Kia Sorento, passo da gigante

Kia Sorento, passo da gigante

di Redazione

04.01.2010 ( Aggiornata il 04.01.2010 15:24 )

Cambia tutto meno il nome, sulla Kia Sorento, che fa un autentico balzo in avanti in fatto di spazio interno, confort, prestazioni e design. È molto contenuta solo la variazione dei listini, che risultano anzi più convenienti per alcune versioni inedite. La grande novità della seconda generazione della Sorento è costituita dal telaio monoscocca, che ha preso il posto del precedente a longheroni e ha trasformato la Sport Utility coreana in una vettura più piacevole da guidare in ogni situazione e su tutti i fondi stradali.
Il compito di assicurare un’adeguata motricità sui terreni più impervi è stato così affidato all’elettronica. Le altre novità, non meno significative, sono il debutto delle versioni a trazione anteriore in alternativa alle 4x4, l’arrivo della Sorento EcoSuv, con alimentazione a GPL, e il debutto dei 4 cilindri, Euro 5, a benzina di 2.4 litri e turbodiesel di 2.2 litri.
Come si vede gli elementi per richiamare l’interesse sulla nuova fuoristrada Kia ci sono tutti, anche se le versioni di gran lunga più richieste resteranno quelle a gasolio, che dovrebbero raccogliere quasi il 90% degli ordini. Per la nostra prima presa di contatto con la nuova Sorento abbiamo quindi scelto la 2.2 16V CRDI VGT 4WD, equipaggiata con il common rail di 2199 cm3, in grado di erogare 197 cv a 3800 giri, con una coppia massima di 42,9 kgm a 1800 giri. Accreditata di una velocità massima di 190 km/h, un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 11”1 e una percorrenza media di 15,2 km/litro, risulta nettamente più performante della precedente 2.5 turbodiesel, accreditata di 182 km/h, 0-100 in 12”0 e percorrenze medie di 12,7 km/litro.
Oltre alle prestazioni e ai consumi, sulla Sorento è però migliorata in modo significativo la qualità di vita a bordo, garantita da vari elementi: confort più efficace, posizione di guida più ergonomica, maggiore livello qualitativo, più ampia disponibilità di accessori e spazio interno nettamente superiore. Proprio la 2.2 CRDI è infatti disponibile a richiesta anche nell’allestimento 7 posti, a conferma del notevole spazio previsto per il bagagliaio, che ha una capienza di 531 litri ampliabile fino a 1546 litri, mentre con il sedili a scomparsa della terza fila la capacità di carico varia da un minimo di 111 litri fino a 1525.
L’allestimento 7 posti, che comprende il climatizzatore manuale posteriore, costa 700 euro ed è fra i pochi optional disponibili sulla Sorento, assieme alla vernice metallizzata e al cambio automatico a 6 rapporti con modalità sequenziale, che sulla versione al top della gamma, la 2.2 16V CRDI VGT Active  Class 4WD, è completato dalla smart key, con avviamento del motore a pulsante.
La dotazione di serie delle 7 versioni della gamma Sorento è peraltro piuttosto completa e comprende, anche per l’allestimento “base” Active, cerchi in lega da 17”, climatizzatore automatico bizona, sensori di parcheggio posteriori, barre portapacchi, otto airbag, retrovisori elettrici riscaldabili e ripiegabili, vetri posteriori oscurati, impianto hi-fi e tutti gli accessori abituali sui SUV più prestigiosi. Sulla versione top Active Class sono poi di serie la telecamera posteriore, il tetto elettrico in cristallo, i comandi audio al volante e altro ancora. I prezzi, decisamente competitivi, variano dai 27.950 euro della 2.4 6V CVVT Active 2WD ai 36.150 euro della 2.2 16V CRDI VGT Active Class 4WD. Alle versioni già disponibili nelle concessionarie si affiancheranno la 2.2 turbodiesel a trazione anteriore, attesa nelle prossime settimane, e le Sorento 2.4 16V CVVT EcoSuv, ad alimentazione a benzina e GPL, che beneficiano degli incentivi statali e saranno in consegna da gennaio. Entro marzo sarà disponibile anche il navigatore satellitare di nuova generazione, proposto fra gli optional.
Lunga 469 cm,10 in più della precedente, e larga 189 cm (3 in più), ha il passo pressochè invariato di 270 cm, ed è più bassa e slanciata: è stata così ottenuto un risultato aerodinamico soddisfacente per un SUV, con il Cx di 0,38. La carrozzeria è piacevole e ben equilibrata, solo un po’ troppo massiccia nella coda. L’interno è accogliente e ben realizzato: strumentazione e comandi sono funzionali e i materiali sono discreto livello qualitativo, anche se la pelle che riveste i sedili della Active Class non è certo delle più pregiate.
Il 2.2 turbodiesel, abbinato al cambio manuale a 6 marce di serie, non delude le aspettative e mostra buone doti di potenza ed elasticità, che permettono alla Sorento 4WD di superare le situazioni più impegnative, grazie anche alla validità della meccanica e dei sistemi elettronici di controllo della trazione e della stabilità. Le sospensioni a ruote indipendenti sono del tipo McPherson con doppi triangoli sull’avantreno e multilink a 5 supporti nel retrotreno. I freni sono a disco, autoventilati davanti e pieni dietro, e lo sterzo ha la servoassistenza idraulica a rigidità variabile. Confort, prestazioni e sicurezza attiva e passiva sono su ottimi livelli, ma altrettanto importante per un SUV è il comportamento fuoristradistico, che appare soddisfacente, grazie anche alla notevole rigidità della scocca, ai 184 mm di altezza da terra e ai validi angoli di attacco (25,1-), di uscita (23,1-) e di dosso (17,1-). Certo la Sorento 4WD perde il confronto con la generazione precedente nel fuoristrada estremo, nel quale però si impegnano ben pochi degli acquirenti delle Sport Utility. Sono più importanti l’affidabilità e la sicurezza sui percorsi stradali nelle situazioni impegnative, e sotto questo aspetto il passo avanti è notevole, con reazioni più progressive e facilmente controllabili.

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