Seconda in ordine di successione nella gerarchia delle nuove ammiraglie elettriche marchiate <a href="https://www.auto.it/marche/mercedes-benz">Mercedes</a>, la nuova EQE &egrave; l&#39;evoluzione allo stato classico. La vettura nasce sulla nuova piattaforma EVA, sviluppata appositamente per le vetture 100% elettriche. A breve debutter&agrave; un nuovo Suv su tale pianale, pi&ugrave; piccolo rispetto al recente EQS SUV, e di fatto stretto parente della berlina EQE. Sebbene il termine di berlina possa rimandare a qualcosa appartenente a tempi lontani, la nuova punta di diamante della Stella a tre punte assicura una prospettiva diversa rispetto all&#39;universo elettrico, proponendesi come ammiraglia per la vita quotidiana di chi passa pi&ugrave; tempo in auto che a casa. <a href="https://www.auto.it/news/anteprime/2022/05/10-5373803/mercedes-amg_un_concept_introduce_la_prima_elettrica">Mercedes-AMG, un concept introduce la prima elettrica</a> <h2>Ma quanta strada?</h2> Stazioni di ricarica rapida permettendo, l&#39;idea promossa da EQE sembrerebbe realizzabile. Questo grazie ad un pacco batteria da 90,56 kWh che, nella versione 350+ (quella che abbiamo testato), alimenta un solo motore elettrico &ndash; sull&#39;asse posteriore &ndash; e assicura un&#39;autonomia complessiva di 654 km (stando a quanto dichiarato). Dopo una giornata spesa in autostrada, senza per&ograve; aver avuto ancora modo di testare la vettura in maniera approfondita, possiamo affermare che i 500 sono alla portata (partendo dalla massima carica) senza prestare neppure troppa attenzione allo stile di guida. Un passo avanti verso l&#39;elettrificazione di massa che questa volta sembrerebbe partire da una base pi&ugrave; consistente. Certo ricaricare in corrente alternata 90 e passa kWh, per quanto difficilmente si parta dallo 0%, non sempre risulta essere comodo (e ovviamente rapido). Mentre per la super ricarica bisogna avere la fortuna, e forse anche la pazienza, di trovare un colonnina di quelle rapide. La EQE &egrave; capace infatti di assorbire sino a 170 kW di potenza in corrente continua. Dinamiche di cui oggi &egrave; ancora necessario tenere conto, per non trovarsi nelle canne. <h2>Piacevolmente minimale</h2> Esteticamente la nuova vettura Mercedes sembra davvero una EQS in formato ridotto, nonostante i quasi 5 metri di lunghezza. A bordo la disponibilit&agrave; dell&#39;impianto Hyperscreen &egrave; stata solo rimandata di qualche tempo. La disposizione dei comandi e la scenografia grafica, &egrave; similare a quella della nuova Classe C per intenderci, che a sua volta prende spunto dalle sorelle pi&ugrave; grandi. L&#39;ambiente &egrave; minimalista, ma per nulla povero di contenuti. Anzi diventa fondamentale un approccio graduale all&#39;impianto multimediale per non rischiare di perdersi in qualche meandro della scienza e della tecnica. Se siete della nuova generazione di driver Mercedes il gioco &egrave; pi&ugrave; semplice. Ci&ograve; detto lo spazio degli occupanti &egrave; in linea con il blasone della vettura, che si spende perfettamente come la &ldquo;nuova Classe E elettrica&rdquo;. Come asserito poc&#39;anzi la vettura protagonista di questa prima presa di contatto &egrave; stata la versione 350+ a trazione posteriore da 296 cavalli. Se bramate qualcosa di ancora pi&ugrave; performante, mettetevi in lista per la variante AMG di EQE, capace invece di 476 cavalli e provvista di due motori elettrici (uno per asse) e quindi di trazione integrale 4Matic. Ma se invece puntate alla parsimonia, prossimamente sar&agrave; disponibile la EQE 300+, un po&#39; meno brillante per&ograve; attenta ai consumi di energia. <a href="https://www.auto.it/news/green/2022/04/19-5315411/mercedes_eqs_suv_come_un_ammiraglia_ma_a_tutto_spazio">Mercedes EQS Suv, come un&#39;ammiraglia ma a tutto spazio</a> <h2>Mercedes EQE, soprattutto comoda</h2> Quanto alla &ldquo;nostra&rdquo; EQE, lo scenario autostradale in cui abbiamo avuto modo di guidarla non &egrave; stato sufficiente per carpirne le vere qualit&agrave; dinamiche. Una cosa non si discute: il comfort &egrave; di assoluto livello. Una dote &ldquo;classica&rdquo; per una Mercedes cos&igrave; moderna. L&#39;erogazione &egrave; sempre progressiva, mai violenta, neppure nei modi di guida pi&ugrave; sportivi. Un vero salotto in movimento. Lo sterzo &egrave; leggero, ma il dritto dell&#39;autostrada non fornisce il giusto feedback per dare maggiori indicazioni. Il silenzio la fa da padrone, disturbato alle velocit&agrave; pi&ugrave; alte dai fruiscii aerodinamici (il Cx della vettura &egrave; pari a 0,22). Di serie le ruote lungo l&#39;asse posteriore possono ruotare sino a 5 gradi. Volendo, a pagamento, si pu&ograve; sbloccare il sistema che consente una rotazione sino a 10 gradi. Dettagli che per&ograve; lungo una strada piena di curva, o anche solo nel traffico urbano, possono fare la differenza. La versione Lunch Editon di EQE 350+ parte da 93.017 euro. Un divario importante di prezzo da una potenziale rivale interna come la Classe E, compensato per&ograve; da costi di gestione decisamente pi&ugrave; bassi. <a href="https://www.auto.it/annunci/search?makemodel=Mercedes-Benz">Mercedes, tutti i modelli sul mercato dell&#39;usato</a>

Seconda in ordine di successione nella gerarchia delle nuove ammiraglie elettriche marchiate Mercedes, la nuova EQE &egrave; l&#39;evoluzione allo stato classico. La vettura nasce sulla nuova piattaforma EVA, sviluppata appositamente per le vetture 100% elettriche. A breve debutter&agrave; un nuovo Suv su tale pianale, pi&ugrave; piccolo rispetto al recente EQS SUV, e di fatto stretto parente della berlina EQE. Sebbene il termine di berlina possa rimandare a qualcosa appartenente a tempi lontani, la nuova punta di diamante della Stella a tre punte assicura una prospettiva diversa rispetto all&#39;universo elettrico, proponendesi come ammiraglia per la vita quotidiana di chi passa pi&ugrave; tempo in auto che a casa.  Mercedes-AMG, un concept introduce la prima elettrica    Ma quanta strada?  Stazioni di ricarica rapida permettendo, l&#39;idea promossa da EQE sembrerebbe realizzabile. Questo grazie ad un pacco batteria da 90,56 kWh che, nella versione 350+ (quella che abbiamo testato), alimenta un solo motore elettrico &ndash; sull&#39;asse posteriore &ndash; e assicura un&#39;autonomia complessiva di 654 km (stando a quanto dichiarato). Dopo una giornata spesa in autostrada, senza per&ograve; aver avuto ancora modo di testare la vettura in maniera approfondita, possiamo affermare che i 500 sono alla portata (partendo dalla massima carica) senza prestare neppure troppa attenzione allo stile di guida. Un passo avanti verso l&#39;elettrificazione di massa che questa volta sembrerebbe partire da una base pi&ugrave; consistente. Certo ricaricare in corrente alternata 90 e passa kWh, per quanto difficilmente si parta dallo 0%, non sempre risulta essere comodo (e ovviamente rapido). Mentre per la super ricarica bisogna avere la fortuna, e forse anche la pazienza, di trovare un colonnina di quelle rapide. La EQE &egrave; capace infatti di assorbire sino a 170 kW di potenza in corrente continua. Dinamiche di cui oggi &egrave; ancora necessario tenere conto, per non trovarsi nelle canne.  Piacevolmente minimale  Esteticamente la nuova vettura Mercedes sembra davvero una EQS in formato ridotto, nonostante i quasi 5 metri di lunghezza. A bordo la disponibilit&agrave; dell&#39;impianto Hyperscreen &egrave; stata solo rimandata di qualche tempo. La disposizione dei comandi e la scenografia grafica, &egrave; similare a quella della nuova Classe C per intenderci, che a sua volta prende spunto dalle sorelle pi&ugrave; grandi. L&#39;ambiente &egrave; minimalista, ma per nulla povero di contenuti. Anzi diventa fondamentale un approccio graduale all&#39;impianto multimediale per non rischiare di perdersi in qualche meandro della scienza e della tecnica. Se siete della nuova generazione di driver Mercedes il gioco &egrave; pi&ugrave; semplice. Ci&ograve; detto lo spazio degli occupanti &egrave; in linea con il blasone della vettura, che si spende perfettamente come la &ldquo;nuova Classe E elettrica&rdquo;. Come asserito poc&#39;anzi la vettura protagonista di questa prima presa di contatto &egrave; stata la versione 350+ a trazione posteriore da 296 cavalli. Se bramate qualcosa di ancora pi&ugrave; performante, mettetevi in lista per la variante AMG di EQE, capace invece di 476 cavalli e provvista di due motori elettrici (uno per asse) e quindi di trazione integrale 4Matic. Ma se invece puntate alla parsimonia, prossimamente sar&agrave; disponibile la EQE 300+, un po&#39; meno brillante per&ograve; attenta ai consumi di energia.  Mercedes EQS Suv, come un&#39;ammiraglia ma a tutto spazio  Mercedes EQE, soprattutto comoda  Quanto alla &ldquo;nostra&rdquo; EQE, lo scenario autostradale in cui abbiamo avuto modo di guidarla non &egrave; stato sufficiente per carpirne le vere qualit&agrave; dinamiche. Una cosa non si discute: il comfort &egrave; di assoluto livello. Una dote &ldquo;classica&rdquo; per una Mercedes cos&igrave; moderna. L&#39;erogazione &egrave; sempre progressiva, mai violenta, neppure nei modi di guida pi&ugrave; sportivi. Un vero salotto in movimento. Lo sterzo &egrave; leggero, ma il dritto dell&#39;autostrada non fornisce il giusto feedback per dare maggiori indicazioni. Il silenzio la fa da padrone, disturbato alle velocit&agrave; pi&ugrave; alte dai fruiscii aerodinamici (il Cx della vettura &egrave; pari a 0,22). Di serie le ruote lungo l&#39;asse posteriore possono ruotare sino a 5 gradi. Volendo, a pagamento, si pu&ograve; sbloccare il sistema che consente una rotazione sino a 10 gradi. Dettagli che per&ograve; lungo una strada piena di curva, o anche solo nel traffico urbano, possono fare la differenza. La versione Lunch Editon di EQE 350+ parte da 93.017 euro. Un divario importante di prezzo da una potenziale rivale interna come la Classe E, compensato per&ograve; da costi di gestione decisamente pi&ugrave; bassi.  Mercedes, tutti i modelli sul mercato dell&#39;usato 

La nuova berlina tedesca ha una batteria da 90,56 kWh e, in versione 350+, assicura oltre 600 km di autonomia con una carica

Mercedes EQE, il piacere della guida elettrica in formato classico

Dove Vision EQXX &egrave; servita a immaginare soluzioni future per le Mercedes elettriche, improntate a un'efficienza estrema, Mercedes AMG Vision dir&agrave; come, l'elettrico, verr&agrave; interpretato in chiave supercar. Dopo l'anticipazione fornita da Ola Kallenius, a.d. del Gruppo Mercedes&nbsp;(<a href="https://www.auto.it/annunci/mercedes-benz">qui trovi i modelli sul mercato dell'usato</a>), durante la partecipazione al summit Future of the Car, &egrave; toccato al responsabile del design, Gorden Wagener, introdurre su Instagram la silhouette del futuro progetto. <h2>Quando arriva sul mercato la AMG elettrica</h2> Appuntamento al 2025 per guidare su strada la prima elettrica del marchio di Affalterbach. Nascer&agrave; su un'architettura dedicata, specifica per l'<a href="https://www.auto.it/green">elettrico</a> come lo &egrave; quella destinata alle EQS e EQE. Cambiano le esigenze, con in comune un'attenzione estrema all'aerodinamica in chiave di massima efficienza. Minore resistenza all'avanzamento produce minori consumi d'energia, maggiori prestazioni velocistiche, un'autonomia di marcia superiore.&nbsp;Il prossimo 19 maggio verranno raccontati i contenuti del concept e capiremo quale sar&agrave; la direzione imboccata da AMG. <h2>Design a goccia a favore dell'aerodinamica</h2> Il profilo della "Vision AMG", come l'ha introdotta Wagener, richiama le forme della EQXX Concept. Profilo rastremato in coda, lunga e bassa per staccare in modo ottimale i flussi e ridurre le turbolenze al retrotreno. Linee da coup&eacute;, introdurr&agrave; le soluzioni finali che saranno della prima AMG elettrica. Vale sottolineare come dal 2025 Mercedes si impegner&agrave; nello sviluppo esclusivo di nuove basi tecniche native elettriche, peraltro potendo contare su una solida proposta di piattaforme per motorizzazioni termiche elettrificate.&nbsp; L'architettura <a href="https://www.auto.it/marche/mercedes-benz">Mercedes</a> AMG elettrica sar&agrave; fornita, dal 2025, anche ad Aston Martin per dar vita alla prima elettrica del Marchio inglese. <a href="https://www.auto.it/news/attualita/2022/05/06-5362844/mercedes_quella_di_will_i_am_sembra_una_muscle_car_americana">Mercedes, quella di Will.i.am sembra una muscle car americana</a>

        Dove Vision EQXX &egrave; servita a immaginare soluzioni future per le Mercedes elettriche, improntate a un'efficienza estrema, Mercedes AMG Vision dir&agrave; come, l'elettrico, verr&agrave; interpretato in chiave supercar. Dopo l'anticipazione fornita da Ola Kallenius, a.d. del Gruppo Mercedes&nbsp;(qui trovi i modelli sul mercato dell'usato), durante la partecipazione al summit Future of the Car, &egrave; toccato al responsabile del design, Gorden Wagener, introdurre su Instagram la silhouette del futuro progetto. Quando arriva sul mercato la AMG elettrica Appuntamento al 2025 per guidare su strada la prima elettrica del marchio di Affalterbach. Nascer&agrave; su un'architettura dedicata, specifica per l'elettrico come lo &egrave; quella destinata alle EQS e EQE. Cambiano le esigenze, con in comune un'attenzione estrema all'aerodinamica in chiave di massima efficienza. Minore resistenza all'avanzamento produce minori consumi d'energia, maggiori prestazioni velocistiche, un'autonomia di marcia superiore.&nbsp;Il prossimo 19 maggio verranno raccontati i contenuti del concept e capiremo quale sar&agrave; la direzione imboccata da AMG. Design a goccia a favore dell'aerodinamica Il profilo della "Vision AMG", come l'ha introdotta Wagener, richiama le forme della EQXX Concept. Profilo rastremato in coda, lunga e bassa per staccare in modo ottimale i flussi e ridurre le turbolenze al retrotreno. Linee da coup&eacute;, introdurr&agrave; le soluzioni finali che saranno della prima AMG elettrica. Vale sottolineare come dal 2025 Mercedes si impegner&agrave; nello sviluppo esclusivo di nuove basi tecniche native elettriche, peraltro potendo contare su una solida proposta di piattaforme per motorizzazioni termiche elettrificate.&nbsp; L'architettura Mercedes AMG elettrica sar&agrave; fornita, dal 2025, anche ad Aston Martin per dar vita alla prima elettrica del Marchio inglese. Mercedes, quella di Will.i.am sembra una muscle car americana       

Il debutto sul mercato, l'attenzione estrema all'aerodinamica, ecco come si annuncia la prima supercar Mercedes-AMG elettrica e quando verr&agrave; presentata

Mercedes-AMG, un concept introduce la prima elettrica

Mercedes e Will.i.am, storico leader della pop band Black Eyed Peas, hanno collaborato per trasformare una AMG-GT in un'auto a met&agrave; tra una coup&eacute; e un SUV, con un aspetto che tutto sommato ricorda quello delle classiche muscle car americane, guarda caso la stessa nazionalit&agrave; del rapper. <h2>"The Flip": la Mercedes-AMG benefica</h2> Chiamata "The Flip", questa concept one-off - che sar&agrave; presentata al GP di Miami di F.1 - , &egrave; l'ultimo frutto di una collaborazione tra la Casa tedesca e Will.i.am iniziata nel settembre 2021 per aiutare le comunit&agrave; svantaggiate ad avere accesso all'educazione artistica e scientifica. Il progetto si basa su una AMG-GT coup&eacute;, anche se le 4 porte sono state sostituite da due portiere ad apertura posteriore. Spicca per&ograve; il frontale, ispirato al Classe G, che per&ograve; si abbina al tetto ribassato in stile coup&eacute;. Una coppia di fari circolari &egrave; montata ai lati della griglia rettangolare in cui la tradizionale stella a tre punte Mercedes &egrave; stata ridisegnata e trasformata nella bocca di un orso dall'espressione non proprio docile. Si chiama "Bear Witness", e in realt&agrave; richiama alla collezione d'abbigliamento con lo stesso nome che sar&agrave; disponibile sia presso il Mercedes-AMG Experience Center di Miami che online, il cui ricavato andr&agrave; a favore della fondazione del musicista che si propone, come accennato, di dare un'educazione artistica e scientifica ai pi&ugrave; bisognosi. <a href="https://www.auto.it/news/anteprime/2022/04/22-5322505/mercedes-amg_a_35_and_cla_35_edition_55_serie_speciale" target="_blank" rel="noopener">Mercedes-AMG A 35 and CLA 35 "Edition 55", serie speciale</a> "Sono cresciuto in un ghetto. Sono cresciuto con l'hip-hop. Ho visto artisti hip-hop leggendari parlare di Mercedes, quindi &egrave; sempre stato un sogno possederne una", ha dichiarato il produttore . "Per molti ragazzi dei quartieri poveri, possedere una Mercedes &egrave; il simbolo del progresso e dell'avanzamento. Ora ho raggiunto il mio obiettivo e mi sono spinto ancora pi&ugrave; in alto reimmaginando e creando la mia visione di un modello AMG". <h2>Motore AMG ad alta dose di cavalli</h2> AMG che tuttavia non ha specificato con quale motore &egrave; equipaggiata "The Flip". Potrebbe comunque trattarsi della gamma di serie, che prevede il 6 cilindri da 362 cv della AMG-GT 43 oppure il V8 biturbo da 630 cv della GT 63 S. Del resto, lo stesso Will.i.am ha dichiarato di non aver voluto inserire un motore diverso, ritenendosi gi&agrave; soddisfatto dalla potenza di quelli creati dal Marchio tedesco. <a href="https://www.auto.it/news/attualita/2022/04/27-5338034/mercedes-amg_c_43_prestazioni_istantanee_con_il_turbo_elettrico" target="_blank" rel="noopener">Mercedes-AMG C 43, prestazioni istantanee con il turbo elettrico</a>

        Mercedes e Will.i.am, storico leader della pop band Black Eyed Peas, hanno collaborato per trasformare una AMG-GT in un'auto a met&agrave; tra una coup&eacute; e un SUV, con un aspetto che tutto sommato ricorda quello delle classiche muscle car americane, guarda caso la stessa nazionalit&agrave; del rapper.  "The Flip": la Mercedes-AMG benefica Chiamata "The Flip", questa concept one-off - che sar&agrave; presentata al GP di Miami di F.1 - , &egrave; l'ultimo frutto di una collaborazione tra la Casa tedesca e Will.i.am iniziata nel settembre 2021 per aiutare le comunit&agrave; svantaggiate ad avere accesso all'educazione artistica e scientifica. Il progetto si basa su una AMG-GT coup&eacute;, anche se le 4 porte sono state sostituite da due portiere ad apertura posteriore. Spicca per&ograve; il frontale, ispirato al Classe G, che per&ograve; si abbina al tetto ribassato in stile coup&eacute;. Una coppia di fari circolari &egrave; montata ai lati della griglia rettangolare in cui la tradizionale stella a tre punte Mercedes &egrave; stata ridisegnata e trasformata nella bocca di un orso dall'espressione non proprio docile. Si chiama "Bear Witness", e in realt&agrave; richiama alla collezione d'abbigliamento con lo stesso nome che sar&agrave; disponibile sia presso il Mercedes-AMG Experience Center di Miami che online, il cui ricavato andr&agrave; a favore della fondazione del musicista che si propone, come accennato, di dare un'educazione artistica e scientifica ai pi&ugrave; bisognosi. Mercedes-AMG A 35 and CLA 35 "Edition 55", serie speciale "Sono cresciuto in un ghetto. Sono cresciuto con l'hip-hop. Ho visto artisti hip-hop leggendari parlare di Mercedes, quindi &egrave; sempre stato un sogno possederne una", ha dichiarato il produttore . "Per molti ragazzi dei quartieri poveri, possedere una Mercedes &egrave; il simbolo del progresso e dell'avanzamento. Ora ho raggiunto il mio obiettivo e mi sono spinto ancora pi&ugrave; in alto reimmaginando e creando la mia visione di un modello AMG". Motore AMG ad alta dose di cavalli AMG che tuttavia non ha specificato con quale motore &egrave; equipaggiata "The Flip". Potrebbe comunque trattarsi della gamma di serie, che prevede il 6 cilindri da 362 cv della AMG-GT 43 oppure il V8 biturbo da 630 cv della GT 63 S. Del resto, lo stesso Will.i.am ha dichiarato di non aver voluto inserire un motore diverso, ritenendosi gi&agrave; soddisfatto dalla potenza di quelli creati dal Marchio tedesco. Mercedes-AMG C 43, prestazioni istantanee con il turbo elettrico       

La concept one-off si chiama "The Flip", ed &egrave; stata realizzata da AMG in collaborazione con il rapper e fondatore dei Black Eyed Peas: l'aspetto &egrave; un mix tra una coup&eacute; e il SUV Classe G

Mercedes, quella di Will.i.am sembra una muscle car americana

Non &egrave; una novit&agrave; assoluta, essendo stata anticipata da <a href="https://www.auto.it/marche/mercedes-benz/modelli/sl-roadster">AMG SL 2.0</a>, tuttavia, &egrave; destinata ad avere maggior rilevanza per i volumi di vendita potenzialmente coinvolti. Il turbo elettrico arriva su <a href="https://www.auto.it/marche/mercedes-benz">Mercedes</a>-AMG C 43 4Matic, declinata nella <a href="https://www.auto.it/marche/mercedes-benz/modelli/classe-c-berlina">variante berlina</a> e station wagon. In comune hanno la tecnologia del motore 2 litri mild hybrid benzina, che poi &egrave; il tratto distintivo del modello AMG &quot;d&#39;accesso&quot;. <h2>Le prestazioni di Mercedes AMG C 43</h2> Arriver&agrave; la proposta pi&ugrave; sportiva, la C 63 AMG, con motore 2.0 e sistema ibrido plug-in, per potenze in gioco ben superiori ai 408 cavalli e 500 Nm di questa &quot;43&quot;. Ecco perch&eacute; vale definirla la AMG Classe C di &quot;ingresso&quot;. Poi scorri la scheda tecnica e leggi di prestazioni apprezzabilissime, dei 250 orari di velocit&agrave; massima (265 km/h a richiesta), del tempo sullo 0-100 km/h di 4&quot;6, e assume tutto un altro significato ragionare per ordini di grandezze con il marchio AMG. <h2>Motore, come funziona il turbo elettrico</h2> La novit&agrave; centrale &egrave; nella soluzione di turbo elettrico. Si caratterizza per l&#39;implementazione di un attuatore elettrico, un motorino lungo appena 4 centimetri, integrato sull&#39;alberino di collegamento tra la girante della turbina e quella del compressore. Sono due elementi del turbocompressore a gas di scarico i cui regimi di rotazione sono direttamente collegati. Rotazione che &egrave; funzione della massa d&#39;aria e velocit&agrave; dei flussi nei condotti di scarico: tanto pi&ugrave; elevati e veloci sono i flussi, tanto pi&ugrave; effettiva &egrave; l&#39;attivazione della turbina e, di conseguenza, la compressione dell&#39;aria fresca prodotta lato compressore. L&#39;utilizzo di un motorino elettrico, controllato da una centralina dedicata, permette di mantenere nel corretto regime di rotazione il turbocompressore. Un&#39;unit&agrave; in grado di operare fino a 175 mila giri/min, non risentir&agrave; delle fasi di rilascio del gas, di frenata, di partenza da fermo nel produrre l&#39;ottimale sovralimentazione. Il motore elettrico supplisce dove la velocit&agrave; dei gas di scarico non sarebbe sufficiente ad attivare la turbina a regimi ideali. C&#39;&egrave; un altro vantaggio potenziale, dovuto alla presenza del turbo elettrico: poter dimensionare il turbo con diametri superiori, a vantaggio di maggior potenza, non dovendosi preoccupare di limitare il turbolag (grazie all&#39;attuatore elettrico che produce una risposta istantanea). Il motore 2 litri cos&igrave; configurato, unit&agrave; M139 L (installata longitudinalmente), eroga 408 cavalli a 6.750 giri/min e il dato di coppia massima&nbsp; &egrave; insolitamente alto per un turbo benzina, visti i 5.000 giri/min ai quali sviluppa 500 Nm. <h2>Mild hybrid 48 volt per aiutare i consumi</h2> Quanto all&#39;efficienza del progetto AMG C 43, i consumi si attestano sugli 8,7 litri/100 km e il supporto del mild hybrid a 48 volt si esprime con lo starter-generatore a cinghia. Apporta 14 cavalli supplementari al turbo benzina 2.0, oltre a recuperare energia nelle fasi di frenata e ampliare le fasi di veleggiamento a motore spento. Lo stesso turbo elettrico opera a 48 volt e, l&#39;insieme di elettronica di potenza, turbo e motorino elettrico sono raffreddati dall&#39;impianto che controlla le temperature del propulsore. Specifico del motore 2 litri &egrave;, poi, l&#39;impiego di due pompe dell&#39;acqua per gestire le esigenze termiche della testata e del basamento. Lavorano a temperature differenti e la pompa dell&#39;acqua di raffreddamento del basamento &egrave; a controllo elettronico. <h2>Trazione 4Matic, pi&ugrave; coppia al posteriore</h2> Mercedes-AMG C 43 4Matic va sul mercato con trazione 4Matic e ripartizione 39:61 della coppia tra i due assi. Di serie, tra gli altri, &egrave; presente l&#39;assetto con sospensioni adattive, l&#39;asse posteriore sterzante e un cambio AMG MCT 9G dove al convertitore di coppia dell&#39;automatico si sostituisce una frizione in bagno d&#39;olio, di innesto-separazione della linea di trazione dal motore.

Non &egrave; una novit&agrave; assoluta, essendo stata anticipata da AMG SL 2.0, tuttavia, &egrave; destinata ad avere maggior rilevanza per i volumi di vendita potenzialmente coinvolti. Il turbo elettrico arriva su Mercedes-AMG C 43 4Matic, declinata nella variante berlina e station wagon.  In comune hanno la tecnologia del motore 2 litri mild hybrid benzina, che poi &egrave; il tratto distintivo del modello AMG &quot;d&#39;accesso&quot;.    Le prestazioni di Mercedes AMG C 43  Arriver&agrave; la proposta pi&ugrave; sportiva, la C 63 AMG, con motore 2.0 e sistema ibrido plug-in, per potenze in gioco ben superiori ai 408 cavalli e 500 Nm di questa &quot;43&quot;. Ecco perch&eacute; vale definirla la AMG Classe C di &quot;ingresso&quot;. Poi scorri la scheda tecnica e leggi di prestazioni apprezzabilissime, dei 250 orari di velocit&agrave; massima (265 km/h a richiesta), del tempo sullo 0-100 km/h di 4&quot;6, e assume tutto un altro significato ragionare per ordini di grandezze con il marchio AMG.  Motore, come funziona il turbo elettrico  La novit&agrave; centrale &egrave; nella soluzione di turbo elettrico. Si caratterizza per l&#39;implementazione di un attuatore elettrico, un motorino lungo appena 4 centimetri, integrato sull&#39;alberino di collegamento tra la girante della turbina e quella del compressore.  Sono due elementi del turbocompressore a gas di scarico i cui regimi di rotazione sono direttamente collegati. Rotazione che &egrave; funzione della massa d&#39;aria e velocit&agrave; dei flussi nei condotti di scarico: tanto pi&ugrave; elevati e veloci sono i flussi, tanto pi&ugrave; effettiva &egrave; l&#39;attivazione della turbina e, di conseguenza, la compressione dell&#39;aria fresca prodotta lato compressore.  L&#39;utilizzo di un motorino elettrico, controllato da una centralina dedicata, permette di mantenere nel corretto regime di rotazione il turbocompressore. Un&#39;unit&agrave; in grado di operare fino a 175 mila giri/min, non risentir&agrave; delle fasi di rilascio del gas, di frenata, di partenza da fermo nel produrre l&#39;ottimale sovralimentazione. Il motore elettrico supplisce dove la velocit&agrave; dei gas di scarico non sarebbe sufficiente ad attivare la turbina a regimi ideali.  C&#39;&egrave; un altro vantaggio potenziale, dovuto alla presenza del turbo elettrico: poter dimensionare il turbo con diametri superiori, a vantaggio di maggior potenza, non dovendosi preoccupare di limitare il turbolag (grazie all&#39;attuatore elettrico che produce una risposta istantanea).  Il motore 2 litri cos&igrave; configurato, unit&agrave; M139 L (installata longitudinalmente), eroga 408 cavalli a 6.750 giri/min e il dato di coppia massima&nbsp; &egrave; insolitamente alto per un turbo benzina, visti i 5.000 giri/min ai quali sviluppa 500 Nm.  Mild hybrid 48 volt per aiutare i consumi  Quanto all&#39;efficienza del progetto AMG C 43, i consumi si attestano sugli 8,7 litri/100 km e il supporto del mild hybrid a 48 volt si esprime con lo starter-generatore a cinghia.  Apporta 14 cavalli supplementari al turbo benzina 2.0, oltre a recuperare energia nelle fasi di frenata e ampliare le fasi di veleggiamento a motore spento. Lo stesso turbo elettrico opera a 48 volt e, l&#39;insieme di elettronica di potenza, turbo e motorino elettrico sono raffreddati dall&#39;impianto che controlla le temperature del propulsore.  Specifico del motore 2 litri &egrave;, poi, l&#39;impiego di due pompe dell&#39;acqua per gestire le esigenze termiche della testata e del basamento. Lavorano a temperature differenti e la pompa dell&#39;acqua di raffreddamento del basamento &egrave; a controllo elettronico.  Trazione 4Matic, pi&ugrave; coppia al posteriore  Mercedes-AMG C 43 4Matic va sul mercato con trazione 4Matic e ripartizione 39:61 della coppia tra i due assi. Di serie, tra gli altri, &egrave; presente l&#39;assetto con sospensioni adattive, l&#39;asse posteriore sterzante e un cambio AMG MCT 9G dove al convertitore di coppia dell&#39;automatico si sostituisce una frizione in bagno d&#39;olio, di innesto-separazione della linea di trazione dal motore. 

Il motore 2 litri beneficia dell&#39;attuatore elettrico sul turbo, in un sistema mild hybrid. Le prestazioni e il funzionamento su Classe C AMG 43 4Matic

Mercedes-AMG C 43, prestazioni istantanee con il turbo elettrico

In attesa della prova su strada, &egrave; stata rivelata in ogni dettaglio la Classe T. Pensata esclusivamente per la famiglia e senza alcuna possibile derivazione commerciale. Non sar&agrave; per ora disponibile in versione elettrica, cosa che avverr&agrave; nel corso del 2023, derivata dalla Concept EQT. Tre i seggiolini sul divano posteriore, con un vano di carico adeguato ad ogni esigenza. Compresi gli amanti delle attivit&agrave; nel tempo libero e delle avventure all'insegna dello sport. Non mancano le porte scorrevoli per salire e scendere rapidamente o per una elevata flessibilit&agrave; di carico. <h2>Ci sono tutti i comfort</h2> L&rsquo;equipaggiamento &egrave; adeguato. E va dal sistema di infotainment Mbux di serie, al freno di stazionamento elettrico, passando attraverso cerchi in lega leggera da 17'', disponibili per&ograve; a richiesta. Prezzi a cavallo dei 30.000 Euro, anche se non sono ancora da ritenere ufficiali.&nbsp;Per la Classe T &egrave; possibile scegliere anche l'elegante tonalit&agrave; di colore rosso rubellite metallic, pensato per dare una precisa identificazione a questo monovolume. Che coniuga dimensioni esterne compatte con spazi interni estremamente generosi. <a href="https://www.auto.it/marche/mercedes-benz/modelli">Scopri qui la gamma Mercedes</a> <h2>Dimensioni e dotazioni</h2> La Classe&nbsp;T con cinque sedili &egrave; lunga 4.5 metri larga 1.86&nbsp; e alta 1.81. Presto sar&agrave; disponibile anche un modello con passo lungo e fino a sette posti a sedere. Il bordo di carico ribassato di soli 561 mm semplifica il carico di oggetti pesanti. Le porte scorrevoli offrono un'apertura di 614 mm di larghezza e 1.059&nbsp;mm di altezza. Il vano bagagli &egrave; dotato di serie di un portellone posteriore con lunotto riscaldabile. In alternativa &egrave; disponibile una porta posteriore a battente bipartita. Gi&agrave; l'equipaggiamento di serie comprende, tra l'altro, il sistema di infotainment MBUX con touchscreen da 7" e integrazione per smartphone, volante multifunzione con pulsanti Touch Control, climatizzatore, Keyless Start, strumentazione con grande display a colori da 5,5". A ci&ograve; si aggiungono l'illuminazione dell'abitacolo con tecnologia Led e, in funzione dell'equipaggiamento, l'illuminazione di atmosfera con massimo otto tonalit&agrave; di colore ( con allestimento Style Line e Progressive Line). Il sedile lato guida dispone di un supporto lombare. Sul retro, gli schienali dei sedili anteriori presentano pratici tavolini ribaltabili, su cui &egrave; possibile poggiare comodamente smartphone e tablet o giocattoli. La versione &ldquo;Progressive&rdquo; punta decisamente su eleganza ed equipaggiamento raffinato. Un elemento inconfondibile di questo equipaggiamento di alta gamma &egrave; costituito dal rivestimento in Neotex. La Classe T dispone di serie del sistema di infotainment MBUX (Mercedes-Benz User Experience). Tra i suoi punti di forza vi sono software con teach-in, display ad alta risoluzione, integrazione per smartphone di Apple Car Play e Android Auto, impianto vivavoce con connessione Bluetooth e la radio digitale (DAB e DAB+). Disponibile anche il pacchetto di navigazione opzionale, tramite assistente vocale "Hey&nbsp;Mercedes". A richiesta &egrave; disponibile il pacchetto di sistemi di assistenza alla guida, che include anche il sistema di assistenza attivo alla regolazione della distanza Distronic e il sistema di assistenza allo sterzo attivo 2. <h2>Quali sono i motori disponibili</h2> Per l'introduzione sul mercato sono disponibili, per ora, un motore diesel e uno a benzina rispettivamente con due livelli di potenza. Il 1.5 turbodiesel &egrave; disponibile in versione da 95 cv oppure in quella da 116 cv offerto anche in funzione Overpower/Overtorque, che consente di ottenere temporaneamente un aumento della potenza e un aumento della coppia, che pu&ograve; raggiungere i 295&nbsp;Nm. I motori a benzina sono di 1.3 litri, con due livelli di potenza: 102 e 131 cv. Oltre al cambio manuale a sei marce, i due modelli diesel e benzina pi&ugrave; potenti possono essere equipaggiati anche con il cambio a doppia frizione a sette rapporti (DCT). I consumi medi dichiarati vanno da 13,9 a 18,9 km/litro.

        In attesa della prova su strada, &egrave; stata rivelata in ogni dettaglio la Classe T. Pensata esclusivamente per la famiglia e senza alcuna possibile derivazione commerciale. Non sar&agrave; per ora disponibile in versione elettrica, cosa che avverr&agrave; nel corso del 2023, derivata dalla Concept EQT. Tre i seggiolini sul divano posteriore, con un vano di carico adeguato ad ogni esigenza. Compresi gli amanti delle attivit&agrave; nel tempo libero e delle avventure all'insegna dello sport. Non mancano le porte scorrevoli per salire e scendere rapidamente o per una elevata flessibilit&agrave; di carico.  Ci sono tutti i comfort L&rsquo;equipaggiamento &egrave; adeguato. E va dal sistema di infotainment Mbux di serie, al freno di stazionamento elettrico, passando attraverso cerchi in lega leggera da 17'', disponibili per&ograve; a richiesta. Prezzi a cavallo dei 30.000 Euro, anche se non sono ancora da ritenere ufficiali.&nbsp;Per la Classe T &egrave; possibile scegliere anche l'elegante tonalit&agrave; di colore rosso rubellite metallic, pensato per dare una precisa identificazione a questo monovolume. Che coniuga dimensioni esterne compatte con spazi interni estremamente generosi. Scopri qui la gamma Mercedes Dimensioni e dotazioni La Classe&nbsp;T con cinque sedili &egrave; lunga 4.5 metri larga 1.86&nbsp; e alta 1.81. Presto sar&agrave; disponibile anche un modello con passo lungo e fino a sette posti a sedere. Il bordo di carico ribassato di soli 561 mm semplifica il carico di oggetti pesanti. Le porte scorrevoli offrono un'apertura di 614 mm di larghezza e 1.059&nbsp;mm di altezza. Il vano bagagli &egrave; dotato di serie di un portellone posteriore con lunotto riscaldabile. In alternativa &egrave; disponibile una porta posteriore a battente bipartita. Gi&agrave; l'equipaggiamento di serie comprende, tra l'altro, il sistema di infotainment MBUX con touchscreen da 7" e integrazione per smartphone, volante multifunzione con pulsanti Touch Control, climatizzatore, Keyless Start, strumentazione con grande display a colori da 5,5". A ci&ograve; si aggiungono l'illuminazione dell'abitacolo con tecnologia Led e, in funzione dell'equipaggiamento, l'illuminazione di atmosfera con massimo otto tonalit&agrave; di colore ( con allestimento Style Line e Progressive Line). Il sedile lato guida dispone di un supporto lombare. Sul retro, gli schienali dei sedili anteriori presentano pratici tavolini ribaltabili, su cui &egrave; possibile poggiare comodamente smartphone e tablet o giocattoli. La versione &ldquo;Progressive&rdquo; punta decisamente su eleganza ed equipaggiamento raffinato. Un elemento inconfondibile di questo equipaggiamento di alta gamma &egrave; costituito dal rivestimento in Neotex. La Classe T dispone di serie del sistema di infotainment MBUX (Mercedes-Benz User Experience). Tra i suoi punti di forza vi sono software con teach-in, display ad alta risoluzione, integrazione per smartphone di Apple Car Play e Android Auto, impianto vivavoce con connessione Bluetooth e la radio digitale (DAB e DAB+). Disponibile anche il pacchetto di navigazione opzionale, tramite assistente vocale "Hey&nbsp;Mercedes". A richiesta &egrave; disponibile il pacchetto di sistemi di assistenza alla guida, che include anche il sistema di assistenza attivo alla regolazione della distanza Distronic e il sistema di assistenza allo sterzo attivo 2. Quali sono i motori disponibili Per l'introduzione sul mercato sono disponibili, per ora, un motore diesel e uno a benzina rispettivamente con due livelli di potenza. Il 1.5 turbodiesel &egrave; disponibile in versione da 95 cv oppure in quella da 116 cv offerto anche in funzione Overpower/Overtorque, che consente di ottenere temporaneamente un aumento della potenza e un aumento della coppia, che pu&ograve; raggiungere i 295&nbsp;Nm. I motori a benzina sono di 1.3 litri, con due livelli di potenza: 102 e 131 cv. Oltre al cambio manuale a sei marce, i due modelli diesel e benzina pi&ugrave; potenti possono essere equipaggiati anche con il cambio a doppia frizione a sette rapporti (DCT). I consumi medi dichiarati vanno da 13,9 a 18,9 km/litro.       

La Stella presenta la nuova multispazio per famiglie e per gli amanti delle attivit&agrave; nel tempo libero. Nel 2023 arriva la versione elettrica

Nuova Mercedes Classe T, monovolume per la famiglia

Anche la "gamma" 35 celebra i 55 anni di AMG con una serie speciale dopo la <a href="https://www.auto.it/news/attualita/2022/03/22-5241882/mercedes-amg_g63_edition_55_esagerato_omaggio_ad_amg">Mercedes-AMG G63 Edition 55.</a> &nbsp; Le versioni da 306 cavalli sono disponibili nelle versioni A 35 e CLA 35 "Edition 55".&nbsp; I due modelli sono ordinabili in Europa a un prezzo di 63.000 euro, di 12.000 euro superiore rispetto alle versioni di serie. Si distinguono per un pacchetto aerodinamico AMG specifico, che comprende uno splitter anteriore, uno spoiler posteriore e uno speciale diffusore. Leggi ora. <a href="https://www.auto.it/news/primi-test/2018/12/10-1852864/mercedes_classe_a_35_amg_la_prova_su_strada">Mercedes Classe A 35 AMG: la prova su strada di Auto</a>&nbsp; A35 e CLA 35 Edition 55 hanno in dotazione, a scelta, i pacchetti estetici AMG Night e Night II, che includono dettagli neri lucidi sugli specchietti e sul bordo dei finestrini oscurati e terminali di scarico in nero cromato. Le livree sono due: Cosmos Black metallizzato o Digital White. I cerchi sono in lega da 19 pollici e sono arricchiti da finiture in grigio titanio opaco. Il tappo del serbatoio cromato con badge AMG completa il quadro. <h2>Interni dedicati</h2> AncIn abitacolo domina il nero. Spiccano i sedili sportivi Performance AMG, dotati di sezioni centrali rosse a contrasto. Accenti rossi si trovano anche in altri punti dell&rsquo;abitacolo, come i tappetini o i pannelli delle portiere. Il volante &egrave; AMG Performance in microfibra ed &egrave; arricchito dal badge &ldquo;Edition 55&rdquo;. Le vetture sono ordinabili fino a novembre.&nbsp; Leggi anche: <a href="https://www.auto.it/news/green/2022/04/19-5315411/mercedes_eqs_suv_come_un_ammiraglia_ma_a_tutto_spazio">Mercedes EQS Suv, come un'ammiraglia ma a tutto spazio</a>

        Anche la "gamma" 35 celebra i 55 anni di AMG con una serie speciale dopo la Mercedes-AMG G63 Edition 55. &nbsp; Le versioni da 306 cavalli sono disponibili nelle versioni A 35 e CLA 35 "Edition 55".&nbsp; I due modelli sono ordinabili in Europa a un prezzo di 63.000 euro, di 12.000 euro superiore rispetto alle versioni di serie. Si distinguono per un pacchetto aerodinamico AMG specifico, che comprende uno splitter anteriore, uno spoiler posteriore e uno speciale diffusore. Leggi ora. Mercedes Classe A 35 AMG: la prova su strada di Auto&nbsp; A35 e CLA 35 Edition 55 hanno in dotazione, a scelta, i pacchetti estetici AMG Night e Night II, che includono dettagli neri lucidi sugli specchietti e sul bordo dei finestrini oscurati e terminali di scarico in nero cromato. Le livree sono due: Cosmos Black metallizzato o Digital White. I cerchi sono in lega da 19 pollici e sono arricchiti da finiture in grigio titanio opaco. Il tappo del serbatoio cromato con badge AMG completa il quadro. Interni dedicati AncIn abitacolo domina il nero. Spiccano i sedili sportivi Performance AMG, dotati di sezioni centrali rosse a contrasto. Accenti rossi si trovano anche in altri punti dell&rsquo;abitacolo, come i tappetini o i pannelli delle portiere. Il volante &egrave; AMG Performance in microfibra ed &egrave; arricchito dal badge &ldquo;Edition 55&rdquo;. Le vetture sono ordinabili fino a novembre.&nbsp; Leggi anche: Mercedes EQS Suv, come un'ammiraglia ma a tutto spazio        

Per l'anniversario di AMG anche le A 35 hanno il loro pacchetto: prezzo da 63mila euro

Mercedes-AMG A 35 and CLA 35 "Edition 55", serie speciale

Farsi immortalare in sella di una moto o a bordo di un&rsquo;auto lussuosa, &egrave; una moda che da tempo spopola parecchio nel mondo delle influencer. Quel tocco sportivo, che le fa sembrare &ldquo;wild&rdquo;, sicuramente rende i loro profili molto accattivanti e genera like. Ed &egrave; proprio quello che ha fatto la bellissima Carolina Marcialis, moglie di Antonio Cassano, postando sui social alcuni scatti che la ritraggono ad un distributore di carburante per fare il pieno in maniera sexy alla sua <a href="https://www.auto.it/marche/mercedes-benz/modelli/amg-gt-4-porte-coupe">Mercedes-AMG GT 4 Coup&eacute;</a>. Sono ben otto gli scatti che la vedono protagonista insieme alla sua supersportiva: in piedi accanto all&rsquo;auto mentre fa benzina, seduta sul cofano con i capelli scompigliati che le danno un tocco wild e con in mano la pistola. L&rsquo;abbigliamento nero, una tutina di pelle che scolpisce il corpo longilineo dell&rsquo;atleta (brava pallanuotista italiana, difensore del C.S.S. Verona), &egrave; abbinato alla colorazione lucida della Mercedes. Sembra quasi che, per essere immortalata con la sua auto, la bella Carolina abbia deciso di indossare un completo in tinta. A chi non piacerebbe trovarla al distributore la prossima volta che fa rifornimento? <h2>Il commento ironico del marito</h2> A corredo delle foto, arriva presto il commento di Fantantonio, con il quale &egrave; legata dal 2010 ed ha avuto due figli, Christopher e Lionel. Alla didascalia della Marcialis &ldquo;roadrunner&rdquo;, lui risponde stuzzicandola: &ldquo;Poi mi chiami che ti dimentichi di fare benzina e rimani a piedi&rdquo;.&nbsp; L'ironia dell'ex Roma, Milan e Real Madrid ha colpito ancora. &nbsp; Carolina Marcialis di certo continuer&agrave; a godersi la sua supercar. La sua Mercedes, infatti, &egrave; spinta da un motore V8 4 litri da 585 cv, con accelerazione da 0 a 100 km/h in 3,6 secondi e velocit&agrave; massima fino a 325 km/h. Il suo valore? Oltre 110.000 euro. <blockquote class="instagram-media" data-instgrm-captioned="" data-instgrm-permalink="https://www.instagram.com/p/CcTlQDsI-OQ/?utm_source=ig_embed&amp;utm_campaign=loading" data-instgrm-version="14" style="background: #FFF; border: 0; border-radius: 3px; box-shadow: 0 0 1px 0 rgba(0,0,0,0.5),0 1px 10px 0 rgba(0,0,0,0.15); margin: 1px; max-width: 540px; min-width: 326px; padding: 0; width: calc(100% - 2px);"> <div style="padding: 16px;"> <div style="display: flex; flex-direction: row; align-items: center;"> <div style="background-color: #f4f4f4; border-radius: 50%; flex-grow: 0; height: 40px; margin-right: 14px; width: 40px;"></div> <div style="display: flex; flex-direction: column; flex-grow: 1; justify-content: center;"> <div style="background-color: #f4f4f4; border-radius: 4px; flex-grow: 0; height: 14px; margin-bottom: 6px; width: 100px;"></div> <div style="background-color: #f4f4f4; border-radius: 4px; flex-grow: 0; height: 14px; width: 60px;"></div> </div> </div> <div style="padding: 19% 0;"></div> <div style="display: block; 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        Farsi immortalare in sella di una moto o a bordo di un&rsquo;auto lussuosa, &egrave; una moda che da tempo spopola parecchio nel mondo delle influencer. Quel tocco sportivo, che le fa sembrare &ldquo;wild&rdquo;, sicuramente rende i loro profili molto accattivanti e genera like. Ed &egrave; proprio quello che ha fatto la bellissima Carolina Marcialis, moglie di Antonio Cassano, postando sui social alcuni scatti che la ritraggono ad un distributore di carburante per fare il pieno in maniera sexy alla sua Mercedes-AMG GT 4 Coup&eacute;. Sono ben otto gli scatti che la vedono protagonista insieme alla sua supersportiva: in piedi accanto all&rsquo;auto mentre fa benzina, seduta sul cofano con i capelli scompigliati che le danno un tocco wild e con in mano la pistola. L&rsquo;abbigliamento nero, una tutina di pelle che scolpisce il corpo longilineo dell&rsquo;atleta (brava pallanuotista italiana, difensore del C.S.S. Verona), &egrave; abbinato alla colorazione lucida della Mercedes. Sembra quasi che, per essere immortalata con la sua auto, la bella Carolina abbia deciso di indossare un completo in tinta. A chi non piacerebbe trovarla al distributore la prossima volta che fa rifornimento? Il commento ironico del marito A corredo delle foto, arriva presto il commento di Fantantonio, con il quale &egrave; legata dal 2010 ed ha avuto due figli, Christopher e Lionel. Alla didascalia della Marcialis &ldquo;roadrunner&rdquo;, lui risponde stuzzicandola: &ldquo;Poi mi chiami che ti dimentichi di fare benzina e rimani a piedi&rdquo;.&nbsp; L'ironia dell'ex Roma, Milan e Real Madrid ha colpito ancora. &nbsp; Carolina Marcialis di certo continuer&agrave; a godersi la sua supercar. La sua Mercedes, infatti, &egrave; spinta da un motore V8 4 litri da 585 cv, con accelerazione da 0 a 100 km/h in 3,6 secondi e velocit&agrave; massima fino a 325 km/h. Il suo valore? Oltre 110.000 euro.              Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da CAROLINA MARCIALIS (@carolinamarcialis)            

La moglie di Antonio Cassano ha pubblicato alcuni scatti sexy mentre fa rifornimento alla sua auto: tra i commenti la reazione del marito

Carolina Marcialis sexy benzinaia con la sua Mercedes

Un altro passo dell'avanzata EVA, base tecnica nativa elettrica di <a href="https://www.auto.it/marche/mercedes-benz">Mercedes</a>. Un altro passo nella direzione Mercedes EQS Suv che, il passo, lo ha invariato nella misura dei 3,21 metri con quello dichiarato dall'ammiraglia. Assume la prospettiva del maxi-suv, sebbene con una profonda rilettura se lo paragoniamo, ad esempio, a <a href="https://www.auto.it/marche/mercedes-benz/modelli/gls-suv">Mercedes GLS</a>: sempre maxi, sempre suv, ma con motori termici. Pi&ugrave; corto di 8 centimetri, pi&ugrave; basso di oltre 10, &egrave; in questi valori la misura di un'efficienza ricercata da forme morbide e avvolgenti, soprattutto per&ograve; premianti per coefficiente di drag. In 5,12 metri offre spazio a bordo fino a 7 persone, con un'altezza che non si spinge oltre i 172 centimetri. <h2>Assetto variabile di EQS Suv</h2> Quota variabile, poich&eacute; le sospensioni adattive e pneumatiche consentono di modificare l'altezza da terra. In modalit&agrave; Off-Road guadagna 25 mm di luce libera extra; in modo Comfort, a velocit&agrave; autostradali, riduce l'assetto di 10 mm, che diventano 25 mm in modalit&agrave; Sport. Il design ricalca le soluzioni di EQS ed EQE nelle linee del frontale, tra calandra e fari. Le proporzioni suv si sposano a una qualit&agrave; degli interni, dei materiali e a dotazioni tecnologiche di vertice.&nbsp; <h2>Interni, spaziosit&agrave; Hyper e MBUX Hyperscreen</h2> Non serve dilungarsi sulle possibilit&agrave; infinite di personalizzare materiali e colori. Le sedute, fino a 7 posti, sono tutte di altissima qualit&agrave;. Il Rear Seat Entertainment non "isola" chi siede dietro dalla possibilit&agrave; di accedere ai contenuti connessi. Certo, stare in prima fila offre l'Hyperscreen, non plus ultra di MBUX con i tre schermi su un pannello unico, in vetro, a estendersi sull'intera plancia. &Egrave; esso stesso plancia. L'alternativa "base" prevede i consueti display di strumentazione e multimedialit&agrave;, 12,3 pi&ugrave; 12,8 pollici. Hyperscreen porta a 17,7 pollici l'infotainment replicando i 12,3 pollici su strumentazione e davanti al passeggero. <h2>Pi&ugrave; funzioni e autonomia con gli aggiornamenti OTA</h2> Mercedes sottolinea l'espandibilit&agrave; delle funzioni e miglioramento delle caratteristiche attraverso gli aggiornamenti futuri che arriveranno over-the-air. Sar&agrave; possibile implementare caratteristiche nuove e ampliare l'autonomia di marcia, mediante ottimizzazioni software. <h2>Motori e autonomia di marcia</h2> Come si presenter&agrave; sul mercato, EQS Suv, in tema di motorizzazioni? Tre soluzioni, accomunate dalla batteria da 107,8 kWh: ioni di litio e ridotto apporto di cobalto e manganese.&nbsp; Il dato dichiarato si spinge a 660 km di autonomia di marcia, valore massimo su EQS Suv 450, con singolo motore elettrico da 360 cavalli e 568 Nm. In realt&agrave; il range oscilla tra i 536 e i 660 km, a seconda della modalit&agrave; di guida. La variante 4Matic, di pari potenza, offre tanta coppia in pi&ugrave;, 800 Nm. L'autonomia, invece, si riposiziona nella fascia 507-613 km. La terza via di EQS Suv &egrave; 580 4Matic, sempre a due motogeneratori ma con 543 cavalli e 858 Nm di spinta. L'autonomia ricalca il dato della 450 4Matic.&nbsp; Tutte le varianti adottano un caricatore di bordo da 11 kW (ricarica in 10 ore al 100%), mentre la soluzione da 22 kW &egrave; optional (5 ore per la carica completa). Su strada, dal network di colonnine accessibili con il proprio account Mercedes me - oltre 700 punti tra stazioni AC e DC -, EQS Suv pu&ograve; ricaricarsi a 200 kW di potenza massima. Servono 31 minuti per riportare il livello della batteria dal 10 all'80%.&nbsp; Questo il quadro relativo al nodo tra i pi&ugrave; spinosi dell'elettrico.&nbsp; <h2>Bagagliaio ampissimo</h2> Il maxi-suv di lusso &egrave; anche un progetto a elevata versatilit&agrave; interna. Lo dicono i dati di volume del bagagliaio, che spaziano tra i 645 litri della configurazione 5 posti ai 2.100 litri a sedili abbattuti.&nbsp; <h2>Adas, predisposto per la funzione Valet&nbsp;</h2> La stessa base tecnica della EQS berlina vale, a EQS Suv, simili soluzioni di assistenza alla guida. L'hardware d&agrave; margini di miglioramento, che siano verso l'implementazione della guida di Livello 3 o della funzione valet autonomo (Livello 4): si potr&agrave; lasciare nei garage predisposti al parcheggio autonomo, senza nessuno a bordo, cos&igrave; come richiamare l'auto all'ingresso. Questione di normative e infrastruttura attrezzata alla tecnologia. Di immediato utilizzo sono, invece, tutti gli ausili avanzati di Livello 2. Cruise control predittivo, parcheggio autonomo, assistenza alle manovre di aggiramento di un ostacolo; senza dimenticare il sistema anticollisione in manovra, il mantenimento attivo di corsia. Sono solo alcuni degli Adas disponibili. Della <a href="https://www.auto.it/marche/mercedes-benz/modelli/eqs">EQS ammiraglia</a>, EQS Suv riprende anche le ruote posteriori sterzanti. Sono di serie nella configurazione fino a 4,5 gradi, a richiesta si pu&ograve; spingere a 10 gradi. I benefici? Immediati nelle manovre a bassa velocit&agrave;, alle quali il suv guadagna un diametro di svolta di appena 11 metri, inferiore di 90 centimetri rispetto alla specifica di ruote posteriori sterzanti a 4,5 gradi controfase.

        Un altro passo dell'avanzata EVA, base tecnica nativa elettrica di Mercedes. Un altro passo nella direzione Mercedes EQS Suv che, il passo, lo ha invariato nella misura dei 3,21 metri con quello dichiarato dall'ammiraglia. Assume la prospettiva del maxi-suv, sebbene con una profonda rilettura se lo paragoniamo, ad esempio, a Mercedes GLS: sempre maxi, sempre suv, ma con motori termici. Pi&ugrave; corto di 8 centimetri, pi&ugrave; basso di oltre 10, &egrave; in questi valori la misura di un'efficienza ricercata da forme morbide e avvolgenti, soprattutto per&ograve; premianti per coefficiente di drag. In 5,12 metri offre spazio a bordo fino a 7 persone, con un'altezza che non si spinge oltre i 172 centimetri.  Assetto variabile di EQS Suv Quota variabile, poich&eacute; le sospensioni adattive e pneumatiche consentono di modificare l'altezza da terra. In modalit&agrave; Off-Road guadagna 25 mm di luce libera extra; in modo Comfort, a velocit&agrave; autostradali, riduce l'assetto di 10 mm, che diventano 25 mm in modalit&agrave; Sport. Il design ricalca le soluzioni di EQS ed EQE nelle linee del frontale, tra calandra e fari. Le proporzioni suv si sposano a una qualit&agrave; degli interni, dei materiali e a dotazioni tecnologiche di vertice.&nbsp; Interni, spaziosit&agrave; Hyper e MBUX Hyperscreen Non serve dilungarsi sulle possibilit&agrave; infinite di personalizzare materiali e colori. Le sedute, fino a 7 posti, sono tutte di altissima qualit&agrave;. Il Rear Seat Entertainment non "isola" chi siede dietro dalla possibilit&agrave; di accedere ai contenuti connessi. Certo, stare in prima fila offre l'Hyperscreen, non plus ultra di MBUX con i tre schermi su un pannello unico, in vetro, a estendersi sull'intera plancia. &Egrave; esso stesso plancia. L'alternativa "base" prevede i consueti display di strumentazione e multimedialit&agrave;, 12,3 pi&ugrave; 12,8 pollici. Hyperscreen porta a 17,7 pollici l'infotainment replicando i 12,3 pollici su strumentazione e davanti al passeggero.  Pi&ugrave; funzioni e autonomia con gli aggiornamenti OTA Mercedes sottolinea l'espandibilit&agrave; delle funzioni e miglioramento delle caratteristiche attraverso gli aggiornamenti futuri che arriveranno over-the-air. Sar&agrave; possibile implementare caratteristiche nuove e ampliare l'autonomia di marcia, mediante ottimizzazioni software. Motori e autonomia di marcia Come si presenter&agrave; sul mercato, EQS Suv, in tema di motorizzazioni? Tre soluzioni, accomunate dalla batteria da 107,8 kWh: ioni di litio e ridotto apporto di cobalto e manganese.&nbsp; Il dato dichiarato si spinge a 660 km di autonomia di marcia, valore massimo su EQS Suv 450, con singolo motore elettrico da 360 cavalli e 568 Nm. In realt&agrave; il range oscilla tra i 536 e i 660 km, a seconda della modalit&agrave; di guida. La variante 4Matic, di pari potenza, offre tanta coppia in pi&ugrave;, 800 Nm. L'autonomia, invece, si riposiziona nella fascia 507-613 km. La terza via di EQS Suv &egrave; 580 4Matic, sempre a due motogeneratori ma con 543 cavalli e 858 Nm di spinta. L'autonomia ricalca il dato della 450 4Matic.&nbsp; Tutte le varianti adottano un caricatore di bordo da 11 kW (ricarica in 10 ore al 100%), mentre la soluzione da 22 kW &egrave; optional (5 ore per la carica completa). Su strada, dal network di colonnine accessibili con il proprio account Mercedes me - oltre 700 punti tra stazioni AC e DC -, EQS Suv pu&ograve; ricaricarsi a 200 kW di potenza massima. Servono 31 minuti per riportare il livello della batteria dal 10 all'80%.&nbsp; Questo il quadro relativo al nodo tra i pi&ugrave; spinosi dell'elettrico.&nbsp; Bagagliaio ampissimo Il maxi-suv di lusso &egrave; anche un progetto a elevata versatilit&agrave; interna. Lo dicono i dati di volume del bagagliaio, che spaziano tra i 645 litri della configurazione 5 posti ai 2.100 litri a sedili abbattuti.&nbsp; Adas, predisposto per la funzione Valet&nbsp; La stessa base tecnica della EQS berlina vale, a EQS Suv, simili soluzioni di assistenza alla guida. L'hardware d&agrave; margini di miglioramento, che siano verso l'implementazione della guida di Livello 3 o della funzione valet autonomo (Livello 4): si potr&agrave; lasciare nei garage predisposti al parcheggio autonomo, senza nessuno a bordo, cos&igrave; come richiamare l'auto all'ingresso. Questione di normative e infrastruttura attrezzata alla tecnologia. Di immediato utilizzo sono, invece, tutti gli ausili avanzati di Livello 2. Cruise control predittivo, parcheggio autonomo, assistenza alle manovre di aggiramento di un ostacolo; senza dimenticare il sistema anticollisione in manovra, il mantenimento attivo di corsia. Sono solo alcuni degli Adas disponibili. Della EQS ammiraglia, EQS Suv riprende anche le ruote posteriori sterzanti. Sono di serie nella configurazione fino a 4,5 gradi, a richiesta si pu&ograve; spingere a 10 gradi. I benefici? Immediati nelle manovre a bassa velocit&agrave;, alle quali il suv guadagna un diametro di svolta di appena 11 metri, inferiore di 90 centimetri rispetto alla specifica di ruote posteriori sterzanti a 4,5 gradi controfase.       

Maxi suv per dimensioni, ha un design improntato all'efficienza Mercedes EQS Suv. Le motorizzazioni, l'autonomia e le caratteristiche del progetto elettrico

Mercedes EQS Suv, come un'ammiraglia ma a tutto spazio

A suo modo &egrave; un manifesto tecnologico, perch&eacute; nessuno prima d&#39;ora aveva candidato una soluzione tecnica ispirata dall&#39;era turbo-ibrida della Formula 1 alla produzione di serie. <a href="https://www.auto.it/search?tags=Mercedes-AMG%20SL">Mercedes-AMG SL</a> 43 &egrave; anzitutto la versione &quot;d&#39;ingresso&quot; della bella roadster 2+2, tornata alla capote in tela con l&#39;ultima generazione. Dopo le motorizzazioni d&#39;esordio, i V8 ad altissime prestazioni e accessibili soprattutto da un pubblico extraeuropeo, arriva Mercedes SL 2.0 turbo benzina. <h2>Motore 2 litri per la SL 43</h2> Il motore quattro cilindri eroga 381 cavalli e 480 Nm di coppia ed &egrave; supportato da un mild hybrid a 48 volt, con starter-generatore a cinghia. Quest&#39;ultimo &egrave; in grado di apportare 14 cavalli di spinta supplementare nelle fasi di boost, cos&igrave; come &egrave; in grado di recuperare energia nelle fasi di decelerazione e di ampliare il veleggiamento a motore spento. Bene, fin qui nulla di inedito. Dove, invece, vale concentrare la narrazione tecnica &egrave; sul turbocompressore. Non siamo esattamente alla tecnologia MGU-H della Formula 1 ma ci avviciniamo parecchio. <h2>Come funziona il turbo elettrico</h2> Il turbo elettrico proposto da <a href="https://www.auto.it/marche/mercedes-benz">Mercedes</a> su SL 43 AMG &egrave; in grado non solo di azzerare il turbo lag ma di abbinare i vantaggi di un turbo di grandi dimensioni (maggior sviluppo di pressione di sovralimentazione, quindi pi&ugrave; potenza) a un turbocompressore compatto, rapido nel raggiungere la pressione di sovralimentazione: quindi, bassissimo ritardo di spinta, seppur con un compromesso su minor potenza erogata. Ecco, il turbo elettrico di Mercedes-AMG si caratterizza per l&#39;installazione di un motorino elettrico - un attuatore a 48 volt - da 4 centimetri e posizionato sull&#39;alberino che unisce la turbina (lato scarico, attivata dai gas combusti) al compressore (accelera l&#39;aria, la comprime nei condotti di aspirazione).&nbsp; Il motorino elettrico &egrave; in grado di far operare il compressore alla corretta velocit&agrave; di rotazione, in un valore massimo che pu&ograve; arrivare a 170 mila giri/min. Questo fa s&igrave; che il guidatore abbia sempre il turbo all&#39;ideale regime di funzionamento per sviluppare la maggior coppia (480 Nm costanti tra 3.250 e 6.750 giri/min) e potenza possibile. L&#39;elettronica coordina il lavoro del motorino elettrico e il regime di rotazione del turbocompressore. <h2>Turbo sempre in pressione, anche dopo una frenata</h2> Il vantaggio &egrave; massimo nelle fasi di guida in cui si procede in rilascio dell&#39;acceleratore o dopo una frenata. Sono i transitori nei quali la rotazione del turbocompressore si riduce per il diminuire della pressione dei gas di scarico. L&#39;apporto del motorino elettrico fa s&igrave; che il regime di rotazione del turbocompressore resti alto e alla pressione del gas produca la massima spinta possibile. <h2>Le differenze tra turbo elettrico, MGU-H e compressore elettrico</h2> Va detto come Mercedes-AMG prenda la palma di primo marchio a proporre sul mercato tale configurazione di turbo elettrico. Negli ultimi anni sono emersi brevetti Ferrari su una soluzione simile e ancora pi&ugrave; avanzata, con turbina e compressore fisicamente separati dalla presenza del motorino elettrico. Quanto offre Mercedes SL 43 si ispira alla F1 turbo ibrida anche se non c&#39;&egrave; il medesimo tasso di complessit&agrave; tecnica, vista la capacit&agrave; di recupero energetico propria del MGU-H delle monoposto da Gran Premio. La produzione di serie, finora, ha proposto alcune soluzioni firmate Audi, di compressore elettrico supplementare per costruire la pressione di sovralimentazione in fase di rilascio del gas. A ben vedere, qualcosa di sostanzialmente diverso dall&#39;integrazione di un attuatore elettrico direttamente sul turbocompressore, come propone Mercedes-AMG SL 43.&nbsp; <h2>Prestazioni da supersportiva per Mercedes-AMG SL43</h2> Le prestazioni della roadster restano sportivissime, con uno zero-cento orari in 4&quot;9 e 275 km/h di velocit&agrave; massima. Adottare il leggero motore 4 cilindri 2 litri ha permesso di ridurre il peso a 1.810 kg, contro i 1.950 kg delle<a href="https://www.auto.it/marche/mercedes-benz/modelli/sl-roadster"> due SL con motore V8</a>. I consumi ringraziano: 8,9 lt/100 km il dato dichiarato da Mercedes su SL 43. A completare la scheda tecnica, un cambio 9 marce doppia frizione, diverso dal 9G-Tronic automatico per la sostituzione del convertitore di coppia con una frizione a coordinare l&#39;attacco-stacco tra motore e tramissione.

A suo modo &egrave; un manifesto tecnologico, perch&eacute; nessuno prima d&#39;ora aveva candidato una soluzione tecnica ispirata dall&#39;era turbo-ibrida della Formula 1 alla produzione di serie. Mercedes-AMG SL 43 &egrave; anzitutto la versione &quot;d&#39;ingresso&quot; della bella roadster 2+2, tornata alla capote in tela con l&#39;ultima generazione.  Dopo le motorizzazioni d&#39;esordio, i V8 ad altissime prestazioni e accessibili soprattutto da un pubblico extraeuropeo, arriva Mercedes SL 2.0 turbo benzina.    Motore 2 litri per la SL 43  Il motore quattro cilindri eroga 381 cavalli e 480 Nm di coppia ed &egrave; supportato da un mild hybrid a 48 volt, con starter-generatore a cinghia. Quest&#39;ultimo &egrave; in grado di apportare 14 cavalli di spinta supplementare nelle fasi di boost, cos&igrave; come &egrave; in grado di recuperare energia nelle fasi di decelerazione e di ampliare il veleggiamento a motore spento.  Bene, fin qui nulla di inedito. Dove, invece, vale concentrare la narrazione tecnica &egrave; sul turbocompressore. Non siamo esattamente alla tecnologia MGU-H della Formula 1 ma ci avviciniamo parecchio.  Come funziona il turbo elettrico  Il turbo elettrico proposto da Mercedes su SL 43 AMG &egrave; in grado non solo di azzerare il turbo lag ma di abbinare i vantaggi di un turbo di grandi dimensioni (maggior sviluppo di pressione di sovralimentazione, quindi pi&ugrave; potenza) a un turbocompressore compatto, rapido nel raggiungere la pressione di sovralimentazione: quindi, bassissimo ritardo di spinta, seppur con un compromesso su minor potenza erogata.  Ecco, il turbo elettrico di Mercedes-AMG si caratterizza per l&#39;installazione di un motorino elettrico - un attuatore a 48 volt - da 4 centimetri e posizionato sull&#39;alberino che unisce la turbina (lato scarico, attivata dai gas combusti) al compressore (accelera l&#39;aria, la comprime nei condotti di aspirazione).&nbsp;  Il motorino elettrico &egrave; in grado di far operare il compressore alla corretta velocit&agrave; di rotazione, in un valore massimo che pu&ograve; arrivare a 170 mila giri/min.  Questo fa s&igrave; che il guidatore abbia sempre il turbo all&#39;ideale regime di funzionamento per sviluppare la maggior coppia (480 Nm costanti tra 3.250 e 6.750 giri/min) e potenza possibile. L&#39;elettronica coordina il lavoro del motorino elettrico e il regime di rotazione del turbocompressore.  Turbo sempre in pressione, anche dopo una frenata  Il vantaggio &egrave; massimo nelle fasi di guida in cui si procede in rilascio dell&#39;acceleratore o dopo una frenata. Sono i transitori nei quali la rotazione del turbocompressore si riduce per il diminuire della pressione dei gas di scarico. L&#39;apporto del motorino elettrico fa s&igrave; che il regime di rotazione del turbocompressore resti alto e alla pressione del gas produca la massima spinta possibile.  Le differenze tra turbo elettrico, MGU-H e compressore elettrico  Va detto come Mercedes-AMG prenda la palma di primo marchio a proporre sul mercato tale configurazione di turbo elettrico. Negli ultimi anni sono emersi brevetti Ferrari su una soluzione simile e ancora pi&ugrave; avanzata, con turbina e compressore fisicamente separati dalla presenza del motorino elettrico. Quanto offre Mercedes SL 43 si ispira alla F1 turbo ibrida anche se non c&#39;&egrave; il medesimo tasso di complessit&agrave; tecnica, vista la capacit&agrave; di recupero energetico propria del MGU-H delle monoposto da Gran Premio.  La produzione di serie, finora, ha proposto alcune soluzioni firmate Audi, di compressore elettrico supplementare per costruire la pressione di sovralimentazione in fase di rilascio del gas. A ben vedere, qualcosa di sostanzialmente diverso dall&#39;integrazione di un attuatore elettrico direttamente sul turbocompressore, come propone Mercedes-AMG SL 43.&nbsp;  Prestazioni da supersportiva per Mercedes-AMG SL43  Le prestazioni della roadster restano sportivissime, con uno zero-cento orari in 4&quot;9 e 275 km/h di velocit&agrave; massima. Adottare il leggero motore 4 cilindri 2 litri ha permesso di ridurre il peso a 1.810 kg, contro i 1.950 kg delle due SL con motore V8. I consumi ringraziano: 8,9 lt/100 km il dato dichiarato da Mercedes su SL 43.  A completare la scheda tecnica, un cambio 9 marce doppia frizione, diverso dal 9G-Tronic automatico per la sostituzione del convertitore di coppia con una frizione a coordinare l&#39;attacco-stacco tra motore e tramissione. 

Mercedes-AMG porta sulla grande serie una tecnologia simile al turbo MGU-H. Ecco come funziona il turbocompressore elettrico della SL43

Nuova Mercedes SL 43, cabrio con un turbo 2 litri da F1

Di auto abbandonate nelle campagne se ne trovano diverse anche nel nostro Paese, ma in pochi si avrebbero avuto l&rsquo;idea di mettersi al lavoro su una Mercedes Benz abbandonata per strada da decenni con l&rsquo;intenzione di riportarla a nuova vita. Lo ha fatto il canale YouTube di Restoration T-D, non nuovo a questo tipo di imprese, documentando tutto il lavoro con un video-sintesi di poco pi&ugrave; di tre quarti d&rsquo;ora. Lo stato della vettura era davvero impietoso: con il parabrezza rotto, rami e foglie accumulate all&rsquo;interno e la carrozzeria interamente ricoperta di ruggine. Ci&ograve; che pi&ugrave; colpisce dell&rsquo;operazione di restauro &egrave; l&rsquo;utilizzo, per la maggior parte dei lavori, di strumenti di uso comune associati al buon vecchio &ldquo;olio di gomito&rdquo;. Il risultato &egrave; comunque davvero incredibile!

        Di auto abbandonate nelle campagne se ne trovano diverse anche nel nostro Paese, ma in pochi si avrebbero avuto l&rsquo;idea di mettersi al lavoro su una Mercedes Benz abbandonata per strada da decenni con l&rsquo;intenzione di riportarla a nuova vita. Lo ha fatto il canale YouTube di Restoration T-D, non nuovo a questo tipo di imprese, documentando tutto il lavoro con un video-sintesi di poco pi&ugrave; di tre quarti d&rsquo;ora.  Lo stato della vettura era davvero impietoso: con il parabrezza rotto, rami e foglie accumulate all&rsquo;interno e la carrozzeria interamente ricoperta di ruggine. Ci&ograve; che pi&ugrave; colpisce dell&rsquo;operazione di restauro &egrave; l&rsquo;utilizzo, per la maggior parte dei lavori, di strumenti di uso comune associati al buon vecchio &ldquo;olio di gomito&rdquo;.  Il risultato &egrave; comunque davvero incredibile!       

Sul canale YouTune di Restoration T-D l&rsquo;incredibile rinascita di una Mercedes abbandonata da decenni e in uno stato non adatto neanche a un demolitore

L’incredibile restauro di una Mercedes abbandonata da 40 anni

EQS secondo atto, ovvero, Mercedes EQS Suv, si sveler&agrave; il prossimo 19 aprile. Gi&agrave; noto nel dettaglio come sar&agrave; l'abitacolo 7 posti, con la proposta MBUX Hyperscreen derivata dalla <a href="https://www.auto.it/marche/mercedes-benz/modelli/eqs">gemella ammiraglia</a>, del suv elettrico Mercedes dobbiamo scoprire ancora alcuni dati. Specifiche legate alle dimensioni, all'altezza soprattutto per capire quanto resti maxi-suv il nuovo concetto di sport utility immaginato da <a href="https://www.auto.it/marche/mercedes-benz">Mercedes</a>. Un design meno squadrato e imponente, per privilegiare efficienza aerodinamica e, di conseguenza, autonomia di marcia. <h2>Mercedes EQS Suv, 4Matic a due motori&nbsp;</h2> I muletti hanno descritto piuttosto chiaramente come sar&agrave; EQS Suv, si attendono le caratteristiche di dettaglio. Tra le soluzioni di trazione avremo la configurazione 4Matic a due motori elettrici, abbinata a una gestione elettronica della trazione che prevede il modo Off-Road per affrontare al meglio i percorsi in fuoristrada. <h2>Architettura EVA e si vede gi&agrave; dal design</h2> &Egrave; il terzo progetto Mercedes EQ a nascere sull'architettura nativa <a href="https://www.auto.it/green">elettrica</a>, dopo EQS berlina ed EQE. Un quarto arriver&agrave; con EQE Suv, sempre nel corso del 2022. Siamo di fronte allo stato dell'arte elettrica, con un'architettura a 800 volt, capacit&agrave; di ricarica destinate a futuri aggiornamenti, oltre il dato attuale di 200 kW dichiarato da EQS berlina. L'ultimo teaser in vista del debutto tratteggia la silhouette mettendo in evidenza alcuni punti chiave. I passaruota piuttosto pronunciati e scolpiti, separati dalla cabina abitacolo; ancora, il cofano anteriore molto corto, il parabrezza inclinato con un angolo accentuato verso il retorotreno. Poi, spicca la linea di cintura alta, mentre i gruppi ottici anticipano il top tecnologico dei fari Digital Light, laser e in grado di proiettare simboli sull'asfalto. Questo e molto altro racconter&agrave; EQS Suv il 19 aprile.&nbsp;

        EQS secondo atto, ovvero, Mercedes EQS Suv, si sveler&agrave; il prossimo 19 aprile. Gi&agrave; noto nel dettaglio come sar&agrave; l'abitacolo 7 posti, con la proposta MBUX Hyperscreen derivata dalla gemella ammiraglia, del suv elettrico Mercedes dobbiamo scoprire ancora alcuni dati. Specifiche legate alle dimensioni, all'altezza soprattutto per capire quanto resti maxi-suv il nuovo concetto di sport utility immaginato da Mercedes. Un design meno squadrato e imponente, per privilegiare efficienza aerodinamica e, di conseguenza, autonomia di marcia. Mercedes EQS Suv, 4Matic a due motori&nbsp; I muletti hanno descritto piuttosto chiaramente come sar&agrave; EQS Suv, si attendono le caratteristiche di dettaglio. Tra le soluzioni di trazione avremo la configurazione 4Matic a due motori elettrici, abbinata a una gestione elettronica della trazione che prevede il modo Off-Road per affrontare al meglio i percorsi in fuoristrada. Architettura EVA e si vede gi&agrave; dal design &Egrave; il terzo progetto Mercedes EQ a nascere sull'architettura nativa elettrica, dopo EQS berlina ed EQE. Un quarto arriver&agrave; con EQE Suv, sempre nel corso del 2022. Siamo di fronte allo stato dell'arte elettrica, con un'architettura a 800 volt, capacit&agrave; di ricarica destinate a futuri aggiornamenti, oltre il dato attuale di 200 kW dichiarato da EQS berlina. L'ultimo teaser in vista del debutto tratteggia la silhouette mettendo in evidenza alcuni punti chiave. I passaruota piuttosto pronunciati e scolpiti, separati dalla cabina abitacolo; ancora, il cofano anteriore molto corto, il parabrezza inclinato con un angolo accentuato verso il retorotreno. Poi, spicca la linea di cintura alta, mentre i gruppi ottici anticipano il top tecnologico dei fari Digital Light, laser e in grado di proiettare simboli sull'asfalto. Questo e molto altro racconter&agrave; EQS Suv il 19 aprile.&nbsp;       

Progetto di grandi dimensioni, una sorta di ammiraglia a 7 posti, Mercedes EQS Suv avr&agrave; trazione 4Matic e una modalit&agrave; specifica Off Road

Mercedes EQS Suv, il maxi suv elettrico rivela la data di presentazione

E' su strada <a href="https://www.auto.it/news/anteprime/primo-test/2022/03/31-5266286/mercedes_eqb_primo_contatto_con_la_glb_a_elettroni">EQXX</a>, l'elettrica da 1.000 km di autonomia di Mercedes, una sorta di laboratorio su quattro ruote votato a testare e sviluppare le future tecnologie dei modelli della Casa della Stella a tre punte. Il Costruttore ha mostrato la prima immagine dei collaudi della vettura, con il battesimo operativo. Votato a verificare&nbsp;tutti i sistemi, di batterie, di aerodinamica e in generale con un travaso della tecnologia di F1. Un pacchetto molto avanzato per portare al massimo l'efficacia dei futuri modelli elettrici. <blockquote class="twitter-tweet"> Our <a href="https://twitter.com/hashtag/VISIONEQXX?src=hash&amp;ref_src=twsrc%5Etfw">#VISIONEQXX</a> is currently undergoing advanced on-road testing to further improve its efficiency.&lt;a href="https://twitter.com/hashtag/MercedesBenz? </blockquote> <h2>La base di partenza di EQXX</h2> Annunciata con la migliore aerodinamica del mondo, con un Cx di appena 0,17, la originale berlina sar&agrave; dotata di batterie speciali. Poderose, ma non enormi, con una capacit&agrave; sotto ai 100 kWh, ma con un peso di 495 kg, inferiore ad un accumulatore odierno con le stesse prestazioni. Sono anche minori gli ingombri: in definitiva le batterie saranno pi&ugrave; piccole del 50% e pi&ugrave; leggere del 30% rispetto a quelle adottate della attuale ammiraglia EQS, che al momento porta il top in dote. Un circolo virtuoso per limitare il peso del prototipo a 1.750 kg, come un Suv di stazza media a motore endotermico o ibrido. Il traguardo della produzione di serie di tutte le novit&agrave; &nbsp;&egrave; fissato per il 2025, che sar&agrave; anche l&rsquo;arrivo della nuova piattaforma elettrica, la MMA, dedicata alle &ldquo;medie&rdquo;. Che prevede potenze da 190 a 680 cavalli con uno o due motori elettrici. Leggi anche: <a href="https://www.auto.it/news/anteprime/primo-test/2022/03/31-5266286/mercedes_eqb_primo_contatto_con_la_glb_a_elettroni">Mercedes EQB, primo contatto con la GLB a elettroni&nbsp;</a>

        E' su strada EQXX, l'elettrica da 1.000 km di autonomia di Mercedes, una sorta di laboratorio su quattro ruote votato a testare e sviluppare le future tecnologie dei modelli della Casa della Stella a tre punte. Il Costruttore ha mostrato la prima immagine dei collaudi della vettura, con il battesimo operativo. Votato a verificare&nbsp;tutti i sistemi, di batterie, di aerodinamica e in generale con un travaso della tecnologia di F1. Un pacchetto molto avanzato per portare al massimo l'efficacia dei futuri modelli elettrici.  Our #VISIONEQXX is currently undergoing advanced on-road testing to further improve its efficiency.&lt;a href="https://twitter.com/hashtag/MercedesBenz?   La base di partenza di EQXX Annunciata con la migliore aerodinamica del mondo, con un Cx di appena 0,17, la originale berlina sar&agrave; dotata di batterie speciali. Poderose, ma non enormi, con una capacit&agrave; sotto ai 100 kWh, ma con un peso di 495 kg, inferiore ad un accumulatore odierno con le stesse prestazioni. Sono anche minori gli ingombri: in definitiva le batterie saranno pi&ugrave; piccole del 50% e pi&ugrave; leggere del 30% rispetto a quelle adottate della attuale ammiraglia EQS, che al momento porta il top in dote. Un circolo virtuoso per limitare il peso del prototipo a 1.750 kg, come un Suv di stazza media a motore endotermico o ibrido. Il traguardo della produzione di serie di tutte le novit&agrave; &nbsp;&egrave; fissato per il 2025, che sar&agrave; anche l&rsquo;arrivo della nuova piattaforma elettrica, la MMA, dedicata alle &ldquo;medie&rdquo;. Che prevede potenze da 190 a 680 cavalli con uno o due motori elettrici. Leggi anche: Mercedes EQB, primo contatto con la GLB a elettroni&nbsp;        

Le novit&agrave; per batterie, architettura e aerodinamica arriveranno sui modelli nel 2025

Mercedes EQXX, iniziati su strada i test con tecnologia da F1

Sono poche le Case automobilistiche che possono vantare una storia lunga e ricca di successi come quella di <a href="https://www.auto.it/marche/mercedes-benz/modelli">Mercedes</a>. Con una versatilit&agrave; forse ancora pi&ugrave; unica: il Marchio della Stella, infatti, ha decorato ed &egrave; tuttora presente sui mezzi pi&ugrave; disparati, dai veicoli commerciali leggeri a quelli pesanti, passando per le auto stradali e arrivando a quelle da corsa, monoposto di Formula 1 incluse. Un universo, quello di Mercedes, in cui l'automobile gioca un ruolo fondamentale. Ma anche limitandosi alle sole auto, la Casa di Stoccarda vanta un'incredibile variet&agrave; di offerta: dalla piccola Classe A all'ammiraglia Classe S, passando per i Suv della gamma GL e, da poco, le elettriche della linea EQ. Senza dimenticare ovviamente i modelli di superlusso marchiati Maybach, e quelli sportivi griffati <a href="https://www.auto.it/search?q=amg">AMG</a>. Nel corso della sua lunghissima attivit&agrave;, Mercedes ha venduto milioni di veicoli in tutto il mondo, e nel 2021, pur con tutte le difficolt&agrave; legate alla pandemia e alla carenza di semiconduttori, la Casa tedesca ha immatricolato oltre 2 milioni di auto. Confermandosi ancora una volta come uno dei brand premium pi&ugrave; desiderati e apprezzati. Ma quali sono i modelli che hanno segnato maggiormente la storia della Stella a tre punte? Nella nostra top 5 ci sono le Mercedes che, secondo noi, hanno pi&ugrave; di tutte segnato la loro epoca, lasciando un'importante eredit&agrave; per il Marchio e un ricordo indelebile nel cuore degli appassionati. Aggiungendo un sesto modello &ldquo;bonus&rdquo; che, al contrario, non &egrave; stato all'altezza delle aspettative deludendo la clientela e il brand stesso. Ecco, a seguire, la nostra top 5 (+1) dei modelli che hanno fatto la storia di Mercedes. <a href="https://www.auto.it/news/anteprime/2022/03/24-5247590/mercedes-amg_gt_track_series_l_edizione_limitata_e_solo_per_la_pista">Mercedes-AMG GT Track Series, l'edizione limitata &egrave; solo per la pista</a> <div style="page-break-after: always">&nbsp;</div> <h2>Mercedes 300 SL</h2> Simbolo di un'epoca, la Mercedes W198 (pi&ugrave; nota con il nome di 300 SL) &egrave; tuttora una delle vetture sportive pi&ugrave; ricercate e apprezzate al mondo. Prodotta dal 1954 al 1963, questa vettura &egrave; stata costruita in poche migliaia di esemplari, ricercatissimi dai collezionisti e con quotazioni spesso superiori al milione di euro. Ma cosa ha reso questo modello cos&igrave; iconico? Innanzitutto le sue linee, con il lungo cofano, la coda sfuggente e le vistose prese d'aria laterali. Senza dimenticare le portiere incernierate sul tetto, che sono valse alla 300 SL il soprannome &ldquo;Gullwing&rdquo;, ovvero &ldquo;Ali di gabbiano&rdquo;. Realizzata anche in versione scoperta, la 300 SL era dotata di motore 6 cilindri in linea da 3 litri, che nel corso degli anni &egrave; stato aggiornato e potenziato anche per uso sportivo. Questo modello infatti &egrave; stato ampiamente utilizzato nelle competizioni, collezionando successi in tutto il mondo, inclusa la nostra MilleMiglia. Il concetto della 300 SL &egrave; poi stato ripreso da diversi modelli Mercedes, a partire dalla SLS AMG del 2010 che riprendeva diversi elementi dell'antenata, incluse le porte ad ali di gabbiano. <a href="https://www.auto.it/news/anteprime/2021/10/28-4863698/mercedes_amg_sl_roadster_fa_il_pieno_di_novita_ibrido_plug-in_compreso">Mercedes AMG SL roadster fa il pieno di novit&agrave;, ibrido plug-in compreso</a> <div style="page-break-after: always">&nbsp;</div> <h2>Mercedes 190</h2> Le berline di lusso hanno sempre costituito il cuore dell'offerta Mercedes, oltre che i suoi prodotti pi&ugrave; iconici. Particolarmente rilevante nella storia della Casa di Stoccarda &egrave; la W201, meglio conosciuta con il nome di Mercedes 190. Lanciata nel 1982 e prodotta per oltre un decennio fino al 1993, questa vettura &egrave; stata venduta in quasi 2 milioni di esemplari, gettando le basi per quella che sarebbe diventata la Classe C. L'erede della W201, la W202 del '93, &egrave; infatti stata la prima a utilizzare il nome Classe C, tuttora mantenuto per le berline di taglia media della Casa di Stoccarda. La Mercedes 190 era una tradizionale berlina a tre volumi lunga poco pi&ugrave; di 4,4 metri e offerta con un'ampia gamma di unit&agrave; a benzina e Diesel. Pensata per offrire comodit&agrave; e lusso, l'auto non rinunciava alla sportivit&agrave;, espressa soprattutto dalla versione Evo: dotata di un motore da 2,5 litri, erogava 204 cavalli (235 sulla Evo II) ed era facilmente distinguibile dalla grande ala montata al posteriore, oltre che per i vistosi passaruota allargati. Significativa anche la carriera sportiva della 190, capace di competere vittoriosamente nel DTM, il celebre campionato di turismo tedesco. <a href="https://www.auto.it/news/prove/2022/03/22-5240016/mercedes_classe_c_all-terrain_la_station_wagon_con_indole_da_suv">Mercedes Classe C All-Terrain, la station wagon con indole da Suv</a> <div style="page-break-after: always">&nbsp;</div> <h2>Mercedes Classe G</h2> Prima della diffusione dei Suv, le Case automobilistiche premium non si sono mai dedicate a vetture a ruote alte (salvo rarissime eccezioni, come la Lamborghini LM002), preferendo concentrarsi su segmenti tradizionali come berline, wagon e sportive. Alla fine degli anni '70, Mercedes decise invece di realizzare una vettura fuoristrada, capace di destreggiarsi senza timore in qualsiasi tipo di fondo, ma senza rinunciare alle caratteristiche peculiari delle vetture della Stella. Nacque cos&igrave; la Classe G, squadrato messo da off-road dall'aspetto decisamente spartano che sfruttava largamente componentistica dei veicoli commerciali marcati Mercedes. Non a caso, la prima Classe G del 1979 &egrave; stata declinata anche in versione telonata, oltre che come veicolo militare. Oltre che perfino <a href="https://www.auto.it/news/news/2020/07/15-3166015/mercedes_classe_g_40_anni_di_papamobile">papamobile</a>. Con le generazioni successive, l'auto &egrave; diventata sempre pi&ugrave; raffinata, pur mantenendo lo stile squadrato ed elevate qualit&agrave; off-road. La qualit&agrave; degli interni &egrave; stata migliorata fino a raggiungere quella delle berline della Casa, e alla gamme delle motorizzazioni si sono aggiunte anche unit&agrave; ad alte prestazioni come quelle marchiate AMG. A oggi, la Classe G &egrave; ancora presente nel listino Mercedes, di cui ormai costituisce una parte irrinunciabile. Pressoch&eacute; identico nello stile alla sua progenitrice del '79, il modello moderno offre elevati livelli tecnologici, migliore efficienza e alte prestazioni: oltre al 6 cilindri Diesel da 330 cavalli e al V8 a benzina da 422 cv, &egrave; infatti presente in gamma anche un altro 8 cilindri, quello della AMG G 63, che eroga ben 585 cavalli e garantisce un'accelerazione zerocento in 4,5&rdquo;. E presto arriver&agrave; anche in veste 100% elettrica. <a href="https://www.auto.it/news/attualita/2022/03/22-5241882/mercedes-amg_g63_edition_55_esagerato_omaggio_ad_amg">Mercedes-AMG G63 Edition 55, esagerato omaggio ad AMG</a> <div style="page-break-after: always">&nbsp;</div> <h2>Mercedes Classe A</h2> Non di sole auto di lusso e di grandi dimensioni vive Mercedes: gi&agrave; negli anni '80, la Casa di Stoccarda inizi&ograve; a pensare di ampliare la sua gamma verso il basso. Ma &egrave; stato con il debutto della Classe A del 1997 che questa idea si &egrave; trasformata effettivamente in realt&agrave;. Pur destinata a un notevole successo commerciale che dura ancora oggi, i primi passi della pi&ugrave; piccola tra le Mercedes sono stati complessi: la prima generazione della Classe A pativa inizialmente problemi di stabilit&agrave;, che l'hanno portata a fallire il test dell'alce, costringendo la Casa a correre ai ripari adottando, bloccando la produzione e aggiornando tutte le vetture finora vendute con sospensioni modificate e soprattutto l'Esp. Risolti i problemi, la carriera della Classe A ha preso il volo, diventando estremamente apprezzata dalla clientela che cercava una piccola monovolume in grado di offrire contenuti di livello superiore rispetto alle concorrenti europee e asiatiche. Nel 2004, la Classe A &egrave; stata aggiornata con una seconda generazione, fedele concettualmente alla prima, mentre &egrave; con la terza serie del 2012 e la quarta del 2018 che il concetto dell'auto &egrave; stato stravolto. Abbandonata la configurazione da piccola monovolume, la Classe A &egrave; diventata una tradizionale hatchback del segmento C, capace di imporsi anche grazie a uno spiccato carattere sportivo (portato all'estremo dalla divisione AMG con il modello A 45 S, capace di ben 421 cavalli e un'accelerazione da 0 a 100 km/h inferiore ai 4 secondi). <a href="https://www.auto.it/news/tuning/2021/04/09-4105330/mercedes_amg_a45_s_la_stellina_e_piu_cattiva">Mercedes AMG A45 S, la Stellina &egrave; pi&ugrave; cattiva</a> <div style="page-break-after: always">&nbsp;</div> <h2>Mercedes EQS</h2> Ogni brand dalla lunga storia attraversa grandi cambiamenti tecnologici e concettuali: Mercedes non fa eccezione, e ha deciso di affrontare la rivoluzione del ventunesimo secolo, ovvero quella legata all'elettrificazione, con grande decisione. La Casa della Stella ha lanciato una inedita linea di prodotto, denominata EQ, dedicata esclusivamente alle vetture con alimentazione 100% elettrica. Il primo modello contraddistinto da questa sigla &egrave; stato l'EQC, Suv di taglia media seguito dalle sorelle minori EQA ed EQB. Ma &egrave; con la grande berlina EQS che la Casa di Stoccarda ha raggiunto quello che, al momento, &egrave; il suo non plus ultra in termini di mobilit&agrave; green, in un segmento che ha sempre visto la Stella grande protagonista. Lanciata nel 2021, con i suoi oltre 5,2 metri di lunghezza la EQS rappresenta l'ammiraglia della gamma elettrica di Mercedes. Il suo design &egrave; stato sviluppato per garantire la massima efficienza aerodinamica, tanto che il suo Cx &egrave; di appena 0,20. Quattro i powertrain disponibili: due con la sola trazione posteriore, capaci di 292 e 333 cavalli, e due con trazione integrale 4Matica, con 524 e 658 cavalli. Quest'ultima versione &egrave; quella firmata AMG, ed &egrave; in grado di scattare da 0 a 100 km/h in appena 3,4 secondi. Vale a dire, solo 2 decimi di secondo pi&ugrave; lenta della AMG GT Black Series, la pi&ugrave; sportiva tra le Mercedes stradali. Ma &egrave; dal punto di vista dell'autonomia che la EQS stupisce: la Casa infatti dichiara fino a 780 km con un solo &ldquo;pieno&rdquo; di elettricit&agrave;. <a href="https://www.auto.it/news/green/2022/01/04-5057552/mercedes_vision_eqxx_le_doti_sensazionali_della_elettrica_da_1_000_km">Mercedes Vision EQXX, le doti sensazionali della elettrica da 1.000 km</a> <div style="page-break-after: always">&nbsp;</div> <h2>Bonus: Mercedes Classe R</h2> Anche quando si parla di brand premium estremamente consolidati, &egrave; possibile imbattersi in modelli che hanno in qualche modo deluso le aspettative. Mercedes ha sperimentato questa situazione con la Classe R, modello di fascia alta sviluppato per una clientela desiderosa di spazio e versatilit&agrave;, ma anche di lusso e prestazioni. Finendo per&ograve; per non riuscire a coniugare al meglio tutte queste caratteristiche, decretando l'insuccesso commerciale della vettura nonostante gli investimenti e l'estrema attenzione dedicata a questo progetto. Lanciata nel 2005, la Classe R appariva come una grande monovolume (lunga, a seconda delle versioni, da 4,92 e 5,15 metri e pesante oltre 2.100 kg) dal design originale e sportivo. La sua gamma di motori era costituita da una vasta gamma di unit&agrave; Diesel e benzina, tra cui anche il poderoso V8 da 6,2 litri e 510 cavalli che equipaggiava la R63 AMG (capace di scattare da 0 a 100 km/h in appena 5&rdquo;, un record per una monovolume). Nonostante contenuti di primo livello, &egrave; stato chiaro sin da subito che la Mercedes Classe R non avrebbe raggiunto i target di vendita: gi&agrave; nel 2008, infatti, l'allora responsabile delle vendite del brand tedesco dichiar&ograve; che il modello &ldquo;non &egrave; stato un successo, ma abbiamo imparato la lezione&rdquo;. Effettivamente, la Classe R, rimasta in produzione fino al 2013, non ha mai avuto un'erede. Ma quali sono le ragioni che hanno decretato l'insuccesso di questo modello? Una serie di fattori come il design molto originale, l'insolita carrozzeria abbinata a dimensioni e peso elevati, e soprattutto l'avvento dei Suv premium, che avrebbero di l&igrave; a poco quasi azzerato il mercato delle grandi monovolume. <a href="https://www.auto.it/news/attualita/2022/03/18-5227346/mercedes_interni_realizzati_solo_in_materiali_riciclati_e_sostenibili">Mercedes, interni realizzati solo in materiali riciclati e sostenibili</a>

        Sono poche le Case automobilistiche che possono vantare una storia lunga e ricca di successi come quella di Mercedes. Con una versatilit&agrave; forse ancora pi&ugrave; unica: il Marchio della Stella, infatti, ha decorato ed &egrave; tuttora presente sui mezzi pi&ugrave; disparati, dai veicoli commerciali leggeri a quelli pesanti, passando per le auto stradali e arrivando a quelle da corsa, monoposto di Formula 1 incluse. Un universo, quello di Mercedes, in cui l'automobile gioca un ruolo fondamentale. Ma anche limitandosi alle sole auto, la Casa di Stoccarda vanta un'incredibile variet&agrave; di offerta: dalla piccola Classe A all'ammiraglia Classe S, passando per i Suv della gamma GL e, da poco, le elettriche della linea EQ. Senza dimenticare ovviamente i modelli di superlusso marchiati Maybach, e quelli sportivi griffati AMG. Nel corso della sua lunghissima attivit&agrave;, Mercedes ha venduto milioni di veicoli in tutto il mondo, e nel 2021, pur con tutte le difficolt&agrave; legate alla pandemia e alla carenza di semiconduttori, la Casa tedesca ha immatricolato oltre 2 milioni di auto. Confermandosi ancora una volta come uno dei brand premium pi&ugrave; desiderati e apprezzati. Ma quali sono i modelli che hanno segnato maggiormente la storia della Stella a tre punte? Nella nostra top 5 ci sono le Mercedes che, secondo noi, hanno pi&ugrave; di tutte segnato la loro epoca, lasciando un'importante eredit&agrave; per il Marchio e un ricordo indelebile nel cuore degli appassionati. Aggiungendo un sesto modello &ldquo;bonus&rdquo; che, al contrario, non &egrave; stato all'altezza delle aspettative deludendo la clientela e il brand stesso. Ecco, a seguire, la nostra top 5 (+1) dei modelli che hanno fatto la storia di Mercedes. Mercedes-AMG GT Track Series, l'edizione limitata &egrave; solo per la pista &nbsp; Mercedes 300 SL  Simbolo di un'epoca, la Mercedes W198 (pi&ugrave; nota con il nome di 300 SL) &egrave; tuttora una delle vetture sportive pi&ugrave; ricercate e apprezzate al mondo. Prodotta dal 1954 al 1963, questa vettura &egrave; stata costruita in poche migliaia di esemplari, ricercatissimi dai collezionisti e con quotazioni spesso superiori al milione di euro. Ma cosa ha reso questo modello cos&igrave; iconico? Innanzitutto le sue linee, con il lungo cofano, la coda sfuggente e le vistose prese d'aria laterali. Senza dimenticare le portiere incernierate sul tetto, che sono valse alla 300 SL il soprannome &ldquo;Gullwing&rdquo;, ovvero &ldquo;Ali di gabbiano&rdquo;. Realizzata anche in versione scoperta, la 300 SL era dotata di motore 6 cilindri in linea da 3 litri, che nel corso degli anni &egrave; stato aggiornato e potenziato anche per uso sportivo. Questo modello infatti &egrave; stato ampiamente utilizzato nelle competizioni, collezionando successi in tutto il mondo, inclusa la nostra MilleMiglia. Il concetto della 300 SL &egrave; poi stato ripreso da diversi modelli Mercedes, a partire dalla SLS AMG del 2010 che riprendeva diversi elementi dell'antenata, incluse le porte ad ali di gabbiano. Mercedes AMG SL roadster fa il pieno di novit&agrave;, ibrido plug-in compreso &nbsp; Mercedes 190  Le berline di lusso hanno sempre costituito il cuore dell'offerta Mercedes, oltre che i suoi prodotti pi&ugrave; iconici. Particolarmente rilevante nella storia della Casa di Stoccarda &egrave; la W201, meglio conosciuta con il nome di Mercedes 190. Lanciata nel 1982 e prodotta per oltre un decennio fino al 1993, questa vettura &egrave; stata venduta in quasi 2 milioni di esemplari, gettando le basi per quella che sarebbe diventata la Classe C. L'erede della W201, la W202 del '93, &egrave; infatti stata la prima a utilizzare il nome Classe C, tuttora mantenuto per le berline di taglia media della Casa di Stoccarda. La Mercedes 190 era una tradizionale berlina a tre volumi lunga poco pi&ugrave; di 4,4 metri e offerta con un'ampia gamma di unit&agrave; a benzina e Diesel. Pensata per offrire comodit&agrave; e lusso, l'auto non rinunciava alla sportivit&agrave;, espressa soprattutto dalla versione Evo: dotata di un motore da 2,5 litri, erogava 204 cavalli (235 sulla Evo II) ed era facilmente distinguibile dalla grande ala montata al posteriore, oltre che per i vistosi passaruota allargati. Significativa anche la carriera sportiva della 190, capace di competere vittoriosamente nel DTM, il celebre campionato di turismo tedesco. Mercedes Classe C All-Terrain, la station wagon con indole da Suv &nbsp; Mercedes Classe G  Prima della diffusione dei Suv, le Case automobilistiche premium non si sono mai dedicate a vetture a ruote alte (salvo rarissime eccezioni, come la Lamborghini LM002), preferendo concentrarsi su segmenti tradizionali come berline, wagon e sportive. Alla fine degli anni '70, Mercedes decise invece di realizzare una vettura fuoristrada, capace di destreggiarsi senza timore in qualsiasi tipo di fondo, ma senza rinunciare alle caratteristiche peculiari delle vetture della Stella. Nacque cos&igrave; la Classe G, squadrato messo da off-road dall'aspetto decisamente spartano che sfruttava largamente componentistica dei veicoli commerciali marcati Mercedes. Non a caso, la prima Classe G del 1979 &egrave; stata declinata anche in versione telonata, oltre che come veicolo militare. Oltre che perfino papamobile. Con le generazioni successive, l'auto &egrave; diventata sempre pi&ugrave; raffinata, pur mantenendo lo stile squadrato ed elevate qualit&agrave; off-road. La qualit&agrave; degli interni &egrave; stata migliorata fino a raggiungere quella delle berline della Casa, e alla gamme delle motorizzazioni si sono aggiunte anche unit&agrave; ad alte prestazioni come quelle marchiate AMG. A oggi, la Classe G &egrave; ancora presente nel listino Mercedes, di cui ormai costituisce una parte irrinunciabile. Pressoch&eacute; identico nello stile alla sua progenitrice del '79, il modello moderno offre elevati livelli tecnologici, migliore efficienza e alte prestazioni: oltre al 6 cilindri Diesel da 330 cavalli e al V8 a benzina da 422 cv, &egrave; infatti presente in gamma anche un altro 8 cilindri, quello della AMG G 63, che eroga ben 585 cavalli e garantisce un'accelerazione zerocento in 4,5&rdquo;. E presto arriver&agrave; anche in veste 100% elettrica. Mercedes-AMG G63 Edition 55, esagerato omaggio ad AMG &nbsp; Mercedes Classe A  Non di sole auto di lusso e di grandi dimensioni vive Mercedes: gi&agrave; negli anni '80, la Casa di Stoccarda inizi&ograve; a pensare di ampliare la sua gamma verso il basso. Ma &egrave; stato con il debutto della Classe A del 1997 che questa idea si &egrave; trasformata effettivamente in realt&agrave;. Pur destinata a un notevole successo commerciale che dura ancora oggi, i primi passi della pi&ugrave; piccola tra le Mercedes sono stati complessi: la prima generazione della Classe A pativa inizialmente problemi di stabilit&agrave;, che l'hanno portata a fallire il test dell'alce, costringendo la Casa a correre ai ripari adottando, bloccando la produzione e aggiornando tutte le vetture finora vendute con sospensioni modificate e soprattutto l'Esp. Risolti i problemi, la carriera della Classe A ha preso il volo, diventando estremamente apprezzata dalla clientela che cercava una piccola monovolume in grado di offrire contenuti di livello superiore rispetto alle concorrenti europee e asiatiche. Nel 2004, la Classe A &egrave; stata aggiornata con una seconda generazione, fedele concettualmente alla prima, mentre &egrave; con la terza serie del 2012 e la quarta del 2018 che il concetto dell'auto &egrave; stato stravolto. Abbandonata la configurazione da piccola monovolume, la Classe A &egrave; diventata una tradizionale hatchback del segmento C, capace di imporsi anche grazie a uno spiccato carattere sportivo (portato all'estremo dalla divisione AMG con il modello A 45 S, capace di ben 421 cavalli e un'accelerazione da 0 a 100 km/h inferiore ai 4 secondi). Mercedes AMG A45 S, la Stellina &egrave; pi&ugrave; cattiva &nbsp; Mercedes EQS  Ogni brand dalla lunga storia attraversa grandi cambiamenti tecnologici e concettuali: Mercedes non fa eccezione, e ha deciso di affrontare la rivoluzione del ventunesimo secolo, ovvero quella legata all'elettrificazione, con grande decisione. La Casa della Stella ha lanciato una inedita linea di prodotto, denominata EQ, dedicata esclusivamente alle vetture con alimentazione 100% elettrica. Il primo modello contraddistinto da questa sigla &egrave; stato l'EQC, Suv di taglia media seguito dalle sorelle minori EQA ed EQB. Ma &egrave; con la grande berlina EQS che la Casa di Stoccarda ha raggiunto quello che, al momento, &egrave; il suo non plus ultra in termini di mobilit&agrave; green, in un segmento che ha sempre visto la Stella grande protagonista. Lanciata nel 2021, con i suoi oltre 5,2 metri di lunghezza la EQS rappresenta l'ammiraglia della gamma elettrica di Mercedes. Il suo design &egrave; stato sviluppato per garantire la massima efficienza aerodinamica, tanto che il suo Cx &egrave; di appena 0,20. Quattro i powertrain disponibili: due con la sola trazione posteriore, capaci di 292 e 333 cavalli, e due con trazione integrale 4Matica, con 524 e 658 cavalli. Quest'ultima versione &egrave; quella firmata AMG, ed &egrave; in grado di scattare da 0 a 100 km/h in appena 3,4 secondi. Vale a dire, solo 2 decimi di secondo pi&ugrave; lenta della AMG GT Black Series, la pi&ugrave; sportiva tra le Mercedes stradali. Ma &egrave; dal punto di vista dell'autonomia che la EQS stupisce: la Casa infatti dichiara fino a 780 km con un solo &ldquo;pieno&rdquo; di elettricit&agrave;. Mercedes Vision EQXX, le doti sensazionali della elettrica da 1.000 km &nbsp; Bonus: Mercedes Classe R  Anche quando si parla di brand premium estremamente consolidati, &egrave; possibile imbattersi in modelli che hanno in qualche modo deluso le aspettative. Mercedes ha sperimentato questa situazione con la Classe R, modello di fascia alta sviluppato per una clientela desiderosa di spazio e versatilit&agrave;, ma anche di lusso e prestazioni. Finendo per&ograve; per non riuscire a coniugare al meglio tutte queste caratteristiche, decretando l'insuccesso commerciale della vettura nonostante gli investimenti e l'estrema attenzione dedicata a questo progetto. Lanciata nel 2005, la Classe R appariva come una grande monovolume (lunga, a seconda delle versioni, da 4,92 e 5,15 metri e pesante oltre 2.100 kg) dal design originale e sportivo. La sua gamma di motori era costituita da una vasta gamma di unit&agrave; Diesel e benzina, tra cui anche il poderoso V8 da 6,2 litri e 510 cavalli che equipaggiava la R63 AMG (capace di scattare da 0 a 100 km/h in appena 5&rdquo;, un record per una monovolume). Nonostante contenuti di primo livello, &egrave; stato chiaro sin da subito che la Mercedes Classe R non avrebbe raggiunto i target di vendita: gi&agrave; nel 2008, infatti, l'allora responsabile delle vendite del brand tedesco dichiar&ograve; che il modello &ldquo;non &egrave; stato un successo, ma abbiamo imparato la lezione&rdquo;. Effettivamente, la Classe R, rimasta in produzione fino al 2013, non ha mai avuto un'erede. Ma quali sono le ragioni che hanno decretato l'insuccesso di questo modello? Una serie di fattori come il design molto originale, l'insolita carrozzeria abbinata a dimensioni e peso elevati, e soprattutto l'avvento dei Suv premium, che avrebbero di l&igrave; a poco quasi azzerato il mercato delle grandi monovolume. Mercedes, interni realizzati solo in materiali riciclati e sostenibili       

Dalle berline di lusso alle sportive, passando per fuoristrada e Suv: ecco le Mercedes che, secondo noi, hanno fatto la storia del Marchio tedesco

Mercedes, i 5 modelli (+1) che hanno fatto la storia della Stella

<a href="https://www.auto.it/news/green/2021/04/19-4141362/mercedes_eqb_il_suv_medio_elettrico_a_7_posti" rel="noopener" target="_blank">Mercedes EQB</a>: la controparte elettrica del Suv medio GLB si posiziona in gamma tra EQA ed EQC. Estetica caratteristica, tanto spazio a bordo e qualit&agrave; tipiche del brand di Stoccarda ne fanno una vettura comoda e versatile. Si tratta, inoltre, dell&rsquo;unico Suv premium a batteria ad offrire fino a 7 posti. L&rsquo;abbiamo provata nella variante 300 4Matic da 228 CV e trazione integrale. <h2>Estetica &ldquo;boxy&rdquo; e dettagli dedicati</h2> Le forme sono quelle della &ldquo;sorella&rdquo; endotermica GLB, con linee squadrate che le conferiscono l&rsquo;aspetto cosiddetto &ldquo;boxy&rdquo;, per un&rsquo;estetica che divide (o piace o no, niente mezze misure), ma mette tutti d&rsquo;accordo una volta a bordo per funzionalit&agrave; ed ampio spazio interno. Con il Suv medio, la EQB condivide anche la piattaforma MFA2 riadattata: &egrave; larga 1,83 metri, alta 1,66 e ha un passo di 2,83 metri; solo la lunghezza cresce di 5 cm, per un totale di 4,68 metri. Ci&ograve; che rende l&rsquo;elettrica immediatamente riconoscibile sono i particolari dedicati alle vetture a zero emissioni della Stella: ritroviamo la mascherina black panel anteriore, priva di feritoie, e gruppi ottici full LED uniti da una stripe centrale luminosa. Grazie ad alcuni accorgimenti aerodinamici, il Cx migliora rispetto alla controparte a combustione: da 0,30 si passa a 0,28, a tutto vantaggio dei consumi. <h2>Interni spaziosi e tecnologici</h2> L&rsquo;abitacolo riprende quasi totalmente quello della GLB, con interni premium e assemblaggi ben eseguiti, ma spiccano elementi dedicati in color oro rosa. Immancabile il doppio schermo ad alta risoluzione da 10,25 pollici per quadro strumenti e sistema di infotainment MBUX, reattivo e connesso alla rete grazie a sim 4G integrata. Non mancano il valido assistente vocale Voicetronic, prese USB di tipo C e piastra di ricarica wireless per il cellulare. Presenti anche i protocolli Apple CarPlay e Android Auto, oltre a un nutrito pacchetto di ADAS (i pi&ugrave; avanzati, come cruise control adattivo e mantenimento attivo della corsia, sono a richiesta). L&rsquo;abitabilit&agrave; &egrave; ottima per tutti gli occupanti: solo le due sedute a scomparsa della terza fila (optional per rendere 7 posti la nostra EQB 7) sono progettate per ospitare due passeggeri non pi&ugrave; alti di 1,65 metri. Intelligente e funzionale lo scorrimento del divanetto centrale fino a 14 centimetri, che permette di ampliare di 190 litri il bagagliaio. Quest&rsquo;ultimo ha una capacit&agrave; base di 495 litri e pu&ograve; arrivare a 1.710. Da sottolineare che, acquistando i due sedili aggiuntivi, la capienza base scende a 465 litri. <h2>Motore elettrico, batteria, ricarica</h2> La Mercedes EQB 300 4Matic &egrave; spinta da due elettromotori, uno per asse, che garantiscono la trazione integrale 4Matic e generano 228 CV di potenza massima e 390 Nm di coppia istantanea. L&rsquo;alimentazione proviene da una batteria agli ioni di litio da 66,5 kWh, posizionata sotto al pianale, che consente percorrenze fino a 474 km con una singola ricarica (secondo il ciclo di omologazione WLTP). Innanzitutto, il sistema di navigazione Electric Intelligence ottimizza le ricariche regolando in anticipo la temperatura interna della batteria. Il pieno di energia pu&ograve; essere effettuato tramite corrente alternata (AC) fino a 11 kW di potenza in circa 6 ore e mezza; utilizzando la ricarica rapida a corrente continua (DC) fino a 100 kW, invece, bastano solo 32 minuti per arrivare dal 10 all&rsquo;80% di capacit&agrave;. Un buon risultato, che abbiamo potuto apprezzare collegando la vettura in prova alla performante colonnina IONITY di Forl&igrave;. A proposito, acquistando una EQB 4Matic si avr&agrave; incluso per un anno Mercedes me Charge, che offre 1 anno di IONITY premium membership oltre alla fatturazione mensile unica anche se si utilizzano diversi provider (come EnelX). Mercedes ha, inoltre, annunciato che il servizio sar&agrave; in futuro esteso a tutti i modelli della famiglia EQ in maniera gratuita e illimitata. <h2>Mercedes EQB 300 4Matic: prova su strada</h2> Sebbene la dinamica di guida non rappresenti il punto di forza di un Suv, l&rsquo;elettrica tedesca si &egrave; dimostrata facile e piacevole da condurre, con assetto orientato al comfort (anche con cerchi da 19 pollici). Allo stesso tempo i trasferimenti di carico sono limitati, complici anche un&rsquo;altezza da terra non eccessiva e il baricentro basso. La spinta immediata della propulsione elettrica permette, comunque, di togliersi qualche soddisfazione nonostante il peso di oltre 2 tonnellate. Il freno motore per la rigenerazione dell&rsquo;energia al rilascio dell&rsquo;acceleratore &egrave; regolabile su 3 livelli tramite i paddle al volante; funzione efficace e utile soprattutto in contesti urbani, dove si pu&ograve; arrivare a una guida quasi &ldquo;one-pedal&rdquo; (per frenare basta rilasciare l&rsquo;acceleratore). Concludiamo parlando di consumi: in circa 150 km principalmente percorsi in autostrada, dove abbiamo avuto modo di apprezzare anche l&rsquo;ottimo isolamento acustico, la media si &egrave; attestata su 25 kWh / 100 km. Per dati pi&ugrave; precisi, attendiamo prossimamente il riscontro del nostro centro prove. <h2>Versioni, allestimenti e prezzi</h2> La Mercedes EQB &egrave; gi&agrave; disponibile presso la rete ufficiale in 3 versioni con trazione e tagli di potenza differenti, ma medesima capacit&agrave; dell&rsquo;accumulatore (66 kWh netti) e 4 allestimenti: Sport, Sport Plus, Premium e Premium Plus. Nello specifico, abbiamo la EQB 250 a trazione anteriore 190 CV, la 300 4Matic da 228 CV (quella della prova) e la 350 4Matic da 300 CV. Prezzi da 54.750 a 60.870 euro optional esclusi. <a href="https://www.auto.it/news/anteprime/2021/12/20-5033015/mercedes_il_bilancio_dell_anno_2021_e_da_record" rel="noopener" target="_blank">Mercedes, il bilancio dell&#39;anno 2021 &egrave; da record</a>

Mercedes EQB: la controparte elettrica del Suv medio GLB si posiziona in gamma tra EQA ed EQC. Estetica caratteristica, tanto spazio a bordo e qualit&agrave; tipiche del brand di Stoccarda ne fanno una vettura comoda e versatile. Si tratta, inoltre, dell&rsquo;unico Suv premium a batteria ad offrire fino a 7 posti. L&rsquo;abbiamo provata nella variante 300 4Matic da 228 CV e trazione integrale.    Estetica &ldquo;boxy&rdquo; e dettagli dedicati  Le forme sono quelle della &ldquo;sorella&rdquo; endotermica GLB, con linee squadrate che le conferiscono l&rsquo;aspetto cosiddetto &ldquo;boxy&rdquo;, per un&rsquo;estetica che divide (o piace o no, niente mezze misure), ma mette tutti d&rsquo;accordo una volta a bordo per funzionalit&agrave; ed ampio spazio interno. Con il Suv medio, la EQB condivide anche la piattaforma MFA2 riadattata: &egrave; larga 1,83 metri, alta 1,66 e ha un passo di 2,83 metri; solo la lunghezza cresce di 5 cm, per un totale di 4,68 metri.  Ci&ograve; che rende l&rsquo;elettrica immediatamente riconoscibile sono i particolari dedicati alle vetture a zero emissioni della Stella: ritroviamo la mascherina black panel anteriore, priva di feritoie, e gruppi ottici full LED uniti da una stripe centrale luminosa. Grazie ad alcuni accorgimenti aerodinamici, il Cx migliora rispetto alla controparte a combustione: da 0,30 si passa a 0,28, a tutto vantaggio dei consumi.  Interni spaziosi e tecnologici  L&rsquo;abitacolo riprende quasi totalmente quello della GLB, con interni premium e assemblaggi ben eseguiti, ma spiccano elementi dedicati in color oro rosa. Immancabile il doppio schermo ad alta risoluzione da 10,25 pollici per quadro strumenti e sistema di infotainment MBUX, reattivo e connesso alla rete grazie a sim 4G integrata. Non mancano il valido assistente vocale Voicetronic, prese USB di tipo C e piastra di ricarica wireless per il cellulare. Presenti anche i protocolli Apple CarPlay e Android Auto, oltre a un nutrito pacchetto di ADAS (i pi&ugrave; avanzati, come cruise control adattivo e mantenimento attivo della corsia, sono a richiesta).  L&rsquo;abitabilit&agrave; &egrave; ottima per tutti gli occupanti: solo le due sedute a scomparsa della terza fila (optional per rendere 7 posti la nostra EQB 7) sono progettate per ospitare due passeggeri non pi&ugrave; alti di 1,65 metri. Intelligente e funzionale lo scorrimento del divanetto centrale fino a 14 centimetri, che permette di ampliare di 190 litri il bagagliaio. Quest&rsquo;ultimo ha una capacit&agrave; base di 495 litri e pu&ograve; arrivare a 1.710. Da sottolineare che, acquistando i due sedili aggiuntivi, la capienza base scende a 465 litri.    Motore elettrico, batteria, ricarica  La Mercedes EQB 300 4Matic &egrave; spinta da due elettromotori, uno per asse, che garantiscono la trazione integrale 4Matic e generano 228 CV di potenza massima e 390 Nm di coppia istantanea. L&rsquo;alimentazione proviene da una batteria agli ioni di litio da 66,5 kWh, posizionata sotto al pianale, che consente percorrenze fino a 474 km con una singola ricarica (secondo il ciclo di omologazione WLTP). Innanzitutto, il sistema di navigazione Electric Intelligence ottimizza le ricariche regolando in anticipo la temperatura interna della batteria. Il pieno di energia pu&ograve; essere effettuato tramite corrente alternata (AC) fino a 11 kW di potenza in circa 6 ore e mezza; utilizzando la ricarica rapida a corrente continua (DC) fino a 100 kW, invece, bastano solo 32 minuti per arrivare dal 10 all&rsquo;80% di capacit&agrave;. Un buon risultato, che abbiamo potuto apprezzare collegando la vettura in prova alla performante colonnina IONITY di Forl&igrave;. A proposito, acquistando una EQB 4Matic si avr&agrave; incluso per un anno Mercedes me Charge, che offre 1 anno di IONITY premium membership oltre alla fatturazione mensile unica anche se si utilizzano diversi provider (come EnelX). Mercedes ha, inoltre, annunciato che il servizio sar&agrave; in futuro esteso a tutti i modelli della famiglia EQ in maniera gratuita e illimitata.  Mercedes EQB 300 4Matic: prova su strada  Sebbene la dinamica di guida non rappresenti il punto di forza di un Suv, l&rsquo;elettrica tedesca si &egrave; dimostrata facile e piacevole da condurre, con assetto orientato al comfort (anche con cerchi da 19 pollici). Allo stesso tempo i trasferimenti di carico sono limitati, complici anche un&rsquo;altezza da terra non eccessiva e il baricentro basso. La spinta immediata della propulsione elettrica permette, comunque, di togliersi qualche soddisfazione nonostante il peso di oltre 2 tonnellate. Il freno motore per la rigenerazione dell&rsquo;energia al rilascio dell&rsquo;acceleratore &egrave; regolabile su 3 livelli tramite i paddle al volante; funzione efficace e utile soprattutto in contesti urbani, dove si pu&ograve; arrivare a una guida quasi &ldquo;one-pedal&rdquo; (per frenare basta rilasciare l&rsquo;acceleratore). Concludiamo parlando di consumi: in circa 150 km principalmente percorsi in autostrada, dove abbiamo avuto modo di apprezzare anche l&rsquo;ottimo isolamento acustico, la media si &egrave; attestata su 25 kWh / 100 km. Per dati pi&ugrave; precisi, attendiamo prossimamente il riscontro del nostro centro prove.  Versioni, allestimenti e prezzi  La Mercedes EQB &egrave; gi&agrave; disponibile presso la rete ufficiale in 3 versioni con trazione e tagli di potenza differenti, ma medesima capacit&agrave; dell&rsquo;accumulatore (66 kWh netti) e 4 allestimenti: Sport, Sport Plus, Premium e Premium Plus. Nello specifico, abbiamo la EQB 250 a trazione anteriore 190 CV, la 300 4Matic da 228 CV (quella della prova) e la 350 4Matic da 300 CV. Prezzi da 54.750 a 60.870 euro optional esclusi.  Mercedes, il bilancio dell&#39;anno 2021 &egrave; da record 

Fino a 7 posti, tanta tecnologia e autonomia di oltre 470 km

Mercedes EQB, primo contatto con la GLB a elettroni

Della sua esistenza si ha notizia dal 2020, quando <a href="https://www.auto.it/marche/mercedes-benz">Mercedes</a> Classe T annunci&ograve; un arrivo prossimo. Anche elettrico, in forma EQT. Due anni pi&ugrave; tardi, c'&egrave; una presentazione in vista per il van dalle dimensioni compatte. Appuntamento fissato al 26 aprile per il debutto, scopriremo allora i contenuti di un modello che guarda alla versatilit&agrave; d'uso e l'abitabilit&agrave; interna. Si attendono misure nell'ordine dei 4,50 metri di lunghezza, motorizzazioni turbo benzina e diesel.&nbsp; <h2>Il teaser mostra il frontale di Classe T</h2> Una proposta di van dalla prospettiva premium, diversa ad esempio da un progetto simile, perch&eacute; tecnicamente condiviso, come nuovo <a href="https://www.auto.it/marche/renault">Renault</a> Kangoo o la variante furgone Mercedes Citan. L'impronta premium del Mercedes Classe T traspare subito dal design, con il primo teaser a rivelare il frontale. Calandra delle Mercedes "automobilistiche", fari a led e la miriade di specifiche funzioni dedicate. Un piccolo entr&eacute;e del modello prossimo al debutto.

        Della sua esistenza si ha notizia dal 2020, quando Mercedes Classe T annunci&ograve; un arrivo prossimo. Anche elettrico, in forma EQT. Due anni pi&ugrave; tardi, c'&egrave; una presentazione in vista per il van dalle dimensioni compatte. Appuntamento fissato al 26 aprile per il debutto, scopriremo allora i contenuti di un modello che guarda alla versatilit&agrave; d'uso e l'abitabilit&agrave; interna. Si attendono misure nell'ordine dei 4,50 metri di lunghezza, motorizzazioni turbo benzina e diesel.&nbsp; Il teaser mostra il frontale di Classe T Una proposta di van dalla prospettiva premium, diversa ad esempio da un progetto simile, perch&eacute; tecnicamente condiviso, come nuovo Renault Kangoo o la variante furgone Mercedes Citan. L'impronta premium del Mercedes Classe T traspare subito dal design, con il primo teaser a rivelare il frontale. Calandra delle Mercedes "automobilistiche", fari a led e la miriade di specifiche funzioni dedicate. Un piccolo entr&eacute;e del modello prossimo al debutto.       

Verso la presentazione, Classe T conferma il ruolo di van premium di piccole dimensioni. Numeri da compatta, cura dei dettagli da Mercedes vera

Mercedes Classe T, il van stiloso e premium è pronto

Molto di <a href="https://www.auto.it/marche/mercedes-benz/modelli/classe-c-berlina">Classe C</a> (soprattutto) e ispirazioni dal mondo Classe S (anche). Cos&igrave;, nuova <a href="https://www.auto.it/marche/mercedes-benz">Mercedes</a> GLC si affaccia sulla scena. Dal 2008 a oggi, oltre 2,5 milioni di esemplari venduti, insieme a quel che fu GLK, primissima visione crossover. Appuntamento al prossimo autunno per la presentazione del suv medio rinnovato a fondo. Il design racconta con i muletti di sviluppo - ai passi conclusivi del percorso che porter&agrave; nuova GLC su strada - le novit&agrave;. <h2>Design, nuova GLC abbassa un po' il tetto</h2> Un po' meno suv e un po' pi&ugrave; "crossover" con l'andamento del tetto ad abbassarsi in coda. I fari si sviluppano per linee orizzontali, dietro. L'anteriore segue molto pi&ugrave; il corso dell'attuale generazione, non senza rivisitazioni. L'impronta &egrave; di una maggiore gentilezza delle proporzioni e linee. Di GLA prende in prestito l'andamento della linea di cintura, un po' "a foglia" davanti al montante C. <h2>Infotainment MBUX e novit&agrave; specifiche per l'off-road</h2> Dove propone un impianto radicalmente nuovo &egrave; sotto il vestito, <a href="https://www.auto.it/marche/mercedes-benz/modelli/glc/notizie">nuova GLC</a>. Qui si trova la tecnica di Classe C e la tecnologia di Classe S. C'&egrave; il sistema multimediale MBUX di seconda generazione e con una rappresentazione specifica per la guida Off-Road. Non &egrave; una prima assoluta la funzione "cofano trasparente". Gi&agrave; Land Rover in passato ha sviluppato tale soluzione. Permette di vedere senza gli ingombri del muso dove si posizionano con esattezza le ruote anteriori. &Egrave; una funzione utile, vedere da vicino il terreno, sull'infotainment con realt&agrave; aumentata, cos&igrave; da scegliere il solco migliore in fuoristrada. Trarr&agrave; beneficio nella guida anche dall'asse posteriore sterzante, fino a 4,5 gradi controfase. &Egrave; una delle novit&agrave; di GLC 2022, assetto completato dalla possibilit&agrave; di avere sospensioni pneumatiche. <h2>Adas, GLC predisposta per il Livello 3?</h2> Il fronte Adas racconta di un'assistenza avanzata alle manovre con rimorchio al seguito, il miglioramento del cruise control adattivo - ora rileva i veicoli fermi, su strada, anche se si viaggia a 100 km/h - e la presenza dell'automazione del parcheggio e del mantenimento attivo di corsia. Rumours recenti davano anche la predisposizione hardware per la guida assistita di Livello 3, un contenuto che avrebbe eco notevole perch&eacute; entrerebbe nel segmento D premium dopo essere stato annunciato tra le ammiraglie. <h2>Motori ibridi plug-in di GLC da oltre 100 km in elettrico</h2> Alla voce motorizzazioni, poi, nuova Mercedes GLC avr&agrave; unit&agrave; <a href="https://www.auto.it/green">tutte elettrificate: mild hybrid a 48 volt, oppure, ibrido plug-in</a>. Il mild hybrid apporta con lo starter generatore a cinghia fino a 23 cavalli e 250 Nm a supporto del motore 2 litri turbo benzina o diesel. Propulsori che avranno un livello di potenza massimo rispettivamente di 258 cavalli e 400 Nm, 265 cavalli e 550 Nm. Di derivazione Classe S, a sua volta trasmessa a Classe C, &egrave; la tecnologia ibrida plug-in. Due soluzioni, differenti per potenza in gioco, saranno declinate sul motore 2 litri benzina, una sul 2 litri Diesel. Tutte, con motogeneratore elettrico di quarta generazione, installato sul cambio automatico 9G-Tronic e dalla potenza di 136 cavalli e 440 Nm di coppia. Valori alimentati da un pacco batteria in grado di assicurare un'autonomia di marcia ben oltre i 100 km.&nbsp;

        Molto di Classe C (soprattutto) e ispirazioni dal mondo Classe S (anche). Cos&igrave;, nuova Mercedes GLC si affaccia sulla scena. Dal 2008 a oggi, oltre 2,5 milioni di esemplari venduti, insieme a quel che fu GLK, primissima visione crossover. Appuntamento al prossimo autunno per la presentazione del suv medio rinnovato a fondo. Il design racconta con i muletti di sviluppo - ai passi conclusivi del percorso che porter&agrave; nuova GLC su strada - le novit&agrave;. Design, nuova GLC abbassa un po' il tetto Un po' meno suv e un po' pi&ugrave; "crossover" con l'andamento del tetto ad abbassarsi in coda. I fari si sviluppano per linee orizzontali, dietro. L'anteriore segue molto pi&ugrave; il corso dell'attuale generazione, non senza rivisitazioni. L'impronta &egrave; di una maggiore gentilezza delle proporzioni e linee. Di GLA prende in prestito l'andamento della linea di cintura, un po' "a foglia" davanti al montante C. Infotainment MBUX e novit&agrave; specifiche per l'off-road Dove propone un impianto radicalmente nuovo &egrave; sotto il vestito, nuova GLC. Qui si trova la tecnica di Classe C e la tecnologia di Classe S. C'&egrave; il sistema multimediale MBUX di seconda generazione e con una rappresentazione specifica per la guida Off-Road. Non &egrave; una prima assoluta la funzione "cofano trasparente". Gi&agrave; Land Rover in passato ha sviluppato tale soluzione. Permette di vedere senza gli ingombri del muso dove si posizionano con esattezza le ruote anteriori. &Egrave; una funzione utile, vedere da vicino il terreno, sull'infotainment con realt&agrave; aumentata, cos&igrave; da scegliere il solco migliore in fuoristrada. Trarr&agrave; beneficio nella guida anche dall'asse posteriore sterzante, fino a 4,5 gradi controfase. &Egrave; una delle novit&agrave; di GLC 2022, assetto completato dalla possibilit&agrave; di avere sospensioni pneumatiche. Adas, GLC predisposta per il Livello 3? Il fronte Adas racconta di un'assistenza avanzata alle manovre con rimorchio al seguito, il miglioramento del cruise control adattivo - ora rileva i veicoli fermi, su strada, anche se si viaggia a 100 km/h - e la presenza dell'automazione del parcheggio e del mantenimento attivo di corsia. Rumours recenti davano anche la predisposizione hardware per la guida assistita di Livello 3, un contenuto che avrebbe eco notevole perch&eacute; entrerebbe nel segmento D premium dopo essere stato annunciato tra le ammiraglie. Motori ibridi plug-in di GLC da oltre 100 km in elettrico Alla voce motorizzazioni, poi, nuova Mercedes GLC avr&agrave; unit&agrave; tutte elettrificate: mild hybrid a 48 volt, oppure, ibrido plug-in. Il mild hybrid apporta con lo starter generatore a cinghia fino a 23 cavalli e 250 Nm a supporto del motore 2 litri turbo benzina o diesel. Propulsori che avranno un livello di potenza massimo rispettivamente di 258 cavalli e 400 Nm, 265 cavalli e 550 Nm. Di derivazione Classe S, a sua volta trasmessa a Classe C, &egrave; la tecnologia ibrida plug-in. Due soluzioni, differenti per potenza in gioco, saranno declinate sul motore 2 litri benzina, una sul 2 litri Diesel. Tutte, con motogeneratore elettrico di quarta generazione, installato sul cambio automatico 9G-Tronic e dalla potenza di 136 cavalli e 440 Nm di coppia. Valori alimentati da un pacco batteria in grado di assicurare un'autonomia di marcia ben oltre i 100 km.&nbsp;        

Prime immagini e caratteristiche del suv in attesa dell'uscita sul mercato. Ecco come nuova GLC 2022 rinnova il progetto di segmento D

Nuova Mercedes GLC 2022 rivela i numeri super dell'ibrido plug-in

La divisione sportiva di <a href="https://www.auto.it/search?q=mercedes">Mercedes</a>, <a href="https://www.auto.it/search?q=amg">AMG</a>, compie 55 anni e lancia un nuovo modello a elevatissime prestazioni. La AMG GT Track Series, questo il suo nome, rappresenta la massima espressione del modello AMG GT (lo stesso che, tra l'altro, ricopre il ruolo di <a href="https://www.auto.it/news/attualita/2022/03/11-5213528/mercedes-amg_gt_black_series_la_nuova_safety_car_f1_e_la_piu_veloce_di_sempre">Safety Car in Formula 1</a>) posizionandosi sopra alla pur sportivissima Black Series. La Track Series, come suggerisce il nome, &egrave; infatti pensata per l'uso esclusivo in pista, e prende a piene mani elementi dalle versioni da corsa del modello. Forte di una potenza massima di ben 734 cavalli, questa super AMG pu&ograve; contare su un'aerodinamica estrema, pesi ridotti e un sistema sospensivo completamente regolabile. Per godere di un'esperienza da piloti sotto ogni punto di vista, incluso quello della messa a punto del setup. <a href="https://www.auto.it/news/attualita/2022/03/22-5241882/mercedes-amg_g63_edition_55_esagerato_omaggio_ad_amg">Mercedes-AMG G63 Edition 55, esagerato omaggio ad AMG</a> <h2>AMG GT Track Series, bolide per la pista</h2> Era il 1967 quando Hans Werner Aufrecht ed Erhard Melcher fondarono ufficialmente, nella cittadina di Gro&szlig;aspach, la AMG Motorenbau, o pi&ugrave; semplicemente AMG. Una societ&agrave; destinata a entrare nell'Olimpo dell'automobilismo insieme a Mercedes, sia per quanto riguarda lo sviluppo delle versioni pi&ugrave; potenti dei modelli stradali della Stella, sia nelle competizioni sportive. Per celebrare i primi 55 anni di attivit&agrave; di AMG, Mercedes ha deciso di realizzare un nuovo modello ad altissime prestazioni, in edizione limitata e non omologato per la strada: la AMG GT Track Series. Offerta in versione stradale sia in versione &ldquo;standard&rdquo; con 530 cavalli, che nelle potenti varianti GT C, GT R e Black Series (quest'ultima capace di erogare 730 cv), con questo Track Series la AMG GT si eleva a un rango ancora superiore, e non alla portata di tutti. Mercedes ha infatti deciso che realizzer&agrave; appena 55 unit&agrave; di questa edizione speciale, nessuna delle quali sar&agrave; omologata per la strada. La nuova Track Series &egrave; in effetti decisamente pi&ugrave; vicina ai modelli GT3 e GT4 che competono nei campionati internazionali che non alla vettura stradale. <h2>Potenza AMG senza compromessi</h2> Sotto al cofano della Track Series c'&egrave; il tradizionale V8 da 4 litri degli altri modelli AMG GT, qui in versione da 734 cavalli e 850 Nm, e abbinato a un cambio sequenziale a 6 rapporti Hewland HLS. Le sospensioni sono dotate di ammortizzatori Bilstein, completamente regolabili cos&igrave; come le barre antirollio. Ci&ograve; permette di scegliere un setup personalizzato in base alle caratteristiche della pista e al proprio livello di esperienza di guida. Il peso a vuoto, grazie a numerosi interventi quali uso di alluminio e carbonio, &egrave; inferiore ai 1.400 kg. Estrema l'aerodinamica, a partire dal grande alettone posteriore regolabile meccanicamente, con molti elementi derivati dalle versioni GT3 e GT4 impegnate nei campionati turismo ed endurance. Ma sono numerose anche le parti sviluppate ad hoc per questa Track Series, come lo splitter anteriore ad alta deportanza e i cerchi in lega specifici da 18&rdquo;. Preso in prestito dal motorsport &egrave; invece il cofano con prese d'aria maggiorate, necessarie per garantire un adeguato raffreddamento al V8. I freni, come nelle competizioni, sono in acciaio, con un diametro di 390 mm all'anteriore e 355 al posteriore. Dentro, la Track Series si presenta come una vera e propria auto da corsa, con i comandi concentrati sul volante e nessuna concessione al comfort. Il sedile &egrave; personalizzabile con la schiuma a seconda della corporatura del pilota, mentre &egrave; estremamente elevato il livello di sicurezza: per sviluppare questo modello, infatti, i tecnici di AMG hanno tenuto conto degli standard FIA pi&ugrave; recenti, che includono tra l'altro la presenza di rollbar, cellula di sicurezza in carbonio, estintori motorsport e reti. Per vivere un'esperienza da pilota, ma senza correre rischi. Il prezzo per questo concentrato di sportivit&agrave; non &egrave; stato comunicato, ma indubbiamente si tratta di una cifra non alla portata di tutte le tasche, e superiore ai 360mila euro necessari per la Black Series stradale. <a href="https://www.auto.it/news/anteprime/2022/03/11-5213665/mercedes-amg_sl_motore_2_0_in_arrivo">Mercedes-AMG SL, motore 2.0 in arrivo</a>

        La divisione sportiva di Mercedes, AMG, compie 55 anni e lancia un nuovo modello a elevatissime prestazioni. La AMG GT Track Series, questo il suo nome, rappresenta la massima espressione del modello AMG GT (lo stesso che, tra l'altro, ricopre il ruolo di Safety Car in Formula 1) posizionandosi sopra alla pur sportivissima Black Series. La Track Series, come suggerisce il nome, &egrave; infatti pensata per l'uso esclusivo in pista, e prende a piene mani elementi dalle versioni da corsa del modello. Forte di una potenza massima di ben 734 cavalli, questa super AMG pu&ograve; contare su un'aerodinamica estrema, pesi ridotti e un sistema sospensivo completamente regolabile. Per godere di un'esperienza da piloti sotto ogni punto di vista, incluso quello della messa a punto del setup. Mercedes-AMG G63 Edition 55, esagerato omaggio ad AMG  AMG GT Track Series, bolide per la pista Era il 1967 quando Hans Werner Aufrecht ed Erhard Melcher fondarono ufficialmente, nella cittadina di Gro&szlig;aspach, la AMG Motorenbau, o pi&ugrave; semplicemente AMG. Una societ&agrave; destinata a entrare nell'Olimpo dell'automobilismo insieme a Mercedes, sia per quanto riguarda lo sviluppo delle versioni pi&ugrave; potenti dei modelli stradali della Stella, sia nelle competizioni sportive. Per celebrare i primi 55 anni di attivit&agrave; di AMG, Mercedes ha deciso di realizzare un nuovo modello ad altissime prestazioni, in edizione limitata e non omologato per la strada: la AMG GT Track Series. Offerta in versione stradale sia in versione &ldquo;standard&rdquo; con 530 cavalli, che nelle potenti varianti GT C, GT R e Black Series (quest'ultima capace di erogare 730 cv), con questo Track Series la AMG GT si eleva a un rango ancora superiore, e non alla portata di tutti. Mercedes ha infatti deciso che realizzer&agrave; appena 55 unit&agrave; di questa edizione speciale, nessuna delle quali sar&agrave; omologata per la strada. La nuova Track Series &egrave; in effetti decisamente pi&ugrave; vicina ai modelli GT3 e GT4 che competono nei campionati internazionali che non alla vettura stradale. Potenza AMG senza compromessi Sotto al cofano della Track Series c'&egrave; il tradizionale V8 da 4 litri degli altri modelli AMG GT, qui in versione da 734 cavalli e 850 Nm, e abbinato a un cambio sequenziale a 6 rapporti Hewland HLS. Le sospensioni sono dotate di ammortizzatori Bilstein, completamente regolabili cos&igrave; come le barre antirollio. Ci&ograve; permette di scegliere un setup personalizzato in base alle caratteristiche della pista e al proprio livello di esperienza di guida. Il peso a vuoto, grazie a numerosi interventi quali uso di alluminio e carbonio, &egrave; inferiore ai 1.400 kg. Estrema l'aerodinamica, a partire dal grande alettone posteriore regolabile meccanicamente, con molti elementi derivati dalle versioni GT3 e GT4 impegnate nei campionati turismo ed endurance. Ma sono numerose anche le parti sviluppate ad hoc per questa Track Series, come lo splitter anteriore ad alta deportanza e i cerchi in lega specifici da 18&rdquo;. Preso in prestito dal motorsport &egrave; invece il cofano con prese d'aria maggiorate, necessarie per garantire un adeguato raffreddamento al V8. I freni, come nelle competizioni, sono in acciaio, con un diametro di 390 mm all'anteriore e 355 al posteriore. Dentro, la Track Series si presenta come una vera e propria auto da corsa, con i comandi concentrati sul volante e nessuna concessione al comfort. Il sedile &egrave; personalizzabile con la schiuma a seconda della corporatura del pilota, mentre &egrave; estremamente elevato il livello di sicurezza: per sviluppare questo modello, infatti, i tecnici di AMG hanno tenuto conto degli standard FIA pi&ugrave; recenti, che includono tra l'altro la presenza di rollbar, cellula di sicurezza in carbonio, estintori motorsport e reti. Per vivere un'esperienza da pilota, ma senza correre rischi. Il prezzo per questo concentrato di sportivit&agrave; non &egrave; stato comunicato, ma indubbiamente si tratta di una cifra non alla portata di tutte le tasche, e superiore ai 360mila euro necessari per la Black Series stradale. Mercedes-AMG SL, motore 2.0 in arrivo       

Per celebrare i 55 anni di AMG, Mercedes ha realizzato una versione estrema del suo modello pi&ugrave; sportivo, non omologata per la strada

Mercedes-AMG GT Track Series, l'edizione limitata è solo per la pista

Nata per elaborare motori, divenne braccio d&#39;elaborazione delle Mercedes stradali con la prima AMG nel &#39;93, la E 90. Oggi, 55 anni dopo il 1967, omaggiare la storia AMG &egrave; (anche) presentare un&#39;edizione speciale di Classe G. Mercedes-AMG G63 Edition 55 sar&agrave; ordinabile fino al prossimo mese di ottobre, basteranno appena 17.850 euro. Ecco, &egrave; l&#39;extra da sommare al prezzo della Classe G AMG da 585 cavalli e 850 Nm, ovvero, 169.510 euro sul mercato italiano. Due tonnellate e mezzo di inarrestabile fuoristrada e prestazioni da supersportiva (4&quot;5 sullo zero-cento orari, 220 km/h di velocit&agrave; massima). <h2>Classe G, i dettagli che trasformano la G 63 in Edition 55</h2> AMG &egrave; l&#39;idea di due ingegneri ex Mercedes, Hans Werner Aufrecht la &quot;A&quot;, Erhard Melcher la &quot;M&quot;, Aspach (Gro&szlig;aspach in tedesco) la citt&agrave; natale di Aufrecht e &quot;G&quot; della sigla. Come celebra la divisione ad altissime prestazioni, da tempo ormai parte integrante di <a href="https://www.auto.it/marche/mercedes-benz">Mercedes</a>, Classe G AMG 63 Edition 55? Con accorgimenti ad hoc, che spaziano dai cerchi forgiati da 22 pollici alle due colorazioni speciali. A scelta, Obsidian Black Metallic o G manufaktur opalite White bright. <h2>Consumi importanti con un tocco di stile sul tappo</h2> Un particolare solitamente irrilevante ha un&#39;attualit&agrave; tutta sua per quanto di frequente &egrave; destinato a mostrarsi: il tappo del carburante &egrave; in silver Chrome, con logo AMG. Vale dire, quindi, dei consumi - in tempo di<a href="https://www.auto.it/hot-topic/2022/03/08-5204867/carburante_costi_e_aumenti_di_prezzo"> caro carburanti</a> -: il valore dichiarato dice 16,4 lt/100 km, ammesso che non si ecceda sul pedale del gas. La personalizzazione esclusiva, gli oltre 17 mila euro di valore della Edition 55, sono anche nei pacchetti AMG Night Package di serie, nelle soglie battitacco in acciaio e scritta AMG retroilluminata in rosso. <h2>Interni tra sedili pelle e inserti in carbonio&nbsp;</h2> L&#39;abitacolo &egrave; caratterizzato dai sedili in pelle Nappa rossi e neri, dai tappetini in velluto con cuciture a contrasto e lettering Edition 55. Lo ritroviamo sul volante rivestito in microfibra Dinamica. L&#39;abitacolo sfoggia, infine, applicazioni in fibra di carbonio lavorata per un look opaco. Tante attenzioni alle quali prestare cura, anche una volta in garage: non poteva mancare il telo auto personalizzato.&nbsp;

Nata per elaborare motori, divenne braccio d&#39;elaborazione delle Mercedes stradali con la prima AMG nel &#39;93, la E 90. Oggi, 55 anni dopo il 1967, omaggiare la storia AMG &egrave; (anche) presentare un&#39;edizione speciale di Classe G. Mercedes-AMG G63 Edition 55 sar&agrave; ordinabile fino al prossimo mese di ottobre, basteranno appena 17.850 euro.  Ecco, &egrave; l&#39;extra da sommare al prezzo della Classe G AMG da 585 cavalli e 850 Nm, ovvero, 169.510 euro sul mercato italiano. Due tonnellate e mezzo di inarrestabile fuoristrada e prestazioni da supersportiva (4&quot;5 sullo zero-cento orari, 220 km/h di velocit&agrave; massima).    Classe G, i dettagli che trasformano la G 63 in Edition 55  AMG &egrave; l&#39;idea di due ingegneri ex Mercedes, Hans Werner Aufrecht la &quot;A&quot;, Erhard Melcher la &quot;M&quot;, Aspach (Gro&szlig;aspach in tedesco) la citt&agrave; natale di Aufrecht e &quot;G&quot; della sigla. Come celebra la divisione ad altissime prestazioni, da tempo ormai parte integrante di Mercedes, Classe G AMG 63 Edition 55?  Con accorgimenti ad hoc, che spaziano dai cerchi forgiati da 22 pollici alle due colorazioni speciali. A scelta, Obsidian Black Metallic o G manufaktur opalite White bright.  Consumi importanti con un tocco di stile sul tappo  Un particolare solitamente irrilevante ha un&#39;attualit&agrave; tutta sua per quanto di frequente &egrave; destinato a mostrarsi: il tappo del carburante &egrave; in silver Chrome, con logo AMG. Vale dire, quindi, dei consumi - in tempo di caro carburanti -: il valore dichiarato dice 16,4 lt/100 km, ammesso che non si ecceda sul pedale del gas.  La personalizzazione esclusiva, gli oltre 17 mila euro di valore della Edition 55, sono anche nei pacchetti AMG Night Package di serie, nelle soglie battitacco in acciaio e scritta AMG retroilluminata in rosso.  Interni tra sedili pelle e inserti in carbonio&nbsp;  L&#39;abitacolo &egrave; caratterizzato dai sedili in pelle Nappa rossi e neri, dai tappetini in velluto con cuciture a contrasto e lettering Edition 55. Lo ritroviamo sul volante rivestito in microfibra Dinamica. L&#39;abitacolo sfoggia, infine, applicazioni in fibra di carbonio lavorata per un look opaco.  Tante attenzioni alle quali prestare cura, anche una volta in garage: non poteva mancare il telo auto personalizzato.&nbsp; 

Non solo prestazioni altissime dal fuoristrada Classe G ma anche un trattamento estetico unico, dal valore di oltre 17 mila euro: ecco cosa comprate al prezzo di un&#39;utilitaria

Mercedes-AMG G63 Edition 55, esagerato omaggio ad AMG

Una station wagon che si crede un Suv? &Egrave; quello che trasmette al primo sguardo la nuova <a href="https://www.auto.it/marche/mercedes-benz/modelli/classe-c-all-terrain">Mercedes Classe C All-Terrain</a>, declinazione della &ldquo;Baby Benz&rdquo; che promette il comfort e la sicurezza tipici dei modelli della Stella, uniti alla capacit&agrave; di affrontare con disinvoltura i fondi sconnessi: merito del nuovo assetto, pi&ugrave; alto di circa 40 mm, e della presenza di modalit&agrave; di guida dedicate al fuoristrada. L&rsquo;abbiamo provata in versione 220d, Diesel con sistema mild hybrid a 48 V, l&rsquo;unica disponibile per il mercato italiano. <a href="https://www.auto.it/news/attualita/2022/03/18-5227346/mercedes_interni_realizzati_solo_in_materiali_riciclati_e_sostenibili">Mercedes, interni realizzati solo in materiali riciclati e sostenibili</a> <h2>Classe C All-Terrain: esterni, Interni e tecnologia</h2> Gli esterni mostrano particolari tecnici ed estetici dedicati: il frontale sfoggia una calandra ridisegnata, che abbandona il design spiovente delle versioni stradali avvicinandola al mondo dei Suv compatti; a confermare l&rsquo;indole fuoristradistica della wagon rialzata, le protezioni sottoscocca e i passaruota maggiorati, che la rendono pi&ugrave; larga di 21 mm e ospitano cerchi fino a 19 pollici. A proposito di dimensioni: la Classe C All-Terrain &egrave; lunga 4,75 m, larga 1,84 m e alta 1,49 m, con un passo di 2.865 mm che garantisce un abitacolo piuttosto spazioso. Gli interni, tecnologici e ispirati all&rsquo;ammiraglia Classe S, sono quelli gi&agrave; visti sulle versioni berlina e station wagon. I comandi analogici sono pochi: tutto, infatti, si pu&ograve; controllare dal display centrale touch da 11,9 pollici, fulcro del sistema infotelematico MBUX, connesso alla rete e dotato di assistenza vocale intelligente. Anche il quadro strumenti &egrave; costituito da uno schermo ad alta risoluzione da 10,25 o 12,3 pollici, che pu&ograve; essere gestito anche dal volante multifunzione con tasti a sfioramento. La novit&agrave; consiste nell&rsquo;introduzione delle modalit&agrave; di guida specifiche Offroad e Offroad+ (oltre alle tradizionali Eco, Comfort, Sport e Individual), che mostrano informazioni utili alla guida in fuoristrada come gli angoli di inclinazione della vettura e la bussola, oltre a modificare il fascio luminoso dei fari anteriori per rilevare eventuali ostacoli a bordo strada (un optional dei fari Led a matrice Digital Light). Per quanto riguarda l&rsquo;abitabilit&agrave;, c&rsquo;&egrave; ampio spazio per quattro occupanti (chi siede al centro sul divanetto posteriore dovr&agrave; fare i conti con un tunnel centrale abbastanza ingombrante) e per relativi bagagli: il baule posteriore, dotato di portellone elettroattuato, ha una capacit&agrave; base di 491 litri, che sale fino a 1.510 litri abbattendo i sedili posteriori. <a href="https://www.auto.it/news/anteprime/2022/03/11-5213665/mercedes-amg_sl_motore_2_0_in_arrivo">Mercedes-AMG SL, motore 2.0 in arrivo</a> <h2>La prova su strada della Mercedes ibrida</h2> Nel nostro viaggio in compagnia della nuova Mercedes Classe C All-Terrain 220d, la tedesca si &egrave; rivelata un&rsquo;auto versatile, che coniuga comfort, tecnologia e prestazioni, mantenendo bassi i consumi: merito del propulsore 4 cilindri 2.0 turbo-diesel da 200 CV e 440 Nm, accoppiato al cambio automatico 9G Tronic a 9 rapporti, rapido e morbido negli innesti. Il plus risiede nel sistema mild hybrid a 48 V, che permette di ridurre consumi ed emissioni inquinanti oltre a fornire, all&rsquo;occorrenza, un boost di ben 20 CV e 200 Nm di coppia. Come? Merito dell&rsquo;ISG (Generatore Starter Integrato, ndr) che accumula energia in una batteria al litio durante le fasi di decelerazione; tale energia viene utilizzata anche per alimentare componenti come l&rsquo;impianto di climatizzazione, risparmiando ulteriore carburante. Nei tratti di strada sconnessa, l&rsquo;altezza da terra superiore di 4 centimetri e una taratura dedicata delle sospensioni fanno percepire appena le irregolarit&agrave; del fondo stradale (nonostante i cerchi fino a 19 pollici di diametro). Inoltre, grazie all&rsquo;intervento mirato degli ausili elettronici e alla trazione integrale 4Matic con ripartizione intelligente della coppia, la wagon &ldquo;SUVvizzata&rdquo; non teme affatto il fuoristrada leggero. Interessante la funzione DSR (Downhill Speed Regulation) della modalit&agrave; di guida Offroad+ che, dosando automaticamente freno e acceleratore, permette di affrontare in tranquillit&agrave; le discese ripide e impegnative. Insomma, la Classe C All-Terrain &egrave; sicuramente la scelta giusta per l&rsquo;automobilista che cerca una vettura bilanciata, spaziosa, bella da guidare e dai consumi contenuti: nel nostro percorso di circa 600 km, fatto principalmente di autostrada a 130 km/h fissi, il computer di bordo ha segnalato una media di 5,3 l/ 100 km, quasi 19 km con un litro di gasolio. Un risultato decisamente interessante e in linea con i dati dichiarati dalla Casa (5,6 &ndash; 4,9 l/100 km WLTP). <h2>Classe C All-Terrain: uscita, allestimenti e prezzi</h2> La Classe C All-Terrain &egrave; gi&agrave; disponibile nei concessionari Mercedes-Benz a un prezzo base di 58.359 euro in allestimento Premium, gi&agrave; ricco di dotazioni. Premium Plus e Premium Pro, che portano in dote upgrade estetici e tecnologici, costano rispettivamente 64.747 e 68.265 euro. <a href="https://www.auto.it/news/attualita/2022/03/11-5213528/mercedes-amg_gt_black_series_la_nuova_safety_car_f1_e_la_piu_veloce_di_sempre">Mercedes-AMG GT Black Series, la nuova Safety Car F1 &egrave; la pi&ugrave; veloce di sempre</a>

        Una station wagon che si crede un Suv? &Egrave; quello che trasmette al primo sguardo la nuova Mercedes Classe C All-Terrain, declinazione della &ldquo;Baby Benz&rdquo; che promette il comfort e la sicurezza tipici dei modelli della Stella, uniti alla capacit&agrave; di affrontare con disinvoltura i fondi sconnessi: merito del nuovo assetto, pi&ugrave; alto di circa 40 mm, e della presenza di modalit&agrave; di guida dedicate al fuoristrada. L&rsquo;abbiamo provata in versione 220d, Diesel con sistema mild hybrid a 48 V, l&rsquo;unica disponibile per il mercato italiano. Mercedes, interni realizzati solo in materiali riciclati e sostenibili  Classe C All-Terrain: esterni, Interni e tecnologia Gli esterni mostrano particolari tecnici ed estetici dedicati: il frontale sfoggia una calandra ridisegnata, che abbandona il design spiovente delle versioni stradali avvicinandola al mondo dei Suv compatti; a confermare l&rsquo;indole fuoristradistica della wagon rialzata, le protezioni sottoscocca e i passaruota maggiorati, che la rendono pi&ugrave; larga di 21 mm e ospitano cerchi fino a 19 pollici. A proposito di dimensioni: la Classe C All-Terrain &egrave; lunga 4,75 m, larga 1,84 m e alta 1,49 m, con un passo di 2.865 mm che garantisce un abitacolo piuttosto spazioso. Gli interni, tecnologici e ispirati all&rsquo;ammiraglia Classe S, sono quelli gi&agrave; visti sulle versioni berlina e station wagon. I comandi analogici sono pochi: tutto, infatti, si pu&ograve; controllare dal display centrale touch da 11,9 pollici, fulcro del sistema infotelematico MBUX, connesso alla rete e dotato di assistenza vocale intelligente. Anche il quadro strumenti &egrave; costituito da uno schermo ad alta risoluzione da 10,25 o 12,3 pollici, che pu&ograve; essere gestito anche dal volante multifunzione con tasti a sfioramento. La novit&agrave; consiste nell&rsquo;introduzione delle modalit&agrave; di guida specifiche Offroad e Offroad+ (oltre alle tradizionali Eco, Comfort, Sport e Individual), che mostrano informazioni utili alla guida in fuoristrada come gli angoli di inclinazione della vettura e la bussola, oltre a modificare il fascio luminoso dei fari anteriori per rilevare eventuali ostacoli a bordo strada (un optional dei fari Led a matrice Digital Light). Per quanto riguarda l&rsquo;abitabilit&agrave;, c&rsquo;&egrave; ampio spazio per quattro occupanti (chi siede al centro sul divanetto posteriore dovr&agrave; fare i conti con un tunnel centrale abbastanza ingombrante) e per relativi bagagli: il baule posteriore, dotato di portellone elettroattuato, ha una capacit&agrave; base di 491 litri, che sale fino a 1.510 litri abbattendo i sedili posteriori. Mercedes-AMG SL, motore 2.0 in arrivo La prova su strada della Mercedes ibrida Nel nostro viaggio in compagnia della nuova Mercedes Classe C All-Terrain 220d, la tedesca si &egrave; rivelata un&rsquo;auto versatile, che coniuga comfort, tecnologia e prestazioni, mantenendo bassi i consumi: merito del propulsore 4 cilindri 2.0 turbo-diesel da 200 CV e 440 Nm, accoppiato al cambio automatico 9G Tronic a 9 rapporti, rapido e morbido negli innesti. Il plus risiede nel sistema mild hybrid a 48 V, che permette di ridurre consumi ed emissioni inquinanti oltre a fornire, all&rsquo;occorrenza, un boost di ben 20 CV e 200 Nm di coppia. Come? Merito dell&rsquo;ISG (Generatore Starter Integrato, ndr) che accumula energia in una batteria al litio durante le fasi di decelerazione; tale energia viene utilizzata anche per alimentare componenti come l&rsquo;impianto di climatizzazione, risparmiando ulteriore carburante. Nei tratti di strada sconnessa, l&rsquo;altezza da terra superiore di 4 centimetri e una taratura dedicata delle sospensioni fanno percepire appena le irregolarit&agrave; del fondo stradale (nonostante i cerchi fino a 19 pollici di diametro). Inoltre, grazie all&rsquo;intervento mirato degli ausili elettronici e alla trazione integrale 4Matic con ripartizione intelligente della coppia, la wagon &ldquo;SUVvizzata&rdquo; non teme affatto il fuoristrada leggero. Interessante la funzione DSR (Downhill Speed Regulation) della modalit&agrave; di guida Offroad+ che, dosando automaticamente freno e acceleratore, permette di affrontare in tranquillit&agrave; le discese ripide e impegnative.  Insomma, la Classe C All-Terrain &egrave; sicuramente la scelta giusta per l&rsquo;automobilista che cerca una vettura bilanciata, spaziosa, bella da guidare e dai consumi contenuti: nel nostro percorso di circa 600 km, fatto principalmente di autostrada a 130 km/h fissi, il computer di bordo ha segnalato una media di 5,3 l/ 100 km, quasi 19 km con un litro di gasolio. Un risultato decisamente interessante e in linea con i dati dichiarati dalla Casa (5,6 &ndash; 4,9 l/100 km WLTP). Classe C All-Terrain: uscita, allestimenti e prezzi La Classe C All-Terrain &egrave; gi&agrave; disponibile nei concessionari Mercedes-Benz a un prezzo base di 58.359 euro in allestimento Premium, gi&agrave; ricco di dotazioni. Premium Plus e Premium Pro, che portano in dote upgrade estetici e tecnologici, costano rispettivamente 64.747 e 68.265 euro. Mercedes-AMG GT Black Series, la nuova Safety Car F1 &egrave; la pi&ugrave; veloce di sempre       

Assetto rialzato di 40 mm e particolari che richiamano il mondo del fuoristrada. Prezzi da 58.359 euro

Mercedes Classe C All-Terrain, la station wagon con indole da Suv

Mercedes persegue il <a href="https://group.mercedes-benz.com/sustainability/climate/ambition-2039-our-path-to-co2-neutrality.html">piano Ambition 2039</a>, che punta alla neutralit&agrave; totale delle emissioni di CO2, sotto tutti gli aspetti. Zero impatto non significa solo powertrain, ma anche il resto delle vetture. Che dipende molto dall&rsquo;utilizzo di materiali riciclati e a basso impatto ambientale. Il primo passo &egrave; arrivare a una media del 40% della presenza di materiali sostenibili entro dieci anni. Cos&igrave; dichiara Markus Sch&auml;fer, Chief Technology Officer di Mercedes. &ldquo;La nostra visione &egrave; quella di trasformare la nostra intera catena del valore in un circuito il pi&ugrave; chiuso possibile. I nostri veicoli di serie contengono gi&agrave; un gran numero di materiali riciclati. Entro i prossimi dieci anni aumenteremo la quota di materie prime secondarie nella nostra flotta di autovetture a una media del quaranta percento&rdquo;. Per riuscirci le soluzioni sono diverse. Dal riciclo chimico per gli pneumatici usati e le plastiche pi&ugrave; &ldquo;ostiche&rdquo; che vengono trasformati in nuovi materiali al recupero delle reti da pesca e delle bottiglie in PET. <h2>Una ricerca a 360&deg;</h2> Mercedes sta valutando lo UQB, risultato della conversione dei rifiuti domestici misti in una schiuma a base di CO2, ovvero anidride carbonica legata chimicamente, utile per le parti morbide degli interni e i sedili. La pelle lascer&agrave; il posto a materiali vegetali, a base di fibre di cactus in polvere e miceli fungini, anche se non del tutto. Gli interni in pelle saranno ancora disponibile, ma proveniente da allenamenti non intensivi e a basso impatto ambientale: quindi giocoforza pi&ugrave; cara. Nella ricerca la Casa della Stella a tre punte punta anche su materiali rinnovabili, quali tappetini realizzati con fibre di bamb&ugrave; e una speciale seta di origine non animale. Anche per quanto riguarda l&rsquo;acciaio, in sinergia con l&rsquo;azienda Salzgitter Flachstahl, &egrave; in fase di introduzione sulle linee di produzione di Classe A, Classe E, Classe C e EQE una procedure al 60% meno impattante per la CO2. Leggi anche: <a href="https://www.auto.it/news/anteprime/2022/03/16-5222895/mercedes_eqs_suv_presenta_gli_interni_7_posti">Mercedes EQS Suv presenta gli interni 7 posti</a>&nbsp;

        Mercedes persegue il piano Ambition 2039, che punta alla neutralit&agrave; totale delle emissioni di CO2, sotto tutti gli aspetti. Zero impatto non significa solo powertrain, ma anche il resto delle vetture. Che dipende molto dall&rsquo;utilizzo di materiali riciclati e a basso impatto ambientale. Il primo passo &egrave; arrivare a una media del 40% della presenza di materiali sostenibili entro dieci anni. Cos&igrave; dichiara Markus Sch&auml;fer, Chief Technology Officer di Mercedes. &ldquo;La nostra visione &egrave; quella di trasformare la nostra intera catena del valore in un circuito il pi&ugrave; chiuso possibile. I nostri veicoli di serie contengono gi&agrave; un gran numero di materiali riciclati. Entro i prossimi dieci anni aumenteremo la quota di materie prime secondarie nella nostra flotta di autovetture a una media del quaranta percento&rdquo;. Per riuscirci le soluzioni sono diverse. Dal riciclo chimico per gli pneumatici usati e le plastiche pi&ugrave; &ldquo;ostiche&rdquo; che vengono trasformati in nuovi materiali al recupero delle reti da pesca e delle bottiglie in PET. Una ricerca a 360&deg; Mercedes sta valutando lo UQB, risultato della conversione dei rifiuti domestici misti in una schiuma a base di CO2, ovvero anidride carbonica legata chimicamente, utile per le parti morbide degli interni e i sedili. La pelle lascer&agrave; il posto a materiali vegetali, a base di fibre di cactus in polvere e miceli fungini, anche se non del tutto. Gli interni in pelle saranno ancora disponibile, ma proveniente da allenamenti non intensivi e a basso impatto ambientale: quindi giocoforza pi&ugrave; cara. Nella ricerca la Casa della Stella a tre punte punta anche su materiali rinnovabili, quali tappetini realizzati con fibre di bamb&ugrave; e una speciale seta di origine non animale. Anche per quanto riguarda l&rsquo;acciaio, in sinergia con l&rsquo;azienda Salzgitter Flachstahl, &egrave; in fase di introduzione sulle linee di produzione di Classe A, Classe E, Classe C e EQE una procedure al 60% meno impattante per la CO2. Leggi anche: Mercedes EQS Suv presenta gli interni 7 posti&nbsp;       

Rientra nel piano Ambition 2039 per azzerare l'impatto delle emissioni di CO2

Mercedes, interni realizzati solo in materiali riciclati e sostenibili

Mercedes-Benz

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