Enel e Porsche per gli e-fuel, benzina da aria e acqua

Enel e Porsche per gli e-fuel, benzina da aria e acqua

Avviata fabbrica in Patagonia che sfrutterà il vento

di Francesco Forni

17.05.2021 ( Aggiornata il 17.05.2021 09:52 )

Il progetto si chiama Haru Oni, ovvero produrre benzina dall’aria e dall’acqua, è partito. Si tratta dello sforzo di un pool di aziende in Cile, fra le quali l’italiana Enel. Nel 2022 una fabbrica comincerà a produrre la e-benzina, chiamata così perché a zero emissioni. Ne fanno parte la tedesca Siemens, per la tecnologia; l’Enel, che si occupa di energia eolica e idrogeno verde; le società cilene dell’elettricità Ame e del petrolio Enap; la Porsche, che testerà il nuovo carburante.

Lo stabilimento è in costruzione

Partecipa anche il governo tedesco con un finanziamento di 8 milioni di euro. Lo stabilimento è in costruzione a Cabo Negro, nella Patagonia cilena. L’anno prossimo comincerà a produrre 130mila litri di e-benzina all’anno, per passare a 55 milioni nel 2024 e 550 nel 2026.

Come nasce la e-benzina

Il tutto parte dalla produzione di idrogeno verde. Si scinde l’acqua in idrogeno e ossigeno, con un processo chiamato elettrolisi, utilizzando energia dal vento, che in Patagonia non manca ed è sempre fortissimo. Una centrale eolica fornisce energia pulita alla fabbrica, per produrre idrogeno senza emettere anidride carbonica.

e-metanolo, il principio di tutto

La fase successiva è quella più avanzata: ancora sperimentale, ma potenzialmente rivoluzionario. Dall’atmosfera, viene prelevata l’anidride carbonica, il principale gas serra, prodotto in gran parte dall’uomo attraverso l’uso di combustibili fossili. La CO2 viene combinata con l’idrogeno e produce metanolo, detto e-metanolo perché prodotto senza emissioni, da cui, dopo una ulteriore lavorazione si arriva alla e-benzina, che può essere bruciata nei tradizionali motori endotermici, con due vantaggi: ha zero emissioni nette, perché l’anidride carbonica che emette era stata tolta dall’atmosfera, e non produce ossido di zolfo e biossido di azoto, sostanze nocive per la salute prodotte dai carburanti fossili.

Anche e-egasolio ed e-cherosene

Si possono ricavare anche e-gasolio per camion, autobus e navi, ed e-cherosene per gli aerei. E sono queste le applicazioni più interessanti per la decarbonizzazione. Come noto, per le auto i motori elettrici cominciano a essere diffusi, per i mezzi pesanti e i velivoli le batterie sono ancora troppo pesanti. 

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