Auto, le regine degli anni '80. Quale preferite ? FOTO

Auto, le regine degli anni '80. Quale preferite ? FOTO
Disimpegno, edonismo, voglia di divertirsi, ricerca del brivido. Negli anni '80 il mondo delle auto cavalcò la tendenza con una serie di modelli assurti a imperitura memoria degli appassionati ed entrati direttamente nella leggenda. Eccone alcuni che vi riporteranno indietro nel tempo, facendovi rivivere un decennio indimenticabile nella storia delle quattro ruote
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Renault SuperCinque Turbo (1985): un'auto entrata nel cuore di milioni di appassionati. Motore da 115 CV, assetto ribassato e velocità massima di 205 km/h
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Renault SuperCinque Turbo (1985): un'auto entrata nel cuore di milioni di appassionati. Motore da 115 CV, assetto ribassato e velocità massima di 205 km/h
Maserati Biturbo (1982): Motore 6 cilindri, cambio ZF e accelerazione bruciante. Una Gran Turismo dagli interni lussuosi che colpì la fantasia di molti, finendo poi nel dimenticatoio
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Maserati Biturbo (1982): Motore 6 cilindri, cambio ZF e accelerazione bruciante. Una Gran Turismo dagli interni lussuosi che colpì la fantasia di molti, finendo poi nel dimenticatoio
Lancia Thema Turbo 16V (1988): Con i suoi 181 CV poteva arrivare a 225 km/h. Fu una delle ammiraglie simbolo di un decennio
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Lancia Thema Turbo 16V (1988): Con i suoi 181 CV poteva arrivare a 225 km/h. Fu una delle ammiraglie simbolo di un decennio
Fiat Uno Turbo I.E. (1985): Amata dai giovani, con i suoi 103 CV poteva raggiungere i 200 km/h con accelerazione da 0-100 in 8 secondi
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Fiat Uno Turbo I.E. (1985): Amata dai giovani, con i suoi 103 CV poteva raggiungere i 200 km/h con accelerazione da 0-100 in 8 secondi
Ford Sierra RS Cosworth (1985): un'auto estrema con trazione posteriore, 204 CV, 240 km/h e uno 0-100 in 6.8 secondi. A caratterizzarla era anche l'alettone posteriore che le valse l'appellativo di "auto con la mensola"
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Ford Sierra RS Cosworth (1985): un'auto estrema con trazione posteriore, 204 CV, 240 km/h e uno 0-100 in 6.8 secondi. A caratterizzarla era anche l'alettone posteriore che le valse l'appellativo di "auto con la mensola"
Saab 900 Turbo (1984): Ha rappresentato un vero e proprio oggetto del desiderio per molti, rimanendo protagonista anche negli anni '90. Con 175 cavalli di potenza, poteva raggiungere i 211 km/h di velocità massima
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Saab 900 Turbo (1984): Ha rappresentato un vero e proprio oggetto del desiderio per molti, rimanendo protagonista anche negli anni '90. Con 175 cavalli di potenza, poteva raggiungere i 211 km/h di velocità massima
Lancia Delta Turbo (1986): gioiello made in Italy, sofisticato nelle soluzione tecniche con propulsione abbinato a un sistema di trazione integrale. Fu una delle auto più vincenti nella storia dei rally, vincendo il Mondiale per sei edizioni consecutive (1987-1992)
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Lancia Delta Turbo (1986): gioiello made in Italy, sofisticato nelle soluzione tecniche con propulsione abbinato a un sistema di trazione integrale. Fu una delle auto più vincenti nella storia dei rally, vincendo il Mondiale per sei edizioni consecutive (1987-1992)
Volkswagen Golf GTI (1985): oggetto di desiderio tra i giovani, la seconda serie presentata nel 1985 aveva un motore da 1800 cc, la mascherina con doppio faro e il terminale di scarico a doppia canna
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Volkswagen Golf GTI (1985): oggetto di desiderio tra i giovani, la seconda serie presentata nel 1985 aveva un motore da 1800 cc, la mascherina con doppio faro e il terminale di scarico a doppia canna
Peugeot 205 GTI (1986): ha rappresentato l'alternativa alla Golf GTI. Divertente da guidare, e con una buona tenuta di strada, aveva un assetto equilibrato con una lunghezza di soli 370 cm e 875 kg di peso
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Peugeot 205 GTI (1986): ha rappresentato l'alternativa alla Golf GTI. Divertente da guidare, e con una buona tenuta di strada, aveva un assetto equilibrato con una lunghezza di soli 370 cm e 875 kg di peso
Volvo 240 GLT (1988): è stata una delle auto "immagine" degli Yuppies. Con le sue dimensioni gratificava il bisogno di sentirsi osservati. Fu una delle prime a 7 posti. Fu la prima famigliare al mondo equipaggiata con un motore
turbo
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Volvo 240 GLT (1988): è stata una delle auto "immagine" degli Yuppies. Con le sue dimensioni gratificava il bisogno di sentirsi osservati. Fu una delle prime a 7 posti. Fu la prima famigliare al mondo equipaggiata con un motore turbo
Fiat Ritmo 130 (1983): l'auto cattiva e "ignorante" per eccellenza. Impossibile andarci piano. Accelerazione da 0-100 in 8 secondi e ottima tenuta di strada
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Fiat Ritmo 130 (1983): l'auto cattiva e "ignorante" per eccellenza. Impossibile andarci piano. Accelerazione da 0-100 in 8 secondi e ottima tenuta di strada
Citroen Visa GTI (1985): Meno "desiderata" delle sue concorrenti, era dotata di un motore 4 cilindri da 1580 cc, 105 cavalli, con una
velocità di punta che sfiorava i 190 km/h
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Citroen Visa GTI (1985): Meno "desiderata" delle sue concorrenti, era dotata di un motore 4 cilindri da 1580 cc, 105 cavalli, con una velocità di punta che sfiorava i 190 km/h
Ferrari F40 (1987): Una delle supercar più celebri e performanti di tutti i tempi, la
Ferrari delle Ferrari, nata per celebrare i primi 40 anni di Maranello. Montava un motore V8 da 478 cv grazie al quale raggiungeva i 325 km/h di velocità massima
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Ferrari F40 (1987): Una delle supercar più celebri e performanti di tutti i tempi, la Ferrari delle Ferrari, nata per celebrare i primi 40 anni di Maranello. Montava un motore V8 da 478 cv grazie al quale raggiungeva i 325 km/h di velocità massima
Volkswagen Passat 2.0 GT Variant Syncro (1984): ha rappresentato uno status per alcuni anni. Dotata di trazione integrale, "andava" molto nel colore azzurro-petrolio
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Volkswagen Passat 2.0 GT Variant Syncro (1984): ha rappresentato uno status per alcuni anni. Dotata di trazione integrale, "andava" molto nel colore azzurro-petrolio
Porsche 959 (1986): Prodotta in soli 292 esemplari, la 959 montava un motore 6 cilindri boxer di 2850 cm³ da 450 cv. All'epoca era l’auto stradale più veloce al mondo, record mantenuto fino all'arrivo nel 1987 della Ferrari F40
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Porsche 959 (1986): Prodotta in soli 292 esemplari, la 959 montava un motore 6 cilindri boxer di 2850 cm³ da 450 cv. All'epoca era l’auto stradale più veloce al mondo, record mantenuto fino all'arrivo nel 1987 della Ferrari F40
Lancia Y10 Turbo (1985): Progettata dal Centro stile Fiat, al volante non era semplicissima da guidare, perché quando entrava il turbo ti “sparava via". Vantava un sistema di sovralimentazione da “Formula 1” in miniatura dotato di intercooler, valvola bypass e valvola
termostatica
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Lancia Y10 Turbo (1985): Progettata dal Centro stile Fiat, al volante non era semplicissima da guidare, perché quando entrava il turbo ti “sparava via". Vantava un sistema di sovralimentazione da “Formula 1” in miniatura dotato di intercooler, valvola bypass e valvola termostatica
Mercedes 300 TD 4MATIC (1987): Altra station wagon di moda all'epoca. Grande, affidabile,
elegante, dava immediatamente prestigio a chi la guidava. Si caratterizzava anche per il portellone posteriore. Bastava semplicemente accostarlo e si chiudeva silenziosamente
da solo grazie a un servomotore
elettromeccanico
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Mercedes 300 TD 4MATIC (1987): Altra station wagon di moda all'epoca. Grande, affidabile, elegante, dava immediatamente prestigio a chi la guidava. Si caratterizzava anche per il portellone posteriore. Bastava semplicemente accostarlo e si chiudeva silenziosamente da solo grazie a un servomotore elettromeccanico
Volvo 480 ES (1986): Sportiva dalla insolita
impostazione “tutto avanti” (e a motore trasversale) e caratterizzata da un profilo "a
cuneo", ebbe subito un discreto successo. A caratterizzarla anche i fari che si spalancavano, aprendosi in modo armonico
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Volvo 480 ES (1986): Sportiva dalla insolita impostazione “tutto avanti” (e a motore trasversale) e caratterizzata da un profilo "a cuneo", ebbe subito un discreto successo. A caratterizzarla anche i fari che si spalancavano, aprendosi in modo armonico
Chevrolet Corvette C4 (1985): La coupé incorporava un lunotto posteriore, che fungeva anche da portellone. Era dotata di un cruscotto con display digitale e di un’inusuale trasmissione 4+3 con quattro velocità
normali più tre overdrive sui
tre rapporti superiori
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Chevrolet Corvette C4 (1985): La coupé incorporava un lunotto posteriore, che fungeva anche da portellone. Era dotata di un cruscotto con display digitale e di un’inusuale trasmissione 4+3 con quattro velocità normali più tre overdrive sui tre rapporti superiori
Mercedes 560 SEC (1986): Una specie di "punto d’arrivo" per ogni ambizioso young urban
professional. Tra gli optional proposti vi era anche un dispositivo che porgeva la cintura
di sicurezza al conducente non
appena questi si posizionava sul
sedile. Spiccavano gli interni lussuosi con legno, pelle e clima bizona
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Mercedes 560 SEC (1986): Una specie di "punto d’arrivo" per ogni ambizioso young urban professional. Tra gli optional proposti vi era anche un dispositivo che porgeva la cintura di sicurezza al conducente non appena questi si posizionava sul sedile. Spiccavano gli interni lussuosi con legno, pelle e clima bizona
Lamborghini Countach (1988): Prodotta fra l’88 e il 90 in poco più di 600 esemplari, prima di
cedere il testimone alla Diablo.Il suo 12 cilindri a V di 5.2 litri sprigionava ben 455
cavalli e 501 Nm di coppia con velocità massima di 295 km/h
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Lamborghini Countach (1988): Prodotta fra l’88 e il 90 in poco più di 600 esemplari, prima di cedere il testimone alla Diablo.Il suo 12 cilindri a V di 5.2 litri sprigionava ben 455 cavalli e 501 Nm di coppia con velocità massima di 295 km/h
Toyota Corolla AE386 Sprinter Trueno (1983): veloce, agile e maneggevole contribuì alla nascita del fenomeno del drifting in Giappone
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Toyota Corolla AE386 Sprinter Trueno (1983): veloce, agile e maneggevole contribuì alla nascita del fenomeno del drifting in Giappone
Nissan Skyline GTR R32 (1989): Terza generazione della serie delle Skyline, si è guadagnata il nomignolo di Godzilla sulle autostrade di Tokyo e dintorni, location prediletta per le corse clandestine. Mai esportata al di fuori del Giappone, aveva dotazioni da fantascienza per l'epoca tra cui il controllo elettronico della ripartizione di coppia tra le quattro ruote motrici e un sofisticato sistema di quattro ruote sterzanti
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Nissan Skyline GTR R32 (1989): Terza generazione della serie delle Skyline, si è guadagnata il nomignolo di Godzilla sulle autostrade di Tokyo e dintorni, location prediletta per le corse clandestine. Mai esportata al di fuori del Giappone, aveva dotazioni da fantascienza per l'epoca tra cui il controllo elettronico della ripartizione di coppia tra le quattro ruote motrici e un sofisticato sistema di quattro ruote sterzanti
Mazda RX-7 (1989): una piccola e filante coupè
che univa doti da sportiva alle caratteristiche peculiari del motore rotativo. Alta potenza specifica, alti numeri di giri e sound da urlo
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Mazda RX-7 (1989): una piccola e filante coupè che univa doti da sportiva alle caratteristiche peculiari del motore rotativo. Alta potenza specifica, alti numeri di giri e sound da urlo
Honda Civic (1983): con la terza generazione la Civic abbandonò le linee anni ’70 e iniziò ad assumere le forme che l’avrebbero accompagnata
per anni. Su questo modello apparve per la prima volta il B16A da 1,6 litri, dotato del sistema VTEC capace di sviluppare 160 cv di potenza
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Honda Civic (1983): con la terza generazione la Civic abbandonò le linee anni ’70 e iniziò ad assumere le forme che l’avrebbero accompagnata per anni. Su questo modello apparve per la prima volta il B16A da 1,6 litri, dotato del sistema VTEC capace di sviluppare 160 cv di potenza

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