I segreti della nuova VW Golf

GOLF VII

di Redazione

24.08.2012 ( Aggiornata il 24.08.2012 12:32 )

Ne abbiamo aperto le porte, ci siamo seduti al posto di guida, ne abbiamo accarezzato il nuovo volante "tagliato" in basso come quello della GTI e scoperto tutti i segreti. Dalla carrozzeria alleggerita di 100 chili che contribuisce a ridurre i consumi del 23%, fino al display multitouch dove si "pinza" con le dita sullo schermo per allargare e stringere la scala della mappa del navigatore come si fa su un iPhone. L'unica cosa che non possiamo dirvi è com'è fatta fuori.

La nuova Volkswagen Golf, settima generazione dell'auto più venduta al mondo - oltre 29 milioni di esemplari dal 1974 ad oggi - possiamo raccontarvela nei dettagli più segreti ma i tedeschi che ce l'hanno svelata in anteprima a Wolfsburg, nel cuore della fabbrica che la produce a partire da questi giorni, hanno tenuto gelosamente coperte le forme esterne dell'auto con una specie di tenda che copriva la carrozzeria e ne occultava il design. Certo, sono circolati bozzetti, disegni, ricostruzioni al computer, ma tutti quanti non definitivi.

Soltanto chi ha lavorato al progetto ha avuto modo di vederla dal vero e il design finale viene gelosamente custodito, con la stessa segretezza con cui Steve Jobs nascondeva le innovazioni della Apple prime di presentarle di persona in pompa magna. L'aspetto definitivo della Golf 7 sarà svelata a livello mondiale soltanto il 4 settembre. Poco male, perché non sarà certamente rivoluzionaria esternamente, almeno quanto non lo sarà il nuovo iPhone 5 che la Apple mostrerà pochi giorni dopo. Perché la Golf (come l'iPhone) è una pietra miliare nel suo genere e non può essere stravolta solo per il gusto di rinnovarla; al contrario i cambiamenti al design vanno apportati con delicatezza, pena lo sconcerto presso tutti gli automobilisti per i quali la Golf è da sempre un punto di riferimento. Ma le novità interne, quelle sì vale la pena di raccontarle e ve sveliamo punto per punto a seguire.

DIMENSIONI FUORI E DENTRO

Al di là di alcuni affinamenti nel design e nelle proporzioni, la Golf 7 non apparirà completamente diversa rispetto al precedente modello (quello del 2008). Sappiamo che sarà più lunga di 60 millimetri, più larga di 13 e più bassa di 28, per cui avrà un aspetto più slanciato e sportivo. Avrà più spazio interno per le spalle (+ 30 mm) e per le gambe, una posizione di guida più ergonomica con la seduta 12 mm più bassa, ma parliamo di millimetri. Questione di dettagli.

L'INFOTAINMENT DI BORDO

Quello che cambia davvero invece è il feeling con la parte multimediale, l'infotainment di bordo, dove la Golf 7 ha pescato a piene mani dagli smartphone ultima generazione per quel che riguarda l'interfaccia con l'elettronica di bordo. Radio, navigatore e computer di bordo si comandano con funzionalità touch, come un iPhone anche se i tedeschi per evitare contenziosi legali per il copyright (non si sa mai, vedi la causa Apple-Samsung) hanno scelto - anche perchè più pratico sullo schermo della plancia - uno scorrimento orizzontale delle icone. Ma di fatto tutte le nuove Golf avranno display touch di serie (da 8 pollici per le versioni più ricche, da 5" quelle standard) e con un tocco del dito si sfoglieranno le icone e si richiameranno i comandi. Perfino le stazioni radio avranno icone una diversa dall'altra per identificarle, come per la musica che riproporrà la copertina degli album di quella canzone. E come nell'iPhone c'è anche in questo display un sensore di prossimità che quando avvicinate il dito fa comparire i tasti di comando che scompaiono quando lo allontanate per lasciare tutto la superficie del display alla mappa del navigatore. Infine, il connettore per il telefono disinserisce automaticamente l'antenna dell'apparecchio quando lo si collega alla plancia per dirottare il segnale esterno sull'antenna esterna dell'auto che ha maggior capacità ricettiva.
La meccanica e la tecnologia costruttiva le analizzeremo nella prossima puntata.

Alberto Sabbatini

(fine 1. puntata)


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