Maserati Ghibli, tutti i segreti

Maserati Ghibli debutta a Shanghai

di Francesco Forni

24.04.2013 ( Aggiornata il 24.04.2013 06:04 )

La Maserati Ghibli è si presenta con un design originale. La calandra trae ispirazione dall'attuale GranTurismo e rimanda alla classica A6 GCS degli anni '50. Viene mantenuto anche il montante posteriore distintivo del Tridente, uno dei principali elementi a cui la vettura deve il suo aspetto da coupé, che reca il classico logo della Saetta Maserati, perpetuando una tradizione risalente al 1963. Il profilo laterale è dominato dalla nervatura che si sviluppa dalle tradizionali prese dietro alle ruote anteriori per terminare dietro ai proiettori posteriori. All'interno la Ghibli lo  specifico design del cruscotto infatti soddisfa il desiderio di sportività senza rinunciare al lusso. La Ghibli coniuga inoltre il design sportivo con la tipica spaziosità di una berlina executive. Infatti è realizzata secondo una filosofia più sportiva rispetto alla Quattroporte. Sarà disponibile con due motori V6 a benzina sovralimentati da 3,0 litri, cambio automatico a otto rapporti, trazione posteriore o nuovo sistema di trazione integrale Q4. Il più potente dei V6 sarà il propulsore Twin Turbo della Ghibli S, che eroga 301 kW (410 cv) di potenza a 5.500 giri/min e 550 Nm di coppia a partire da soli 1.750 giri/min. Questo motore è montato sia sulla Ghibli S a trazione posteriore sia sulla Ghibli S Q4 a trazione integrale. La Ghibli S Q4 a trazione integrale raggiungerà i 100 km/h in soli 4"8, mentre la versione a trazione posteriore richiede appena 0"2 in più. Per la Ghibli S viene indicata una velocità massima di 285 km/h, che la rende appena 1 km/h più veloce rispetto alla Ghibli S Q4. Pur erogando una potenza di 243 kW (330 cv) e 500 Nm di coppia, il secondo motore a benzina V6 da 3,0 litri sovralimentato disponibile per la Ghibli fa registrare consumi di 9,6 litri/100 km. È comunque ben di più di un'auto parsimoniosa nei consumi, infatti è in grado di accelerare a 100 km/h in appena 5"6 . Entrambi i motori con i loro turbocompressori paralleli sono stati sviluppati da Maserati Powertrain in collaborazione con Ferrari Powertrain e saranno costruiti da Ferrari a Maranello. Condividendo molta della tecnologia del V8 da 3,8 litri della Quattroporte, i motori V6 si avvalgono di iniezione diretta della benzina (200 bar di pressione), due turbocompressori paralleli a bassa inerzia e quattro variatori di fase continui degli alberi a camme. Questa tecnologia fa sì che la Ghibli S V6, limitata a 6.500 giri/min, eroghi comunque il 90% della sua coppia a partire da meno di 1.500 giri/min. La Ghibli diventerà inoltre la prima Maserati di serie nella storia ad essere equipaggiata con un motore diesel: vale a dire il turbodiesel V6 da 3,0 litri. Il V6 sovralimentato da 3,0 litri sviluppa 202 kW (275 cv) di potenza e una coppia schiacciante di 600 Nm, che assicurano un'accelerazione da 0 a 100 km/h in 6"3 . I suoi consumi NEDC non raggiungono i 6,0 litri per 100 km (meno di 160g/Km di CO2). Ad essa si affiancherà inoltre, per il mercato italiano, una versione con potenza massima di 250 cv. Vengono utilizzati l'avanzata iniezione diretta Common Rail con una pressione di iniezione di 2000 bar e anche iniettori con intervalli d’iniezione ridotti. Sono così assicurate iniezioni sequenziali multiple per alte prestazioni e prontezza di risposta nonché con emissioni più pulite. Ogni Maserati è istantaneamente riconoscibile dal sound del suo motore e, grazie al nuovo sistema Active Sound Maserati, la Ghibli con motore diesel non fa eccezione. Due attuatori acustici, installati vicino ai tubi di scarico, accentuano i toni più distintivi del motore e li modulano con precisione in base alla modalità di guida della vettura. Quando il pilota preme il pulsante Sport sul tunnel centrale, il sound diventa ancora più intenso ed emozionante. La Ghibli rivela un carattere originale grazie alla combinazione di sospensioni anteriori a doppio braccio oscillante e sospensioni posteriori multilink con sistema Skyhook attivo (optional), trazione integrale a inserimento parziale, stabile smorzamento delle sospensioni e potente sistema frenante. E' l'unica auto della sua classe a utilizzare un differenziale a slittamento limitato meccanico di serie in tutte le sue versioni per assicurare la migliore trazione in tutte le situazioni di guida. Come nella Quattroporte, il design della scocca si basa su una cella di sicurezza in acciaio rigida ed estremamente sicura, realizzata con differenti leghe di acciaio e alluminio per assicurare resistenza e peso minimo. La parte anteriore della scocca è ottenuta da una fusione d'alluminio con una traversa rinforzata per assicurare una rigidità straordinaria in tutte le direzioni, mentre la parte posteriore è realizzata in acciaio laminato. Il passo della Ghibli è di circa 20 centimetri più corto rispetto a quello della Quattroporte (2,99 metri). La lunghezza totale della vettura è di 4,97 metri, 29 cm in meno rispetto alla nuova Quattroporte. La Ghibli S utilizza dischi freno Dual Cast ventilati e forati da 360 mm x 32 mm all'anteriore e dischi freno ventilati da 350 mm x 28 mm al posteriore. Le pinze fisse Brembo a sei pistoncini all'anteriore e le unità a quattro pistoncini al posteriore le permettono di arrestarsi da 100 km/h a zero in soli 36 metri. La Ghibli monta pneumatici e cerchi da 18" mentre i modelli Ghibli S presentano cerchi da 18" con pneumatici misti con differenti larghezze tra avantreno e retrotreno; i cerchi da 19", 20" e 21" sono disponibili come optional. Come già per la sorella maggiore Quattroporte anche la Ghibli è equipaggiata con l'impianto High Premium audio Bowers & Wilkins, offerto in opzione. La trazione integrale Q4. Il sistema lascia passive le ruote anteriori finché, quando necessario per assicurare la trazione, intervengono istantaneamente. L'architettura si basa su una frizione umida multidisco a controllo elettronico, installata in una scatola di rinvio collegata all'assale anteriore mediante un semiasse. In caso di perdita di trazione dovuta a velocità in curva eccessive, brusche accelerazioni o bassissimo grip sull'asse posteriore, il sistema necessita di soli 150 millisecondi per passare dall'erogazione del 100 % della trazione alle ruote posteriore ad una ripartizione in rapporto 50:50 tra gli assi. Tuttavia le sospensioni posteriori multilink assicurano una tale aderenza che raramente il Q4 deve inviare più del 35 percento della trazione alle ruote anteriori. È anche in grado di tornare altrettanto rapidamente alla trazione posteriore, assicurando sempre la migliore aderenza possibile senza i tradizionali svantaggi della trazione integrale, vale a dire aumento dei consumi e scarsa reattività. Maserati ha sviluppato il proprio algoritmo per elaborare in tempo reale un'enorme quantità di parametri del veicolo (come slittamento delle ruote, angolo di sterzata e di imbardata, potenza, velocità, azione frenante, ESP) nonché il grip delle ruote rispetto allo stile di guida. Elaborando questi dati, il sistema Q4 può massimizzare un grip dedicato per ogni singola ruota, assicurando così la gestione ottimale della dinamica del veicolo per ogni data condizione stradale e in ogni momento. Il sistema di trazione integrale Maserati Q4 è disponibile con il nuovo motore V6 da 410 cv. Francesco Forni

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