Auto a metano, in Italia superato il milione di esemplari

Auto a metano, in Italia superato il milione di esemplari
E' il più grande mercato d'Europa: il boom dal 2010 al 2015. Ora però c'è un calo.

di Francesco Forni

05.04.2017 18:12

Il parco circolante di auto a metano in Italia ha superato il milione di unità. E' il più grande d'Europa. 

Lo storico traguardo, è il caso di dirlo, è stato raggiunto nel 2016. Quando i veicoli a metano in circolazione in Italia si sono attestati, per la precisione, a quota 1.005.809. Questo numero nel nostro Paese ha sperimentato una forte crescita negli ultimi anni, passando dalle 723.000 unità del 2010 a superare quota 1 milione di unità nel 2016, con un aumento percentuale del 38,9%.

Tale crescita (che emerge da un’elaborazione dell’Osservatorio Federmetano, struttura di ricerca sul metano per autotrazione, sulla base di dati Aci) ha però subìto un forte rallentamento negli ultimi due anni, in cui le immatricolazioni di nuovi veicoli a metano sono molto diminuite.

E’ per questo che, aprendo i lavori di un workshop sulle “Evoluzione normative del mondo del metano”, organizzato da Federmetano in occasione di EnergyMed, la presidente di Federmetano Licia Balboni ha voluto ribadire l’importanza strategica del gas naturale sia per raggiungere gli obiettivi che il nostro Paese si è posto in termini di riduzione dell’impatto ambientale dei trasporti su strada sia perché il settore del metano per autotrazione rappresenta un fiore all’occhiello per l’economia italiana che esporta i suoi prodotti in tutto il mondo.

Dopo aver ricordato che il 2018 sarà un anno speciale per Federmetano, che festeggerà i 70 anni di attività, Licia Balboni ha affermato che “al metano deve essere riservata maggiore attenzione, sia nelle sedi istituzionali sia da parte dei media. Per sostenere l’intero comparto, Federmetano ha fatto proposte precise per l’aggiornamento della Strategia Energetica Nazionale, come il mantenimento degli attuali livelli di accisa; la promozione di misure per indicizzare lo sviluppo della rete di CNG e di LNG in aree in cui è carente; modifiche normative per la variazione dei regime penali (CG), per la flessibilizzazione del conferimento della capacità di trasporto, per la semplificazione e la velocizzazione dell’allaccio ai metanodotti e modifiche della tariffa di accesso alla rete di distribuzione; l’armonizzazione delle norme regionali in materia di tassa automobilistica”.

Dopo l’intervento di Licia Balboni, il workshop “Evoluzione normative del mondo del metano” è proseguito con la relazione di Giuseppe Fedele, vice presidente di Federmetano, focalizzata sul trasporto extra rete del biometano. A seguire vi sono stati gli interventi di Aldo Bernardini (di Ham Italia) sulla distribuzione del GNL in Italia, e poi di Enrico Franciosi, responsabile del comparto officine di Federmetano, su “officine, trasformazioni in aftermarket e riqualificazione dei serbatoi di CNG4”.

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