Auto benzina e diesel off limits in Gran Bretagna (dal 2040)

Auto benzina e diesel off limits in Gran Bretagna (dal 2040)
Il piano del governo prospetta un deciso intervento sul lungo periodo, nel breve i provvedimenti adottati non convincono il sindaco di Londra, Sadiq Khan

26.07.2017 16:43

L'orizzonte appare lontanissimo, necessario per dare un minimo di credibilità all'annuncio: nel 2040 in Gran Bretagna saranno vietate le vendite di nuove auto mosse esclusivamente da un motore termico, benzina o diesel che sia. In un quarto di secolo è assolutamente realistico che la strada dell'ibrido guadagni quote di mercato significative, tali da effettuare un riciclo completo dei prodotti privi di elettrificazione, maggiori incognite pendono sulla trasizione completa verso l'elettrico. Dipenderà da molteplici fattori, dagli incentivi all'acquisto all'incremento dell'autonomia e la riduzione dei tempi di ricarica, del prezzo e dal peso delle vetture.

Le stime recenti di alcuni marchi prospettano un volume di vendite al 25% nella migliore delle ipotesi nel 2025 tra auto ibride ed elettriche. Il Regno Unito guarda oltre un decennio avanti, nell'annuncio che non vede il Paese isolato, anzi. Altri Stati e capitali si sono impegnati per vietare la circolazione di auto con motore termico nel prossimo futuro, fino a escluderne la commercializzazione: tra Parigi, Atene, Città del Messico, gli esempi sono numerosi. 

Un'accelerazione impressa finora nelle intenzioni, ma è interessante registrare anche il parere della Commissaria europea per l'industria Elzbieta Bienkowska, che non passa certo per essere personaggio "amico" dei costruttori d'auto. Ai ministri dei Trasporti dell'area Euro ha spiegato come «pur essendo convinta che dovremmo rapidamente dirigerci verso veicoli a zero emissioni in Europa, i legislatori e l'industria non possono avere un interesse nel rapido collasso del mercato dei diesel in Europa risultato di divieti di circolazione su base locale.

Priverebbe solo l'industria dei fondi necessari per investire nei veicoli a zero emissioni». In sintesi, serve una transizione progressiva, la continua riduzione dei valori di NOx dei motori diesel, possibile tramite varie soluzioni di elettrificazione, peraltro strategie già in atto o annunciate come prossime da alcune case. 

Tornando allo scenario britannico, oltre alla prospettiva del divieto di vendere auto nuove diesel o benzina nel 2040, il governo ha approntato strumenti destinati al breve periodo per contrastare l'eccessivo inquinamento da NOx nelle città, prevedendo fondi per le autorità locali, che dovranno incentivare e potenziare il trasporto pubblico. Non dovessero bastare i provvedimenti e i 255 milioni di sterline (285 milioni di euro) parte del più ampio piano da 3 miliardi, sarà consentita l'istituzione di zone ad accesso controllato per periodi limitati, nelle quali le auto più inquinanti dovranno pagare un ticket.

Il commento del sindaco di Londra, Sadiq Kahn, non è certo entusiasta pensando alle soluzioni immediate: «Il piano sulla Qualità dell'aria del governo è un'opportunità che si presenta una volta sola per generazione, di rendere l'aria che respiriamo tutti meno tossica. L'inquinamento dell'aria contribuisce a 40 mila morti premature nel paese, più di 9000 nella sola Londra ogni anno.

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Un impegno incerto del governo, semplicemente non è abbastanza valido. Devono usare quest'opportunità per intraprendere un'azione forte adesso e proteggere la salute dei nostri cittadini e salvare vite. L'impegno a ritirare dalla vendita le nuove auto diesel è benvenuto, ma i londinesi che soffrono adesso non possono attendere fino al 2040.

Abbiamo bisogno di un fondo completamente sovvenzionato per l'eliminazione delle auto diesel adesso per eliminare immediatamnte i veicoli inquinanti dalle nostre strade, come nuovi poteri per le città affinché possano prendere le azioni necessarie per pulire l'aria».

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