Coronavirus, boom di oltre 30mila denunce a Pasqua e Pasquetta

Coronavirus, boom di oltre 30mila denunce a Pasqua e Pasquetta

I controlli sono stati più rigidi, ma questo non ha impedito a tanti italiani di violare le restrizioni. A Roma, lunghe code in strada per raggiungere le seconde case sul litorale

di Redazione

14.04.2020 ( Aggiornata il 14.04.2020 16:05 )

Come volevasi dimostrare (e come già vi avevamo annunciato), i giorni di Pasqua e Pasquetta hanno visto i controlli da parte delle Forze dell’Ordine aumentare. Il motivo? Ancora troppo italiani che tentano di aggirare le norme in vigore. Fughe nella casa al mare, pranzi da parenti, sono tanti i motivi che hanno spinto famiglie e singoli a salire in macchina e violare le disposizioni del Governo per l’emergenza coronavirus. Ma in sostanza, di quante persone parliamo? Secondo i dati diffusi dal Viminale, tra Pasqua e Pasquetta i controlli hanno riguardato complessivamente 465.713 persone, 30.301 delle quali non erano in regola.

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Chi non ha saputo adattarsi

Il coronavirus ci ha privato delle nostre abitudini e tradizioni, la cui mancanza si fa sentire ancora di più nei giorni festa come Pasqua e Pasquetta. Ma se c’è chi si è saputo adattare, organizzando un pranzo sul balcone, prendendo il sole sul terrazzo o videochiamando i proprio amici e parenti, ci sono tanti altri che hanno violato le disposizioni. Ci sono addirittura quasi 50 positivi al COVID-19 che, nonostante l’obbligo di restare a casa, sono usciti per strada. Per fortuna, grazie all’ausilio di droni ed elicotteri, le Forze dell’Ordine hanno fatto controlli a tappeto. E proprio attraverso la segnalazione da un elicottero, la polizia ha fermato la grigliata sul terrazzo condominiale a Palermo. Ma non mancano nemmeno parroci che hanno tenuto la messa in presenza di numerosi fedeli. E come se non bastasse, oltre a lavorare e consegnare pranzi durante il giorno di Pasqua, a Bari un giovane ha sparato a un povero rider che si era appoggiato alla sua macchina (per fortuna il fattorino sta bene e il ragazzo è stato arrestato).

Niente casa al mare

A Roma soprattutto c’era voglia di mare. 200 multe solo in città per tutti coloro che hanno preso d’assalto le strade per raggiungere le seconde case, magari sul litorale, pensando di farla franca. Su alcune strade si sono registrate code, dovute anche ai posti di blocco. Mentre a Mondello, in Sicilia, un signore è stato beccato in spiaggia per il terzo giorno di fila. Di fronte a questi comportamenti non sono mancate le critiche delle autorità, come Rezza dell’Istituto Superiore di Sanità), in vista di una possibile fase 2: “Ve lo dico subito, non arriveremo a zero casi. Dovremo essere bravi e pronti a mettere delle toppe”.

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