Opel Calibra, 25 anni per la coupé

Opel Calibra, 25 anni per la coupé
Campione di aerodinamica, la sportiva tedesca che si impose per design e alto rapporto qualità/prezzo

di Redazione

08.09.2014 ( Aggiornata il 08.09.2014 16:56 )

Opel Calibra, 25 anni per la mitica coupé che raccolse il testimone di Manta, Opel GT e Monza. La Calibra fu presentata Salone Internazionale dell’Automobile di Francoforte nel 1989, esattamente un quarto di secolo fa, diede smalto e prestigio alla tradizione Opel in questo segmento. Era una vettura estremamente moderna, che precorreva i tempi, con il miglior coefficiente di penetrazione di tutte le vetture di serie, sospensioni a ruote indipendenti, le posteriori con bracci oscillanti, trazione integrale a richiesta e motori benzina con convertitori catalitici closed-loop montati di serie. La Calibra vinse il Volante d’Oro, il premio automobilistico più prestigioso in Germania. Il motore d’ingresso 2.0 litri da 115 cv consentiva alla campionessa mondiale di aerodinamica Opel di raggiungere una velocità massima di ben 203 km/h, mentre la versione quattro valvole da 150 cv arrivava a 223 km/h. La Calibra 16V registrava consumi di 7,7 l/100 km nel ciclo misto. Estetica e prestazioni sportive e un  basso prezzo d’ingresso di soli 33.900 marchi. Se la Manta si era avvalsa delle tecnologie produttive di un modello di volume come Ascona,  la Calibra sfruttò la Vectra. Diventando una dream car grazie al riuscito mix di sportività, economia e affidabilità. Il segreto del successo. Calibra associava un design originale e linee aerodinamiche con la praticità per l’uso quotidiano. L’ampia apertura del portellone consentiva di accedere facilmente al versatile bagagliaio capace fin a 980 litri. Nonostante le forme da coupé, il passo allungato di Calibra permetteva a quattro adulti di trovare posto con tutto lo spazio e il comfort necessari. Tra le dotazioni di serie spiccavano il servosterzo, il cambio a cinque rapporti ravvicinati close-ratio e l’impianto stereo con sei altoparlanti. Climatizzatore, cambio automatico a quattro rapporti e tetto elettrico inclinabile erano a rchiesta. Sicurezza. Fu curata sin da subitola protezione pedoni, con funzionalità pionieristiche come la forma slanciata, gli spigoli arrotondati, i tergicristalli coperti e i gocciolatoi del tetto nascosti che sarebbero entrate a far parte design automobilistico. Altre chicche l’ABS elettronico e i proiettori ellissoidali caratterizzati da maggiore luminosità, forte contrasto e fascio luminoso concentrato migliorarono la sicurezza attiva. I grandi paraurti anteriori e posteriori, integrati nella carrozzeria, erano stati studiati per assorbire livelli elevati di energia in caso di incidente. Al lancio di mercato nel 1990, per i due motori benzina 2.0 litri oltre alla trazione anteriore di serie era già disponibile a richiesta la trazione integrale. La Calibra 4x4 spiccava per l’ottima stabilità in frenata e un comportamento su strada sicuro. Fu esaltata presto da una potenza ancora maggiore, nel 1992 Opel presentò la Calibra Turbo. Dotata di trazione integrale, cambio a sei rapporti, sedili sportivi e cerchi in lega da 16” con i larghi pneumatici 205/50 erano tutti di serie. Ma la novità più grande fu il turbo 2.0 litri da ben 204 cv. Poi arrivò la Calibra Keke Rosberg Edition col V6 2.5 da 170 cv appena in tempo per il debutto nel Campionato Turismo Tedesco DTM (1993/94), oltre alle versioni quattro cilindri del motore 2.0 litri con la caratteristica livrea bianca e gialla adottata da Opel per il DTM. Chi decise di acquistare una Calibra Cliff Motorsport Edition nel maggio 1996 sapeva già come sarebbe andata a finire. La carrozzeria era dello stesso colore della Opel con cui al termine della stagione Manuel Reuter avrebbe vinto il Campionato  Mondiale ITC – la serie che seguì il DTM. La Cliff omologata per la strada era dotata di telaio sportivo ribassato di 20 mm, cerchi in lega leggera BBS (7J x 16). Dopo 222.000 immatricolazioni dal 1990, la Calibra Last Edition rappresentò il capitolo. Fu venduto fino alla fine di aprile 1997 e venne offerto con un allestimento di lusso che comprendeva telaio sportivo, cerchi BBS, interni in pelle e climatizzatore. I motori a disposizione erano il V6 2.5 litri o il quattro cilindri 2.0 litri da 136 cv. La produzione si concluse ufficialmente il 29 agosto 1997. Dopo sette anni, 238.647 Calibra erano uscite dallo stabilimento centrale di Rüsselsheim e dalla Valmet di Uusikaupunki in Finlandia. Per soddisfare richieste dei clienti, nel 1990 la produzione annua fu portata a 60.000 unità, rispetto alle 20.000 previste, e parte delle vetture furono prodotte presso la Valmet Automotive. Il modello d’ingresso da 115 cv fu quello che vendette meglio, con oltre 130.000 unità, seguito dalla versione 2.0 litri da 150 cv, di cui furono costruite oltre 61.000 unità. L’ultima Calibra a uscire dalla linea di produzione fu una Last Edition nera con motore quattro valvole 2.0 litri.

Opel Calibra, 25 anni per la coupé

 

  • Link copiato

Commenti

Leggi auto.it su tutti i tuoi dispositivi

Auto, copertina del meseAuto, copertina del meseAuto, copertina del mese