Batterie delle auto elettriche, Carwatt dà nuova vita

Batterie delle auto elettriche, Carwatt dà nuova vita
Al diminuire delle prestazioni non corrisponde la fine del ciclo utile, diversi gli ambiti applicativi immaginati

di Redazione

03.12.2015 ( Aggiornata il 03.12.2015 16:21 )

Arriva un momento in cui, i pacchi batterie delle auto elettriche, non sono più idonei a garantire prestazioni sufficienti. Cosa farne? Carwatt nasce nel 2015 proprio per provare a dare una risposta al "problema". Startup francese, collabora con Renault e due progetti catturano l'attenzione: uno punta alla trasformazione dei veicoli commerciali in mezzi elettrici, l'altro ad assicurare una fonte energetica là dove non esistono infrastrutture energetiche tali da consentire sviluppo economico. L'annuncio della trasformazione di un Renault Trafic da veicolo motorizzato con un propulsore a gasolio a furgone elettrico arriva nelle giornate del meeting sui cambiamenti climatici globali COP21. Reimpiegando i pacchi batterie di auto elettriche giunti ormai al 75% delle prestazioni originarie, i tecnici Carwatt sono riusciti a trasferirli utilmente su un Trafic per alimentare il motore elettrico impiantato al posto di quello endotermico. Il secondo progetto, invece, guarda alle opportunità di sviluppo economico per aree del mondo particolarmente svantaggiate. La startup, infatti, è al lavoro su un dispositivo di stoccaggio dell'energia che faccia affidamento su pacchi batteria usati, nei quali concentrare l'energia raccolta attraverso pannelli fotovoltaici, così da rendere disponibile un certo quantitativo di elettricità laddove sarebbe altrimenti precluso l'accesso. Fabiano Polimeni

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