Yamaha si metterà a fare automobili? Il
2015 potrebbe essere l'anno buono per vedere una
citycar del mitico marchio motociclistico e, chissà, magari la poterà a spasso
Valentino Rossi, alfiere della casa in
MotoGP. Per la verità il progetto risale al Salone di Tokio 2013 e si chiama
Yamaha MOTIV.e, ma i
rumors dal
Giappone insistono che entro un anno la concept potrebbe divenire realtà.
Yamaha MOTIV.e avrà un motore elettrico (o anche 3 cilindri 1.0 a benzina, ma senza la “.e” finale del nome). Le
forme e le
misure sono giocoforza molto simili a quelle della s
mart fortwo. Le differenze sono di un palmo, a favore della Yamaha Motiv.e, più
compatta. È l
unga 269 cm, larga 1,47 e alta 1,48, la carrozzeria è realizzata con una plastica particolare che resiste agli urti meglio della lamiera d’acciaio e dell’alluminio, che limita il
peso a 730 kg. Si tratta ovviamente di una
biposto, a
trazione posteriore, dotata di una cellula di sicurezza iStream: un modulo in acciaio, sul quale è letteralmente montato il resto della macchina.
Le batteria agli ioni di litio hanno una capacità di 8.8 kWh e spingono il
motore elettrico da 34 cavalli: accelerazione da 0 a 100 km/h 15” e a velocità massima di 105 km/h, mentre
l’autonomia dichiarata è di 160 chilometri. La
ricarica è di tre ore da presa domestica, una da colonnina ad alto potenziale. Le forme sono opera della
Gordon Murray Design, il cui fondatore si è occupato per anni di
F1, ma anche dei progetti di supercar come
McLaren F1 e
Mercedes McLaren SLR. Ma anche anche realizzato la citycar T25, dalla quale la Yamaha MOTIV.e deriva