Mercato auto, novembre in positivo ma il futuro è oscuro

Mercato auto, novembre in positivo ma il futuro è oscuro

I presidenti di diverse associazioni esprimono le loro preoccupazioni sull'avvenire del comparto auto alla luce delle difficoltà economiche che sta attraversando il mondo

di Redazione

02.12.2022 ( Aggiornata il 02.12.2022 10:20 )

Ottime notizie arrivano dal mercato automobilistico in relazione al mese di novembre 2022. Secondo i dati emersi dal rapporto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti infatti, si sono registrate 119.853 nuove immatricolazioni (36.892 auto del gruppo Stellantis), circa il 14,7% in più dello stesso mese nel 2021. Le cifre rispetto allo scorso anno quindi sono in deciso aumento, ma rimangono in calo rispetto al 2019. Le auto a basse emissioni più vendute? La Fiat Nuova 500 elettrica e le Phev Compass e Renegade per Jeep. Intanto, le associazioni di categoria si mostrano decisamente preoccupate per il futuro.

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Parola ai presidenti

Gian Primo Quagliano, presidente del Centro studi Promotor ha ammesso: "Il motivo dell'inversione di tendenza è l'attenuarsi della difficoltà di fornitura di microchip e di altri componenti essenziali per la produzione di auto. Un raggio di sole ha bucato la cappa di nubi che ristagna dall'inizio del 2020 sul mercato dell'auto, ma perché rintroni il sereno occorre anche un impegno concreto dei produttori per contenere i prezzi e del nostro Governo che deve ripensare la politica degli incentivi".

Michele Crisci, presidente dell'Unrae, ha aggiunto: “I grandi ed epocali cambiamenti che stanno interessando il mondo della mobilità, con l'evoluzione dell'industria dell'auto e la transizione verso una mobilità sostenibile, richiedono una urgente riflessione su come affrontare la riconversione industriale nel nostro Paese" .

Adolfo De Stefani Cosentino, presidente di Federauto, ha analizzato i fattori della decrescita: "I fattori di instabilità e di incertezza legati alle supply chain, all'inflazione e ai costi energetici non sono ancora superati e si prolungheranno probabilmente per tutto il 2023, su cui tra l'altro spira il rischio di recessione e di ulteriore indebolimento della domanda". 

Orizzonte nero anche agli occhi di Paolo Scudieri, presidente di Anfia, che ha affermato: “Speriamo che la rimodulazione degli incentivi, disponibile dal 2 novembre scorso con l'estensione dell'ecobonus alle società di noleggio, possa sostenere le immatricolazioni di vetture a zero e bassissimo impatto ambientale (Bev e Phev) nei mesi a venire e ribadiamo l'urgenza di dare attuazione alla misura di incentivazione per le infrastrutture di ricarica private e nei condomini, fattore indispensabile di stimolo al canale dei privati verso scelte d'acquisto orientate ai veicoli elettrificati".

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