Car of the Year, Renault Clio a caccia del Triplete

La quinta generazione dell’utilitaria francese è una delle sette finaliste al premio di Auto dell’Anno: vincendo, andrebbe a fare compagnia alle sorelle Clio I e III, che hanno trionfato nel 1991 e nel 2006

di Redazione

7 febbraio 2020

La quinta generazione di Renault Clio, uscita sul mercato nel 2019, è una delle sette finaliste del premio Auto dell’Anno 2020. Il modello, divenuto ormai un’icona nella storia dell’automobilismo, vincendo andrebbe a fare compagnia alle sorelle della prima e terza generazione, già trionfatrici del prestigioso titolo. Per un Triplete che non avrebbe eguali.

Car of the Year 2020: le foto delle finaliste in pista

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Sale l'attesa per il premio Auto dell'anno 2020, organizzato dalla nostra testata. Abbiamo portato le auto finaliste a scaldare i motori sul circuito Balocco, vicino Torino. Ecco le immagini dell'esclusivo test drive

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1991: CLIO CERTIFICA L’INIZIO DI UN SUCCESSO

La prima Clio, la primissima generazione, aveva già vinto nel 1991, un anno dopo la presentazione al Salone di Parigi. La Casa della Losanga la progettò per trovare un’auto che potesse far lievitare il numero di vendite nel mercato nordamericano, che a differenza di quello europeo, negli anni Ottanta, non era floridissimo.

Renault Clio, prima serie: le foto

Renault Clio, prima serie: le foto

Auto dell'anno 1991, divenne una delle citycar più famose e vendute di sempre. Erede della Supercinque, presentava linee più semplici e dinamiche, che le conferivano l'aspetto della berlina compatta per eccellenza. Ed era anche lussuosa, nella versione "Baccara"

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Clio nacque quindi come erede della Supercinque, da cui si discostò sin da subito partendo dalle forme. Niente di spregiudicato: un design semplice, ma dinamico e pulito, da vera compatta. Venne lanciata con tre motorizzazioni, tutte benzina: 1.1 (carburatore doppio corpo) da 48 CV, 1.2 a iniezione elettronica da 58 CV e 1.7 da 78 CV. L’allestimento base viene denominato RN, a cui segue RT, in cui vengono aggiunti i vetri elettrici anteriori, la chiusura centralizzata e i fendinebbia.

Il nome è un’idea di Marcel Botton. Il buon Marcel, nella sua vita, ha svolto diversi lavori, ma è noto per aver fondato l’azienda di brand naming Nomen. Ispirandosi alla mitologia greca e a Kleos, musa che porta gloria a coloro che sono decantati dalle canzoni e dai poeti, conia il nome Clio. Il titolo di Auto dell’Anno 1991 certifica che il modello è destinato a fare la storia.

2006: IL BIS È SERVITO

Clio fa il boom di vendite in Francia e nel mondo. La seconda serie diventa la più longeva di tutte, 14 anni, ma è la terza, lanciata nel 2005, a portarsi a casa il premio di Auto dell’Anno, un anno dopo l’introduzione nel mercato.

Renault Clio, terza serie: foto

Renault Clio, terza serie: foto

Commercializzata dal 2005 al 2013, nel 2006 vinse il titolo di Auto dell'Anno, rendendo la Clio l'unica auto della storia ad aver vinto due volte lo stesso titolo. Di dimensioni maggiori rispetto alle due generazioni precedenti, il suo design risente molto delle tendenze stilistiche di quegli anni adottate dai costruttori di macchine del segmento B

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Dalle dimensioni maggiorate secondo le tendenze dei primi anni Duemila, che volevano le auto del segmento B aumentare di volume, Clio III è più compatta, più lunga e più sicura: conquista infatti agevolmente le 5 stelle Euro NCAP. Viene venduta con quattro motorizzazioni, tre benzina e una diesel, con potenze che vanno dai 68 ai 105 CV. Cinque gli allestimenti, dalla versione base Pack alla Confort, Dynamique, Luxe fino alla Initiale, quella un pizzico più “lussuosa”.

E ora, la sfida lanciata dalla quinta generazione. Per un Triplete che entrerebbe di diritto nella storia dell’automotive.

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