L'annullamento del Motor Show di Bologna, dopo
37 edizioni, ha creato scalpore tra gli
appassionati dell'auto, gli
addetti ai lavori e anche il mondo dell'
economia. Il
Salone è stato congelato, si ferma un evento che per anni era stato un
punto di riferimento,
più per i visitatori che per le istituzioni, che spesso lo hanno
snobbato e ora lo rimpiangono.
Ecco il commento di
Giada Michetti,
CEO di
GL events Italia SpA, una vita al Motor Show di Bologna.
"Un salone senza auto non si può fare, non ci sono le condizioni. Nel 2007 il mercato dell'auto produceva 2.493.000 modelli, quest'anno 1.250.000. Eravamo il secondo mercato dell'Unione europea e ora siamo il nono, eravamo il quarto nel mondo e ora siamo l'undicesimo". Riguardo le voci di un trasferimento a
Milano. "
C’è un signore che ha bussato alla Fiera di Milano per vestire i panni del salvatore, mentre noi abbiamo un contratto con BolognaFiere e non andremo da nessuna parte.
Abbiamo un contratto con la Fiera di Bologna e non andremo da nessun'altra parte".
L'uomo misterioso, è rimasto tale per poco, si tratterebbe di
Alfredo Cazzola, storico patron del
Motor Show di Bologna, che da fiera locale di motori l'ha fatto diventare il primo evento italiano, in assoluto. "
Per l'anno prossimo il signor Cazzola - ha dichiarato
Giada Michetti - propone
una manifestazione a Milano a dicembre? Quello che mi auguro è che Gl events, Fiera di Bologna e tutto il territorio della Motorvalley diano un segnale deciso".
I
rumors di un
trasferimento a Milano del Motor Show -
BolognaFiere comunque è proprietaria del marchio - sono comunque molto insistenti.
Duccio Campagnoli presidente di BolognaFiere, ha alzato gli scudi: "
Questa ipotesi richiederebbe un chiarimento a tutti i livelli, anche istituzionali, perché sarebbe grottesco che, proprio di fronte alle condizioni critiche del mercato dell’auto in Italia, si aprisse una simile contesa".
Alfredo Cazzola, che con
Promotor International ha gestito
27 edizioni del Motor Show, portandolo ai massimi storici, parrebbe quindi in gata con la sua antica creatura. Nei fatti il
vincolo di
non concorrenza di cinque anni fissato nella cessione a GL events è
scaduto. "
Per me è un grande dispiacere - ha dichiarato Cazzola
- soprattutto per Bologna, detto da uno che pensa di averle dato moltissimo, come imprenditore. Ma ritengo che l’Italia non possa restare senza un proprio salone dell’auto".
Sul trasferimento del Motor Show a Milano, però è "
No comment". E poi l'ultimo commento "
Le ragioni che hanno spinto le Case auto a non partecipare, credo siano dovuto a motivazioni solo economiche. La situazione del mercato è questa, e Bologna la sta subendo, capitò anche nel 1993/94 ma poi fu superata....»