Alfa Romeo, i 10 modelli più importanti: le foto

Alfa Romeo, i 10 modelli più importanti: le foto
Alfa Romeo compie 110 anni. Una storia fatta di grandi successi, di auto mai banali, che hanno segnato le vite degli italiani e non solo. Da quando, nel 1909, la crisi economica spinge il cavaliere Ugo Stella, amministratore della Società Italiana Automobili Darraq, a costruire una nuova azienda: l’Anonima Lombarda Fabbrica Automobili. Grazie all’opera del geometra Giuseppe Merosi, nasce la prima storica vettura targata Alfa: la 24 HP. Poi, nel 1918, viene inglobata la società dell’imprenditore napoletano Nicola Romeo, che produceva armamenti di guerra: l’Alfa la rileva per costruire motori per aeroplani. È nata l’Alfa Romeo. Milano è la sua sede. E questi sono i dieci modelli che ne hanno segnato l’evoluzione
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Nel 1920 viene fabbricata la prima vera stradale con il marchio Alfa Romeo, la 20-30 HP. Classico modello Torpedo di quegli anni, la versione ES Sport eccelle nelle competizioni automobilistiche. Raggiungeva un massimo di 115 km/h (130 il modello da corsa) e, pilotata da un 22enne Enzo Ferrari, arriva anche seconda alla Targa Florio
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Nel 1920 viene fabbricata la prima vera stradale con il marchio Alfa Romeo, la 20-30 HP. Classico modello Torpedo di quegli anni, la versione ES Sport eccelle nelle competizioni automobilistiche. Raggiungeva un massimo di 115 km/h (130 il modello da corsa) e, pilotata da un 22enne Enzo Ferrari, arriva anche seconda alla Targa Florio
Vittorio Jano, ingegnere tra i migliori del primo Dopoguerra, progetta nel 1930 la 8C, sigla riferita al motore da 8 cilindri. La versione base è la 2900 Stradale. Ne saranno costruite diversi tipi, anche da competizione, ognuno identificato dalla cilindrata, come la 8C 2300
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Vittorio Jano, ingegnere tra i migliori del primo Dopoguerra, progetta nel 1930 la 8C, sigla riferita al motore da 8 cilindri. La versione base è la 2900 Stradale. Ne saranno costruite diversi tipi, anche da competizione, ognuno identificato dalla cilindrata, come la 8C 2300
La fine della Seconda Guerra Mondiale porta con sé una dura crisi economica in vari settori. L’Alfa Romeo riesce a risollevarsi grazie alla 1900, primo modello di grande serie, lanciato sul mercato nel 1950. Eccelle nella meccanica, con delle caratteristiche particolarmente raffinate nella motorizzazione e nelle forme
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La fine della Seconda Guerra Mondiale porta con sé una dura crisi economica in vari settori. L’Alfa Romeo riesce a risollevarsi grazie alla 1900, primo modello di grande serie, lanciato sul mercato nel 1950. Eccelle nella meccanica, con delle caratteristiche particolarmente raffinate nella motorizzazione e nelle forme
Il 1954 è l’anno della Giulietta Sprint. Coupé sportiva con propulsore 4 cilindri (nuova impostazione societaria) e 65 CV, diviene in breve tempo un’auto iconica e dai grandi numeri di vendite. Nel ’55 arriva anche la versione berlina, che non farà rimpiangere la collega
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Il 1954 è l’anno della Giulietta Sprint. Coupé sportiva con propulsore 4 cilindri (nuova impostazione societaria) e 65 CV, diviene in breve tempo un’auto iconica e dai grandi numeri di vendite. Nel ’55 arriva anche la versione berlina, che non farà rimpiangere la collega
A sostituire la Sprint, arriva nel 1962 la Giulia. Berlina, linea squadrata quasi come una muscle car americana (le cui forme all’epoca andavano diffondendosi), diventa l’auto sportiva per antonomasia della borghesia. Ne rimangono attratti anche Polizia e Carabinieri, a cui l’auto viene data in dotazione
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A sostituire la Sprint, arriva nel 1962 la Giulia. Berlina, linea squadrata quasi come una muscle car americana (le cui forme all’epoca andavano diffondendosi), diventa l’auto sportiva per antonomasia della borghesia. Ne rimangono attratti anche Polizia e Carabinieri, a cui l’auto viene data in dotazione
All’inizio degli anni ’70, un piano di rilancio per il lavoro nel Sud Italia spinge IRI, gruppo statale che in quegli anni è proprietaria dell’Alfa Romeo, ad aprire la fabbrica a Pomigliano d’Arco, nell’hinterland di Napoli. Lì viene prodotta, e il nome non può essere un caso, l’Alfasud, la prima Alfa a motore anteriore, un boxer 4 cilindri da 1.2 litri
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All’inizio degli anni ’70, un piano di rilancio per il lavoro nel Sud Italia spinge IRI, gruppo statale che in quegli anni è proprietaria dell’Alfa Romeo, ad aprire la fabbrica a Pomigliano d’Arco, nell’hinterland di Napoli. Lì viene prodotta, e il nome non può essere un caso, l’Alfasud, la prima Alfa a motore anteriore, un boxer 4 cilindri da 1.2 litri
Dopo il passaggio di Alfa Romeo sotto la gestione Fiat, la prima macchina prodotta dal binomio è la 164. Il progetto risale ai tempi della gestione statale. L’influenza della Casa torinese si nota dalle ispirazioni direttamente tratte dalla Croma e dalla Lancia Thema. Primo modello di alta gamma a trazione anteriore, per tutti i suoi dieci anni di produzione, dal 1987 al 1997, si rivela un grande successo
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Dopo il passaggio di Alfa Romeo sotto la gestione Fiat, la prima macchina prodotta dal binomio è la 164. Il progetto risale ai tempi della gestione statale. L’influenza della Casa torinese si nota dalle ispirazioni direttamente tratte dalla Croma e dalla Lancia Thema. Primo modello di alta gamma a trazione anteriore, per tutti i suoi dieci anni di produzione, dal 1987 al 1997, si rivela un grande successo
Una delle Alfa Romeo più famose di sempre. La 156 viene lanciata nel 1998 – vincendo il premio come Auto dell’Anno – e ridefinisce lo stile del segmento delle berline. Il design, innovativo e affascinante, è curato da Walter de Silva. Passa alla storia anche per la motorizzazione: per la prima volta al mondo (anche se in contemporanea con la Mercedes Classe C) un’auto è spinta da un motore turbodiesel a iniezione diretta common rail
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Una delle Alfa Romeo più famose di sempre. La 156 viene lanciata nel 1998 – vincendo il premio come Auto dell’Anno – e ridefinisce lo stile del segmento delle berline. Il design, innovativo e affascinante, è curato da Walter de Silva. Passa alla storia anche per la motorizzazione: per la prima volta al mondo (anche se in contemporanea con la Mercedes Classe C) un’auto è spinta da un motore turbodiesel a iniezione diretta common rail
Arriviamo ai tempi moderni e alla nuova Giulia. La lunga attesa per la sua uscita viene interrotta il 24 giugno 2015. La berlina è l’auto del grande rilancio marchiato Alfa Romeo e desiderato dal compianto Sergio Marchionne. Dopo trent’anni, Alfa fabbrica una nuova macchina a trazione posteriore: l’ultima era stata la 75
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Arriviamo ai tempi moderni e alla nuova Giulia. La lunga attesa per la sua uscita viene interrotta il 24 giugno 2015. La berlina è l’auto del grande rilancio marchiato Alfa Romeo e desiderato dal compianto Sergio Marchionne. Dopo trent’anni, Alfa fabbrica una nuova macchina a trazione posteriore: l’ultima era stata la 75
Non si può ancora considerare un’auto storica, dato che è stata presentata solo a marzo 2019 al Salone di Ginevra. Ma la Tonale si è già guadagnata i gradi di macchina del futuro. SUV compatto, è la prima Alfa Romeo di sempre a essere alimentata da un motore ibrido. A fine 2020 verrà lanciata la versione definitiva. Intanto, ha da poco vinto il premio “Car Design Award 2019”
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Non si può ancora considerare un’auto storica, dato che è stata presentata solo a marzo 2019 al Salone di Ginevra. Ma la Tonale si è già guadagnata i gradi di macchina del futuro. SUV compatto, è la prima Alfa Romeo di sempre a essere alimentata da un motore ibrido. A fine 2020 verrà lanciata la versione definitiva. Intanto, ha da poco vinto il premio “Car Design Award 2019”

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