La Hyundai Kona elettrica pronta a scalare il Monte Everest

Arrivare in vetta (o quasi) a una delle montagne più alte del mondo, il Monte Everest. E' questa l'impresa che attende il Suv elettrico Hyundai Kona guidato dall'alpinista indiano Ajeet Bajaj. L'iniziativa è stata promossa da Hyundai Motor India ed è ufficialmente cominciata martedì 17 dicembre. 

Hyundai Kona in viaggio verso l'Everest

Il tragitto che dovrà compiere la Kona sarà di circa 700 km con l'obiettivo di raggiungere uno dei campi base che precedono l'ascesa della vetta posto a un'altitudine di 5000 metri. Il percorso non sarà certo dei più agevoli tra strade sterrate e innevate con il ghiaccio a rendere ulteriormente difficoltoso il viaggio dell'auto. Il Suv, inoltre, è stato presentato al pubblico con un'autonomia a ricarica completa, di circa 450 km, decisamente di meno rispetto alla distanza da percorrere per l'impresa hymalaiana. L'Everest non è certo il luogo più agevole dove reperire colonnine di ricarica fast charge, un problema non di poco conto che la Hyundai comunque dovrebbe aver risolto pur non avendo ancora svelato la soluzione.

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L'obiettivo dell'iniziativa

Il viaggio della Kona verso il campo base dell'Everest ha come scopo principale quello di dimostrare l'affidabilità delle auto elettriche oltreché di pubblicizzare il Suv elettrico del marchio coreano, le cui vendite – stando a Bloomberg – non sono certo elevate con poco più di 100 unità commercializzate al mese negli Usa, numero che cala nel resto del mondo. L'iniziativa si rivolge, inoltre, specificatamente al mercato indiano per il quale Hyundai, un anno fa, ha investito 250 milioni di dollari per la produzione e lo sviluppo del comparto elettrico, proposito, al momento, in salita come dimostra la presenza di sole 650 colonnine di ricarica in tutto il paese, decisamente poco per una nazione territorialmente molto ampia e con una notevole densità demografica nelle popolatissime metropoli.