McLaren P1

McLaren P1

di Redazione

12.02.2013 ( Aggiornata il 12.02.2013 17:37 )

Ce la stanno facendo sudare, questa dannata P1 McLaren, come del resto un po' tutti in tempi recenti, gioca sull'effetto aspettativa e le informazioni sulla sua nuova supercar le rilascia con contagocce. Una sorta di countdown mediatico, che ci accompagnerà fino al 4 marzo cioè il giorno in cui finalmente verranno svelate tutte le carte dell'anti-Ferrari F150 e dell'anti-Porsche 918, le altre due esotiche sportive che si sono date appuntamento a Ginevra. Che poi, in realtà, quello che ci interessa davvero sapere è che razza di tecnologia si celerà sotto il cofano posteriore della P1, anche se è intuibile che sarà un V8 biturbo molto più potente dell'attuale 3.8 da 600 cv della 12C e che sarà supportato da un'unità elettrica. Perché tanto, le forme della P1, le abbiamo già viste qualche mese fa attraverso la concept car e i prototipi camuffati che stanno portando a termine i test di sviluppo non sembrano celare forme così differenti da quelle già note, e anzi confermano un'aerodinamica attiva attraverso la prominente ala posteriore mobile.

Sappiamo poi che la scocca sarà in carbonio, anche perché d'altronde lo è già quella della sorellina 12C. E oggi, con queste foto rilasciate da McLaren, siamo anche in grado di sapere com'è fatta dentro. Intanto, come qualcuno sperava o sognava, il posto guida è banalmente a sinistra e non centrale come la antenata McLaren F1, che resta sempre una signora supercar. Poi, sempre guardando le foto, si notano somiglianze con la plancia della 12C, dove l'elemento dominante è il sottile tunnel centrale dove trovano spazio il display dell'impianto multimediale (in verticale, soluzione originale) e i manettini per gestire le varie configurazioni di motore-trasmissione e di aerodinamica. In quanto supercar, però, la P1 è un po' più corsaiola: le superfici dei pannelli, ad esempio, sono in fibra di carbonio a vista, soluzione che ha permesso di risparmiare 1,5 chili soltanto grattando via il rivestimento superficiale in resina. Ancora, i sedili pesano appena 10,5 chili l'uno e utilizzano il minimo quantitativo indispensabile di imbottitura, sempre per questioni di peso, fra rivestimento e il guscio in carbonio degli stessi.

Tra l'altro, si legge che i sedili sono fissi in altezza e per regolazione dello schienale (dunque si muovono solo in profondità), ma ad ogni modo è possibile farsi aggiustare in officina l'inclinazione o l'altezza secondo i propri gusti. Altra caratteristica dell'abitacolo della P1 è la strumentazione: si tratta di un pannello digitale del tutto simile a quello che si trova sulle auto da corsa, con marcia innestata al centro dello schermo, velocità in basso a destra e Led luminosi di diverso colore man mano che ci si avvicina al limitatore di giri. Il volante, come già sulla 12C, ha poi lo stesso identico diametro di quello impiegato dai piloti di F.1 sulle loro monoposto McLaren.

Lorenzo Facchinetti





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