Fiat-Opel, Marchionne torna in Germania

Sergio Marchionne

di Redazione

08.05.2009 ( Aggiornata il 08.05.2009 10:02 )

Sergio Marchionne è tornato a Berlino per un secondo “assalto” a Opel. Che non si preannuncia semplice, l’amministratore delegato di Fiat dovrà superare la diffidenza di Roland Koch, il governatore dell'Assia, la regione che ospita la Opel e quindi il centro di Ruesselsheim.
Koch, che appartiene all'Unione Cristiano-Democratica, il partito del premier Angela Merkel, è fortemente polemico verso Fiat e le possibili chiusure di impianti e i tagli di posti. Il governatoreha dichiarato: “Fiat ha guai paragonabili a quelli di Opel e dovrebbe allontanare i timori che sarà solo la Opel a pagare”.
L’altra soluzione oltre a Fiat, quella di Magna, non è favorita dal Governo tedesco, ma nemmeno osteggiata. La volontà è quella di proteggere tutti gli impianti produttivi della Opel e il maggior numero possibile di posti di lavoro.
Lunedì scorso Marchionne avrebbe presentato un progetto che prevedrebbe la chiusura di due impianti Fiat in Italia, uno al Sud e uno al Nord, mentre verrebbero chiuse una fabbrica Opel nel Regno Unito e una in Polonia.

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