Vigna: "Ferrari Icona dietro l'angolo, l'elettrificazione un'opportunità"

Vigna: "Ferrari Icona dietro l'angolo, l'elettrificazione un'opportunità"

L'amministratore delegato ha presentato i risultati del terzo trimestre, alla prima uscita in conference call con gli investitori. Sulle sfide dell'elettrificazione ha anticipato: "Nei laboratori a Maranello, soluzioni all'avanguardia allo studio"

02.11.2021 16:38

"Passione, eccellenza e innovazione in ogni cosa che facciamo". Così, Benedetto Vigna, nel corso della prima trimestrale da amministratore delegato della Ferrari. Un Q3 che si chiude con numeri solidi, una crescita sui risultati del 2020 descritta dalle 2.750 unità consegnate (forte incremento sui mercati americano e Cina continentale), in crescita del 18,9%; una crescita sotto forma di un EBITDA a 371 milioni, ricavi netti oltre il miliardo di euro. Rispetto ai piani, la crisi di  approvvigionamento su materie prime e semiconduttori non ha impattato sull'ecosistema Ferrari.

Icona debutto anticipato

Un mondo che va verso la presentazione della nuova Icona, pochi giorni ancora e verrà svelata quella che attendiamo essere una riedizione ispirata alla Ferrari 330 P4. Già il 16 novembre, con ogni probabilità, l'anteprima esclusiva per i clienti Icona SP Monza.

Un progetto che si è deciso di anticipare nella presentazione al 2021: "Abbiamo deciso il lancio della Icona durante l'anno, prevalentemente perché sentivamo un forte desiderio, un bisogno direi dei clienti. Erano così  impazienti di avere una nuova Icona che abbiamo sentito la responsabilità di soddisfare la loro richieste, per questo abbiamo deciso di anticipare il prossimo lancio", ha rivelato Benedetto Vigna.

Giugno 2022, l'elettrificazione svelata

Conferme che sono proseguite sul percorso che nel 2022 porterà alla presentazione del suv Ferrari Purosangue e, nel 2025, alla prima Ferrari elettrica. Una prospettiva, quella sull'elettrificazione, che avrà nel Capital Market Day del 16 giugno 2022 molti più contenuti su quel che attende la Rossa, come al 2030 arriverà all'obiettivo di neutralità carboniosa, quali le previsioni sulla ripartizione dei volumi tra tecnologia dei motori termici e ibridi.

"Sono fermamente convinto che le tecnologie siano un modo per creare prodotti unici, in grado di distinguersi, che appaghino i clienti. Adesso stiamo parlando di diversi schemi propulsivi, che usano motori elettrici: è qualcosa che di certo rappresenta un'opportunità per noi.

LEGGI ANCHE - Supercar elettrificate, sfide e potenziale dei motori a flusso assiale

In questi due mesi sono andato nei laboratori e ho passato del tempo con i colleghi, e ho visto davvero qualcosa di interessante, di molto interessante. mi spiace non poter dire di più", il commento di Vigna.

Perché è l'uomo giusto per Ferrari

Alla prima uscita - Vigna è operativo dall'1 settembre -, risultati in mano, dinanzi agli investitori, l'amministratore delegato ha per certi versi "presentato se stesso": "Tre cose sono convinto di poter portare in Ferrari: posso portare l'esperienza dalla precedente company (STMicroelectronics; ndr), fatta in un ambiente che sta mutendo rapidamente; la seconda, sono stato esposto a un contesto globale, è un altro contributo che posso portare. Il terzo, lo stile della leadership che mi ha aiutato a guidare il team nella precedente company nell'ottenere i risultati che avete visto pochi giorni fa.

LEGGI ANCHE - RCA obbligatoria sempre, scelta UE senza una motivazione reale

Esperienza internazionale, stile della leadership e capacità di gestire scenari in tempi di cambiamento: queste sono le tre cose che credo di poter apportare".

  • Link copiato

Commenti

Leggi auto.it su tutti i tuoi dispositivi

Auto, copertina del meseAuto, copertina del meseAuto, copertina del mese