AIBA, il nuovo impianto indoor di Continental

AIBA, il nuovo impianto indoor di Continental

di Redazione

02.11.2012 ( Aggiornata il 02.11.2012 15:06 )

Nulla è lasciato al caso nell'AIBA, il nuovo impianto indoor di Continental realizzato presso il Contidrom, il circuito di test della Casa di pneumatici tedesca, situato nel pressi di Hannover.

Acronimo di Automated Indoor Braking Analizer, l'AIBA, la cui realizzazione è costata oltre 10 milioni di euro, è la fedele trasposizione degli intenti di Continental di nome e di fatto: è nato per offrire la migliore analisi automatizzata dei freni - “Best in brake” i migliori in frenata, è il claim della Casa - in ogni condizione climatica. Realizzata ovviamente su qualsiasi tipo di pneumatici, estivi e invernali, dedicati ad ogni tipo di auto, fino alle monovolume e ai 4x4.



L'AIBA, lungo 300 metri e largo 30, grazie alla sua automatizzatone può essere operativo 24 ore su 24 per 365 giorni l'anno e con la capacità di riprodurre 100mila frenate all'anno.

E' un impianto al chiuso, completamente climatizzato, con un'area apposita per i test su ghiaccio (da -1° a -10°C, le condizioni più critiche) e una serie di piste mobili, fino ad un massimo di 5 che possono essere posizionate a piacere. Per le prove su asciutto e sul bagnato a temperatura variabile, partendo da uno standard di circa 20°C (10-25 per l'estiva). Le piste, che pesano circa 120 tonnellate, vengono pulite e periodicamente riasfaltate per fornire sempre le situazioni più realistiche. 



I test sono effettuati senza pilota per “la procedura di prova più precisa al mondo” sostengono in Continental e osservarle dal vivo è stato davvero interessante. Le auto sono accelerate dalla spinta di una rotaia laterale, grazie ad un attuatore, simile a quello usato dalle montagne russe di ultima generazione, la cui potenza può raggiungere i 1600 cavalli. L'accelerazione da 0-100 km/h si completa in 4”6, tempo da sportiva, ma potrebbe scendere fino a 2”5, limite teorico perché l'accelerazione laterale di 2,5 g, non certo usuale, potrebbe mandare in crisi i sistemi di ABS e di ESP dei modelli “normali”.



Le auto, su un tratto di circa 100 metri, vengono spinte fino a 120 km/h e le prove di frenata su asciutto sono effettutate (da un freno elettronico posto nell'abitacolo) a 100 km/h, quelle sul bagnato a 80 all'ora. Sono così unite la precisione asettica del test di laboratorio al realismo della prova su strada, grazie anche ad una serie si sensori applicati alle ruote e a una impressionante batteria di centraline poste nel bagagliaio. Il peso non viene però alterato, la strumentazione addizionale pesa circa 45 kg, ma ogni auto è portata sull'AIBA col serbatoio vuoto, pareggiando così i conti.

Francesco Forni


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