Sono passate poche settimane dalla presentazione della nuova Classe E, che subito vediamo le forme della nuova variante Station Wagon. Un classico della serie che si rinnova prendendo tutto il bello dell&#39;ultima arrivata e migliorando sia la capacit&agrave; di carico che lo spazio a bordo, per arrivare ad avere la familiare pi&ugrave; lussuosa del listino Mercedes-Benz.    Nuova Classe E Station Wagon, design sexy  In un&#39;auto che conferma tutte le caratteristiche tecniche introdotte con la nuova berlina, il design della versione &quot;Estate&quot; ha assorbito tutte le energie del progetto e il risultato &egrave; forse il migliore che si potesse raggiungere: linee morbide e sportive che si allungano fino alla coda, con il profilo di tetto e portellone che scende armonico fino a raccordarsi con lo stesso design di coda della versione standard.  Mercedes Vision One-Eleven, la modernit&agrave; della C111 in chiave elettrica  La linea di cintura parallela all&#39;asfalto viene seguita dalla vetratura laterale posteriore che termina con uno spigolo a ridosso dei fari, regalando una percezione estetica simile a quella di una hatchback e quindi decisamente sportiveggiante. Il frontale rimane invariato cos&igrave; come i nuovi LED posteriori a stella, mentre i volumi di cofano-abitacolo-coda si uniscono in un&#39;armonia che la rende di sicuro una delle station pi&ugrave; sexy in circolazione.  Bagagliaio: meno spazio, ma linea migliore  Possiamo intuire che il dato che cambia di pi&ugrave; &egrave; quello della capacit&agrave; di carico. Per la nuova E Station ci sono 615 lt di spazio in configurazione standard, un pelo meno rispetto ai 640 della precedente serie, ma si &egrave; preferito sacrificare 25 litri di capienza in favore di una linea bella e senza compromessi. A sedili posteriori abbattuti si ottiene una superficie piana e 1.830 litri di spazio utile. Nelle versioni Plug-In Hybrid lo spazio si riduce a 460/1.675 lt.  Tre schermi, si possono guardare anche i film  In secondo luogo, aumenta l&#39;abitabilit&agrave; dei sedili posteriori perch&egrave; il passo della vettura cresce leggermente, allontanando l&#39;asse posteriore da quello anteriore e offrendo pi&ugrave; spazio a chi siede dietro. Confermatissimi gli interni con il superscreen in vetro che copre la plancia da lato a lato e offre tutte le funzioni necessarie su tre differenti schermi: uno davanti al guidatore con le info di marcia, uno centrale con l&#39;infotainment completo e uno schermo per il passeggero (optional) che pu&ograve; riprodurre diverse app di informazione e intrattenimento, compresi giochi tipo Hungry Birds e possibilit&agrave; di call con Zoom o guardare i film con Zync.  Solo motori ibridi  Sotto il vestito troviamo l&#39;ormai confermatissima piattaforma MRA2 che ospita powertrain completamente ibridi gi&agrave; visti sulla berlina, sia a 4 che a 6 cilindri con unit&agrave; elettrica leggera da 48V per la versione Mild Hybrid e con batteria da 25,4 kWh e autonomia di circa 100 km in solo elettrico per la Plug-in Hybrid. Anche allestimenti e dotazioni di serie sono in comune con la tre volumi e su tutte le Station sono previste le sospensioni pneumatiche posteriori per mantenere sempre l&#39;auto in asse anche a pieno carico, mentre quelle anteriori sono offerte come optional. La vedremo sul mercato nel secondo semestre 2023 con listini ancora da definire.  Mercedes, celebrati i primi 50 anni della Stella in Italia 

Linee sexy, per la nuova versione della familiare premium tedesca. Gli interni super tecnologici e le motorizzazioni mild e plug-in hybrid completano il quadro

Mercedes Classe E Station Wagon 2023, ibrida e sportiva

Si chiama Mercedes Vision One-Eleven, un modo un po&#39; diverso per collegarsi al concept che fu C111, tra il 1969 e le successive evoluzioni fino al 1979. Come quel laboratorio di ricerca, anche l&#39;affascinante supersportiva disegnata da Gorden Wagener integra alcune soluzioni tecnologiche destinate a trovare piena concretezza in futuro.  Mettendo un istante da parte le forme estremizzate del concept, evoluzione di quelle prodotte da Mercedes C111, ecco segnalarsi il motore a flusso assiale. Yasa, specialista che da alcuni anni ormai sviluppa la soluzione, &egrave; stata acquisita da Mercedes (qui trovi i modelli sul mercato dell&#39;usato).    Un occhio al motore, le elettriche sportive saranno cos&igrave;  L&#39;annuncio che accompagna la Vision One-Eleven &egrave; la produzione in serie, nei prossimi anni, della futura generazione di motori elettrici a flusso assiale da parte di Mercedes. Saranno destinati alle sportive elettriche del segmento &quot;performance&quot;.  Motori a flusso assiale che gi&agrave; oggi sono presenti su alcune supercar ibride plug-in e si caratterizzano per un&#39;estrema compattezza e leggerezza rispetto a motori a flusso radiale. La disposizione di rotore e statore, appaiati anzich&eacute; in una disposizione coassiale, &egrave; un elemento fondamentale di tale compattezza. Inoltre, il dimensionamento del rotore e statore, semplificando, il loro diametro, &egrave; direttamente funzione della coppia prodotta.&nbsp;  Batteria, celle cilindriche e raffreddate direttamente  Un altro elemento tecnico del quale prendere nota, per un&#39;introduzione prossima sui modelli di serie, l&#39;utilizzo di una batteria con celle cilindriche raffreddate direttamente dal liquido refrigerante. La composizione chimica, poi, &egrave; ispirata a quella adottata sulle monoposto ibride di Formula 1.&nbsp;  Efficienza ispirata al designi anni Settanta  Accantonate queste due indicazioni tecniche che parlano di un futuro reale, resta lo straordinario design curato nell&#39;aerodinamica, tra splitter, minigonne e diffusore ampio. Tutti contenuti per una riduzione del drag, insieme a un volume unico che rimane entro il limite di altezza di 1,17 metri. La sezione frontale, inutile evidenziarlo, &egrave; estremamente ridotta e favorisce efficienza e prestazioni.  Interni, spazio lounge o cockpit&nbsp;  All&#39;interno c&#39;&egrave; spazio per l&#39;evoluzione del concetto di MBUX Hyperscreen, per la realt&agrave; aumentata - tutta soluzioni gi&agrave; padroneggiate da Mercedes sulla produzione di serie -. L&#39;abitacolo, particolarissimo per l&#39;architettura delle strutture, sviluppa due sedili di fatto integrati al telaio, con la possibilit&agrave; di uno spazio Lounge, reclinando gli schienali, alternativo alla modalit&agrave; Race. Si tratta della configurazione di guida in prima persona, in posizione paragonabile a quella id una monoposto.  Mercedes accompagna la presentazione della Vision One-Eleven con una linea di accessori lifestyle, la Edition 1 of 11, che dal prossimo agosto offrir&agrave; nello stile e colori del concept - rame e arancio alubeam l&#39;abbinamento sulla carrozzeria - occhiali, cappellino, felpa, borsa e cover per l&#39;iPhone. 

Stilisticamente esaltante, la supercar elettrica sottolinea due caratteristiche tecniche su tutte, destinate alla futura applicazione sui modelli di serie. Ecco quali

Mercedes Vision One-Eleven, la modernit&agrave; della C111 in chiave elettrica

        C'&egrave; un'altra Mercedes C111 Concept all'orizzonte. Sar&agrave;, di fatto, il sesto progetto a impiegare una sigla introdotta sulla scena nell'autunno del 1969, al salone di Francoforte, passata nel 1970 dalla prima evoluzione C111-II al salone di Ginevra e altre tre successive interpretazioni tra il 1976 e il 1979. I primi teaser diffusi su Instagram non rivelano molto della show car, se non un frontale interamente digitale e le linee in coda molto rastremate. Con ogni probabilit&agrave; il concept servir&agrave; a introdurre i temi del prossimo sviluppo tecnologico nel campo dell'elettrico e dell'alta efficienza. Renntech trasforma una Mercedes AMG GT 63 Coup&eacute;4: 1.196 CV di pura potenza La prima auto interamente progettata al computer La C111 delle origini (in foto), progettata da Bruno Sacco e Josef Gallitzend&ouml;rfer, &egrave; nella storia per essere stata la prima auto progettata interamente al computer, con metodo ESEM e grazie al quale i tempi di sviluppo vennero ridotti di 4 mesi. Una sportivissima aerodinamica e leggera, con carrozzeria in fibra di vetro, questo fu il progetto Mercedes C111 del 1969-70 e le successive evoluzioni.  Il motore Wankel di allora e l'elettrico di oggi Temi che potrebbero continuare con la moderna C111 2023. Dove certamente si interromper&agrave; la continuit&agrave; &egrave; sulla soluzione di motore. I quattro rotori Wankel del '69 lasceranno il posto a un sistema elettrico. La show car sar&agrave; un manifesto di stile, come indirettamente confermato da Gorden Wagener, a postare su Instagram una serie di teaser, celebrando la C111 come "Una forma di innovazione e tradizione: una nuova era del design". O, ancora, "Un'icona ricaricata: benvenuta nel futuro. Siete pronti per la Iconic Luxury?". Alcune soluzioni di stile e di attenzione aerodinamica potrebbero anticipare quanto Mercedes (qui trovi i modelli sul mercato dell'usato)&nbsp;porter&agrave;, presto, su strada con la nuova EQA, ovvero, la berlina elettrica la cui presentazione &egrave; attesa nel 2023. Un posizionamento sul mercato che vedr&agrave; la EQA collocarsi come una sorta di CLA elettrica.             Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da Mercedes-Benz (@mercedesbenz)            

La sigla del concept rimanda alla show car del 1969 e sar&agrave; un manifesto per le soluzioni di stile e aerodinamica che Mercedes potrebbe integrare sulla berlina compatta elettrica EQA 2024

Mercedes C111 Concept, indizi di stile sulla compatta elettrica

        Non c&rsquo;&egrave; niente di pi&ugrave; divertente per un esperto di tuning di mettere le mani su modelli gi&agrave; estremi e portarli ancora di pi&ugrave; oltre i limiti. Renntech ha preso una Mercedes AMG GT 63 Coup&eacute;4 e l&rsquo;ha personalizzata attraverso interventi estetici e non solo&hellip;  ABT RS6 Legacy Edition, tuning estremo della RS 6 Avant Pi&ugrave; potente ed estrema La fibra di carbonio &egrave; stata la materia prima scelta per un kit aerodinamico composto da uno splitter, alette anteriori, minigonne, diffusore e uno spoiler regolabile. Renntech ha voluto aggiungere anche un tocco distintivo, apponendo orgogliosamente il badge "RIIIX" come simbolo del soprannome dato alla loro incredibile creazione. L'AMG GT 63 &egrave; stata equipaggiata con nuovi turbocompressori ad alte prestazioni, una pompa del carburante ad alta pressione e un sistema di scarico sportivo. Quest'ultimo, in particolare, &egrave; dotato di una valvola a controllo elettronico che permette di modulare il suono, garantendo un profilo acustico pi&ugrave; neutro. Il propulsore ora eroga l&rsquo;assurda potenza di ben 1.196 cavalli e una coppia massima di 1.256 Nm, ma solo utilizzando carburante con un indice di ottano di 100. Nel caso in cui si opti per carburante con un ottano di 93, la potenza scende a 965 CV e 1.107 Nm. Lo scatto da 0 a 100 km/h avviene in neanche 2,5 secondi&nbsp; e i 160 km/h raggiunti in soli 5,5 secondi circa. Quanto costano queste modifiche? Ben 88.200 euro! Brabus, tuning da lusso estremo: Mercedes, orologio e barca       

Con il nuovo super propulsore &egrave; possibile raggiungere uno scatto da 0 a 100 km/h in meno di 2,5 secondi. Diverse le modifiche anche sull'aerodinamica

Renntech trasforma una Mercedes AMG GT 63 Coupé4: 1.196 CV di pura potenza

        &Egrave; la pi&ugrave; piccola e abbordabile (si fa per dire perch&eacute; si paga comunque salata!) delle AMG, la divisione performance di Mercedes. &Egrave; la Classe A AMG 35, sigla dietro cui si nasconde una bella berlina sportiva con un 4 cilindri turbo 2 litri da 306 cavalli. Di solito chi acquista una Classe A la sceglie in versione due volumi, conosciute come hatchback, ovvero con portellone posteriore. Ma esiste un&rsquo;altra carrozzeria che Mercedes produce per la Classe A: ovvero la sedan, cio&egrave; berlina 4 porte con baule. Nata inizialmente nel 2017 per il mercato cinese e poi pian piano diventata un&rsquo;alternativa in tutta Europa alla Classe A hatchback. Nuova Mercedes-AMG GT, cos&igrave; cambia la seconda generazione  Mercedes A35 AMG, mild hybrid e 10 cm in pi&ugrave; Per chi vuole la versione AMG della Classe A puntare sulla A 35 berlina invece che sulla hatchback non &egrave; una cattiva idea. Per due motivi: primo perch&eacute; con quella motorizzazione potente, e le finiture superiori della AMG, la carrozzeria berlina dona all&rsquo;auto un appeal superiore. Secondo perch&eacute; diventa davvero esclusiva: l&rsquo;altra Classe A AMG, la piu? potente A45, infatti esiste solo hatchback. La A 35 sedan costa poco meno di 50mila euro ma accessoriata come la nostra sale a 69.101 euro. Rispetto alla due volumi, la sedan &egrave; lunga ben 14 cm di pi&ugrave; (456 contro 442 cm) ma costa a parit&agrave; di modello/ allestimento appena un migliaio di euro in pi&ugrave;. Insomma, a nostro giudizio il gioco vale la candela. Noi in ogni caso abbiamo sottoposto alla nostra prova proprio il modello sedan, ma le considerazioni che facciamo valgono anche per la hatchback perch&eacute; tutto il resto fra i due modelli &egrave; identico: anche l&rsquo;interasse di 2.729 mm. La differenza di dieci cm in lunghezza la fanno soltanto gli sbalzi della carrozzeria. Questo significa, purtroppo, che i passeggeri dietro siedono sacrificati come sulla hatchback. Il suo 4 cilindri da 306 cv e 400 Nm di coppia motrice &egrave; stato dotato di un dispositivo elettrico supplementare a 48 Volt con un generatore a cinghia che funge anche da starter e che pu&ograve; erogare circa 10 kW in pi&ugrave; all&rsquo;avvio. Ma non &egrave; una potenza che ha senso sommare ai 306 cv del motore termico perch&eacute; i kilowatt elettrici in pi&ugrave; vengono generati soltanto in determinate condizioni... Leggi la prova completa della nuova Mercedes A 35 AMG Sedan su Auto in edicola dal 15 giugno. Clicca qui per l'edizione digitale.       

Il modello pi&ugrave; accessibile della divisione AMG in versione sedan ha un 4 cilindri turbo mild hybrid da 306 cavalli. Elegante e brillante, &egrave; pi&ugrave; esclusiva della hatchback

Mercedes Classe A 35 AMG Sedan, una AMG per cominciare

        Il passato che non c&rsquo;&egrave; pi&ugrave; ma sul quale &egrave; stata costruita tutta la solida realt&agrave; italiana di Mercedes-Benz e il futuro che sa di lusso elettrificato. In mezzo, i primi 50 anni della Stella di Stoccarda, in versione tricolore che nella Penisola, fino a oggi, ha venduto oltre 2 milioni di unit&agrave;, tra auto e vans, terzo miglior mercato europeo della Stella. Qualcosa che &egrave; molto di pi&ugrave; di una realt&agrave; commerciale che d&agrave; lavoro a tanta gente (oltre 1.000 dipendenti e un fatturato di 2,7 miliardi di euro nel 2022...) ma che ha proprio a che fare con la stessa cultura della mobilit&agrave; in Italia. E che meritava un festeggiamento degno di questo nome come quello organizzato luned&igrave; a Roma dalla stessa Mercedes. Prima con una lunghissima e spettacolare parata/carovana attraverso i luoghi pi&ugrave; belli della Capitale - a dimostrazione del connubio viscerale con citt&agrave; e Paese - e poi con una nostalgica carrellata dificilmente sintetizzabile. E gi&agrave; perch&eacute; quando entri nel... settore amarcord rischi di non uscirne pi&ugrave;, un po&rsquo; come nel traffico. Ma se qui la carovana &egrave; stata aiutata dagli abilissimi agenti in moto della Municipale (un nome su tutti: Cinzia), era difficile dimenticare qualcuni degli artefici della scalata Mercedes in Italia. Mercedes-AMG GT 4 porte, i motori 6 cilindri con un look rivisto Mercedes in Italia, una lunga storia di successo La prima pietra di Casa Mercedes in Italia fu posta il 18 aprile 1973 in via degli Abruzzi 3, a Roma, e inizialmente fu dedita esclusivamente alla vendita di veicoli commerciali ed industriali. Il 75% di propriet&agrave; di Casa Madre e il restante 25% di Autostar, importatore di autovetture dal 1959, uno degli artefici della rete commerciale italiana. Gli anni &lsquo;70 sono quelli dell&rsquo;organizzazione, dei processi, della rete di assistenza e della nascita della Merfina, la finanziaria. Il primo AD, presente alla festa, fu Hans Breithaupt, ora 87enne. E con lui c&rsquo;erano anche Marco Ruiz, Benito De Filippis e Vittorio Braguglia, protagonisti della crescita successiva. Che arriv&ograve; subito dopo, negli anni &lsquo;80, quando Mercedes triplic&ograve; i suoi volumi in Italia rispetto alla fine degli anni &lsquo;70 grazie alle auto disegnate, guarda un po&rsquo;, dall&rsquo;italiano Bruno Sacco, Capo del centro stile della Stella, dalla cui matita usc&igrave; nel 1982 la W201, la Mercedes 190 che influenzer&agrave; tutta la produzione successiva del brand. Altro decennio, altro enorme salto di qualit&agrave; e numeri di Mercedes in Italia: dalle 40.000 vetture e vans del 1989 si arriv&ograve; a oltre 80.000 del 1999. Sfruttando un&rsquo;offensiva di prodotto a 360&deg;, dal motore Kompressor, ideale per esaltare le abbordabili due litri SLK e CLK capaci di rinnovare il mito delle Roadster e Coup&eacute; con la Stella, fino al lancio di Classe A e Smart, i due colpi di genio che resero Mercedes un brand anche accessibile e che aliment&ograve; ancora di pi&ugrave;, se possibile, il mito della Stella. Tutto mentre si sfornava il Suv ML e poi anche Vito, Classe V e Sprinter che hanno segnato la trasformazione dei veicoli commerciali in Vans premium. Parallelamente al prodotto, si complet&ograve; l&rsquo;organizzazione, con la creazione del settore dell&rsquo;usato e delle flotte, fondamentali, insieme con marketing e comunicazione, per raggiungere i nuovi target, resi ancora pi&ugrave; avvicinabili dall&rsquo;inaugurazione della nuova sede in via Giulio Vincenzo Bona, sempre a Roma, nel 1995. Lo sguardo al futuro e all'elettrificazione Cosi? arriviamo agli anni 2000, in cui Mercedes-Benz Italia decolla definitivamente passando da 80.000 a 120.000 vendite del 2007 e dove c&rsquo;&egrave; spazio per le attivit&agrave; di charity come quella per il Bambino Ges&ugrave; e tanta pubblicit&agrave;, con spot rimasti nell&rsquo;immaginario dell&rsquo;italiano medio. Ai giorni nostri, Mercedes-Benz Italia segue la linea della Casa madre che parla di tecnologia ed elettrificazione e di una road map molto definita, improntata alla soddisfazione del nuovo lusso, che al 2039 vedr&agrave; l&rsquo;intera flotta di veicoli nuovi di Stoccarda carbon neutral. Ma l&rsquo;autentica forza di un brand come Mercedes e della suafiliale italiana, sar&agrave; sempre quella di mescolare l&rsquo;heritage, il passato, con la spinta all&rsquo;innovazione. Non a caso, ad aprire la sfilata di luned&igrave; a Roma &egrave; stata la 300 SL Coup&eacute; W198 del 1954 , l&rsquo;iconica &ldquo;ali di gabbiano&rdquo; condotta da Marc Langenbrinck, dall&rsquo;1 giugno nuovo CEO di Mercedes-Benz Italia, insieme a Radek Jelinek, il suo predecessore. Che per&ograve; non pu&ograve; far dimenticare la trattativa avviatissima per la vendita di Mercedes-Benz Roma ad Autotorino, con tanto di preliminare di acquisto sottoscritto. Una maniera intelligente per salvaguardare un patrimonio unico, rimanendo fedeli alla propria storia per i prossimi 50 anni, ma adeguandosi ai nuovi, complessi tempi che viviamo. Brabus 930, la pi&ugrave; estrema di sempre su base Mercedes-AMG GT 63 S       

Festeggiato luned&igrave; a Roma l&rsquo;anniversario del mezzo secolo di vita della filiale italiana: passaggio di consegne tra Jelinek e Langenbrinck, il nuovo CEO

Mercedes, celebrati i primi 50 anni della Stella in Italia

Brabus ha da poco presentato la sua ultima &quot;creatura&quot;. Si tratta della supercar pi&ugrave; potente mai realizzata dal tuner tedesco, su base Mercedes AMG GT 63 S E Performance. La pi&ugrave; performante Mercedes-AMG di serie, una ibrida plug-in (prima volta per il marchio di Affalterbach) da 843 CV e 1.400 Nm erogati dalla combinazione di propulsore V8 biturbo da 4,0 litri e unit&agrave; elettrica, raggiunge ora livelli impressionanti: le modifiche portano i valori di potenza e coppia a ben 930 CV e 1.550 Nm, affermando la Brabus 930 come la&nbsp;vettura pi&ugrave; potente mai uscita dallo stabilimento di Bottrop.    &nbsp;Brabus 930, estetica aggressiva  Per gestire il notevole incremento di potenza e coppia, di cui parleremo pi&ugrave; avanti, Brabus ha lavorato anche sull&#39;aerodinamica: spiccano sulla carrozzeria elementi inediti in fibra di carbonio (che pu&ograve; essere ordinata in finitura lucida o opaca) come nuova calandra, splitter e prese d&#39;aria anteriori, mentre il posteriore sfoggia nuovo diffusore, che integra i quattro terminali di scarico da 90 mm, e ampio alettone (come quello dell&#39;esclusiva F1 Edition). A conferma della vocazione estrema della vettura, sono stati introdotti cerchi forgiati Brabus Monoblock Z &quot;Platinum Edition&quot; a 10 razze da 21 pollici all&#39;anteriore e 22 al posteriore. Inoltre, l&#39;assetto pu&ograve; variare in altezza di 20 millimetri grazie al sistema di sospensioni aggiornato, massimizzando ulteriormente aderenza e dinamica di guida. Entrando in abitacolo, poi, si notano numerosi elementi realizzati artigianalmente: i rivestimenti in pregiata pelle nera sono impreziositi da bordature rosso racing e cuciture con motivo triangolare; inoltre, inserti in carbonio e alluminio anodizzato, soprattutto nella zona dei pannelli portiera, aumentano ulteriormente l&#39;esclusivit&agrave; del modello. Inutile dire che tutto &egrave; completamente personalizzabile per soddisfare ogni tipo di specifica del cliente.    Mercedes-AMG GT 63 S E Performance by Brabus, mostro di potenza  Ma ora passiamo al lato pi&ugrave; interessante, quello prestazionale. Per aumentare la potenza del powertrain &quot;alla spina&quot;, Brabus ha lavorato sul poderoso V8 4.0 biturbo installando i propri moduli di controllo PowerXtra in ciascuna delle bancate dei cilindri. Tali moduli ricalibrano il controllo elettronico della pressione di sovralimentazione (anche i turbocompressori sono stati sostituiti con due unit&agrave; maggiorate), salvaguardando il motore mentre genera pi&ugrave; potenza. Nonostante il notevole incremento, Brabus ha testato a fondo il sistema per garantire che l&#39;affidabilit&agrave; della vettura non venisse compromessa. Il risultato di queste modifiche &egrave; a dir poco incredibile: 930 CV di potenza e 1.550 Nm di coppia massima. Tali valori, praticamente da hypercar, permettono alla coup&eacute; a quattro porte tedesca di passare da 0 a 100 km/h in soli 2,8 secondi, con 316 km/h di punta.  &quot;Monstre&quot; anche il prezzo  I numerosi aggiornamenti in termini prestazioni ed estetica hanno, ovviamente, un costo rilevante. La Brabus 930, infatti, costa ben 323.435 euro (circa 348.560 dollari)&nbsp;   

La supercar ibrida plug-in di Affalterbach &egrave; un vero mostro: le modifiche al V8 biturbo portano potenza e coppia a oltre 930 CV e 1.550 Nm!

Brabus 930, la pi&ugrave; estrema di sempre su base Mercedes-AMG GT 63 S

        Il progetto di nuova Mercedes-AMG GT &egrave; nelle fasi finali dello sviluppo. L'erede della supersportiva nasce sulla medesima base tecnica della roadster SL. Stessa architettura, uguali motori e alternative di trazione. Si potrebbe classificare come la proposta coup&eacute; della roadster con tetto in tela. Sarebbe un po' riduttivo. Gli ultimi avvistamenti dei muletti di sviluppo sono nelle immagini diffuse su YouTube da WalkoArt.&nbsp; &nbsp; Abitacolo pi&ugrave; "centrale" e muso accorciato Se il design sar&agrave; fedelmente inserito negli stilemi della SL, il cambiamento &egrave; sostanziale rispetto alla AMG GT. Anzitutto interessa le proporzioni e un dettaglio. La cabina dell'abitacolo pare essere in posizione pi&ugrave; avanzata, come testimonia la maggiore centralit&agrave; della portiera all'interno del passo, rispetto a quanto non abbia proposto finora AMG GT di prima generazione e l'arretramento radicale della cabina.  Diverso &egrave; anche l'andamento della coda, un po' pi&ugrave; alta sul bordo che chiude su un volume dai gruppi ottici allungati in orizzontale. Motori, dal 2 litri mild al 4 litri PHEV Sotto al cofano andranno le alternative dell'ibrido plug-in con il motore V8 4 litri, ribattezzato E Performance, e ci sar&agrave; spazio anche per il mild hybrid Mercedes (qui trovi i modelli sul mercato dell'usato) 2 litri 4 cilindri da 381 cavalli. Quanto alle alternative di trazione, oltre ad abbandonare l'installazione del cambio al posteriore (schema transaxle), la nuova Mercedes-AMG GT offrir&agrave; le quattro ruote motrici 4 Matic in alternativa alla trazione posteriore.       

La supersportiva condivide la tecnica con la SL, avr&agrave; motori ibridi dai quattro agli otto cilindri e la nuova architettura modifica le proporzioni del design accorciando il frontale

Nuova Mercedes-AMG GT, così cambia la seconda generazione

        Ci sono le AMG E-Performance, ibride plug-in da oltre 800 cavalli e, agli antipodi, c'&egrave; Mercedes-AMG E-Scooter. Due ruote anzich&eacute; le "solite" quattro e un punto di forza assoluto nella capacit&agrave; di muoversi rapidamente, senza patemi legati al parcheggio, in citt&agrave;. Il monopattino elettrico nasce in collaborazione con Micro Mobility Systems e Mercedes-AMG apporta la livrea nero opaca e l'immancabile logo della divisione sportiva. Acceleratore a manopola e due sistemi frenanti Il motore elettrico da 500 watt &egrave; montato sulla ruota anteriore e la batteria da 9,6 ampere-ora permette un'autonomia di marcia fino a 40 km. In modalit&agrave; Sport, selezionabile via app per smartphone, che si interfaccia con il monopattino via Bluetooth, l'autonomia scende a 25 km. La velocit&agrave; massima, come previsto dalle normative, &egrave; di 20 km/h. Il monopattino Mercedes-AMG (qui trovi i modelli sul mercato dell'usato)&nbsp;si guida con un tradizionale acceleratore a manopola, diversamente da molti sistemi in voga sui monopattini, azionati dal movimento del pollice. Due le soluzioni frenanti: in rilascio e ruotando in avanti la manopola dell'acceleratore opera il recupero energetico del motore elettrico. Operando sulla leva del manubrio, invece, interviene il freno a tamburo, posteriore. Quest'ultimo &egrave; azionabile anche agendo sul parafango della ruota. I tempi di ricarica della batteria variano tra poco pi&ugrave; di due ore e tre ore e mezza.&nbsp;  Lo smartphone fa da strumentazione L'abbinamento tra app Micro App e monopattino, oltre a consentire la selezione della modalit&agrave; di guida, permette di gestire le luci, avere le info sulla carica della batteria, la distanza percorsa, la velocit&agrave;, il tempo di utilizzo e il supporto del navigatore. Lo smartphone ha un alloggiamento dedicato sul manubrio. Mercedes sottolinea la possibilit&agrave; di trasportare l'E-Scooter nel bagagliaio dell'auto, una volta ripiegato. Il monopattino, con pedana antiscivolo, pesa 14,7 kg, ha il manubrio regolabile in altezza e ruote da 20 centimetri. Una chicca &egrave; la possibilit&agrave; di regolare la durezza degli ammortizzatori anteriori e posteriori.       

Mercedes affianca alle sportivissime AMG un monopattino pensato per muoversi (con ampia autonomia) in citt&agrave;. Tra ammortizzatori regolabili e acceleratore a manopola, ecco l'E-Scooter

Mercedes E-Scooter, il monopattino elettrico firmato AMG

Dopo &quot;belve&quot; come la Ferrari F8 835 Supertributo e Keyrus (versione estrema della Lamborghini Urus), il preparatore tedesco Keyvany ha presentato la propria interpretazione della Mercedes SL63 AMG: bodykit aggressivo, con numerosi elementi in fibra di carbonio, e modifiche al sistema propulsivo per ben 830 CV di potenza massima.&nbsp;    Mercedes SL63 AMG, il tuning di Keyvany     &nbsp;   &nbsp;  &nbsp;    &nbsp;     Visualizza questo post su Instagram   Un post condiviso da &reg; (@keyvanyoffical)      Che non sia una Mercedes SL &ldquo;normale&rdquo; lo si capisce al primo sguardo. Soprattutto nella vista frontale: oltre alla griglia panamericana ridisegnata, con i tre listelli lato guida in tinta arancione, l&rsquo;iconico emblema con la stella a tre punte &egrave; stato sostituito con il logo del tuner tedesco; il paraurti ospita elementi aerodinamici inediti in fibra di carbonio abbelliti da sottili linee arancio; il cofano, inoltre, &egrave; stato completamente riprogettato, con l&rsquo;introduzione di un&rsquo;ampia presa d&rsquo;aria centrale. Lateralmente spiccano minigonne in carbonio e particolari cerchi a razze rotonde, di probabile ispirazione Alfa Romeo. Il posteriore, infine, &egrave; caratterizzato da alettone fisso, nuovo diffusore con terminali di scarico squadrati e &ldquo;blade&rdquo; laterali.    Anche l&rsquo;abitacolo &egrave; stato totalmente personalizzato da Keyvany: le quattro sedute (con loghi cuciti sui poggiatesta), i pannelli portiera, la console centrale e parte della corona del volante sono stati rivestiti con pelle color arancione fluo, che riprende alcuni elementi esterni, alternata a microfibra Alcantara nera.  Iniezione di potenza  Non solo estetica. Il tuner tedesco, infatti, ha alzato l&rsquo;asticella prestazionale del propulsore V8 biturbo da 4,0 litri. Da 585 CV e 800 Nm, numeri gi&agrave; di assoluto rilievo, le modifiche di Keyvany hanno fatto raggiungere valori da hypercar: parliamo di ben 830 CV e 980 Nm. 

Il tuner tedesco presenta la propria Mercedes SL63 AMG estrema: estetica aggressiva e ben 830 CV di potenza

Mercedes SL63 AMG, Keyvany la spinge a 830 CV

        In estate Mercedes sveler&agrave; gli aggiornamenti alla gamma attuale di furgoni e MPV, termici ed elettrici. Un ampio intervento di restyling rivolto a Mercedes EQV, Classe V, Classe V Marco Polo, al furgone Vito e alla versione elettrica eVito. Rinnovamento di rilievo dell'offerta che, tuttavia, cede il passo per importanza all'impegno sull'elettrico che arriver&agrave; a partire dal 2026. Sar&agrave; allora che vedremo i primi progetti su architettura Van.EA, acronimo di Van Electric Architecture. Mercedes (qui trovi i modelli sul mercato dell'usato)&nbsp;svilupper&agrave; su questa base modulare sia i modelli elettrici destinati a essere van per il trasporto persone, con un posizionamento ovviamente nella fascia luxury, sia i veicoli commerciali di taglia media e grande.&nbsp; Mercedes VAN.EA, tre moduli per pi&ugrave; progetti Tre moduli permetteranno di differenziare i prodotti attesi a partire dal 2026. Il modulo anteriore sar&agrave; comune a tutte le applicazioni e si compone dell'assale e del motogeneratore. Una scelta pensata per razionalizzare la produzione, ridurre le varianti e trarre il massimo dalle sinergie tra modelli votati a compiti diversi. Il modulo centrale conterr&agrave; la batteria, dotata di celle standard ma sar&agrave; un elemento differenziato per "taglia" e dimensioni. Impatter&agrave; quindi sul passo e la lunghezza complessiva dei van Mercedes. Batterie differenti per potenza ed energia disponibile in kWh, destinate a offrire un'autonomia di marcia superiore ai 500 km sulle navette e MPV rivolte al trasporto persone. Il terzo modulo si compone dell'asse posteriore e sar&agrave; proposto con o senza motore elettrico, in uno schema quindi due o quattro ruote motrici.  Una navetta di lusso e medie dimensioni La divisione Mercedes Vans, oltre a rafforzare la presenza in Europa, andr&agrave; a strutturare l'offerta negli USA e in Cina proponendo un inedito modello di van di lusso e taglia media. L'ambizione &egrave; di raggiungere una quota di mercato superiore al 50% nel 2030. Al 2026 le stime di vendita sono di circa il 20% di quota del mercato elettrico dei van. Intorno all'architettura modulare Van.EA ruoter&agrave; la futura proposta di furgoni e navette di alto profilo, che andr&agrave; nella direzione di una riduzione delle varianti di modello nell'ordine del -50%. Furgoni e MPV ad alta assistenza alla guida Il modello di MPV di lusso per il trasporto persone avr&agrave; Adas di Livello 2 ed entro la fine del decennio punta a integrare il Livello 3. La componente connessa far&agrave; affidamento sul sistema operativo MB.OS. Sar&agrave; un modello, prodotto in Polonia a Jawor, pensato per essere una proposta rivolta al cliente business come anche una navetta di livello per il tempo libero. La modularit&agrave; dei furgoni, invece, permetter&agrave; di sviluppare un'offerta di medie e grandi dimensioni, con tutte le varianti che conosciamo. Pi&ugrave; altezze, lunghezze e allestimenti su misura. Su questa flotta di furgoni, Mercedes punta ad arrivare al Livello 4 di automazione per determinati impieghi del veicoli commerciali. L'orizzonte &egrave; quello del 2030.       

I nuovi modelli arriveranno dal 2026 e copriranno il mondo dei veicoli commerciali come quello delle navette e gli MPV destinati al trasporto persone e l'utilizzo privato. Ecco con quali caratteristiche

Mercedes svela l'architettura Van.EA per furgoni e navette elettriche

Aggiornamento di stile per le due versioni di Mercedes-AMG GT 4 porte motorizzate con il 6 cilindri in linea, turbo benzina.  Sono interventi che migliorano la dotazione di serie e offrono una fascia anteriore rivisitata, quelli abbinati ai due livelli di potenza del 3 litri mild hybrid.&nbsp;    Design del frontale come la sorella maggiore  Le aperture maggiorate sul paraurti anteriore sono riprese dalla AMG GT 4 porte V8, mentre il pacchetto di stile omonimo ritocca la calandra e d&agrave; la sensazione di una maggiore ampiezza. In realt&agrave; &egrave; un gioco di applicazioni in nero lucido, intorno al portatarga, che visivamente crea un&#39;ampiezza maggiore della griglia a profili verticali, in realt&agrave; invariata nell&#39;altezza degli elementi.&nbsp;  Continuando con le possibilit&agrave; di personalizzazione, il V8 Style Package introduce un paraurti posteriore con finto diffusore integrato, mentre lo splitter anteriore pu&ograve; essere personalizzato nella finitura: cromata o in carbonio. Al capitolo tinte carrozzeria, la novit&agrave; &egrave; nella tinta Opalite White metallic.  Interni, il tetto apribile &egrave; ora di serie  Aggiornamenti secondari ai quali si somma la dotazione migliore della granturismo Mercedes (qui trovi i modelli sul mercato dell&#39;usato). Il tetto panoramico apribile e il caricatore a induzione installato tra i sedili posteriori sono entrambi dei contenuti ora di serie. Quanto all&#39;infotainment MBUX, invece, l&#39;aggiornamento interessa le grafiche dei menu e le funzioni specifiche AMG legate ai parametri della prestazione della AMG GT 4 Coup&eacute;.&nbsp;  Invariati i livelli di potenza del 6-cilindri in linea 3 litri: 367 o 435 cavalli, entrambi con il supporto del mild hybrid che vale un supplemento di 22 cavalli. La trazione &egrave; 4Matic+, ovvero, con possibilit&agrave; di ripartizione interamente variabile tra avantreno e retrotreno. 

Dettagli estetici e una dotazione migliore per le due motorizzazioni &quot;d&#39;ingresso&quot; della granturismo tedesca. L&#39;ispirazione stilistica deriva dalle versioni con motore 8 cilindri

Mercedes-AMG GT 4 porte, i motori 6 cilindri con un look rivisto

        Mansory presenta il nuovo progetto della Mercedes Classe G con un design nuovo e un motore che eroga 900 cv e 1.200 Nm anzich&eacute; 585 cv e 850 Nm del modello di partenza. Questo permette alla P900 di passare da 0 a 100 km/h in 3,3 secondi e raggiungere una velocit&agrave; massima limitata elettronicamente a 250 km/h; un bel miglioramento rispetto ai 4,5 secondi e 220 km/h della Mercedes originale. Il nuovo design della P900 L&rsquo;estetica esterna, che salta subito all&rsquo;occhio per il color sabbia, presenta degli inserti a base di fibra di carbonio su tutto il fuoristrada che vanno in contrasto col beige della carrozzeria. In carbonio anche i grandi cerchi da 24&rdquo;. All'interno, invece, spicca una tonalit&agrave; calda di arancione, unita a dettagli in fibra di carbonio e cuciture bianche, che conferiscono ai rivestimenti un'aria artigianale e particolarmente originale. Mansory non ha ancora rilevato il prezzo del fuoristrada ma&nbsp;unendo l'estetica all'efficienza, promette di fare parlare di s&eacute;.        

Il tuner propone le sue personalizzazioni per il SUV della Stella: fibra di carbonio, colori ispirati al deserto e tanta potenza

P900, Mansory "pompa" la Classe G 63 AMG con 900 cavalli

        Mercedes-Benz Renntransporter fu una bisarca per il trasporto di auto da corsa, tra cui la 300 SLR guidata da Fangio, divenuta celebre per estetica (tanto da guadagnarsi il nomignolo di Blue Wonder, "Meraviglia Blu") e prestazioni: il propulsore 3.0 sei cilindri da 192 CV riusciva a spingerla fino a 170 km/h. Oggi, una replica fedele dell'insolito veicolo pu&ograve; essere ammirata presso il Museo Mercedes-Benz di Stoccarda. Mercedes-Benz Renntransporter, la storia della &ldquo;Meraviglia Blu&rdquo; La Mercedes "Blue Wonder", ufficialmente nota come Mercedes-Benz Renntransporter, &egrave; un veicolo trasportatore di auto da corsa unico e iconico, progettato e costruito da Mercedes-Benz nel 1954. Il suo design distintivo, derivato dai modelli ad alte prestazioni dell&rsquo;epoca, le sue caratteristiche innovative e l&rsquo;accattivante colore blu le sono valsi il soprannome di "Meraviglia Blu". Il Renntransporter fu concepito come mezzo per trasportare le auto da competizione Mercedes-Benz, soprattutto la Mercedes-Benz 300 SLR, da e verso i circuiti di gara in tutta Europa negli anni Cinquanta. All'epoca, Mercedes-Benz stava riscuotendo un grande successo negli sport motoristici, con le sue auto che dominavano la Formula 1 e altre categorie. Il progetto fu supervisionato da Rudolf Uhlenhaut, capo del reparto corse di Mercedes-Benz, che voleva un veicolo veloce ed efficiente per spostare le auto da corsa.  La &ldquo;Meraviglia Blu&rdquo; fu costruita utilizzando un telaio modificato dell'auto di lusso Mercedes-Benz 300S, con una carrozzeria personalizzata progettata dal team di design Mercedes-Benz: lunga 6,75 metri e con un passo di 2,9 metri, la piattaforma posteriore inclinabile consentiva di caricare e scaricare facilmente le auto da corsa, mentre la cabina offriva spazio per il pilota, un copilota e un meccanico, oltre a un magazzino per gli attrezzi e i pezzi di ricambio. Bisarca &ldquo;racing&rdquo; Alimentato da un motore a sei cilindri da 3,0 litri con una potenza di circa 192 cavalli, il Renntransporter era in grado di raggiungere una velocit&agrave; di ben 170 km/h (105 mph, come testimoniato dalle scritte sui parafanghi posteriori), risultato impressionante per un trasportatore di quegli anni. Ci&ograve; garantiva alla squadra corse Mercedes-Benz un vantaggio logistico rispetto ai concorrenti, permettendo di trasportare molto rapidamente le proprie auto tra una gara e l'altra. Durante la sua vita operativa, la Blue Wonder trasport&ograve; diverse auto da corsa Mercedes, tra cui la leggendaria 300 SLR (W 196 R) guidata da Juan Manuel Fangio e Stirling Moss. Il Renntransporter smise di &ldquo;correre&rdquo; nel 1955, dopo che Mercedes-Benz si ritir&ograve; dagli sport motoristici in seguito al tragico incidente di Le Mans di quell'anno, per essere demolito nel 1967.  La replica esposta al Museo Mercedes Nel 2001, Mercedes-Benz Classic, la divisione del marchio dedicata al restauro e alla conservazione di vetture storiche, ha realizzato una replica accurata della "Meraviglia Blu" utilizzando i progetti originali (recuperati dall&rsquo;archivio ufficiale Mercedes-Benz Classic) e i componenti dell'epoca. La replica &egrave;, oggi, esposta nella Sala delle collezioni 2 - Galleria dei trasportatori del Museo Mercedes-Benz di Stoccarda e sfoggia una 300 SLR (W 196 S) fissata alla piattaforma di carico. Si tratta della vettura da corsa che permise alla Casa della Stella di vincere il Campionato Mondiale nel 1955, grazie a performance incredibili unite a decelerazioni garantite da un sofisticato sistema di freno ad aria (una sorta di flap aerodinamico), che lavorava in sinergia con l&rsquo;impianto a tamburo tradizionale.       

La "Meraviglia Blu" raggiungeva i 170 km/h: divenne celebre per aver trasportato vetture da corsa iconiche

Mercedes “Blue Wonder”, la fantastica bisarca da corsa

        L&rsquo;amore per la propria auto &egrave; qualcosa di profondo e sicuramente molto coinvolgente: qualcosa in grado di superare anche le barriere del tempo. S&igrave;, perch&eacute; quando si &egrave; innamorati della propria vettura, non c&rsquo;&egrave; nulla che non si possa fare per consentirle di restare con noi molti e molti anni. Ed &egrave; proprio ci&ograve; che ha fatto una giovane coppia, quando ha deciso di affidare la propria Mercedes 190e nelle mani di una squadra di esperti carrozzieri. &nbsp; Missione: ringiovanire Come mostra il video del canale Forensic Detailing Channel, ci sono volute diverse ore di duro lavoro per riportare al suo antico splendore la Mercedes 190e. Il primo passo, come sempre, &egrave; un bel lavaggio in profondit&agrave; per poi applicare cere e prodotti leviganti in grado di ridare brillantezza alla carrozzeria. Si passa poi al ritocco in dettaglio delle parti in plastica e delle cromature.  Un risultato inatteso Il risultato &egrave;, come dice il giovane proprietario, &ldquo;semplicemente incredibile&rdquo;. L&rsquo;auto &egrave; come trasformata: sembra appena uscita dalla linea di assemblaggio, ed &egrave; realmente in condizioni da vetrina. Insomma, se anche voi amate la vostra auto, avete trascorso con lei ore e ore di viaggi, pensateci: le ridarete una nuova vita.        

Incredibile la trasformazione di questa auto che aveva la carrozzeria danneggiata dagli anni e dal sole. Guarda come si &egrave; trasformate dopo il trattamento di bellezza

Mercedes 190e: dopo 32 anni torna come nuova

Brabus 900 Superblack, il super SUV su base Mercedes GLSin declinazione AMG 63 impressiona per estetica e prestazioni: look &ldquo;total black&rdquo; con largo impiego di fibra di carbonio, cerchi forgiati, assetto ribassato ma, soprattutto, il propulsore V8 biturbo raggiunge ben 900 CV e 1250 Nm, numeri da vera supercar.    Brabus 900 Superblack, look esclusivo e aggressivo    La carrozzeria in tinta nera di Brabus 900 Superblack, sobria ma allo stesso tempo estremamente aggressiva, &egrave; stata realizzata ad hoc dal preparatore di Bottrop. Gli esterni sono completati da elementi in fibra di carbonio a vista: splitter anteriore, calandra, prese d&rsquo;aria e passaruota, oltre a ridurre la massa complessiva, conferiscono un look decisamente racing; il materiale composito, poi, &egrave; impiegato anche in abitacolo in abbinamento a rivestimenti in pelle pregiata, ovviamente di colore nero. Nella vista laterale spiccano cerchi Brabus Monoblock Z &quot;Platinum Edition&quot; da ben 24 pollici con pneumatici Continental SportContact 6. Inoltre, l&rsquo;introduzione di un inedito modulo per la gestione delle sospensioni pneumatiche Brabus Airmatic Sport ha consentito di abbassare la vettura di 2,5 cm, rendendola ancora pi&ugrave; reattiva e massimizzando l&#39;aderenza e migliorando la dinamica di guida.    Supercar a baricentro alto  L&rsquo;elemento pi&ugrave; interessante, per&ograve;, &egrave; celato sotto al cofano anteriore: parliamo del motore AMG V8 biturbo, che subisce numerose modifiche volte a elevare le (gi&agrave; notevoli) prestazioni. Denominato Brabus Rocket 900, il propulsore passa da 4 a 4,4 litri di cubatura, grazie all&rsquo;aumento dell&rsquo;alesaggio dei cilindri, oltre a equipaggiare pistoni forgiati e altri elementi ad alte prestazioni come l&rsquo;impianto di scarico da 76 mm. Inoltre, l&rsquo;adozione di turbocompressori Brabus maggiorati (dotati di Sistema BoostXtra, che massimizza il suono della turbina in rilascio) porta i valori di coppia e potenza a livelli incredibili: i 900 CV e 1.050 Nm (i 1.250 Nm massimi sono stati limitati elettronicamente per questioni di affidabilit&agrave; meccanica) consentono di spingere oltre 2,6 tonnellate fino a 100 km/h da fermi in soli 3,6 secondi, per velocit&agrave; massima fino a 330 km/h.  Prezzo non per tutti  Una vettura ad alte prestazioni cos&igrave; esclusiva non pu&ograve; essere, ovviamente, alla portata di tutti. Il listino per Brabus 900 Superblack, infatti, parte da oltre 440.000 euro. Cifra che pu&ograve; salire, anche notevolmente, equipaggiando il SUV con optional esclusivi. 

Il super SUV su base Mercedes AMG GLS 63, caratterizzato da look &quot;all black&quot;, eroga 900 CV e 1.250 Nm grazie al V8 biturbo modificato

Brabus 900 Superblack, SUV con prestazioni da supercar

        Apre anche alla versione AMG di Mercedes (qui trovi i modelli sul mercato dell'usato)&nbsp;Classe S, il programma di personalizzazione Manufaktur. Si tratta di interventi estetici che contribuiscono a rendere ancora pi&ugrave; esclusiva l'ammiraglia nella sua versione pi&ugrave; prestazionale, quella con motore V8 4 litri abbinato alla componente elettrica. Un'ibrida plug-in da oltre 800 cavalli, da personalizzare con le colorazioni solide Manufaktur, il vintage blue uni o il Silicon Grey uni. Sono le alternative alla tinta metallizzata, proposta in graphite, mystic blue, olive, rubellite red. Ancora, per chi preferisse le tinte opache, ecco la linea Manufaktur magno: il night black o il kalahari gold.  Interni, solo pelle Nappa Exclusive All'interno, la personalizzazione propone un pacchetto in cinque accostamenti bicolore: yacht blue e nero, nut Brown e nero, pastel yellow e nero, deep White e nero, truffle Brown e nero. Sono i colori dei rivestimenti in pelle Nappa Exclusive, che personalizza i sedili con cuciture diamantate,&nbsp; la porzione inferiore della plancia, i pannelli delle portiere.  Sul volante, l'applicazione in pelle Nappa &egrave; realizzata a mano, con il richiamo del colore degli interni. Ancora, fanno parte del pacchetto interni Manufaktur i tappetini a pelo alto, i sedili con logo AMG goffrato sui poggiatesta e le soglie battitacco retroilluminate, con loghi AMG e Manufaktur. A voler curare il minimo particolare della Classe S, si pu&ograve; scegliere l'applicazione della scritta Manufaktur in plancia, cromata e replicata sulla cappelliera. Dulcis in fundo, con l'Emblem Package, spazio alla proiezione dei loghi sull'asfalto all'apertura delle quattro portiere e alla personalizzazione degli stessi, sui tappetini, con finitura color oro o platino.       

Materiali pregiati, colorazioni inedite sulla carrozzeria e una cura realizzativa al limite dell'artigianalit&agrave; per il programma di personalizzazione di casa Mercedes

I dettagli Manufaktur su Mercedes-AMG Classe S

        Mercedes Classe E, il simbolo della Stella a tre punte, si rinnova. La grande berlina, riferimento per lusso e comfort dal primo dopoguerra, venduta in 16 milioni di esemplari, tiene alto il vessilo, aggiornandosi nella forma e nella sostanza. Arriver&agrave; in concessionaria in autunno, ma sar&agrave; ordinabile in estate. Le dimensioni restano molto simili, la lunghezza &egrave; di&nbsp; 4,95 metri, il passo aumenta di 2 centimetri, a quota 296, per regalare pi&ugrave; spazio nella seconda fila. Affilata con un Cx di 0,23 offre 540 litri di capacit&agrave; di carico nel bagagliaio, anche questa immutata. Il design la avvicina alle grandi elettriche EQE e EQS, specialmente nella parte anterriore con la calandra &ldquo;di famiglia&rdquo; e con i fari adattivi full led dal design affusolato, dotati di tecnologia Digital Light, capace di proiettare simboli sull'asfalto, per informare della presenza di rischi sulla strada. Un corredo speciale Fanno il loro esordio le maniglie a scomparsa, gli eleganti cerchi con dimensioni fino a 21 pollici, mentre in abitacolo arriva l'Mbux Superscreen, notevole plancia digitale pur con la presenza di alcuni tasti fisici, che presenta tre display, per strumentazione, infotainment, con connettivit&agrave; 5G, app anche per Angry Birds, TikTok, Vivaldi, Webex d Zoom, e a richiesta lo schermo per il passeggero, che complata uno scenario esclusivo.  Per avere sempre la temperatura giusta c'&egrave; ilclimatizzatore Thermotronic con bocchette di areazione orientabili elettriche. Ci sono l&rsquo;assistente virtuale, le luci di ambiente che lavorano in sinergia con l'impianto audio 4D Surround Dolby Atmos: comfort ai massimi livelli, sotto tutti gli aspetti. Mercedes Classe E 2023 &egrave; dotata di sistema di assistenza alla guida di secondo livello, con l'Attention Assist che oltre a controllare l&rsquo;attenzione del guidatore, pu&ograve; fermare l&rsquo;auto e chiamare il soccorso in caso di emergenza. Una Classe E tutta elettrificata Una gamma tutta virtuosa e con plus per la guida. Le versioni mild-hybrid dispongono degli ammortizzatori a controllo elettronico, quelle plug-in hybrid di un assetto rialzato di 15 millimetri. Per tutte a richiesta il Technology Package aggiunge le sospensioni autolivellanti Airmatic e le ruote posteriori sterzanti di 4,5 gradi, che consentono una guida pi&ugrave; agile nello stretto e pi&ugrave; precisa quando il passo aumenta. Tutti modelli dispongono del cambio automatico 9G-Tronic e i motori sono 4 cilindri 2 litri. Tra le versioni mild hybrid 48V, con boost elettrico da 23 cavalli, a trazione posteriore o integrale 4Matic, &egrave; disponibile a benzina con la E 200 da 204 cavalli e diesel con la E 220 d da 197 cavalli: consumo di 4,8 litri/100 km, ovvero percorrenza di 20,8 km/litro,. Notevole per la stazza.  Le Classe E alle spina Le plug-in benzina sono la E 300 da 313 cavalli (4x2 e 4x4) e la E 400 4Matic da 381 cavalli, capace di accelerare da 0 a 100 km/h in 5,3 secondi. Entrambe aggiungono, in spinta, un motore elettrico da 129 cavalli, alimentato dalla batteria da 25,4 kWh che permette una autonomia solo elettrica, e fino a 140 km/h di punta, da 99 a 118 km. Permettendo lunghe percorrenze a elettroni. Potrebbe interessarti: le migliori offerte di Mercedes-Benz nuove e usate       

La grande berlina di lusso si rinnova profondamente nella forma e nello stile, presentando contenuti di lusso e tecnologia

Nuova Mercedes Classe E, eleganza e tecnologia

        La riorganizzazione dell'offerta di modelli Mercedes (qui trovi i modelli sul mercato dell'usato) coinvolge anche proposte come la AMG GT Coup&eacute;. La duplice offerta di carrozzeria, chiusa e roadster, cambia protagoniste e assegna alla SL il ruolo in esclusiva di modello con capote apribile. La nuova AMG GT sar&agrave; una coup&eacute; ad alte prestazioni, strettamente collegata nelle scelte tecniche alla roadster.&nbsp; Sono attesi i motori elettrificati 4 cilindri sotto al cofano, accanto alle unit&agrave; V8. Diversa rispetto al passato sar&agrave; anche l'installazione tra motore-cambio, non pi&ugrave; in uno schema transaxle, con cambio in blocco al posteriore con il differenziale. Altra novit&agrave;, per nuova Mercedes AMG-GT, la disponibilit&agrave; della trazione 4Matic+. I muletti di sviluppo&nbsp; Queste le premesse tecniche, sulle quali arrivano le foto spia diffuse su Instagram da Joelre98.&nbsp;             Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da JoelRe98 (@joelre98)      Rispetto ad altri muletti avvistati negli ultimi mesi, l'esemplare in questione sembra essere una variante ad altissime prestazioni, con le aperture al di sotto della calandra specifiche e una doppia lama sulla fascia inferiore, intorno al portatarga. Il design proporr&agrave; un frontale pi&ugrave; bilanciato rispetto al passato, mentre lungo la fiancata cambiano installazione i supporti degli specchietti (sulla portiera e non pi&ugrave; alla base del montante A) e le maniglie diventano a scomparsa e a filo con la carrozzeria. Le dimensioni dovrebbero registrare un sostanziale incremento del passo, nell'ordine dei 7 centimetri, insieme all'incremento complessivo della lunghezza. A bordo, infine, ritroveremo la cascata tra plancia e tunnel con l'infotainment ad angolazione variabile.       

Partendo dalla roadster, Mercedes sta sviluppando l'erede della AMG GT. Numerose le differenze di stile e sulla tecnica, tra installazione del cambio e motori disponibili

Nuova Mercedes AMG-GT, ecco come cambierà la SL con il tetto

        Ultimi indizi, a comporre un quadro gi&agrave; molto nitido, su nuova Mercedes Classe E. La presentazione della berlina business, simbolo nel segmento E, &egrave; prevista il 25 aprile, quando dar&agrave; contenuto alla scheda tecnica e riveler&agrave; la gamma di motori, benzina, diesel e ibridi plug-in, con i quali approder&agrave; sul mercato. I teaser che preparano la volata alla presentazione interessano il frontale e, in particolare, un dettaglio di netto cambiamento rispetto alla Classe E oggi su strada. Tecnologia Digital Light e forme nuove I fari adattivi, full led e con tecnologia Digital Light, si segnalano per forme ondulate rispetto ai tratti morbidi e uniformi attuali. La presenza della tecnologia Digital Light vuol dire, in termini assai concreti, la possibilit&agrave; di proiettare simboli sull'asfalto, per informare il guidatore della presenza di rischi come restringimenti di carreggiata o lavori in corso. Ancora, il funzionamento abbinato agli Adas dovrebbe confermare, come gi&agrave; su Classe S, la presenza del "tappeto luminoso", ovvero, la creazione di una carreggiata con linee di demarcazione proiettate l&agrave; dove manca la segnaletica orizzontale. Calandra in chiave EQE L'elemento stilistico principale dei fari, tuttavia, si estende al taglio della calandra. Le influenze di Mercedes EQE berlina sembrano evidenti, tra la cornice cromata e uno sfondo in nero lucido, che crea continuit&agrave; tra la proposta della Classe E elettrica - cos&igrave; possiamo ribattezzare EQE - e la proposta termica. Ancora dei proiettori si contano quattro moduli principali, abbinati a tre elementi di illuminazione diurna a led.&nbsp; Paraurti e cerchi per curare l'efficienza aerodinamica  Sono attenzioni rivolte all'efficienza aerodinamica, invece, le aperture ricavate alle estremit&agrave; del paraurti, dei canali grazie ai quali si sposta parte dell'aria che impatta sul muso verso la fiancata, in particolare nella zona delle ruote dove si creano turbolenze che riducono l'efficienza aerodinamica e penalizzano il coefficiente di drag. Ultimo teaser, il particolare dei cerchi in lega, tra la miriade di opzioni con le quali sar&agrave; possibile personalizzare la nuova Mercedes (qui trovi i modelli sul mercato dell'usato)&nbsp;Classe E. Il design &egrave; AMG, probabilmente appartiene a una proposta AMG Line, vista la presenza anche dei dischi freno forati. I cerchi multirazze sono dotati di profili nella porzione terminale, una scelta che contribuisce a migliorare quella resistenza all'avanzamento, parte integrante dell'efficienza del progetto.        

I fari Digital Light anticipano forme ondulate sulla berlina Mercedes, raccordati a una calandra che si presenta con un richiamo evidente all'elettrica EQE

Nuova Mercedes Classe E, fari inediti e calandra ispirata a EQE

Mercedes-Benz

/widget/utility/2021/11/08-4898213/testo_seo_mercedes_benz