Volkswagen Beetle, la terza generazione sarà un neoclassico elettrico

Volkswagen Beetle, la terza generazione sarà un neoclassico elettrico

Entro il 2020 previsto il debutto della nuova "instant classic" in versione zero emissioni, recuperando lo schema classico con motore e trazione posteriori. Per fare concorrenza alla Mini E

di Gianluigi Giannetti

10.11.2017 15:38

Ritorno al futuro per la prossima generazione di Volkswagen Beetle, con un clamoroso recupero dello schema con motore e trazione posteriori abbinato niente meno che alla scelta di un propulsore elettrico da 169 Cv di potenza. Non è una previsione ma quasi una promessa quella di Herbert Diess alla stampa tedesca, numero uno della Casa tedesca, che sta considerando in modo molto concreto di estendere ulteriormente la gamma di vetture a zero emissioni siglata I.D. E destinata a debuttare entro il 2020 con una instant classic che farebbe definitivamente breccia tra i diffidenti delle vetture a zero emissioni.

Herbert Diess naturalmente conferma la tabella di marcia ufficiale, con l'arrivo della prima elettrica del marchio nel 2020, la compatta a cinque porte I.D., seguita nel 2022 dalla I.D. Crozz, un Suv a trazione integrale a cui si aggiungerà entro pochi mesi la I.D. Buzz, ovvero la variante elettrica del mitico pulmino Bulli. Nascono tutte sulla nuova piattaforma All New Electric e hanno una autonomia compresa tra i 500 e i 600 km, con batterie che possono essere ricaricate sino all’80% anche in poco meno di 30 minuti se collegate ad una colonnina ad alta potenza. Ma Herbert Diess conferma anche che la stessa piattaforma è destinata ad ospitare ben 15 modelli diversi di autovetture grazie ad una flessibilità progettuale che consente la trazione anteriore, posteriore o integrale, oltre a diverse collocazioni del propulsore.

Per la terza generazione di Beetle, la rivoluzione possibile è dietro l'angolo. Herbert Diess conferma che sarà uno dei progetti sottoposti ai membri del consiglio di amministrazione Volkswagen, implicitamente ammettendo l'esistenza di uno studio di fattibilità molto avanzato per una vettura che troverebbe sul mercato l'ideale concorrente nella nuova Mini E annunciata al recente salone di Francoforte. Per altro, Diess fa riferimenti espliciti alla Maggiolino elettrica cogliendo il senso di un ritorno quasi filosofico al modello del 1938. “Se desideriamo una nuova Beetle, la versione elettrica sarebbe molto migliore rispetto a quella attuale, più vicina alla storia del modello, a trazione e motorizzazione posteriore".

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