        Una svolta epocale provoca cambiamenti, ma Mercedes intende rimanere sul trono delle ammiraglie, preservando il suo storico prestigio. Vision EQS presentata al Salone di Francoforte &egrave; perfettamente in questo solco. Ammiraglia futuribile della famiglia green&nbsp;EQ, con l&rsquo;aggiunta della lettera finale che distingue le categorie: in questo caso &ldquo;S&rdquo; sta per grande berlina di lusso.  Fluida di forma e di fatto. Mercedes Vision EQS non punta su un design poderoso, d&rsquo;impatto, sfacciato come lo &egrave; stata qualche vettura degli anni Ottanta. La silhouette &egrave; scorrevole, molto aerodinamica: per motivi di efficienza, ma pure estetici. Senza retrovisori, sostituiti da telecamere, e maniglie &egrave; completamente levigata e valorizzata da enormi cerchi da 24 pollici a 12 razze.&nbsp; Lo sguardo luminoso a LED rappresenta un&rsquo;altra caratteristica del prototipo. Che esibisce un fascione lucido, come EQV e EQC, con fari affilati, dotati di ben 940 punti luminosi, in grado di creare effetto profondit&agrave; e luci particolari grazie all&rsquo;alternanza dell&rsquo;illuminazione. Si aggiungono le Digital Light, quattro proiettori olografici, che producono immagini tridimensionali. LED anche al posteriore con una striscia, sempre a LED che muta la sfumatura.  Gli interni dell&rsquo;ammiraglia futuribile sono anch&rsquo;essi votati non all&rsquo;esagerazione, ma alla raffinatezza e l&rsquo;eleganza. Solo comandi touch, tutte le superfici sono molto levigate, i pannelli a loro volta mostrano un alto livello di lavorazione, come tutti i dettagli, comprese le spettacolari bocchette di areazione. La plastica riciclata &egrave; stata utilizzata per il tettuccio, mentre le poltrone sono in microfibra. Il powertrain &egrave; formato da due propulsori elettrici, per una trazione integrale green e una potenza di 476 cavalli e una coppia di 760 Nm. L&rsquo;energia &egrave; fornita da un pacco batterie da 100 kWh. Con la ricarica ultra-rapida (anch&rsquo;essa futuribile, almeno dalle nostre parti ..) si pu&ograve; fare l&rsquo;80% del &ldquo;pieno&rdquo; in venti minuti. L&rsquo;autonomia dichiarata &egrave; molto interessante, circa settecento chilometri. L&rsquo;accelerazione da 0 a 100 km/h si completa in 4,5 secondi. La guida autonoma &egrave; di livello 3, per un&rsquo;assistenza quasi totale a chi &egrave; al volante.       

Elettrica con 700 km di autonomia, guida autonoma di livello 3 e soluzioni raffinatissime a LED

Mercedes Vision EQS, come cambia l’ammiraglia

        Uguali e diversi, non solo per segmento d&rsquo;appartenenza. Due visioni dell&rsquo;ibrido plug-in, quelle interpretate da Mercedes GLE 350de 4Matic e Mercedes GLC 300e 4Matic. Accomunati da una &ldquo;e&rdquo; che rappresenta la componente elettrica, installata sul cambio automatico 9G-Tronic, si differenziano profondamente sia sul versante dal termico che del pacco batterie utilizzato per alimentare il motogeneratore sincrono. Diesel ed elettrico insieme per GLE ibrida plug-in, benzina ed elettrico per GLC ibrida plug-in. Entrambe interpretano la terza generazione di elettrificazione Mercedes ibrida ricaricabile, con i risultati pi&ugrave; interessanti in termini di autonomia che, merito del pacco batterie agli ioni di litio e di maggior capacit&agrave;, sono ottenuti da GLE.  Quasi in tripla cifra la percorrenza con una carica completa nel ciclo WLTP. Il dato dichiarato dell'autonomia in elettrico &egrave; tra i 90 e 99 km, dove GLC 300e oscilla tra i 39 e 43 km. Focus sulle batterie, installate nella zona posteriore, con un impatto nell&rsquo;ordine dei 100 litri sul volume di carico utile nel bagagliaio di entrambi i suv, prezzo da pagare per sposare la causa green di EQ Power. BATTERIA, LE DIFFERENZE DI CAPACIT&Agrave; La specifica di Mercedes GLE 350de 4Matic &egrave; da 31,2 kWh, ricaricabili in 30 minuti da una postazione rapida da 60 kW, in alternativa dal Wallbox domestico o &ldquo;alla spina&rdquo;, classica soluzione di serie. Leggi anche: Mercedes EQS, prima visione dell'elettrica di lusso GLC 300e, invece, ricorre a una batteria agli ioni di litio da 13,2 kWh. La gestione ottimale dell&rsquo;energia disponibile porta a scelte differenziate sulla velocit&agrave; massima raggiungibile nella modalit&agrave; di guida elettrica, dove GLE ha il limitatore ai 160 orari e GLC ai 130. MGU A MAGNETI PERMANENTI Meno marcate sono le differenze prestazionali tra i motogeneratori installati sul cambio. Variazioni minime di potenza massima, dai 136 cavalli di GLE ibrida plug-in ai 122 cavalli di GLC, identico valore di coppia motrice: 440 Nm.  L&rsquo;algebra elettrico-termica dice, per entrambi i modelli, di una potenza di sistema di 320 cavalli e 700 Nm, sviluppata da un motore turbodiesel 2 litri da 194 cavalli e 400 Nm su GLE, dal turbo benzina 2 litri da 211 cavalli e 350 Nm su GLC. Nel funzionamento ibrido puro, nel quale l&rsquo;elettronica gestisce l&rsquo;apporto dei due motori, le prestazioni velocistiche premiano GLC 300e 4Matic, con 230 orari di velocit&agrave; massima e un&rsquo;accelerazione in 5&rdquo;7 da zero a cento km/h, contro i 210 e 6&rdquo;8 stabiliti da GLE.       

Accanto al GLE turbodiesel elettrificato spazio a GLC ibrido plug-in benzina. Stessa potenza di sistema, diverse prestazioni e autonomia di marcia in elettrico

Mercedes GLE 350de ibrido plug-in debutta a Francoforte

Sar&agrave; EQS Concept? Forse, perlomeno se seguir&agrave; le pi&ugrave; recenti anticipazioni di Mercedes EQ. La divisione elettrica presenter&agrave; al Salone di Francoforte un&rsquo;interpretazione molto attesa, pi&ugrave; del suv d&rsquo;esordio EQC, pi&ugrave; di EQV in prima mondiale nella versione di serie.  L&rsquo;anteprima di un&rsquo;elettrica di lusso, unico indizio rilasciato da Mercedes insieme a un teaser e una silhouette, punta chiara nella direzione che sar&agrave;, nei prossimi anni, di Mercedes EQS (tra i rumours &egrave; emersa nei mesi scorsi anche la sigla EQE).  ARCHITETTURA ELETTRICA DEDICATA  Progetto di grande berlina di lusso, elettrica e sviluppata su un&rsquo;architettura dedicata all&rsquo;elettrico, non gi&agrave; una trasformazione di piattaforme nate per il termico.  Quanto sia importante l&rsquo;utilizzo di un&rsquo;architettura &ldquo;nativa elettrica&rdquo; &egrave; nell&rsquo;ottimizzazione degli ingombri, vero grande vantaggio di uno schema &ldquo;meccanico&rdquo; del tutto diverso. Si arriva a guadagnare fino a un segmento di spazio in rapporto agli ingombri esterni.  Leggi anche: Nuova Classe S, come cambier&agrave; tra ibrido e Livello 3  Vuol dire, in soldoni, racchiudere in una lunghezza da grande berlina lo spazio di un&rsquo;ammiraglia. Sbalzi minimi e passo molto esteso, in sintesi.  DAI MULETTI AL TEASER  I muletti di sviluppo sono gi&agrave; stati avvistati su strada e la silhouette diffusa da Mercedes conferma le impressioni avute su strada. Una linea molto filante e con la cellula abitacolo particolarmente estesa sui volumi anteriore e posteriore, montanti ad arco, linea dei finestrini sportiva.    Quel che, di nuovo, dicono le anticipazioni a pochi giorni dal Salone, si registra sul frontale. La calandra completamente chiusa e retroilluminata blu &egrave; filo conduttore di Mercedes EQ, maschera con logo illuminato ed estesa per racchiudere i gruppi ottici, dotati di un supplemento di fari led tra fascia anteriore e cofano.  Occhi puntati sul concept elettrico anche per registrare le possibili novit&agrave; tecnologiche che potrebbero debuttare gi&agrave; con nuova Classe S, attesa nel corso del 2020.  INTERNI  Un progressivo anticipare contenuti che, su Twitter, ha visto Mercedes svelare anche l&rsquo;abitacolo del concept EQ. Quattro sedute singole, tunnel sospeso e uno dei tratti che sar&agrave; distintivo delle prossime Mercedes, a cominciare proprio da Classe S e proseguire con la nuova generazione di Classe C, ovvero, il tablet in posizione verticale.   Un infotainment che &egrave; centro di controllo in realt&agrave;, sul concept si sviluppa come un&rsquo;estensione del tunnel, in realt&agrave; raccordato alla plancia. Schermi touch che campeggiano anche su pannelli delle portiere, per una completa revisione dei comandi e interfaccia tra uomo e veicolo. Il tablet verticale fa da schermo per i contenuti, i display dedicati diventano il controller.    Notevole anche l&rsquo;eleganza e pulizia delle feritoie del clima integrate sulla plancia lucida, che nasconde ancora elementi da scoprire dietro al volante, in sostituzione della solita strumentazione. 

Primi indizi sul modello di segmento superiore atteso a Francoforte. Potrebbe trattarsi della EQS/EQE, grande berlina di lusso su architettura elettrica dedicata

Mercedes EQ elettrica di lusso al Salone di Francoforte

Non solo il mondo Classe A, per le proposte AMG compatte. Arriva Mercedes GLB, inedito suv vero, altra cosa dalla crossoverizzazione che sar&agrave; GLA, ed ecco sperimentare la versione sportiva.    Mercedes-AMG GLB 35 debutta al Salone di Francoforte con la cifra meno estrema del 2 litri benzina biturbo. &ldquo;35&rdquo; significa trovare sotto al cofano il 2.0 nel livello di potenza da 306 cavalli e 400 Nm di coppia, per spingere bagagli e passeggeri ad andature da sportiva.  La configurazione 7 posti di Mercedes GLB &egrave; confermata anche nel trattamento AMG. Resta un optional, per sfruttare al meglio il volume interno e conservare la versatilit&agrave; d&rsquo;utilizzo tra spazio destinato ai passeggeri o ai bagagli.  Riconoscibile al volo per la calandra a listelli verticali, il paraurti aggressivo con la A-Wing, i cerchi da 19 pollici, con la possibilit&agrave; di spingersi fino ai 21 pollici. Sono i dettagli, insieme al doppio terminale di scarico, che distinguono AMG GLB 35.  SOSPENSIONI, BRACCI AMG SPECIFICI  Altre novit&agrave;, tecniche, trasformano il suv compatto in una veloce stradista. L&rsquo;assetto, ad esempio. Lo sterzo ad assistenza elettromeccanica ha la demoltiplicazione variabile in funzione della velocit&agrave;, d&agrave; la linea a sospensioni rinnovate, con braccetti di sterzo e triangolo inferiore del MacPherson anteriore specifico.  Al retrotreno, un telaio supplementare di ancoraggio delle sospensioni e portamozzi dedicati ad AMG 35 segnano la discontinuit&agrave; dalle versioni meno spinte di GLB.  AMMORTIZZATORI ADATTIVI  L&rsquo;AMG Ride Control, optional, introduce gli ammortizzatori adattivi con ciascuna ruota controllata singolarmente nei valori di rigidit&agrave;, una raffinatezza in pi&ugrave; in una dinamica di marcia che, sul fronte elettronico, prevede 5 modalit&agrave; di guida. Slippery, Comfort, Sport, Sport+ e Individual variano parametri di funzionamento dello sterzo, delle sospensioni, della trasmissione e del motore.  Trasmissione sulla quale dire del cambio doppia frizione 8 marce e della ripartizione della coppia 4Matic, con valore massimo tra avantreno e retrotreno del 50%.  LE PRESTAZIONI  Prestazioni, infine, per dire quanto va forte Mercedes-AMG GLB 35. Il Race Start &egrave; un launch control presente nella dotazione di serie, grazie al quale fare i 5&rdquo;2 in accelerazione sullo 0-100 km/h, una corta che spinge GLB AMG fino ai 250 orari. 

Il trattamento AMG 35 &egrave; quello pi&ugrave; &quot;soft&quot;, con motore 2 litri da 306 cavalli. Il suv abbina versatilit&agrave; e prestazioni, con uno scatto in accelerazione decisamente sportivo

Mercedes-AMG GLB 35, 7 posti molto veloci

        A modo loro, coup&eacute;. Si ritroveranno tutte al Salone di Francoforte, categoria suv-coup&eacute; di segmento superiore. Nuova Mercedes GLE Coup&eacute; occuper&agrave; la stessa scena di BMW X6, altra premiere del Salone. Come si rinnova, GLE?  Dalla carrozzeria tradizionale riprende le sospensioni Airmatic (optional) pneumatiche adattive, la trazione 4Matic+ a ripartizione variabile e totale della coppia, il sistema di azzeramento del rollio e controllo dell&rsquo;affondamento del muso e della coda, l&rsquo;E-Active Body Control a 48 volt. La narrazione &egrave; personalissima nel design. Linea del tetto che si abbassa in coda, un volume meglio raccordato con il baule che non in passato, montanti estesi a legarsi con passaruota che avvolgono il posteriore nei fari sempre a sviluppo orizzontale, solo pi&ugrave; spigolosi. DA GLE A COUP&Eacute; IL PASSO &Egrave; CORTO Rispetto al capitolo precedente di Mercedes GLE Coup&eacute;, l&rsquo;esperimento risulta pi&ugrave; convincente. &Egrave; anche diverso nelle misure. Lo spazio a bordo &egrave; superiore, il passo &egrave; 2 centimetri pi&ugrave; ampio. Se, tuttavia, il confronto lo fai con GLE &ldquo;classica&rdquo;, allora si legge un sostanziale accorciamento, 6 centimetri in meno. Spiegano, in Mercedes, come aiuti la dinamica di marcia, aumenti la reattivit&agrave;. Accorgimenti necessari per dare significato al verbo Coup&eacute;. DIESEL 350 E 400 INSIEME AD AMG 53 Quattro e 94 in lunghezza per 2 e 01 in larghezza, sono le quote dimensionali di GLE Coup&eacute;, motorizzata da due Diesel 3 litri 6 cilindri e un benzina di uguale cubatura ma V6, nella variante AMG 53. Saranno le prime unit&agrave; ad arrivare sul mercato, nella primavera del 2020. Lungo il cammino scopriremo altre proposte, ibrida plug-in su tutte, su Mercedes GLE e GLE Coup&eacute;. A Francoforte, l&rsquo;unico EQ ad accompagnare il suv-coup&eacute; sar&agrave; EQ Boost, l&rsquo;alternatore-starter abbinato al motore benzina 3 litri della AMG GLE 53 Coup&eacute;. D&agrave; spinta extra in accelerazione, 22 cavalli e 250 Nm aiutano il gi&agrave; ben dotato sei cilindri, dalla sua con 435 cavalli e 520 Nm di coppia, collegato a un cambio 9 marce AMG Speedshift, anzich&eacute; 9G-Tronic delle GLE 350d e 400d. AMG VERA NEI NUMERI Spingono verso prestazioni sportive, 5&rdquo;3 da 0 a 100 km/h e 250 orari di velocit&agrave; massima. Numeri che chiamano interventi dedicati sull&rsquo;assetto, con impianto frenante maggiorato e controlli delle sospensioni dalle tarature ancor pi&ugrave; sportive nell&rsquo;AMG Active Ride Control. GLE Coup&eacute; AMG si riconosce al volo dalla calandra, 15 listelli cromati verticali sostituiscono la singola lama delle GLE Coup&eacute; in allestimento classico, come la A-Wing sul paraurti anteriore, i cerchi da 20 a 22 pollici. Altri dettagli? Il Night Pack a richiesta, a bordo gli interni personalizzati, dai rivestimenti alle soluzioni di infotainment, con la app AMG Track Pace per registrare le prestazioni, meglio se in pista. BAGAGLIAIO, CON AIRMATIC SOGLIA PI&Ugrave; BASSA Giustifica s&eacute; stessa nel trattamento stilistico della coda, nel design quindi, GLE Coup&eacute;. Un compromesso con la versatilit&agrave; d&rsquo;utilizzo, almeno in parte. Dove GLE sfoggia un portellone verticale e molto pi&ugrave; regolare nell&rsquo;apertura e con una soglia di carico pi&ugrave; bassa, sull&rsquo;altare del design la Coup&eacute; &egrave; costretta ad alzare la soglia di carico e obbligare a qualche sforzo in pi&ugrave; per caricare i bagagli pi&ugrave; pesanti e ingombranti. Le sospensioni Airmatic, alternativa allo schema con ammortizzatori e molle elicoidali, arrivano in soccorso con il sistema di variazione dell&rsquo;altezza da terra: un tasto e GLE Coup&eacute; si abbassa di 5 centimetri. Variazioni che sono anche d&rsquo;assetto, con valori differenti: -10 mm alle velocit&agrave; autostradali per migliorare l&rsquo;efficienza, +55 mm nell&rsquo;impiego in fuoristrada, a guadagnare &ldquo;luce&rdquo; libera da terra a velocit&agrave; ridotte, entro i 70 km/h. A bordo di nuova GLE Coup&eacute;, cockpit Widescreen con due schermi da 12,3 pollici, MBUX con assistente personale e servizio di streaming musicale Amazon a partire dal 2020.       

Debutta in anteprima al Salone di Francoforte, da GLE interpreta il suv con la coda coup&eacute; e svela un accorciamento del passo. Due diesel 3.0 al debutto, insieme ad AMG 53. Sar&agrave; anche ibrida plug-in

Nuova Mercedes GLE Coupé, Diesel e AMG aspettando l'ibrido plug-in

        Francoforte, ring destinato a pesi massimi, categoria suv-coup&eacute;. Porsche Cayenne Coup&eacute; in prima europea, BMW X6 di nuova generazione. E Mercedes GLE Coup&eacute;? I rumours vorrebbero la presenza anche della variante di carrozzeria sportiveggiante di GLE, un anno dopo il lancio del suv a Parigi. Ha trascorso l&rsquo;estate svelando alcune soluzioni di GLE Coup&eacute; AMG al Nurburgring e, recentemente, ancora nell&rsquo;abito delle versioni &ldquo;normali&rdquo;. Mentre GLE Coup&eacute; AMG &egrave; destinata a un&rsquo;anteprima nel corso del 2020, per GLE Coup&eacute; se non dovesse essere Francoforte l&rsquo;appuntamento d&rsquo;elezione, sarebbe certamente Los Angeles, a novembre. AFFINAMENTI IN CODA Gli avvistamenti su strada concentrano le attenzioni su alcuni elementi, di moderata rottura con il passato (in foto). La linea di cintura avr&agrave; un andamento perfettamente regolare fino al quarto finestrino. Leggi anche: Nuova GLE, il primo test della mild hybrid Il volume posteriore presenta un lunotto pi&ugrave; ampio e, nell&rsquo;insieme, maggior pulizia nelle linee intorno allo spoiler. Sar&agrave; pi&ugrave; marcato l&rsquo;effetto due volumi, dove la GLE Coup&eacute; attualmente sulla scena sviluppa una diversa estensione dei montanti posteriori, leggermente ondulati nel raccordo con il tre quarti: il nuovo modello proporr&agrave; linee nette.  WalkoArt via Youtube       

Il Salone di Francoforte o quello di Los Angeles, gli appuntamenti accreditati per il lancio della nuova generazione del suv dalla coda sportiva. Nel 2020 arrivano le versioni AMG

Nuova Mercedes GLE Coupé a Francoforte con X6 e Cayenne Coupe?

A Ginevra da concept, al Salone di Francoforte da prodotto di serie. Mercedes EQV traduce il concetto spaziale del MPV in spazio a propulsione elettrica. E, dove lo spazio &egrave; fondamentale, a bordo e nel volume dedicato ai bagagli, la trasformazione in elettrico non riduce i &ldquo;litri&rdquo;, unit&agrave; di misura classica.    Sotto al cofano anteriore sta il motore elettrico, il caricatore, l&rsquo;elettronica di gestione. Sotto al pavimento l&rsquo;alloggiamento del pacco batterie agli ioni di litio. Dalla Spagna, dall&rsquo;impianto che realizza Classe V e Mercedes Vito, uscir&agrave; anche Mercedes EQV.  L&rsquo;arrivo del brand EQ &egrave; visibile nel design del frontale, con la calandra e i fari i una fascia unica, richiamo a EQC, prima creazione elettrica di Mercedes.  A bordo, specifica di MBUX, infotainment e assistente personale, dedicata alle esigenze elettriche di EQV: schermo da 10 pollici e servizi Mercedes me Charge accessibili in punta di touch. me Charge che d&agrave; accesso a 300 mila postazioni di ricarica in tutta Europa, con un singolo account.  LIMITE AI 110 PER LA RICARICA RAPIDA&nbsp;  La ricarica della batteria da 90 kWh (capacit&agrave; utile, dei 100 kWh nominali) avviene in 45 minuti se collegata a una postazione da 110 kW, mentre dal Wallbox domestico opzionale, da 11 kW, le operazioni si completano in circa 10 ore.  Leggi anche: Il test di Mercedes Classe V  L&rsquo;autonomia di marcia dichiarata &egrave; in 405 km, realisticamente sar&agrave; inferiore il dato, anche alla luce dei consumi di 27 kWh/100 km anticipata da Mercedes.  REGEN MANUALE O AUTOMATICO  Batteria che alimenta un singolo motore da 204 cavalli e 362 Nm, valori che producono una velocit&agrave; massima di 160 km/h, motogeneratore che opera in recupero d&rsquo;energia con soglie variabili di intensit&agrave;: dal coasting del livello pi&ugrave; basso di recupero, alla funzione &ldquo;guida con un pedale&rdquo; del livello pi&ugrave; intenso.  &Egrave; presente anche una modalit&agrave; adattiva, automatismo di gestione del recupero energetico in funzione della velocit&agrave; e della segnaletica stradale, cos&igrave; da variare a seconda della tipologia di percorso e di guida.  Come Mercedes Classe V, l&rsquo;elettrico EQV avr&agrave; due configurazioni, passo standard e passo lungo, rispettivamente da 3,20 e 3,43 metri (5,14 e 5,37 metri di lunghezza) e tre soluzioni a bordo: 6 posti su sedute singole, 7 o 8 posti con panchette posteriori. 

Singolo motore elettrico, oltre 400 km di autonomia di marcia dichiarati. Debutta al Salone di Francoforte, due configurazioni di passo e tre soluzioni di abitacolo: 6, 7 o 8 posti

Mercedes EQV, il volto elettrico di Classe V a Francoforte

&ldquo;e&rdquo;, la lettera dell&rsquo;ibrido plug-in. EQ Power, la firma tecnologica Mercedes. Arriva su Classe A 250 e, hatchback e berlina tre volumi, come su Classe B 250 e. L&rsquo;impronta verde si misura nel dato dichiarato di percorrenza in elettrico, che oscilla tra i 56 e i 69 km nel ciclo WLTP, a seconda del modello.    Autonomie interessanti, promesse da un pacco batterie da 15.6 kWh installato sotto i sedili posteriori e con il complesso dell&rsquo;elettronica di gestione e dei caricatori di bordo a rubare poco spazio di carico.  SCARICO &quot;CORTO&quot;  Tra le peculiarit&agrave; delle versioni ibride plug-in di Mercedes Classe A e Classe B, la linea di scarico accorciata, posta centralmente, alloggiata nel tunnel e con un terminale di scarico di fatto all&rsquo;altezza dei sedili anteriori. Liberare spazio per consentire l&rsquo;installazione del pacco batterie da 150 kg, agli ioni di litio e fonte energetica del motore elettrico integrato nel cambio doppia frizione 8 marce.  Un sistema di raffreddamento dedicato assiste statore e rotore, cuore elettrico incaricato di avviare il motore termico, rendendo superfluo l&rsquo;utilizzo di un motorino d&rsquo;avviamento dedicato.  TURBO MILLETR&Eacute;&nbsp;  La potenza di sistema &egrave; di 218 cavalli, con 450 Nm di coppia motrice. Valori grazie ai quali si staccano prestazioni decisamente vivaci, con 6&rdquo;6 in accelerazione sullo 0-100 km/h (tempo di Classe A 5 porte, giusto un paio di decimi pi&ugrave; rapida di Classe B) e 235 orari di punta massima.  Il contributo della parte termica, del quattro cilindri turbo benzina 1.3 litri, vale 160 cavalli e 250 Nm, supportati dal motore elettrico da 102 cavalli e 300 Nm, da qui la sintesi &ldquo;di sistema&rdquo;. Come sempre nel caso delle ibride plug-in, da prendere con le molle i dati dichiarati sul consumo: tra 1,4 e 1,6 litri/100 km, valori evidentemente influenzati pesantemente dallo stato di carica della batteria.  MERCEDES ME CHARGE, UN ACCOUNT 300 PROVIDER EU  Quanto tempo serve per ricaricare i 15,6 kWh delle Classe A e Classe B ibride plug-in? Dal Wallbox opzionale (7,4 kW) l&rsquo;operazione di ricarica completa si conclude in un&rsquo;ora e 45 minuti, mentre da un caricatore DC bastano 25 minuti per passare dal 10 all&rsquo;80%. I servizi Mercedes me Charge consentiranno l&rsquo;accesso a un&rsquo;ampia rete di provider per ricaricare l&rsquo;auto su strada, utilizzando un unico account.  5 STEP DI REGEN  La ricarica durante le fasi di guida sar&agrave; possibile grazie al sistema di rigenerazione, con 5 livelli di recupero energetico durante il rallentamento dell&rsquo;auto, soglie selezionabili operando sulle palette del cambio doppia frizione.  Il prezzo sul mercato tedesco &egrave; stato fissato in 36.943 euro per Classe A 250 e 5 porte, 350 euro pi&ugrave; cara risulta essere la Sedan, mentre Classe B partir&agrave; da 37.663 euro. Le tre proposte EQ Power verranno lanciate sul mercato entro fine anno. 

Il sistema EQ Power prevede un motore termico da 1.3 litri e una componente elettrica installata nel cambio doppia frizione 8 marce. Le caratteristiche, l&#39;autonomia e le prestazioni dell&#39;ibrido plug-in&nbsp;

Mercedes Classe A e Classe B &egrave; tempo di ibrido plug-in

        Nel segmento delle proposte di lusso, Mercedes ha in serbo due importanti novit&agrave;, da lanciare nei prossimi due anni. Se nel 2020 sar&agrave; la volta della nuova generazione di Classe S (in foto il modello 2019), nel 2021 Mercedes EQS tradurr&agrave; in elettrico i contenuti di lusso superiore che accompagnano, da sempre, la lettera delle ammiraglie. Prima volta dei muletti di sviluppo avvistati su strada e le sorprese sono parecchie. Mercedes EQS sar&agrave; un&rsquo;elettrica vera, nel senso di un progetto nato su una piattaforma modulare dedicata, in grado di sfruttare i vantaggi dell&rsquo;architettura a batterie. Un approccio del tutto diverso da quello seguito con EQC, suv elettrico di taglia media, sviluppato sull&rsquo;architettura di Mercedes GLC, e quello che verr&agrave; seguito con EQA, berlina compatta elettrica su piattaforma Classe A. EQS, DESIGN SPORTIVO Cambia tutto nell&rsquo;impostazione di un progetto. Nativo elettrico o derivato elettrico i benefici sono completamente diversi. Un progetto nativo elettrico permette di &ldquo;recuperare una taglia&rdquo;, in termini di rapporto tra ingombri esterni (dimensioni) e disponibilit&agrave; di spazio a bordo. Cos&igrave;, se da EQS ti aspetteresti una convenzionale ammiraglia elettrica, in realt&agrave; le prime impressioni sono di volumi e proporzioni diversissimi. Tre volumi? No, piuttosto una due e mezzo, una coda fastback con portellone: cinque porte e una facilit&agrave; d&rsquo;accesso al bagagliaio nettamente superiore, tanto per cominciare. Lo sbalzo anteriore &egrave; ridottissimo, come lo &egrave; il volume del cofano. I montanti anteriori si spingono molto in avanti, i posteriori si allungano quasi fin sul bordo della coda. La silhouette di Mercedes EQS promette un impatto decisamente slanciato.             Visualizza questo post su Instagram   Un post condiviso da  ADR Autom&oacute;vil (@adrautomovil) in data: 25 Lug 2019 alle ore 7:08 PDT      ASSISTENZA ALLA GUIDA AVANZATA La firma stilistica del marchio Mercedes EQ diventa la calandra-maschera, con i fari integrati, proiettori che seguono tratti inclinati e tesi, come porter&agrave; su strada anche Classe S 2020. Tra i due modelli, un altro punto di contatto atteso sono i contenuti di assistenza alla guida avanzata, l&rsquo;automazione di Livello 3 &egrave; stata annunciata in arrivo con Classe S, EQS appare naturale segua la stessa via. La grande berlina fastback elettrica andr&agrave; a inserirsi in una partita che conter&agrave; Porsche Taycan, Audi e-tron GT, Tesla Model S, Jaguar XJ, per dire dei modelli certi e dalla presentazione non troppo distante. Taycan, i numeri delle versioni Carrera e Turbo Altri dettagli emersi dalla EQS su strada, la presenza di maniglie a filo con la carrozzeria, un ampio tetto in vetro esteso fin sui passeggeri posteriori, portiere prive di cornice dei finestrini, in perfetto stile coup&eacute;. Quanto alle caratteristiche tecniche, dovrebbe sviluppare lo schema con due motori elettrici visto su EQC, per pi&ugrave; livelli di potenza, alimentati da batterie, secondo i rumours, con capacit&agrave; di 90 kWh.       

Arriver&agrave; nel 2021 e porter&agrave; al debutto un'architettura modulare dedicata all'elettrico. Originale lo stile, da grande fastback 5 porte.&nbsp;

Mercedes EQS, linea sportiva per l'elettrica di lusso

        Celebra una prima mondiale, Mercedes in collaborazione con Bosch: l&rsquo;autorizzazione da parte delle autorit&agrave; tedesche, della regione del Baden-Wurttemberg e della citt&agrave; di Stoccarda, per operare all&rsquo;interno del parcheggio del Museo Mercedes la tecnologia di &ldquo;valet autonomo&rdquo; di Livello 4. Nel 2018 venne presentato al pubblico il progetto pilota avviato nel 2015, uno studio al quale si &egrave; dato seguito con una fase di test sul campo, fino a guadagnare l&rsquo;autorizzazione delle autorit&agrave;, che hanno supervisionato il funzionamento e gli standard di sicurezza dell&rsquo;infrastruttura e della tecnologia utilizzata sui veicoli. BMW iNext, volante in sinergia con la guida autonoma I SENSORI Bosch &egrave; il partner responsabile dei sensori installati all&rsquo;interno del parcheggio del Museo Mercedes, sensori che esaminano i corridoi di marcia e l&rsquo;ambiente circostante, veri e propri occhi e indicazioni che sostituiscono il guidatore; le rilevazioni e i comandi vengono trasmessi ai veicoli Mercedes, che ha curato lo sviluppo della tecnologia applicata all'auto. Comandi che si tramutano in operazioni di guida grazie all&rsquo;elettronica a bordo. Lo standard SAE4 (SAE &ndash; Societ&agrave; degli Ingegneri Automotive) prevede che un veicolo operi in autonomia in aree geograficamente individuate, qual &egrave; lo spazio del garage presso il Museo Mercedes. Toyota inizia i test di guida autonoma in Europa COME FUNZIONA Il funzionamento prevede che gli automobilisti lascino il veicolo in uno spazio di &ldquo;consegna&rdquo;, scendano dall&rsquo;auto e, attraverso una app dedicata, diano il via all&rsquo;operazione di parcheggio. L&rsquo;auto guider&agrave; da sola e senza alcuna supervisione umana verso lo stallo assegnato. Processo simile avverr&agrave; quando sar&agrave; necessario ripartire: dalla app si richiamer&agrave; il veicolo, che guider&agrave; in autonomia fino alla postazione di &ldquo;prelievo&rdquo;.  La tecnologia dei sensori Bosch &egrave; fondamentale per le operazioni in sicurezza. Al rilevamento di qualsiasi ostacolo, che sia un altro veicolo operato da un guidatore umano o la presenza nei corridoi di pedoni, l&rsquo;auto deve fermarsi immediatamente. A comunicare lo status del veicolo senza guidatore, la fase di test ha previsto l&rsquo;adozione di segnali luminosi, il color turchese dalle luci a led - come da standard internazionale - per definire la fase di veicolo in movimento &nbsp;senza guidatore. &ldquo;Questa approvazione dalle autorit&agrave; del Baden-Wurttemberg stabilisce un precedente perch&eacute; si possa ottenere in futuro l&rsquo;approvazione per il servizio di parcheggio in garage in tutto il mondo. Come pionieri nella guida automatizzata, il nostro progetto prepara la strada affinch&eacute; il servizio di parcheggiatore automatizzato entri in futuro nella produzione di massa&rdquo;, ha commentato il responsabile Tecnologie di guida e guida automatizzata di Daimler, Michael Hafner.       

Presso il Museo di Stoccarda sar&agrave; possibile lasciare che il veicolo venga guidato dai sensori e parcheggiato nello stallo dedicato per poi essere richiamato via app. Progetto pilota ha guadagnato l'autorizzazione delle autorit&agrave; tedesche

Mercedes e Bosch, nasce il primo parcheggio a guida autonoma

        Modi diversi di leggere la sportivit&agrave; compatta. Il &ldquo;45&rdquo; esce anche sulla ruota di Mercedes-AMG CLA Shooting Brake, dopo aver espresso tutto il potenziale del motore 2 litri turbo benzina su Classe A e CLA Coup&eacute;. Tre modelli accomunati da una tecnica raffinatissima, un propulsore da 387 cavalli e 480 Nm di coppia nella proposta base, che diventa AMG 45 S da 421 cavalli e 500 Nm per chi cerca le cose in grande. Motore riposizionato sotto al cofano, ruotato di 180 gradi, con una miriade di innovazioni tecniche rispetto al passato.  MOTORE DA PRIMATO &Egrave; il cuore dell&rsquo;ultima generazione di AMG 45, un'unit&agrave; interamente realizzata in alluminio, con turbo twinscroll e routing dei condotti favorito dal diverso posizionamento nel vano motore. Turbo a 2,1 bar di pressione di sovralimentazione, dotato di soluzioni tecniche riprese dal V8 4 litri biturbo, come i cuscinetti a rullo per l&rsquo;alberino della girante e del compressore. Il 2 litri dei record destinato alle AMG 45 L&rsquo;erogazione della coppia &egrave; ritagliata per dare le sensazioni di progressione di un aspirato, collocare la massima erogazione di newtonmetri oltre i 5.000 giri/min. 4MATIC+ CON MODALIT&Agrave; DRIFT La potenza viene scaricata sull&rsquo;asfalto dal cambio 8 marce doppia frizione e da una trazione 4Matic+ a ripartizione completamente variabile, con differenziale a duplice frizione multidisco sull&rsquo;asse posteriore. Mercedes-AMG 45 CLA Shooting Brake offre la stessa modalit&agrave; Drift proposta dalle &ldquo;cugine&rdquo; Classe A e CLA Coup&eacute;. AMG 45, Classe A e CLA Coup&eacute;: supersportive di razza LO STILE DIFFERENZIA I TRE PROGETTI Sar&agrave; un driftare con bagagli al seguito, 505 litri accessibili da un portellone anche del tipo hands-free nell'apertura. Ed &egrave; lo stile il vero elemento differenziazione tra i tre modelli. La Shooting Brake allunga la linea del tetto, d&agrave; un altro impatto nella vista del retrotreno, caratterizzato da i quattro terminali di scarico &ndash; differenziati nel diametro tra AMG 45 e 45 S &ndash; e il paraurti dedicato. Una versatilit&agrave; d&rsquo;utilizzo superiore senza barattare nulla delle prestazioni, elevatissime. Accelera in 4&rdquo;1 e fa i 250 orari, CLA Shooting Brake 45, la versione S da 421 cavalli migliora lo scatto di 1 decimo e, di serie, sposta il limitatore a 270 km/h, soluzione offerta a richiesta sulla motorizzazione d&rsquo;accesso. Alle sospensioni adattive si abbinano gli interventi di irrigidimento della scocca, tra strutture supplementari applicate sotto al motore e traverse al posteriore, fino ai bracci di raccordo tra duomi anteriori e montanti.       

Al debutto di Classe A e CLA Coup&eacute;, ecco arrivare la variante CLA Shooting Brake con il motore pi&ugrave; potente e prestazionale della gamma di compatte Mercedes. AMG 45 o AMG 45 S, le caratteristiche tecniche sono comuni ai tre modelli

Mercedes-AMG CLA 45 Shooting Brake, la terza sorella delle alte prestazioni

Mercedes Classe B Sport Extra &egrave; una versione speciale che punta sulla tecnologia. Realizzata sull&rsquo;allestimento Sport Plus, disponibile nelle motorizzazioni B 180 (benzina da 116 cavalli, 200 Nm di coppia) e B 180 d (Diesel da 136 cv, 260 Nm) entrambe disponibili con cambio manuale a sei marce o automatico a doppia frizione 7G DCT.&nbsp; Il prezzo parte da 29.370 euro.    Che comprende il pacchetto Tech, ovvero di serie il display digitale da 10,25&rdquo; affiancato dal quadro strumenti, con la realt&agrave; aumentata per la navigazione, con la stessa misura, 10,25&rdquo;. La Un&rsquo;accoppiata ad effetto, alla quale si aggiungono il giocoforza navigatore satellitare, il Mirror Pack e l&rsquo;Active Parking Assist con Parktronic. Il risparmio &egrave; di 2.300 euro rispetto ad un acquisto di questi accessori su una versione standard.    Il sistema di infotainment Mbux pu&ograve; cos&igrave; esprimersi al meglio, con l&rsquo;accoppiata dei due grandi display. La realt&agrave; aumentata &egrave; un aiuto pratico, grazie alla telecamera nel parabrezza viene visualizzato sul display lil video dell&rsquo;ambiente circostante con l&rsquo;aggiunta di elementi grafici che aiutano l&#39;orientamento, come a frecce direzionali e numerici civici.  La dotazione prevede anche telecamera posteriore, sistema antisbandamento attivo e climatizzatore automatico Comfortmatic, regolabile individualmente da guidatore e passeggero anteriore e bocchette posteriori centrali.  L&rsquo;aspetto di Mercedes Classe B Sport Extra &egrave; quello della Sport Plus. Spiccano la mascherina del radiatore con doppia lamella verniciata color argento e inserto cromato, i terminali di scarico a vista e listelli cromati sulla linea di cintura e dei finestrini.   E ancora i cerchi in lega leggera da 17&rdquo; a 10 razze in argento vanadio e i fari LED High Performance. Nell&rsquo;abitacolo sono presenti gli inserti in look a spirale, i sedili comfort con rivestimenti in pelle sintetica e tessuto neri, il volante sportivo multifunzione in pelle che completa lo scenario. 

Versione che offre, con un risparmio di 2.300 euro, la plancia coi due grandi schermi digitali

Mercedes Classe B Sport Extra, corredo speciale hi-tech

        C&rsquo;&egrave; l&rsquo;attesa per scoprire nuova Mercedes-AMG A45, al Festival di Goodwood che aprir&agrave; i battenti il 4 luglio. Sportivit&agrave; estrema nel segmento compatto, 421 cavalli dal 2 litri di nuova generazione, per Classe A nella sua massima espressione. Modernit&agrave; alla quale far&agrave; da contraltare la storia sportiva della Stella. Un tuffo negli anni Trenta, al Gran Premio del circuito dell&rsquo;Avus, a Berlino. La Mercedes SSKL vincente di von Brauchitsch sar&agrave;, anch&rsquo;essa, una prima mondiale per il marchio. &Egrave; stata interamente restaurata, un&rsquo;operazione avviata lo scorso gennaio, per ridare splendore al modello che fu il ponte tecnologico tra le auto da corsa S, SS, SSK e le Frecce d&rsquo;Argento che irromperanno nel 1934. Mercedes-AMG, il 2 litri da record destinato alla A45 SSKL speciale perch&eacute; dal telaio della SSK si ottenne una riduzione di peso di 125 kg, lavorando sulla carrozzeria aerodinamica e praticando fori sul telaio. Lo specialista dell&rsquo;aerodinamica, il barone Reinhard von Koening-Fachsenfeld, sviluppo la carrozzeria filante che inaugurer&agrave; una strada obbligata per migliorare le prestazioni velocistiche. L&rsquo;esemplare restaurato fu in grado, a Berlino nel 1932, di correre e migliorare le prestazioni della SSKL &ldquo;base&rdquo; senza carrozzeria streamlined, di 20 km/h in velocit&agrave; massima e diminuendo la resistenza aerodinamica del 25%. Esposizione statica, come per le Frecce d&rsquo;Argento W25 750 kg (in foto), nelle versioni 1934 e 1937. Potenze cresciute dai 300 cavalli della variante con compressore volumetrico del &lsquo;34, al motore evoluto a 5,6 litri, 8 cilindri in linea, da 592 cavalli del &lsquo;37. Leggenda (arcinota) vuole che proprio nel Gran Premio di Berlino, per riportare le W25 al limite di peso dei 750 kg, i meccanici abbiano sabbiato la carrozzeria dell&rsquo;auto, correndo con il luccich&igrave;o argentato in bella vista. LA GRUPPO C DEL RITORNO MERCEDES  Storia che avr&agrave; le forme anche della monoposto dominatrice del mondiale 2018, la W09 di Lewis Hamilton, nonch&eacute; del prototipo di Gruppo C utilizzato nel 1989, la Sauber Mercedes C9 del ritorno alle competizioni del marchio tedesco, dopo la tragedia di Le Mans 1955. Bellezze storiche schierate nella scalata alla collina di Goodwood saranno, invece, modelli come la Mercedes 300 SLR della Mille Miglia 1955, la 190 E Evolution II del DTM, la recente C63 DTM.       

Prima mondiale per la SSKL streamlined del 1932 restaurata, affiancata dal debutto della nuova AMG A45 da 421 cavalli. La storia Mercedes in mostra, con le Frecce d'Argento da corsa, dalla W25 750 kg alla W09 di F1

Mercedes, Frecce d'Argento in mostra a Goodwood

        Siamo agli sgoccioli, Mercedes AMG A 45 S, la compatta da oltre 200 cavalli/litro, sta per arrivare. E' stata mostrata nella sua veste definitiva, camuffata ormai solo da qualche sgargiante colore, alla 24 ore del Nurburgring. Chiamata per l'occasione Mercedes AMG A 45 S Concept Drift, ma di fatto &egrave; il modello che sar&agrave; presentato nelle prossime settimane. La punta di lancia della gamma della Segmento C di Stoccarda, ma soprattutto la piccola sportiva pi&ugrave; potente. Come noto,&nbsp;Mercedes AMG A 45&nbsp;sar&agrave; disponibile in due versioni. A 45, con potenza di 387 cavalli e 480 Nm di coppia. E, appunto, A45 S in grado di erogare 421 cavalli e 500 Nm di coppia. Il tutto grazie al clamoroso 2 litri turbo benzina M139. Il due litri da record di A 45 S Drift &egrave; una parola ricorrente per la nuova A 45, che infatti sar&agrave; dotata dell'omonimo settaggio per poter scaricare tutta la coppia sulla trazione posteriore. Potendto cosi scatenarsi con le "ciambelle" fumanti. Ovviamente resta la trazione integrale, con l'aggiunta del pacchetto aerodinamico. Non resta che attendere le prestazioni ufficiali della nuova belva.         

La vettura s'&egrave; mostrata in veste definfitiva alla 24 ore del Nurburgring

Mercedes-AMG A 45 S, 421 cavalli in arrivo

        Le Ali di Gabbiano per l&rsquo;inaugurazione, la Parata dei Presidenti alla quale Mercedes ha preso parte con la 300 SL. Le ali della prestazione, firmate AMG, per la presenza della casa di Stoccarda al Salone di Parco Valentino. Mercedes divide tra esposizione statica e modelli da provare nelle aree test la partecipazione al salone di Torino. A 35 AMG 4Matic &egrave; la pi&ugrave; &ldquo;piccola&rdquo; tra le AMG, prestazioni sempre con il principio del &ldquo;One man, one engine&rdquo;, interpretato con il quattro cilindri 2 litri da 305 cavalli. Ecco come va la piccola belva AMG A35 Aspettando la AMG pi&ugrave; prestazionale della gamma Classe A, la 45 in arrivo, con il motore 2 litri proposto negli step 387 cavalli e 421 cavalli.  Secondo modello sullo stand, il suv Mercedes GLE 450 4Matic EQ Boost, sigla del mild-hybrid, l&rsquo;elettrificazione &ldquo;soft&rdquo; che su nuovo GLE si estende anche alle sospensioni. La tecnica del motore 2.0 AMG da 420 cv AL VOLANTE DI IBRIDO, ELETTRICO E DIESEL L&rsquo;ibrido plug-in, EQ Power, sar&agrave; disponibile nell&rsquo;area prove. Mercedes E 300 de EQ Power sviluppa il concetto ibrido abbinando la componente elettrica al motore Diesel. Oltre 50 km di autonomia di marcia a zero emissioni e massima compattezza degli ingombri del motogeneratore installato tra motore termico e cambio.  Dall&rsquo;ibrido al full electric, smart EQ fortwo &egrave; tra i modelli disponibili per un test drive, oltre a nuova Mercedes Classe B. E&rsquo; il primo modello del marchio ad aver introdotto un motore Diesel 2 litri gi&agrave; in linea con il ciclo RDE, in vigore dal 2020.       

La sportivit&agrave; d'ingresso al mondo AMG in mostra sullo stand, insieme al suv elettrificato. Classe B e Classe E ibrida diesel da scoprire e guidare nell'area test drive&nbsp;

Mercedes: al Parco Valentino la AMG A35, Classe B e GLE

Mercedes GLB arriver&agrave; sul mercato italiano a fine 2019. Definito come SUV compatto, per le nostre latitudini &egrave; uno sport utility di taglia media, lungo 4,63 metri.  Nella gamma si inserir&agrave; tra GLA (4,43 metri) e GLC (4,66 metri). Sar&agrave; assemblato in Messico a Aguascalientes e in Cina a Pechino. Realizzato sulla piattaforma MFA2, quella usata dalle Mercedes compatte.    Spaziosa e &quot;selvaggia&quot;  Ospitale, grazie a un passo di 2,68 metri &egrave; in grado di offrire anche 7 posti (gli ultimi due per passeggeri alti fino a 1,68 metri). Il bagagliaio ha una capacit&agrave; di carico che va da 560 a 739 litri, questo grazie al vano posteriore scorrevole di 14 centimetri. Con la seconda fila abbattuta invece la capienza sale a 1.755 litri. Notevole.  GLB sar&agrave; pronto anche per i sentieri selvaggi: in opzione pu&ograve; disporre del pacchetto offroad con Downhill Speed Regulation, che regola la velocit&agrave; in discesa tra 2 e 18 km orari e dispone di un settaggio di guida dedicato.  La trazione 4x4 offre tre modalit&agrave;: Offroad, Sport e Eco/Comfort, con ripartizioni specifiche. Ci sono a richiesta le sospensioni adattive e fari Multibeam Led, anch&rsquo;essi con funzionalit&agrave; dedicate alla guida su sterrato.    Mercedes GLB 2019, interattiva  Nell&rsquo;abitacolo si staglia in sistema di infotaiment MBUX di ultima generazione, con doppio schermo digitale. Completa&nbsp; la dotazione di sistemi di sicurezza e di assistenza alla guida. Il livello 2 di self drive &egrave; garantito grazie alla presenza del cruise control adattivo con l&rsquo;assistenza di cambio corsia e il mantenimento della traiettoria: GLB in determinate situazioni, pu&ograve; seguire il traffico.  Per coccolare chi &egrave; alla guida c&rsquo;&egrave;&nbsp;l&rsquo;Energizing Coach, funzione che offre Mercedes per rendere pi&ugrave; gradevole la vita a bordo. L&rsquo;auto interagisce con gli smartwatch e permette di combinare climatizzazione, luce dell&rsquo;abitacolo, audio, massaggio dei sedili analizzando la condizione fisica di chi sta al volante.  Mercedes-AMG, il 2 litri da record destinato alle A45  Le motorizzazioni  GLB si mostra con dettagli di design specifici, ma resta complessivamente nel solco negli stilemi del Marchio, ma con dettagli originali. Punta al sodo nei powertrain, GLB inizialmente sar&agrave; disponibile con motori turbo benzina e Diesel, a trazione anteriore e integrale e con due cambi automatici a doppia frizione a 7 e 8 rapporti.    Il 7G &egrave; disponibile GLB 200 con 1.3 benzina da 163 cavalli e 250 Nm. L&rsquo;otto rapporti &egrave; sul duemila GLB 250 4Matic da 224 cavalli e 350 N, di coppia. I Diesel sono due litri GLB 200 d da 150 cv e 320 Nm, GLB 220 d 4Matic da 190 cv e 400 Nm. I consumi variano da 4,9 litri a 7,4 litri ogni 100 km per le versioni a gasolio. Che saranno le pi&ugrave; vendute in Italia. 

Arrver&agrave; sul mercato a fine 2019: sport utility di taglia media, lungo 4,63 metri pu&ograve; essere anche a 7 posti, nelle due motorizzazioni Diesel e a benzina. In opzione pu&ograve; disporre del pacchetto offroad con Downhill Speed Regulation

Mercedes GLB, il nuovo SUV compatto della Stella

        Classe A45 AMG ha stupito tutti per il suo 2 litri turbo benzina da 380 cavalli. Il successore dell&rsquo;unit&agrave; M133 &egrave; pronto, Mercedes-AMG ha portato l&rsquo;asticella delle prestazioni su un piano ancora superiore e, con la specifica M139, diventa il quattro cilindri di serie pi&ugrave; potente sul mercato. DUE LIVELLI DI POTENZA Sar&agrave; il motore delle compatte AMG 45, di Classe A e CLA, certamente. &Egrave; atteso anche sul suv GLB in futuro. Verr&agrave; declinato in due proposte, seguendo le scelte operate per le AMG di segmento superiore. Sar&agrave; base, da 387 cavalli e 480 Nm, con pressione di sovralimentazione di 1,9 bar, oppure, S da 421 cavalli e 500 Nm (turbo a 2,1 bar di pressione). L&rsquo;incremento rispetto al passato &egrave; di 41 cavalli e 25 Nm. Realizzato in alluminio, pesa appena 160,5 kg e si caratterizza per un rapporto di compressione di 9:1. Tante altre note tecniche accompagnano il 2 litri M139 realizzato in alluminio. La principale, la sua installazione nel vano motore. Risulta ruotato rispetto a M133, turbo e condotti di scarico si trovano nella zona posteriore, direzione abitacolo, mentre l&rsquo;aspirazione &egrave; nella parte frontale. Mercedes-AMG A35, la prova su strada Benefici che si misurano in un miglior "routing" dei condotti, una lunghezza ridotta di quelli di aspirazione e di scarico nonch&eacute; favoriscono un&rsquo;installazione pi&ugrave; piatta nella parte anteriore, a vantaggio dell'aerodinamica della carrozzeria. TURBOCOMPRESSORE, CUSCINETTI DA AMG V8 Il turbocompressore &egrave; di tipo twinscroll, condotti di scarico separati, con l&rsquo;abbinamento dei gas di 2 cilindri per ciascun condotto, completati da condotti in uscita dal compressore anch&rsquo;essi sdoppiati. Per la prima volta su questa cubatura, Mercedes introduce cuscinetti a rulli per l&rsquo;alberino della turbina e del compressore, come avviene sul V8 4 litri: l&rsquo;intervento riduce gli attriti meccanici al regime minimo di rotazione del turbo e velocizza l&rsquo;attivazione fino ai 169 mila giri/min, regime massimo. EROGAZIONE DELLA COPPIA SIMIL-ASPIRATO  Il motore, invece, ha una zona rossa a 7.200 giri/min e grazie a una gestione elettronica raffinata, i tecnici hanno ritagliato una curva di coppia modellata per raggiungere il picco di Nm su ciascuna specifica nella fascia alta del contagiri: 500 Nm saranno posti tra 5.000 e 5.250 giri/min, per offrire la sensazione di progressione della spinta propria degli aspirati. Non vorr&agrave; dire certo avere un motore vuoto in basso, tutt&rsquo;altro. La spinta sar&agrave; progressiva. L&rsquo;assemblaggio &egrave; come sempre in Mercedes-AMG affidato a un singolo tecnico. &ldquo;Un uomo, un motore&rdquo;, filosofia completata da postazioni di lavoro da Industria 4.0 per ergonomia degli spazi e qualit&agrave; dell&rsquo;intero processo. INIEZIONE DIRETTA E INDIRETTA Detto della presenza della valvola wastegate a controllo elettronico, dell&rsquo;alzata variabile delle valvole, di valvole di scarico maggiorate e della doppia iniezione &ndash; diretta fino a 200 bar, con elementi piezoelettrici pi&ugrave; indiretta -&nbsp;resta da evidenziare il sistema di raffreddamento del turbocompressore, adesso anche ad aria &ndash; oltre acqua e olio &ndash; grazie alla canalizzazione dei flussi dalla calandra attraverso una copertura del motore sagomata per creare un condotto che va dritto al turbo. Il teaser e i rumours su nuova Mercedes-AMG A45 La pompa dell&rsquo;acqua, infine, &egrave; controllata da un motorino elettrico e pu&ograve; gestire le diverse fasi &ndash; dal warm-up al raffeddamento nela guida pi&ugrave; spinta &ndash; in modo indipendente dal regime di rotazione del quattro cilindri.       

Mercedes svela i segreti del nuovo motore M139 turbo benzina, il quattro cilindri di serie pi&ugrave; potente sul mercato. Numerose le ottimizzazioni apportate alla precedente generazione M133. Lo troveremo sulle AMG Classe A 45 e CLA 45 in due livelli di potenza

Mercedes-AMG, il 2 litri da record destinato alle A45

        Per liberare il massimo potenziale dell&rsquo;elettrico, &egrave; imprescindibile dotarsi di una piattaforma dedicata. Mercedes lo far&agrave; con l&rsquo;introduzione dell&rsquo;ammiraglia EQS, attesa nel 2021. Un anno pi&ugrave; tardi, sar&agrave; Mercedes EQE a beneficiare di una progettazione &ldquo;nativa&rdquo; per l&rsquo;elettrico.&nbsp;  Sigla, EQE, che si affaccia inedita nel programma di espansione EQ, dopo il lancio del suv EQC e le tappe gi&agrave; in calendario di EQA, EQB e EQV, rispettivamente berlina compatta, suv compatto e van. NATIVA ELETTRICA Poter contare su un&rsquo;architettura modulare specifica consente di sfruttare al meglio il rapporto tra dimensioni esterne e spazio offerto a bordo, esplorare rapporti passo-lunghezza inediti. Non &egrave; un mistero come il potenziale valga &ldquo;un segmento&rdquo;, ovvero, poter sfoggiare una taglia in meno rispetto alla disponibilit&agrave; di spazio destinato ai passeggeri. Mercedes EQE, come riporta Autocar, vedr&agrave; la luce nel 2022. Riprender&agrave; i contenuti che porter&agrave; su strada la prossima generazione di Mercedes Classe S, anzitutto l&rsquo;assistenza avanzata alla guida, con il debutto dell&rsquo;automazione di Livello 3, altri ancora arriveranno dal concept Mercedes ESF. RUOLO DA CLASSE E Il brand EQ ha scelto la logica strada della corrispondenza tra modelli termici ed elettrici quanto a denominazione e posizionamento sul mercato: A, B, C, E, S, V, sono le &ldquo;Classe&rdquo; equivalenti. EQE avr&agrave; compiti da Classe E (in foto), rispetto alla quale sar&agrave; pi&ugrave; corta sebbene andr&agrave; a sfiorare l&rsquo;abitabilit&agrave; di una Classe S. Nuova Classe S cambia con ibrido e guida autonoma Il target sar&agrave; in quel che oggi offre Tesla Model S, mentre un posizionamento parzialmente diverso dovrebbero averlo BMW i4 e Audi e-tron GT.  EQE adotter&agrave; uno schema propulsivo con due motori, per potenze superiori ai 400 cavalli. Da una grande berlina ti aspetti possa coprire elevate percorrenze, dato sul quale l&rsquo;obiettivo &egrave; di raggiungere i 600 km di autonomia per singola carica, da un pacco batterie agli ioni di litio. EQC, iPace, e-tron: suv elettrici a confronto Tecnologia destinata ancora a rappresentare la scelta privilegiata dai costruttori, per il progressivo calo del costo dei pacchi batterie e il contemporaneo incremento della capacit&agrave;.       

Il progetto arricchir&agrave; la gamma del marchio EQ. Anteprima attesa nel 2022, sar&agrave; autonoma di Livello 3 e condivider&agrave; l'architettura con l'ammiraglia EQS

Mercedes EQE, sesta sinfonia elettrica di EQ

        Continua il percorso di sviluppo di nuova Mercedes GLA. Il crossover &egrave; atteso nel corso del 2020 e andr&agrave; ad affiancare il suv GLB, proposta inedita per la casa di Stoccarda, anticipata negli ultimi mesi. Avranno dimensioni e ruoli chiaramente diversi, GLA rester&agrave; pi&ugrave; vicina alle proporzioni e ingombri di Classe A 5 porte, dove, invece, GLB sfora i 4 metri e 60 di lunghezza.  Tuttavia, non si &ldquo;appiattir&agrave;&rdquo; esattamente sulla berlina. Avr&agrave; soluzioni specifiche, di stile e assetto, pi&ugrave; di quanto non sia avvenuto con la prima generazione. Ci sar&agrave;, chiaramente, il trasferimento totale delle soluzioni infotainment MBUX e delle motorizzazioni, sulla medesima architettura della berlina. GLB Concept debutta a Shanghai Le foto spia dei muletti, dopo i test su base Classe A appena rialzata da terra, rivelano indicazioni importanti, a cominciare da un possibile posteriore con un portellone ad hoc, forse in grado di incrementare la versatilit&agrave; di carico, con un&rsquo;apertura pi&ugrave; ampia e regolare. &Egrave; uno dei dettagli che potrebbero differenziare Mercedes GLA dalla berlina. Stilisticamente cambier&agrave; l&rsquo;attacco degli specchietti, alla base del montante A e non sul pannello porta. Portiere differenti che potrebbero dare spazio per una linea di fiancata differente. Mercedes Classe A 35 AMG: la prova su strada Piuttosto marcato &egrave; l&rsquo;incremento dell&rsquo;altezza da terra, con una luce tra ruota e passaruota generosa. Non mancheranno i binari portatutto al tetto        

Lo sviluppo della seconda generazione entra nel vivo. I muletti, non pi&ugrave; su base Classe A 5 porte, rivelano alcune soluzioni del crossover

Nuova Mercedes GLA, il crossover tra Classe A e GLB

Brescia-Roma-Brescia. Il solito, storico percorso. Un appuntamento cerchiato in rosso sul calendario, un rito, una tradizione che nessuno sogna di tralasciare. Una &ldquo;corsa pazza, estenuante, senza soste, per campagne e citt&agrave;, sui monti e in riva al mare, di giorno e di notte&rdquo;, come lo definiva il giornalista Giuseppe Tonelli il 27 marzo 1927 su La Stampa.  Mille Miglia 2019, a Firenze e Vinci un omaggio al Rinascimento  Riparte la Mille Miglia. Per i primi trent&rsquo;anni competizione agonistica, poi, dopo una pausa lunga due decadi, dal &rsquo;77 gara aperta esclusivamente alle auto d&rsquo;epoca: 1600 km di passione, sin da quando nel 1927 i conti Maggi e Mazzotti, insieme al pilota Renzo Castagneto e il giornalista Giovanni Canestrini idearono la gara in risposta alla mancata assegnazione a Brescia del Gran Premio d&rsquo;Italia.  Nel corso degli anni, la Mille Miglia ha rappresentato la vetrina per grandi piloti e lo scenario di episodi epici. Come il record assoluto della corsa, realizzato il 1 maggio 1955. Protagonista, una macchina destinata alla leggenda: la Mercedes 300 SLR. Una storia, quella della vettura e dei suoi piloti, in diverse storie. Da rivivere insieme.    &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;  La Mercedes, dominatrice delle corse negli anni Trenta, rinasce nel secondo dopoguerra. Prima nel 1951, con una serie di gare in Argentina con un vecchio modello di 3000 cc sovralimentata. Un fuoco di paglia. Poi, arriva la W196, e la Storia prende una direzione diversa.  Sotto la direzione del direttore tecnico Alfred Neubauer, la Casa di Stoccarda domina due mondiali consecutivi di Formula 1, 1954 e &rsquo;55. Sulla mitica W196, Juan Manuel Fangio vince il titolo piloti, supportato da altri campioni come Hermann Lang, Karl Kling e il giovane talento Stirling Moss.    &Egrave; il 1 maggio si corre la Mille Miglia, all&rsquo;epoca tappa del campionato mondiale sportprototipi. Sulla base della coup&eacute; 300 SL (la famosa &ldquo;ali di gabbiano&rdquo;), gli ingegneri tedeschi danno alla luce la 300 SLR.  &nbsp;  &nbsp;  Il nome pu&ograve; trarre in inganno. Non c&rsquo;&egrave; infatti alcuna affinit&agrave; tecnica con la 300 SL, a parte l&rsquo;estetica. La base infatti &egrave; la W196 campionessa in F1.    Il motore, il pi&ugrave; potente mai prodotto dalla Mercedes fino a quel momento, &egrave; un otto cilindri in linea con distribuzione desmodromica di 2982 centimetri cubici. Le quattro unit&agrave; cilindriche sono separate da spazi formati da una lega di alluminio leggera e pi&ugrave; resistente rispetto ai motori precedenti. Pesante circa 235 kg, riesce a erogare una potenza di 310 cavalli, e conferisce alla macchina una velocit&agrave; di punta di 300 km/h.    Il telaio ultraleggero, inoltre, permette di ottenere un peso inferiore alla tonnellata.    &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;  La 300 SRL debutta cos&igrave; alla Mille Miglia. Mercedes punta alla vittoria, e lo si intuisce quando schiera i quattro piloti migliori in scuderia. C&rsquo;&egrave; Fangio, c&rsquo;&egrave; la coppia teutonica Herrmann e Kling, e anche Moss. Stirling esordisce in F1 nel 1951, ma esplode definitivamente solo tre anni dopo. Nel 1955 vince due Gran Premi e si piazza anche secondo in classifica piloti alle spalle di re Fangio.  La Mille Miglia &egrave; la sua occasione per ottenere un&rsquo;altra vittoria da consegnare alla storia. Insieme a lui, come navigatore, Denis Jenkinson. Curiosa, la storia di &ldquo;Jenks&rdquo;. Inglese come Moss, &egrave; il corrispondente per il magazine Motor Sport, ma ha il vizietto di salire direttamente sui mezzi e partecipare alle corse. Nel &rsquo;49 vince addirittura il mondiale di sidecar. Altri tempi, altri rapporti umani, altro automobilismo.    &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;  &ldquo;DSJ&rdquo; ci riprova, e il 1 maggio del &rsquo;55 sale insieme a Moss sulla 300 SLR. Herrmann e Kling si ritirano per incidenti, l&rsquo;esperienza di Fangio conduce l&rsquo;argentino alla medaglia d&rsquo;argento. Il primo posto per&ograve; &egrave; tutto della coppia britannica.  Moss &egrave; in una di quelle giornate strepitose, una di quelle in cui non ce n&rsquo;&egrave; per nessuno. Cos&igrave; fa spiccare il volo alla 300 SLR. Vince e registra il record assoluto della pista: 10 ore, 7 minuti e 48 secondi, a una velocit&agrave; media di 157 km/h.    &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;  Sembra l&rsquo;inizio di una nuova Et&agrave; dell&rsquo;Oro per la Mercedes. Poi, tra l&rsquo;11 e il 12 giugno, si consuma la pi&ugrave; grande tragedia del motorsport.  A Le Mans, il futuro campione del mondo con la Ferrari Mike Hawthorn, per l&rsquo;occasione alla guida di una Jaguar, tenta di rientrare ai box. Lance Macklin, su Austin-Healey, sorpreso dalla manovra, si sposta per non impattare l&rsquo;auto. Dietro di lui, &egrave; in arrivo una delle tre 300 SLR schierate da Marcedes. Il francese Pierre Levegh non riesce a evitare il pauroso incidente.  I pezzi dell&rsquo;auto volano sul pubblico. Muoiono 84 persone, compreso lo stesso Levegh, mentre il numero dei feriti supera il centinaio. &Egrave; un dramma che scuote il mondo delle corse. Che continuano, ma con il cuore in gola. E il danno d&rsquo;immagine, per Mercedes, &egrave; gravissimo.    &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;  Il campionato sportprototipi tuttavia continua, e Mercedes trionfa. Moss e compagni vincono al Tourist Trophy e anche in Italia, alla Targa Florio. Si laureano campioni.  Ma l&rsquo;eco della tragedia di Le Mans &egrave; ancora forte, troppo pesante per poterlo ignorare. E a fine 1955 Mercedes annuncia l&rsquo;addio alle corse. Con essa, dice addio anche la 300 SLR.  Anche se il mito della macchina dei record di Moss e Jenkinson rivive ancora oggi, in quella imperdibile &ldquo;corsa pazza&rdquo; che &egrave; la Mille Miglia.   

Al via la nuova edizione della Mille Miglia, la corsa dedicata alle auto d&rsquo;epoca che un tempo valeva per il campionato prototipi. Il record della gara per&ograve;, stabilito nel 1955, appartiene alla vettura del Marchio tedesco guidata da Stirling Moss

Mercedes 300 SLR: la sua storia

Mercedes-Benz

/widget/utility/2021/11/08-4898213/testo_seo_mercedes_benz