Ha tracciato gli obiettivi futuri per quel che riguarda la mobilità sostenibile, il
gruppo BMW. Lo ha fatto presentando i tre pilastri sui quali poggerà
BMW i nel piano Strategy Number One -> Next. E la gamma di prodotti a propulsione tradizionale? Quali novità dobbiamo attenderci nel futuro prossimo? Quella di maggior rilievo è
l'arrivo di un suv di grandi dimensioni, da posizionare al di sopra di BMW X6. Si vuole presenziare la fascia dei suv-ammiraglia, là dove Audi gioca con Q7 e Mercedes con GLS. Harald Kruger, presidente del consiglio di amministrazione BMW, non ha nascosto come la casa tedesca debba guardare al futuro, dopo 10 anni nei quali si è affermata come guida nel segmento premium, puntando a
massimizzare il ritorno sugli investimenti nei segmenti di mercato più redditizi.
Per farlo, ecco BMW X7, tratteggiato nelle slides di presentazione del piano industriale. E' facile immaginare un
suv 7 posti, in quota 5 metri e più di lunghezza, la declinazione del lusso e imponenza di Serie 7 con carrozzeria da sport utility. Insomma, un'auto capace di raccogliere consensi anzitutto sul mercato statunitense, ma non solo.
Il secondo, importante, obiettivo che si propone la casa dell'Elica è l'
ampliamento dell'offerta di modelli firmati M Performance, anche per modelli di largo volume. Abbiamo accolto
BMW M2 Coupé, da ultima la variante
M760Li xDrive di Serie 7, prossimamente chissà che non arrivino una M2 Cabrio e un trattamento BMW M per i suv X1 e X3, di fatto tra quei modelli che ancora mancano di una caratterizzazione più sportiva.
Per dirla con le parole di Kruger, BMW vuole capitalizzare economicamente la crescita e il potenziale del brand M. Quale miglior modo se non allargando a macchia d'olio l'offerta?
BMW Vision NEXT 100 celebra il passato e guarda al futuro dell'auto
Fabiano Polimeni