MINI Cooper SE, un giro al Nurburgring senza freni

MINI Cooper SE, un giro al Nurburgring senza freni

La regolazione del recupero energetico ha reso possibile un giro fluido e gestito esclusivamente attraverso il rilascio dell'acceleratore, senza ricorrere ai freni idraulici. Massima efficienza e fluidità di guida, testimoniati dai dati di decelerazione

18.10.2019 ( Aggiornata il 18.10.2019 17:21 )

Un giro di Nurburgring senza toccare i freni. E no, non vale un record di velocità. All’opposto di elettriche che si sfidano sulla prestazione assoluta, a distanza, in un botta e risposta che vede Porsche Taycan e Tesla Model S Plaid recenti protagoniste, MINI Cooper SE sceglie la via davvero green di misurarsi con l’Inferno Verde.

Le auto elettriche dovrebbero rilanciare sopra ogni altra caratteristica l’efficienza, l’ottimizzazione assoluta dell’energia fornita dalle batterie. Così, il giro della MINI a batteria diventa una sfida di pilotaggio nella quale affrontare le curve senza utilizzare il pedale del freno.

ACCELERATORE E FRENO IN UN PEDALE

Come? Utilizzando la frenata rigenerativa operata dal motore elettrico anteriore, per la prima volta su un’elettrica del Gruppo BMW con due livelli di intensità, regolabili.

MINI Cooper SE al Salone di Francoforte 2019: foto

MINI Cooper SE al Salone di Francoforte 2019: foto

Prima MINI totalmente elettrica, eredita la tecnologia della BMW i3 e vanta un propulsore capace di erogare 184 CV e 270 Nm di coppia. Prestazioni eccellenti, da aggiungere a un'autonomia che va dai 235 ai 270 km e al sistema ESP, che fornisce al pilota il miglior comfort possibile in ogni situazione di guida

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Non un giro a spasso sui 20.8 km del Nurburgring, ma un test per verificare i due parametri di intensità del recupero energetico, attivabili dal selettore in plancia e con un immediato impatto sulla coppia frenante prodotta.

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In funzione della carica residua della batteria e di parametri rilevati dalla centralina elettronica, al rilascio dell’acceleratore MINI Cooper SE attua un rallentamento più o meno marcato su ciascun profilo di rigenerazione, corrispondente a un maggiore o minore livello di recupero energetico, con il motore elettrico a operare da “caricatore” del pacco batteria.

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È l’elogio della guida la più fluida possibile, che nella marcia di tutti i giorni stimola il guidatore a prevedere l’andamento del traffico e ottimizzare l’energia residua.

NUMERI SOFT

MINI Cooper SE ha affrontato il test in modalità… Green e Green+, la prima modifica il feeling del volante, più votato al comfort, come le regolazioni del motore e dell’assetto. In modalità Green+ vengono esclusi, invece, sia la gestione automatica del climatizzatore che le funzioni di riscaldamento dei sedili.

Il giro di pista ha registrato decelerazioni di 0,19 g nella modalità di recupero più intensa, di 0,11 g in quella più blanda. A titolo d'esempio, una frenata violenta, su una normale auto di serie e sull'asciutto arriva a sviluppare anche 1G di decelerazione. Valori, quelli registrati da MINI, che dicono della fluidità di guida tenuta sui quasi 21 km di circuito.

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