28.05.2009 ( Aggiornata il 28.05.2009 14:13 )
A questo si deve aggiungere che il nuovo automatico ZF a 6 rapporti ( analogo a quello adottato sulla XR) gestisce senza la benché minima esitazione i tanti kgm a disposizione. Funziona in maniera egregia sia utilizzato in maniera standard, orientata al confort, sia se gli si chiede di lavorare in combinazione con il sistema di controllo dinamico delle sospensioni Adaptive Dynamic ( optional), impeccabile nel rendere la vettura ancor più pronta e reattiva, senza danni collaterali per la schiena dei viaggiatori. Da aggiungere che è prevista anche una modalità in grado di ottimizzare la selezione dei rapporti in presenza di fondi a scarsa aderenza.
A completamento dell’opera sono stati adottati un sofisticato differenziale a controllo attivo e dischi anteriori autoventilanti di diametro maggiorato a 355 mm. Il salto qualitativo del motore è riconducibile, come detto, più che all’incremento di cilindrata, all’ottimizzazione delle camere di scoppio e all’adozione di un sistema di alimentazione con due turbocompressori in parallelo, uno primario a geometria variabile che assicura un’elevata coppia ai bassi regimi e uno a geometria fissa, incaricato di generare potenza in alto.
Nuovo inoltre l’impianto common rail di terza generazione con iniettori piezoelettrici. Per sottolineare la volontà di puntare sempre più in alto Jaguar ha introdotto, per la XF 3.0 DS come già per la XK, un nuovo ricchissimo allestimento battezzato Portfolio. Peccato che faccia salire non solo il lusso in abitacolo, ma anche il listino, che recita 66.400 euro contro i 56.300 della versione Luxury e i 63.400 della premium Luxury.
Link copiato