Tesla, scatta l'ora della Model 3

Tesla, scatta l'ora della Model 3
L'elettrica entry-level di Elon Musk avrà un'autonomia di 345 km e sarà seguita dalla quinta Tesla, la Model Y

di Leonardo Iannacci

04.05.2017 17:02

La più attesa, concupita e desiderata delle Tesla arriverà a fine anno, anche se la sua produzione negli stabilimenti statunitensi di Fremont inizierà già a luglio. Stiamo parlando della Model 3, tante volte vagheggiata dal Ceo della Tesla, il visionario e geniale Elon Musk, e ora diventata realtà. In Italia le consegne inizieranno a inizio 2018. Il listino Usa, ufficializzato dallo stesso Musk durante la conferenza stampa nella quale ha illustrato il piano finanziario del gruppo, partirà da 35.000 dollari.

 Da noi il prezzo si aggirerà sui 40.000 euro. Non una follia per l’automobile elettrica più cult del momento, già oggetto a metà aprile di oltre 250.000 (!) pre-ordini. La Model 3 sarà proposta in una versione con trazione posteriore (poi sarà anche integrale) e con un solo motore elettrico. Le batterie agli ioni di litio costruite nel futuristico stabilimento Gigafactory del Nevada saranno presumibilmente da 75 kW/h anche se Musk non ne ha specificato la potenza, solo l’autonomia: “Sarà di 375 km. Rispetto alla Roadster, alla S e alla X, la 3 è una versione più vicina alle possibilità di chi brama per una Tesla”.

Musk ha pubblicato su Twitter un video nel quale si vede la Model 3 dall’esterno: “L’abitacolo sarà a soli cinque posti, non a sette. Le dimensioni della vettura non lo consentono. Al centro della plancia non mancherà il caratteristico display stile tablet verticale. L’Autopilot, il sistema di guida semiautonoma, sarà di serie”. Ha poi assicurato che implementerà le colonnine di ricarica: “Tra un anno i Supercharger Tesla nel mondo saranno 7.200”.

Il genietto nato a Pretoria non è entrato in altri dettagli ma ha fatto intuire una gustosa anticipazione sul futuro della Tesla, brand che ha realizzato il proprio record di vendite nel primo trimestre 2017 (25.000 auto), è diventato il primo marchio per valore di mercato superando anche GM e punta ad arrivare, nel 2020, a produrre un milione di pezzi all’anno. La 3 anticipa un’altra Tesla, la quinta di una gamma in via d’espansione: la Model Y, Suv compatto realizzato sulla stessa base tecnica. Le sorprese di Musk non finiscono mai.

L’ultima, in ordine di arrivo è quella dei tunnel. Secondo Musk sono il futuro della mobilità e sono il mezzo perfetto per risolvere il problema del traffico, come abbiamo raccontato qui. Nel frattempo Tesla ha ufficializzato il bilancio del primo trimestre 2017: il fatturato è raddoppiato e sono stati stabiliti il record di produzione e dei ricavi, ma sono aumentate del 17% le perdite nette, fino a un valore di 330 milioni di dollari. Numeri motivati dalle spese per l’avviamento della produzione della Model 3.

Da luglio ne verranno costruite 5.000 alla settimana, per poi salire a 18.000 nel 2018. Attualmente i tecnici Tesla stanno ultimando i collaudi degli esemplari di pre-serie e le procedure di omologazione. Ma con la Model 3 verrà allargata anche la rete ufficiale Tesla, sia a livello di concessionari che di punti per l’assistenza. Nel 2017 nasceranno cento nuove strutture, aumentando del 30% il numero totale attuale.

Saranno aperti dealer a Dubai e in Corea del Sud, mentre cresceranno quelli di Los Angeles, San Francisco, Hong Kong e Pechino. Sempre a livello di assistenza, il sistema di diagnosi remota delle Tesla diventerà più potente, per ridurre al minimo i tempi di riparazione, che sono già calati del 35% da quando è stato implementato questo sistema.

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