Il mago di OZ, viaggio nell’azienda che produce i cerchi in lega da F1

Il mago di OZ, viaggio nell’azienda che produce i cerchi in lega da F1
L’ingegner Claudio Bernoni ci anticipa come cambierà la norma sul “gruppo ruota” nel 2014

di Redazione

30.07.2013 ( Aggiornata il 30.07.2013 09:44 )

Finalmente il cerchio si è chiuso. Il Parlamento  il 22 marzo 2013 ha approvato il nuovo decreto in vigore dal 22 marzo 2014 che fissa le regole per installare il “gruppo ruota” di altre dimensioni non riportate sul libretto di circolazione. Per approfondire meglio l’argomento, abbiamo fatto visita alla OZ che, assieme alle associazioni del settore Assogomma, Assoruote e Ascar, è riuscita a fare luce su di un provvedimento rimasto nel dimenticatoio per anni. “Dal 22 marzo prossimo — spiega l’ing. Claudio Bernoni, presidente e Amministratore delegato del Gruppo OZ — tutti i cerchi dovranno essere omologati dal Ministero dei Trasporti Italiano o da stati membri come ad esempio dal KBA (Germania), sempre però previa verifica dei parametri che dovranno essere pari o superiori a quelli previsti dal decreto Italiano. Se non omologati i cerchi non potranno più essere venduti o montati. Fino ad oggi si poteva sostituire il gruppo ruota se non dopo il rilascio del nullaosta da parte del costruttore e il collaudo presso la motorizzazione. Ora gli automobilisti hanno la possibilità di cambiare misura — se prevista e omologata dal costruttore del cerchio — attraverso una procedura molto più semplice. Il gommista deve rilasciare una dichiarazione di corretto montaggio di cerchi che riportano il numero dell’omologazione italiana stampigliato in modo visibile, assieme a un documento che è una carta di identità del gruppo cerchio-gomma. E che permette a propria discrezione di riportare sul libretto la nuova misura omologata”. Con la normativa odierna si rischia infatti di montare cerchi a basso prezzo, non sicuri e di scarso valore tecnologico, che tra l’altro pesano più dell’equivalente cerchio in acciaio e, anche se accontentano l’occhio, penalizzano le caratteristiche della vettura. Il peso incide sul momento di inerzia, influisce l’effetto giroscopico, e quindi sulla maneggevolezza, sui consumi; è importante per gli spazi di frenata, determina il lavoro più o meno gravoso dell’ammortizzatore, con benefici sia sulla tenuta di strada, come sul confort. OZ da sempre sforna prodotti omologati in tutto il mondo, si confronta con le restrittive norme di paesi come la Germania e il Giappone, ottenendo le principali omologazioni (TÜV e KBA per Germania, JWL e VIA per il Giappone). Omologazioni rese possibili anche dall’uso della tecnologia biassiale LBF: si tratta di una macchina che simula le sollecitazioni del cerchio dell’intero percorso del Nurburgring e permette di testare ogni modello di ruota prodotto a prove di resistenza e fatica. Come in una piccola fabbrica artigianale in OZ tutto viene prodotto all’interno, quindi sia i materiali utilizzati, come i vari processi di lavorazione — bassa pressione, gravità, trattamento termico, forgiatura, spalmatura del canale e lavorazione del magnesio, sono sorvegliati dal personale che ne certifica la qualità del prodotto finale. Ispirato dal design della ruota della Ferrari F.1 nasce il Formula HLT, che simula come sulle F1 il bloccaggio della ruota attraverso un finto dado centrale. La cura maniacale del prodotto fa si che venga realizzato con gli stessi macchinari e materiali usati per la produzione delle ruote da competizione, ma non solo, l’elemento stilistico viene sapientemente coniugato alle caratteristiche meccaniche, che sono simili a quelle di una ruota forgiata. Il Formula HLT è disponibile nella versione Central Lock cap (che simula la chiusura mono dado delle ruote da competizione) o, in alternativa, con il coprimozzo in carbonio con i 5 fori a vista; nei diametri 17 pollici, 18, 19, 20 e nella finitura Grigio Corsa. Punta di diamante della produzione OZ rimane la collezione Superforgiata, un concentrato di tecnologia e design espressamente dedicato alle sportive di casa Porsche. Le misure vanno dalla 8,5x19” fino alla 12x19”: da notare che a fianco della misura viene riportato il peso: la più leggera pesa solo 7,8 chilogrammi e sale fino a 9,53 kg. La Superforgiata è disponibile con il sistema di serraggio centrale ottimizzato per Porsche 911 Turbo, GT2, GT3, GT3 RS e nella versione a 5 fori per Audi, Bmw, Lamborghini. Ferrari e Nissan. La collezione Sparco come quella MSW sono progettate e prodotte dalla OZ e sono destinate a vetture medie con un ottimo rapporto qualità prezzo. Mirco Buffagni

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