DR 5 i-integrale 2.0 Ecopower, primo test

DR 5 i-integrale 2.0 Ecopower, primo test

di Redazione

14.09.2009 ( Aggiornata il 14.09.2009 17:24 )

Si appresta al debutto la DR 5 più completa: ovvero la versione con trazione integrale, che si può già ordinare anche se le prime consegne sono programmate solo per fine agosto. Come nel caso della due ruote motrici, fa del prezzo il suo punto di forza, assieme alla possibilità di essere alimentata oltre che a benzina anche a GPL o metano
Un’opportunità che in tempi di incentivi sostanziosi per le vetture con questo tipo di impianti risulta accattivante. Infatti, tanto per entrare nel nocciolo duro della filosofia DR, la 5 i-integrale è in listino a 18.830 euro con il motore 2.0 benzina, che diventano 17.830 in caso di rottamazione (1.000 euro di contributo). Ma allo stesso prezzo si può avere anche la versione bifuel benzina/GPL, perché ai 20.330 euro del listino vanno sottratti 1.500 euro di ecoincentivo oltre all’eventuale rottamazione. Nel caso della soluzione bifuel a metano, nonostante il bonus sia di 2.500 euro non si riesce a spendere meno. Infatti si parte da un listino un po’ più alto, 21.330 euro, e alla fine ci si ferma sempre a quota 18.830, rottamazione compresa.
Si tratta pur sempre di cifre interessanti visto che stiamo parlando di una vettura con un 2.0 litri benzina da 128 cv (l’unico previsto per ora) con trazione integrale a controllo elettronico, tettuccio apribile, interni in pelle e sedili anteriori riscaldati di serie. Anche in ragione di una limitata altezza da terra (17 cm) e di angoli caratteristici contenuti in 18 gradi, quello di attacco, e 29, quello d’uscita, non è una 4x4 per l’off road severo. Del resto, nelle intenzioni del Costruttore cinese (Chery), che realizza meccanica e carrozzeria, e soprattutto del partner italiano (DR Motor Company) che lo assembla e commercializza, vuole essere un SUV versatile, per il tempo libero.
Ovvero: confortevole nei trasferimenti, con un abitacolo piacevole e in grado di affrontare la neve o gli sterrati in tutta sicurezza grazie al grip in più garantito dalla trazione integrale.
Quest’ultima, realizzata dalla Borg Warner, ha un funzionamento analogo a quello di una frizione elettromagnetica ed è in grado di distribuire in maniera graduale la coppia dall’asse anteriore a quello posteriore fino ad un rapporto 50/50, in funzione dell’aderenza delle ruote. Peccato sia un po’ rumorosa. Su asfalto la vettura risulta agile e ben equilibrata, soprattutto nei curvoni, anche se non è un mostro di reattività dai bassi regimi, specie con il condizionatore accesso, decisamente vorace in fatto di cv. Alimentato a benzina il motore 2.0 accoppiato al cambio manuale a 5 marce, è accreditato di un percorrenza media di 12,5 km/litro e spinge la DR 5i sino a180 km/h (si scende a 175 con il GPL e a 170 col metano). Tempo sullo 0-100 km/h: 12”5 (13” e 13”5).

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