Toyota con motore a idrogeno, dalla pista alla ricerca per il futuro

Toyota con motore a idrogeno, dalla pista alla ricerca per il futuro

Il motore a combustione interna, alimentato a idrogeno, ha esposto le criticità necessarie ai tecnici per proseguire lo sviluppo e ricerca. L'ambizione è di offrire più soluzioni alternative all'elettrico a batteria per una mobilità a ridotte emissioni carboniose

23.06.2021 16:20

Ricorderete il bel sound della Corolla destinata a debuttare in una 24 Ore in Giappone, rilevante perché gara da affrontare con un motore a combustione interna alimentato a idrogeno.

Bene, in gara la Corolla a idrogeno ha girato per 11 ore e 54 minuti sulle 24 di gara, completando più di 1.600 km. Non era certo il risultato sportivo che contava osservare, quanto la gara come il massimo banco di test per capire criticità del progetto - portato avanti in pochissimi mesi -, i punti sui quali continuare a lavorare e ricevere i riscontri per capire se, in futuro, è immaginabile un'applicazione nella grande produzione di serie.

Ci saranno più strade per arrivare al contenimento delle emissioni di Co2 nel mondo automotive. L'elettrico non può essere la risposta assoluta globale. Ci sarà spazio per i carburanti e-fuels, per l'idrogeno a fuel cell e, a Toyota dirlo, alla conversione del motore a Ciclo Otto in unità alimentata a idrogeno.

Pronti ad andare oltre

"Credo ci siano stati molte scoperte grazie all'impegno nel riuscire a preparare la macchina in tempo. Non avremmo trovato probabilmente quali componenti si sarebbero potuti rompere se avessimo seguito la via del rendere tutti i pezzi perfetti ed esenti da rotture", commenta Akio Toyoda, recentemente al centro di una posizione chiara e di realismo sulla transizione della mobilità verso l'elettrico.

"Grazie alle risultanze in gara sappiamo quali sono i problemi e questa gara di 24 ore è divevnata una pietra miliare per prepararci ad andare oltre". Si lavorerà per scoprire come e su quali tipologie di modelli sviluppare una proposta di auto a idrogeno con motore endotermico.

Tanto tempo passato in garage

Ai box, la Toyota Corolla spinta dal motore 1.5 litri turbo a idrogeno - solo la linea d'alimentazione, il serbatoio e l'iniezione sono stati oggetto di specifiche ottimizzazioni, con alcuni pezzi presi dalla Mirai, vedi i serbatoi - è rimasta per 12 ore. Di queste, 8 ore hanno richiesto riparazioni e interventi vari, circa 4 ore per il rifornimento complessivo di idrogeno, necessario a completare i 1.600 km.

Il futuro non si scrive con imposizioni

"Abbiamo deciso di accettare la sfida della gara di 24 ore per espandere la via verso la neutralità carboniosa. Credo che non sia attraverso obiettivi o normative, quanto piuttosto con propositiva passione e azione che verrà scritto il futuro", ancora Toyoda. "I 5,5 milioni di colleghi dell'industria automobilistica hanno osservanto questa passione propositiva e azione. Spero che altri si uniranno a noi nel creare insieme il futuro. Mi aspetto di lavorare insieme con queste persone".

Secondo il responsabile del progetto, Sakamoto, dal motore termico si può ottenere ancora un rendimento compatibile con l'abbattimento delle emissioni di Co2. Nella visione Toyota sull'impiego dell'idrogeno e diffusione nella società, al 2050 si punta ad abbattere del 90% le emissioni di Co2 rispetto ai valori medi del 2010. Sarà con un elettrico a fuel cell o ci sarà spazio per soluzioni come quella sperimentata sulla Corolla?

"L'obiettivo di questo progetto è di studiare nuove opzioni per arrivare alla neutralità carboniosa. Come industria abbiamo lavorato sui motori a combustione e accumulato competenze e tecnologie per anni. Vale provare l'utilizzo del motore a combustione interna per la neutralità carboniosa". 

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