Toyota e Eni portano la mobilità a idrogeno a Venezia

Toyota e Eni portano la mobilità a idrogeno a Venezia

Firmato un accordo per realizzare una stazione di rifornimento, entro la fine dell'anno, da parte di Eni mentre Toyota s'impegnerà a mettere a disposizione una flotta di 10 Mirai

di Redazione

06.09.2019 ( Aggiornata il 06.09.2019 11:34 )

A Venezia sorgerà una stazione di rifornimento a idrogeno: è l'accordo firmato da Eni e Toyota insieme al Comune della città veneta nell'ambito degli eventi organizzati per la 'Japan Week'. Sarà immediatamente avviato uno studio di fattibilità e, in caso di conclusione positiva, l'accordo prevede che Eni renda operativa la stazione di rifornimento a idrogeno in una delle stazioni di servizio presenti sul territorio del Comune e della Città Metropolitana di Venezia. 

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La stazione dovrà essere individuata entro la fine dell'anno, entro il 31 dicembre 2019, mentre Toyota s'impegnerà a mettere a disposizione una flotta di 10 Mirai che sarà rifornita proprio nell'impianto di rifornimento Eni. Da tempo Toyota, Eni, e Comune e Città metropolitana di Venezia avevano iniziato la collaborazione per la realizzazione di un progetto sperimentale fine alla circolazione di mezzi alimentati ad idrogeno.

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Il sindaco Luigi Brugnaro dichiara: "Con Eni e Toyota implementiamo una partnership pubblico-privata che punta alla ricerca ed innovazione a ricaduta produttiva. A Venezia, una delle città più resilienti del mondo siamo partiti dal presupposto che la sostenibilità ambientale fa sempre il paio con il tema delle risorse economiche. Vogliamo dimostrare che l’attenzione all’ambiente non deve essere percepita come un costo per la collettività, ma diventa volano per l’economia circolare. Un esempio per l’Italia e l’Europa che nasce nel cuore produttivo ed industriale di Porto Marghera".

Giuseppe Ricci, Chief Refining & Marketing Officer di Eni, prosegue: "L’idrogeno costituisce un tassello importante nel percorso di de-carbonizzazione di Eni per la riduzione delle emissioni di gas climalteranti. Con le stazioni di idrogeno, Eni intende rafforzare ulteriormente la sua offerta di carburanti a basso impatto ambientale: in una rete di 4.400 impianti, 3.500 erogano Eni Diesel+, il gasolio che contiene il biocarburante prodotto nella bioraffineria di Venezia e da poco anche da quella di Gela, mentre circa 200 impianti erogano metano (di cui 2 GNL) e presto anche bio-metano".

Mauro Caruccio, AD di Toyota Motor Italia, conclude dicendo: "Siamo convinti del potenziale dell’idrogeno per favorire il processo di decarbonizzazione della nostra società. Nel percorso verso una mobilità a zero emissioni avrà un ruolo da protagonista e complementare con altre soluzioni tecnologiche elettrificate. Per questo motivo abbiamo iniziato ad investire nello sviluppo della tecnologia a celle a combustibile oltre 20 anni fa e nel 2014 abbiamo introdotto Mirai, prima berlina ad idrogeno prodotta in serie, frutto della continua evoluzione della piattaforma ibrida-elettrica di Toyota".

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