Toyota vende le sue azioni Tesla, fine dell'alleanza

Fine di un matrimonio, dove forse l'amore non era mai nato. Toyota ha ceduto le sue ultime azioni Tesla e le due Case da partner, probabilmente mai troppo convinnte, diventano concorrenti. Su tutta la linea. Addio annunciato perché la vendita delle quote era nella tabella di marcia dei nipponici, che già avevano ceduto altre azioni in precedenza. Una marcia indietro totale, perchè nel 2010 Toyota aveva giocato con fiducia, con l'investimento in Tesla (il 3% delle quote costò 50 milioni di dollari) con lo scopo di costruire auto elettriche di alto livello ed efficienza.

La sinergia di fatto s'è conclusa nel 2014, perchè lo sviluppo non ha convinto i giapponesi che hanno progressivamente abbandonato la presa. Optando per una scelta interna, con un sviluppo proprio delle auto elettriche. Proprio in quell'anno fu ceduta dai giapponesi una parte delle azioni di Tesla.

Toyota, pur non credendo nel progetto, ci ha guadagnato. Perchè nel 2016 i 2,3 milioni di azioni rimanenti avevano un valore di 538 milioni di dollari. Oltre dieci volte l'investimento iniziale.

Non sposterà i bilanci del Gruppo, ma d'altro canto testimonia il valore attuale del Marchio americano. Toyota probabilmente, pur essendo pioniera e leader della propulsione ibrida,  ha comunque appreso le potenzialità delle auto elettriche al 100%. Senza per questo dimenticare le auto a idrogeno, alimentazione su cui il governo del Giappone punta molto.

I giapponesi, lanciando la Prius nel 1997, sono stati i pionieri del settore ibrido-elettrico. Lo scetticismo iniziale per le vetture totalmente elettriche è stato vinto negli ultimi anni, proprio osservando il fenomeno Tesla, e adesso si proverà ad esplorare questo mercato.
Toyota riserverà infatti gran parte degli investimenti al settore elettrico e continuerà a farlo anche per le auto a idrogeno.