Secondo i dati raccolti si registra una distubuzione non omogenea delle strutture sul territorio italiano: solo il 20% del totale è nel sud e nelle isole
di Redazione
15.04.2022 12:12
La svolta green procede a piccoli passi nel nostro Paese. Seppur lentamente, la conversione all’elettrico sembra procedere, nonostante lo scetticismo dei fedelissimi del “motore tradizionale”. Conseguenza dell’apprezzamento per le auto elettriche e ibride da parte degli automobilisti italiani è ovviamente l’esigenza di disporre di punti di ricarica, aumentati del 7% da inizio anno ad oggi.
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In aumento ma mal distribuite
I dati arrivano direttamente dall’analisi di Motus-E dello scorso 31 marzo, che registrano ben 27.857 punti di ricarica sparsi nella penisola, 14.311 infrastrutture di ricarica o stazioni e 11.333 in luoghi accessibili al pubblico. L’incremento rispetto alla fine dell’anno passato è di circa 1.833 punti di ricarica in più (+7%), mentre rispetto a marzo 2021 la crescita è addirittura del 34%.
Come spesso accade in Italia, anche per i punti di ricarica non si registra una equilibrata distribuzione sul territorio: il 57% è al nord, il 23% al centro, il 20% al sud e nelle isole. Tra le regioni con il più alto numero di installazioni c’è la Lombardia (16%), il Piemonte e Lazio (10%), Emilia Romagna e Veneto (9%) e Toscana (8%).
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