        Annunciato in pompa magna quale progetto da un miliardo di euro nel maggio 2020, si chiude mestamente il progetto Silk-Faw, quello di realizzare supercar cino-americane nella Motor Valley. La Regione Emilia-Romagna ha revocato i finanziamenti all&rsquo;azienda che aveva in programma di realizzare il suo stabilimento a Gavassa di Reggio Emilia, a due passi dall&rsquo;autostrada A1. Silk-Faw, un tracollo clamoroso Niente auto da sogno elettrificate cinesi. L'azienda non ha onorato nemmeno il rogito per l&rsquo;acquisto del terreno. La Regione Emilia-Romagna ha preso atto della &laquo;volont&agrave; di rinunciare all&rsquo;accordo di insediamento e sviluppo sottoscritto in data 27 aprile 2022&raquo;. Potrebbe interessarti: Silk-Faw, la promessa di agosto Erano state annunciate 5.000 assunzioni, ma non se n&rsquo;&egrave; fatto niente, cos&igrave; i anche i 4,5 milioni di euro di fondi pubblici stanziati, sono stati prima congelati e poi ritirati.  Un grosso buco nell&rsquo;acqua, dopo annunci strabilianti. E anche richieste come quella al Comune di Reggio per un casello autostradale dedicato sulla A1, sul modello Philip Morris a Valsamoggia (Bologna). La storia &egrave; nota, gi&agrave; da un anno la fuga dei cervelli italiani, quali ex Ferrari Amedeo Felisa e Roberto Fedeli, aveva innalzato l&rsquo;emergenza. Poi le lamentele dei fornitori non saldati e dei primi licenziamenti dei dipendenti. L&rsquo;atto della Regione ha sancito l&rsquo;ultimo passo. Potrebbe intereressarti: su Auto in edicola, Renault Austral E-Tech full hybrid: regina dei consumi       

Si chiude mestamente il progetto delle supercar cinesi annunciato con un investimento da un miliardo di euro nella Motor Valley

Silk-Faw, fine corsa: la Regione Emilia-Romagna revoca i fondi

        Il 5 agosto sar&agrave; la data del non ritorno per Silk Faw. La joint venture cino-americana a circa un anno e mezzo dalla dichiarazione di voler investire oltre 1 miliardo di euro nella Motor Valley, a Gavassa di Reggio Emilia&nbsp;per realizzare nuove supercar era reduce da un silenzio, e da qualche fuoriuscita illustre, che aveva generato molti dubbi. La managing director del progetto Katia Bassi, il chairman americano di Silk Jonathan Krane e Li Chongtian, board member dei cinesi Faw, hanno dichiarato. "Il 5 agosto perfezioneremo il rogito per il terreno dove sorgeranno la sede e lo stabilimento produttivo. e nella settimana del 5 settembre si terr&agrave; la cerimonia di inizio lavori". Una promessa importante Alla quale la Regione Emilia-Romagna ha rispsoto freddamente. "Restiamo in attesa di ricevere il verbale che sancisca formalmente gli impegni comunicati dagli imprenditori nel corso dell&rsquo;incontro". Ancora pi&ugrave; duro Luca Vecchi, sindaco di Reggio Emilia: "Vengano qui a presentarci il piano e solo se forniranno le dovute garanzie concederemo allora l&rsquo;ok definitivo ai lavori. Il solo perfezionamento del rogito non ci basta pi&ugrave;". Il conto alla rovescia per l'ora della verit&agrave; &egrave; partito.       

La joint.venture cino-americana rassicura le autorit&agrave; riguardo la sede a Reggio Emilia

La promessa di Silk-Faw: "Il 5 agosto faremo il rogito per il terreno"

        Amedeo Felisa ha lasciato le cariche di special advisor e membro del senior advisory board di Silk-Faw. L'azienda cino-americana che ha dichiarato di voler investire 1 miliardo di euro nella Motor Valley, per la precisione con uno stabilimento a Gavassa, alle porte di Reggio Emilia, ha interrotto il rapporto col manager che tra il 2008 e il 2016 fu amministratore delegato della Ferrari. L&rsquo;annuncio, a questione risolta da lungo tempo, &egrave; stato dato al presidente Jonathan Krane."Il suo contributo, in qualit&agrave; di uno dei migliori manager mondiali del settore automobilistico, &egrave; stato inestimabile per la definizione dello sviluppo della strategia globale dell&rsquo;azienda e la supervisione dell&rsquo;esecuzione di tutti gli elementi del suo business plan. Pertanto le sue funzioni sono cessate lo scorso ottobre&rdquo;. Nodi da sciogliere dopo l'addio di Felisa Una collaborazione che &egrave; durata solo sei mesi non induce a una fine rapporto tanto serena. Non a caso, forse, Felisa dallo scorso luglio &egrave; membro indipendente e non esecutivo del Cda di Aston Martin. Nei fatti una potenziale concorrente diretta di Silk-Faw, che comunque ha altri punti non chiari nel suo sviluppo. Primo tra tutti il rogito non ancora effettuato, ad un anno dall&rsquo;annuncio, del terreno a Gavassa presso il quale dovranno essere assemblate le supercar elettrificate. Azienda e istituzioni locali hanno garantito che l&rsquo;operazione sar&agrave; effettuata, ma fino ad oggi anche il piano industriale non &egrave; strato comunicato. &nbsp; Leggi anche: Silk-FAW a scuola di italiano: Katia Bassi nuovo Managing Director&nbsp;       

Dopo sei mesi il dirigente ha lasciato il marchio cino-americano, che non ha ancora completato il rogito per l'acquisto dei terreni a Reggio Emilia.

Silk Faw, se ne va l'ex Ferrari Felisa, dubbi sul futuro?

Che Silk-FAW avesse messo l&rsquo;occhio sul know-how motoristico italiano, ce ne eravamo accorti tutti. Capitale cinese e americano, competenze della nostra Motor Valley: Walter de Silva (Alfa Romeo), Roberto Fedeli (Ferrari), Amedeo Felisa (Ex AD Ferrari). Adesso &egrave; arrivata la nomina del nuovo Managing Director, Katia Bassi, semplicemente tra le 100 donne italiane di maggior successo secondo Forbes.  Da Lamborghini alla NBA  La joint-venture cino-americana porter&agrave; sul mercato una nuova linea di sportive di lusso ad alte prestazioni. Katia Bassi &egrave; la figura designata per entrare di petto sul mercato con il nuovo Marchio Hogqi, facendo parlare per s&eacute; un curriculum di livello assoluto: negli ultimi quattro anni &egrave; stata Chief Marketing &amp; Communication Officer e membro del CdA di Lamborghini; subito prima, &egrave; stata Vicepresidente di Aston Martin e Amministratore Delegato di AM Brands. Incarichi anche in Ferrari, mentre fuori dal mondo motori ha lavorato per l&rsquo;Inter e per la NBA. &ldquo;Silk-FAW incarna il meglio dell&#39;esperienza italiana e cinese, e con risorse globali, siamo perfettamente posizionati per guidare un futuro sostenibile attraverso le nostre auto sportive ultra-lusso a nuova energia&quot;, ha dichiarato la Bassi.  S9 a Shanghai 2021  Il primo modello a prendere vita sar&agrave; la Hongqi S9, svelata al Salone di Shanghai 2021 e poi anche alla Milano Design Week Motore V8 turbo da 1.400 Cv accoppiato con tre motori elettrici, per uno scatto 0-100 km/h in appena 1,9 secondi e una velocit&agrave; massima di 400 km/h. Cina e Stati Uniti fanno sul serio - e come meravigliarsi? - ma pescano in Italia per diventare i migliori.  Mercedes-AMG EQS, Porsche Taycan Turbo S, Tesla Model Plaid: super berline a confronto 

Il connubio cino-americano continua a pescare da noi per le figure di rilievo della sua amministrazione: la manager viene da Lamborghini e sar&agrave; alla guida del Marchio Hongqi

Silk-FAW a scuola di italiano: Katia Bassi nuovo Managing Director

        Si chiama Hongqi S9, verr&agrave; prodotta nella Motor Valley ed completamente disegnata dalla matita del famoso designer Walter De Silva. Ne avevamo gi&agrave; parlato lo scorso febbraio, quando dopo le iniziali indiscrezioni erano arrivate le prime conferme e il primo teaser. Ora per&ograve;, come gi&agrave; annunciato nelle settimane passate, la hypercar ibrida nata dallo sforzo congiunto tra FAW e Silk EV &egrave; stata ufficialmente presentata nella sua versione definitiva al Salone di Shanghai. Hongqi S9, De Silva firma la hypercar ibrida di Silk-FAW  Il rosso celebra Italia e Cina La sua prima uscita fu al Salone di Francoforte 2019 nella sua versione concept (qui le foto). Tuttavia, quella vista a Shanghai in questi giorni porta con s&eacute; alcune novit&agrave;. Il design &egrave; stato leggermente limato e la livrea da celeste &egrave; diventata definitivamente di colore rosso. Una tinta, che a detta dello stesso designer &egrave; un vero punto di contatto culturale tra l&rsquo;Italia e la Cina. Design aerodinamico ed equilibrato La Hongqi S9 sar&agrave; la prima vettura di una lunga serie di auto sportive con propulsione elettrica che verranno disegnate in futuro da Walter De Silva, che ha assunto il ruolo di responsabile del design della Silk-Faw. Tolti i veli, comunque, le linee della Hongqi S9 resta semplici, eleganti e filanti, con De Silvia che ha cercato di tirare fuori il massimo dalla sua matita per provare a dar vita ad una hypercar che fosse allo stesso tempo equilibrata, aerodinamica e soprattutto dal grande fascino. Lato interni, invece, ancora nessun dettaglio. Tuttavia, ancora una volta De Silva ha fornito degli input che fanno pensare ad una plancia disegnata per essere funzionale, lussuosa &ndash; ma non troppo - e per fornire al guidatore le sensazioni di guida sportiva. Il propulsore Per quello che riguarda la powertrain ancora non si hanno dettagli ufficiali. Tuttavia, la prima versione della hypercar cinoamericana prodotta nella Motor Valley probabilmente avr&agrave; in dote un sistema ibrido plug-in in grado di generare una potenza di 1.400 cv, capace di farle bruciare i 100 km/h in appena 1,9 secondi e di farle toccare i 400 km/h di velocit&agrave; massima. MG Cyberster: svelato a Shangai il nuovo concept sportivo        

Le linee della vettura sono semplici, eleganti e filanti, con De Silvia che ha cercato di tirare fuori il massimo dalla sua matita per provare a dar vita ad una hypercar dal grande fascino

Hongqi S9, a Shanghai giù i veli dalla hypercar ibrida di Silk-FAW

La sua prima uscita fu al Salone di Francoforte 2019 nella sua versione concept. Tuttavia, quella vista a Shanghai in questi giorni porta con sé alcune novità. Il design è stato leggermente limato e la livrea è diventata definitivamente di colore rosso. Ecco le foto

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