&rsquo;azienda torinese. Pininfarina Battista, a Parco Valentino con un nuovo frontale LA PRESENTAZIONE DI PURA VISION In California sar&agrave; presente l&rsquo;amministratore delegato di Pininfarina Michael Perschke,che si &egrave; gi&agrave; dichiarato emozionato all&rsquo;idea di tornare da protagonisti a Pebble Beach. &ldquo;Celebreremo l&rsquo;eredit&agrave; del design mozzafiato di Pininfarina mentre presenteremo la nostra PURA Vision - ha rivelato il CEO - un modello di design che mostra come Pininfarina canalizzer&agrave; l&rsquo;ispirazione storica in una visione futuristica del lusso automobilistico&rdquo;.  La nuova PURA Vision verr&agrave; svelata insieme ad alcuni schizzi e render pronti a definire il linguaggio e lo stile futuro dell&rsquo;azienda. In essa, saranno racchiusi i princ&igrave;pi classici di progettazione e ingegneria Pininfarina, con un&rsquo;ispirazione diretta sia dalla Battista che da altri grandi capolavori sfornati dall&rsquo;azienda. Come spiega Luca Borgogno, Direttore Design Pininfarina e anche lui presente alla Monterey Car Week: &ldquo;Definire la visione futura del design Pininfarina &egrave; stata la mia sfida pi&ugrave; eccitante. Con PURA Vision puntiamo a rispettare e riflettere l&rsquo;eleganza e la purezza del design Pininfarina&rdquo;.  BATTISTA SI MOSTRA AI CLIENTI La Monterey Car Week sar&agrave; anche l&rsquo;occasione per i clienti statunitensi di ammirare i miglioramenti alla Battista apportati in seguito ai test in galleria del vento. Le migliorie alle prestazioni aerodinamiche rafforzano lo stile dell&rsquo;auto e contribuiscono ad aumentarne l&rsquo;autonomia: Battista infatti pu&ograve; viaggiare anche per 450 km con una sola ricarica elettrica.       

L&rsquo;azienda torinese celebra alla Monterey Car Week la sua storia gloriosa, presenta gli aggiornamenti della Battista al pubblico statunitense e svela il nuovo modello di design PURA Vision

Pininfarina, a Pebble Beach tra Battista e PURA Vision

Il Marchio vietnamita VinFast ha inaugurato il nuovo stabilimento automobilistico a Dinh Vu Industrial Zone, Cat Hai, Hai Phong. &nbsp;Costruito in 21 mesi dall&rsquo;inizio dei lavori, l&rsquo;impianto di produzione automobilistico si estende su un&rsquo;area di di oltre 500.000 metri quadrati, una dimensione paragonabile a quella dei principali complessi produttivi mondiali.    Qui lo stabilimento condivide anche elevati standard tecnologici e di automazione che consentono una capacit&agrave; realizzativa da 250.000 a 500.000 automobili all&#39;anno, con un tasso di produzione che raggiunge i 38 veicoli all&#39;ora.&nbsp;  VinFast, dal Vietnam un SUV e una berlina con DNA italiano  I modelli Pininfarina  Nello stabilimento Vinfast appena inaugurato saranno prodotte la berlina Lux A2.0 e il SUV Lux SA2.0, i due modelli progettati da Pininfarina per il Marchio vietnamita, di cui sono previste le prime consegne gi&agrave; a luglio 2019.  Entrambe presentate al Salone di Parigi, le due vetture sono state sviluppate nel design interno e esterno da Pininfarina nel suo atelier di Cambiano, nei pressi di Torino. Pininfarina ha puntato a sviluppare una brand indentity specifica per la Casa automobilistica, immediatamente riconoscibile dal logo a V sulla griglia, che rievoca il Vietnam e l&rsquo;iniziale di Vingroup, la pi&ugrave; grande azienda privata del paese asiatico cui appartiene Vinfast. &nbsp;&nbsp;  Nello stabilimento di Hai Phong &egrave; prevista anche la produzione del modello VinFast Fadil, in consegna dal 17 giugno. Il Marchio vietnamita, inoltre, &egrave; impegnato in un&rsquo;attivit&agrave; di progettazione e sviluppo e prevede di lanciare, tra il 2019 e il 2020, ben 12 modelli di auto e moto elettriche. 

Si estende su un&#39;area di 500.000 metri quadrati il nuovo stabilimento del marchio vietnamita nel quale saranno prodotte la berlina Lux A2.0 e il SUV Lux SA2.0 con consegne previste gi&agrave; a fine luglio 2019

Pininfarina sbarca a VinFast con Lux A2.0 e Lux SA2.0

Nell'impianto di Hai Phong saranno prodotti i due modelli Pininfarina progettati per il marchio vietnamita, la berlina Lux A2.0 e il SUV Lux SA2.0

Pininfarina Lux A2.0 e il SUV Lux SA2.0 per VinFast - FOTO

        Gioca in casa Pininfarina al Salone di Parco Valentino. Cambiano-Torino &egrave; fare un salto di mezz&rsquo;ora o poco pi&ugrave;, dalla casa di Pininfarina Spa al Parco del Valentino, dove sfoggiare l&rsquo;elettrica da sogno che &egrave; Battista. Veste Blu Iconica, tinta su una carrozzeria rivista rispetto alla premiere mondiale del Salone di Ginevra.  Il percorso di sviluppo aerodinamico prosegue e, nel corso dell&rsquo;estate, verranno effettuate ulteriori simulazioni, test in galleria del vento e le prime sessioni in pista, con Nick Heidfeld al volante. L&rsquo;impianto dei 1.900 cavalli elettrici, con quattro motori e un pacco batterie da 120 kWh resta invariato, come le promesse di un&rsquo;autonomia di 450 km e un&rsquo;accelerazione inferiore ai 2 secondi nell&rsquo;esercizio dello 0-100 orari. FCA: a Parco Valentino con Tonale, Centoventi ed Heritage LE NOVIT&Agrave; DI STILE (E AERODINAMICA) Cambia nei dettagli del frontale. Il responsabile dello stile, Luca Borgogno, sottolinea l&rsquo;uniformit&agrave; visiva maggiore tra avantreno e retrotreno. A ben vedere, l&rsquo;eliminazione della fascia di raccordo tra i fari anteriori, che caratterizzava il bordo del muso e affiancava i proiettori con piccole aperture, &egrave; un intervento assolutamente indovinato. Ne guadagna la pulizia estetica e la presenza nell&rsquo;insieme. Diversa &egrave; anche la fascia inferiore, con aperture maggiorate tra griglia centrale e aperture laterali. Pininfarina Battista verr&agrave; realizzata in 150 esemplari, 50 dei quali destinati al mercato europeo. &ldquo;Presentare la Battista a Torino, vicino al suo luogo d&rsquo;origine, Cambiano, &egrave; davvero emozionante. Dal suo debutto al Salone di Ginevra quest&rsquo;anno, la Battista ha lasciato il mondo intero senza fiato per la bellezza e per la purezza del suo design. Sono lieto di presentarla insieme agli ultimi ritocchi che la rendono ancora pi&ugrave; bella ed elegante: un vero capolavoro fedele ai principi progettuali di Pininfarina&rdquo;, ha raccontato Luca Borgogno.       

La hypercar al Salone dell'automobile di Torino migliora l'uniformit&agrave; del design eliminando la fascia a raccordo dei gruppi ottici anteriori. Insieme pi&ugrave; pulito, in un frontale rivisto nell'aerodinamica inferiore. Lo sviluppo in galleria del vento e in pista prosegue

Pininfarina Battista, a Parco Valentino con un nuovo frontale

Al Salone di Parco Valentino, Pininfarina Battista rivela un frontale modificato. Rinuncia a un elemento di raccordo tra i fari anteriori e presenta profili in fibra di carbonio con aperture più ampie sulla griglia inferiore. Durante l'estate inizieranno i test di sviluppo in pista

Pininfarina Battista: le foto a Parco Valentino

Sportiva elettrica con design di gran livello

Foto: Karma Pininfarina GT

Coppia d&#39;assi, Pininfarina al Salone di Shanghai ha messo la firma su due vetture speciali. Potenzialmente pronte anche alla una produzione in piccola serie.  Si tratta di Karma Pininfarina GT e Grove. Una sportiva elettrificata e un prototipo di fuel cell a idrogeno realizzato per la start-up cinese Grove Hydrogen Automotive Company Limited.  L&#39;occhio cade su Karma Pininfarina GT, interpretazione di Karma Revero 2020 in chiave classica. Nel senso che richiama le granturismo storiche. Filante, proporzionata, bella. Di esterno e interno, la GT su base della vettura elettrificata del Marchio californiano &egrave; davvero speciale.  Nell&#39;abitacolo spicca anche un tricolore italiano sui sedili, l&#39;alternanza di pelle nabuk e alluminio satinato rede questa sportiva davvero chic. Potrebbe essere realizzata, in caso di numerose richieste, proprio in Piemonte. Il powetrain dovrebbe essere quello di Revero 2020, motore elettrico e range extender col 3 cilindri 1.5 BMW che porterebbe l&#39;autonoma a 700 chilometri.&nbsp;  Grove invece &egrave; una vettura realizzata in fibra di carbonio. Con power unit elettrica alimentata a fuel cell a idrogeno. Grove Hydrogen Automotive Company Limited ha incaricato Pininfarina Shanghai del design. Ostendando fiducia su una produzione futura.  &nbsp; 

Concept di granturismo e di vetture elettrica fuel cell. Destinate a una piccola produzione di serie?

140 risultati per 'pininfarina'