Audi Q2, granelli di personalizzazione opaca

Audi Q2, granelli di personalizzazione opaca
Il partial matting è stato brevettato da Audi e Q2 diventa la prima auto da grandi volumi a offrire la personalizzazione delle superfici verniciate con loghi, immagini o scritte realizzate con una microabrasione superficiale nell'ordine dei millesimi di millimetro

05.11.2018 15:39

Cosa può fare un micrometro? Tanto, nella personalizzazione dell’auto. Audi Q2, la prima da grandi volumi a dimostrarlo. Come? Con l'applicazione dell’opacizzazione parziale, tecnica e processo brevettati da Audi dopo le sperimentazioni sulla piccola serie che fu Audi R8 V10 selection 24h nel 2016. Oggi, sulla supercar, il partial matting è strumento di personalizzazione delle prese dinamiche laterali, offerto tra le soluzioni Audi exclusive.

Audi Q2, già da metà ottobre in Germania – altri mercati seguiranno a breve l’esempio – introduce su un prodotto da ampi volumi produttivi la possibilità di realizzare loghi, immagini, scritte, a contrasto con la tinta lucida. Nello specifico, le sideblade tra lunotto e montante C possono personalizzarsi nell’aspetto, rendendo opaca e leggermente rugosa la superficie verniciata.

Il processo dura appena 1 minuto e viene effettuato fuori dalla linea di montaggio del crossover urbano. Si comincia con l’applicazione di una sottile pellicola plastica sul componente da personalizzare, dopodiché una macchina effettua una sorta di sabbiatura con polvere di frammenti di vetro, al termine del quale è sufficiente rimuovere la sagoma del logo, immagine, lettering desiderato, per apprezzare il risultato.

Sono serviti diversi anni per mettere a punto il processo perfetto, che non rimuovesse oltre il minimo indispensabile dello strato di trasparente più superficiale, preservando le caratteristiche di durata della verniciatura. Torniamo al micrometro, giacché lo strato che trasforma la superficie verniciata e laccata in motivo opaco è nell’ordine dei millesimi di millimetro. Tanto basta per creare una differenza visibile lucido/opaco.

Il processo di personalizzazione è applicabile alla carrozzeria così come a parti verniciate all’interno dell’abitacolo. Il partial matting assicura, inoltre, un’elevata risoluzione dell’immagine finale, una precisione definita “al pixel”: puntini tanto più ravvicinati e piccoli tra loro tanto più elevata è la risoluzione dell’effetto finito.

La polvere di frammenti di vetro impiegata per “grattare” micrometri di trasparente è applicata in una sorta di sottovuoto, con il recupero immediato delle polveri e il loro reimpiego. I template, le basi di personalizzazione, tra le quali scegliere sono proposti da Audi. 

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