Tesla, touchscreen a rischio: richiamo per 135mila Model S e Model X

Tesla, touchscreen a rischio: richiamo per 135mila Model S e Model X

Secondo l'ente per la sicurezza americano NHTSA, in alcune vetture Tesla il touchscreen potrebbe spegnersi all'improvviso creando situazioni di rischio

di Lorenzo Lucidi

02.02.2021 ( Aggiornata il 02.02.2021 16:45 )

È uno dei Marchi con il più alto appeal al globo, in Borsa raggiunge ogni giorno quotazioni più alte e rappresenta uno dei simboli della mobilità elettrica. Eppure anche Tesla si trova alle prese con problematiche relative all'affidabilità, come testimonia il richiamo che la Casa americana ha accettato di eseguire nei confronti di oltre 135mila vetture prodotte tra il 2012 e il 2018. Nel mirino c'è un possibile malfunzionamento della parte elettronica che gestisce il touchscreen delle vetture di Elon Musk, e che potrebbe causare blackout dello schermo che gestisce anche aspetti legati alla visibilità. Per questo NTHSA, l'ente governativo che verifica la sicurezza delle vetture, ha fatto pressioni sul Costruttore californiano per ottenere il richiamo dei modelli Model S e Model X a rischio. Richiamo che, alla fine, è stato accettato da Tesla.

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Rischio blackout

A lanciare l'allarme dei possibili malfunzionamenti sui modelli Tesla è stata l'NHTSA (National Highway Traffic Safety Administration), l'agenzia statunitense che si occupa di garantire la sicurezza delle vetture, con un modello in parte analogo alla nostra EuroNCAP. L'ente, dopo aver verificato oltre 12mila reclami e segnalazioni, ha stabilito che Tesla avrebbe dovuto richiamare 158mila vetture tra Model S e Model X, a causa di un possibile malfunzionamento all'elettronica che gestisce il grande schermo nell'abitacolo. Il rischio, spiega l'agenzia, è quello che il touchscreen possa improvvisamente spegnersi, creando situazioni di potenziale pericolo. Lo schermo infatti gestisce tra le altre cose la retrocamera e le funzioni di spannamento e sbrinamento dei vetri, riducendo la visibilità.

Tesla, pur riconoscendo il difetto, si è da subito dimostrata restia nel voler eseguire un richiamo. Affermando che se il touchscreen non funziona “il conducente può voltarsi e utilizzare gli specchietti. Se lo schermo non è visibile per controllare le impostazioni del climatizzatore e dello sbrinatore, il guidatore sarà in grado di pulire manualmente il parabrezza”. Inoltre, nei casi in cui il difetto si era palesato e i clienti erano già andati a far sostituire la componente difettosa, il costo della riparazione era stato loro addebitato.

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Richiamo in vista

A seguito delle pressioni dell'NHTSA, la Casa californiana ha accettato il richiamo di parte delle vetture coinvolte. Saranno 135mila automobili in totale, divise tra Model S prodotte tra il 2012 e il 2018 e Model X prodotte prima del 2018. Le vetture successive, spiega Tesla, sono già state adattate in modo da risolvere il problema prima di lasciare la fabbrica. Per quanto riguarda infine i clienti che avevano riscontrato il malfunzionamento e lo avevano fatto riparare a proprie spese, saranno rimborsati del costo sostenuto.

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