Honda, Nissan e Toyota a sostegno dell'idrogeno

Honda, Nissan e Toyota a sostegno dell'idrogeno
Stanzieranno fondi per la diffusione di una rete di distribuzione capillarizzata in Giappone

di Redazione

02.07.2015 ( Aggiornata il 02.07.2015 17:54 )

Pubblico e privato, insieme. L'obiettivo? Espandere la rete di distribuzione dell'idrogeno. Dove? In Giappone. Chi? Il governo giapponese ha lanciato un programma sul finire dello scorso anno, stilando una roadmap che prevede la sovvenzione e la regolamentazione della revisione degli impianti, ora arriva il sostegno di tre big dell'industria automotive come Honda, Nissan e Toyota. Contribuiranno allo sviluppo della rete di distributori di idrogeno e supporteranno le società che operano nel settore, coprendo parzialmente gli investimenti che sarà necessario realizzare. Senza una rete capillare di rifornimento, la diffusione della tecnologia è giocoforza limitata e se c'è chi, come Toyota con la sua Mirai, è pronto alla sfida, Honda e Nissan si apprestano a lanciare le rispettive proposte. Arriverà entro la primavera del 2016 l'alternativa Honda, mentre Nissan lavora a un modello in ottica 2017. Il supporto finanziario che verrà garantito a chi vorrà aprire una stazione di servizio arriverà attraverso la Research Association HySUT - Hydrogen Supply/Utilization Technology. Si tratta di una sorta di consorzio, del quale al momento fanno parte 19 aziende associate, incluse case automobilistiche e società di fornitura dell'energia. Alle aziende selezionate attraverso il progetto del Next Generation Vehicle Promotion Centre sarà assicurato un sostegno pari a un terzo circa degli investimenti necessari - compresi i costi legati al personale o alla ristrutturazione -, fino al limite di 11 milioni di yen annui per ciascuna stazione, grossomodo corrispondenti a poco più di 80 mila euro. Soglia rivalutabile, a seconda della conformità che avranno rispetto alle misure messe in atto dal governo e allo stato di costruzione o funzionamento della stazione stessa. Quanto servirà perché si generi una rete sufficientemente ampia? Si guarda al medio periodo, le previsioni dicono 2020, data fino alla quale saranno stanziati i fondi per lo sviluppo.

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