BMW festeggia 25 anni di manifattura additiva

BMW festeggia 25 anni di manifattura additiva
La stampa 3D da tecnica limitata ai concept all'attualità: pompe dell'acqua e ricambi per auto storiche

di Redazione

19.11.2015 ( Aggiornata il 19.11.2015 20:51 )

"Manifattura additiva" o, più semplicemente, stampa 3D. Era l'inizio degli anni Novanta quando BMW si lanciava nelle prime realizzazioni, componenti destinati alle concept car prevalentemente; poi un'espansione sempre maggiore fino a tagliare il traguardo dei 25 anni di specializzazione in una tecnica realizzativa destinata a rivestire un'importanza crescente e progredire in fretta, grazie alla quale ridurre sempre più i tempi di costruzione di elementi utili nella fase di sviluppo di nuovi modelli o anche prima, in quella progettuale. Dal '91 a oggi, attraverso la stampa 3D si sono realizzate parti specifiche (metalliche) delle pompe dell'acqua impiegate anche sulle BMW da competizione, quelle nel DTM, e lo scorso aprile si è arrivati a tagliare il traguardo del cinquecentesimo esemplare. Da pioniere nello stampaggio 3D, BMW guarda a un campo applicativo sempre più esteso, non necessariamente per realizzare componenti destinati agli ultimi modelli, ma anche per ridare nuova vita alle auto storiche, per le quali i pezzi di ricambio possono essere particolarmente difficili da reperire. Grazie alla stampa 3D è possibile effettuare prima una scansione del componente interessato e, in seguito, realizzarlo specificamente per il cliente. Anche il settore della personalizzazione risentirà positivamente degli sviluppi tecnici, consentendo la creazione di particolari ritagliati sulle richieste dei clienti. f.p.

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