Citroen 100 anni: tante storie per un secolo - 9a parte

Citroen 100 anni: tante storie per un secolo - 9a parte

Un secolo di Citroën va festeggiato nel migliore dei modi. In questi 100 anni non ci sono solo auto per l'azienda francese, ma soprattutto storie curiose e aneddoti impensabili. Scopriamo insieme perché una 2CV divenne una star del cinema e altre pillole sfiziose del Marchio

di Redazione

22.05.2019 14:32

Citroën è molto più di un marchio automobilistico. È un secolo di storia ricchissimo di episodi incredibili e poco conosciuti.  Per questo abbiamo raccolto le curiosità più inaspettate per voi e ve le pubblichiamo a puntate per festeggiare i 100 anni di Citroën.

Citroën 2CV: da 'vettura piccolissima' a icona mondiale

Citroën 2CV: da 'vettura piccolissima' a icona mondiale

Presentata al Salone dell'auto di Parigi nel 1948, la 2CV, che diverrà uno dei simboli iconici per eccellenza di casa Citroën, ha avuto una genesi lunghissima. Il progetto T.P.I. (auto piccolissima) nasce addirittura nel 1934 e prende definitivamente il via l'anno seguente, dopo la morte di André Citroën, con delle specifiche a dir poco particolari: una vettura che possa trasportare due contadini in zoccoli e 50 kg di patate, o un barilotto di vino, a una velocità massima di 60 km/h e con un consumo di 3 litri per 100 km. Le sospensioni devono permettere l'attraversamento di un campo arato con un paniere di uova senza romperle, e la vettura dovrà essere adatta alla guida di una conduttrice principiante e offrire un confort indiscutibile. Facile da riparare e manutenere, dai costi ridotti e un'ultima raccomandazione: dovrà essere possibile salire e scendere con un cappello in testa. Il progetto, sospeso durante la seconda guerra mondiale, ebbe una svolta decisiva grazie al lavoro sulla carrozzeria (non richiesto) di Flaminio Bertoni e sul motore di Walter Becchia. I due, non lo sapevano, ma stavano creando una leggenda che sarà in produzione ininterrottamente fino al 1990.

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Dal 1919 la vita della Casa francese, fondata da André Citroën, è un altalena di annedoti unici, decisamente poco noti rispetto alla 2CV, la DS o le celebri sospensioni pneumatiche (il Marchio di fabbrica del Double Chevron) che tutti conoscono. 

Citroen DS 19, l'erede della Traction Avant

Dopo avere raccolto le prime 40 pillole, che vi abbiamo proposto a puntate, eccone altre 5 altrettanto incredibili da leggere tutto d'un fiato, proprio qui sotto.

41. 500mila esemplari

Nel 1966 Citroën raggiunge un importante traguardo, come azienda ma non solo. La produzione delle automobili del Double Chevron tocca in quell'anno quota 500mila esemplari. Precisamente sono 531.133 i veicoli prodotti dalle fabbriche francesi del Marchio, pronti per essere aggiunte nel mercato dell'automotive degli anni 60.

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42. 2CV star del cinema

Un successo tra le strade e soprattutto nei grandi schermi cinematografici. C'è un modello di Citroën che diventa una vera e propria star del cinema: è la 2CV. Nel film di Gerard Oury, "Le Corniaud" ovvero "Colpo grosso ma non troppo", girato nel 1966, la 2CV recita un ruolo molto divertente, che rimarrà nella storia delle automobili. Guidata da Antoine Maréchal (Bourvil), la 2CV urta l'auto di Leopold Saroyan (Louis de Funès) e va letteralmente in frantumi, lasciando Antoine solo col volante in mano e la celere battuta: "Naturalmente non andrà più così bene"! Ecco qui il video della famosa scena:

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43. La prima con i fari ruotanti

Nel 1967 la Citroën è il primo Marchio automobilistico a introdurre un'importante innovazione nei suoi veicoli: i fari girevoli in curva. La prima auto ad averli è la Citroën DS, che monta un sistema semplice ma ingegnoso. Mediante dei cavi collegati, gli abbaglianti girano secondo il movimento delle ruote dell'auto, illuminando quindi l'interno delle curve. In Italia i fari girevoli verranno omologati solo nel 1970.

Citroen DS 19: le foto della 'dea' degli anni 50

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Un'auto, ma soprattutto una "dea" e un "désirée spéciale". Il Marchio francese sottolinea la sua immagine di eccellenza ed unicità con la Citroen DS 19, progettata nel 1938 e messa sul mercato nel 1955, dopo la Seconda Guerra Mondiale. Ecco tutti i modelli in commercio fino al 1975

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44. La collaborazione tra Citroën e Maserati

Alla fine degli anni 60 il Marchio francese e il Costruttore italiano si mettono insieme per produrre un'auto potente e di prestigio: la Citroën SM. Questa coupé Gran Turismo viene prodotta in 12.920 esemplari, tra il 1970 e il 1975 e sarà particolarmente apprezzata da Georges Pompidou, l'allora Presidente della Repubblica francese. Solo lui ne ordinerà due, in versione speciale decappottabile.

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45. Mehari e gli extra terrestri

Come abbiamo visto, gli anni 60 celebrano il connubio Citroën e cinema. Dopo la 2CV, c'è una cabriolet che accompagna la serie cult "Le gendarme de Saint-Tropez" ovvero "La ragazza di Saint-Tropez", nella versione italiana: la Citroën Mehari. Nell'episodio "I gendarmi e gli extra terrestri" c'è una scena cult che vede il maresciallo Cruchot (Luis de Funès) passare il volante della Meghari al collega Gerber (Michel Galabru).

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