L’auto che vola è una realtà, nel senso che si può comprare, avendo ricevuto le certificazioni necessarie. Ebbene sì, L’auto volante, la
flying car AeroMobil 3.0 ha fatto il suo esordio al
Pioneer Festival di Vienna, l’evento appropriato per il modello, che andrà
regolarmente in vendita a un prezzo ancora da fissare. Ma difficilmente sarà inferiore a 200.000 euro.
Aeromobil è un’azienda
slovacca, che ha realizzato la terza generazione, come si evince dal nome, di questo ibrido che da decenni ha sempre affascinato molti costruttori. «
Tenete a memoria queste parole: automobili e aeroplani si combineranno. Potete sorriderne, ma avverrà». Lo scrisse nientemeno che
Henry Ford, nel
1940 sulle pagine della rivista
Forbes.
Prestazioni. Detto, fatto l’AeroMobil 3.0 è spinta da un 4 cilindri boxer aeronautico (un
Rotax 912, raffreddato a liquido a carburatore) capace di erogare 80 cavalli,
capace di spingerla su strada a 160 km/h di velocità massima e di farla volare in cielo a 200 km/h. L’autonomia è di 875 km (
12,5 km/litro) in terra e di 700 km in aria (
15 litri all’ora).
Decolla ai 130 km/h in circa 200 metri e atterra in 50 m. L’auto volante è lunga 6 metri e in configurazione stradale è larga 2,24 m, mentre ad ali aperte 8,75 m.
La carrozzeria è realizzata in fibra di carbonio, il telaio in acciaio.
Gli ideatori, che stanno cercando partner, sono
Juraj Vaculik, tra i protagonisti della
Rivoluzione di Velluto del 1989, agitazione non violenta che che
rovesciò il regime comunista cecoslovacco e il socio Stefan Klein, il responsabile tecnico del progetto.
Auto volante, ecco AeroMobil 3.0, video