F1 GP Singapore, vince Hamilton e prende il comando

F1 GP Singapore, vince Hamilton e prende il comando
Alonso quarto, solo una Mercedes al traguardo con Rosberg costretto al via dalla pitlane e poi al ritiro, i retroscena su Autosprint.it

di Redazione

22.09.2014 ( Aggiornata il 22.09.2014 06:01 )

F1 GP Singapore, vince Hamilton e prende il comando della classifica. Una gara partita “monca” con Rosberg costretto al via dalla pit-lane e poi al ritiro, per problemi al cambio, consegna a Hamilton la vittoria e il ritorno in vetta anche nella classifica, per tre punti. Tutti i retroscena li potrete trovare su Autosprint.it. Lewis ha dovuto vincerla due volte: quando è entrata la safety car poco dopo metà gara, il vantaggio di Hamilton è stato annullato e gli inseguitori hanno effettuato il cambio gomme, l’ultimo con quelle più dure. Così Hamilton è stato costretto a spremere al massimo la sua Mercedes W05 per accumulare un margine che gli consentisse il suo ultimo cambio gomme senza perdere la gara. Quando ha fatto il pit-stop finale è tornato in pista secondo, ma ha resistito a Ricciardo e quindi recuperato la posizione su Vettel grazie anche alle gomme più fresche. Duello fino al traguardo per la seconda piazza fra Vettel, Ricciardo e Alonso: una disputa molto aperta specie sul finire quando tutti avevano le gomme finite, ma non c’è stato alcun vero attacco nonostante i tre fossero uno in scia all’altro, terminando quindi nell’ordine. Ad Alonso resta la (relativa) soddisfazione di essere comunque stato in grado di lottare per il podio, sfuggitogli di 1″1. Con la gara conclusa con un giro d’anticipo (60 anziché 61) per aver raggiunto il limite delle 2 ore.

Dietro al gruppetto s'è piazzato Felipe  Massa, che ha lottato con le gomme più ancora di chi lo precedeva, anche se non tanto quanto Bottas: il finlandese della Williams è stato a lungo 6° facendo da tappo a tutti quelli che lo seguivano, compreso Raikkonen, finchè una gomma posteriore ha ceduto. L’unico che era riuscito a superare sia lui che il gruppetto alla sue spalle è stato un eccellente Vergne, riuscito addirittura ad annullare gli effetti di due stop&go di 5 secondi. Infatti tirando negli ultimi tre giri ha accumulato un vantaggio di 7″2 su Perez che gli ha permesso di mantenere il 6° posto dopo l’aggiunta dell’ultima penalizzazione sul tempo finale.

Buona prestazione proprio per Perez, risalito dopo aver dovuto cambiare il musetto in seguito alla “falciata” di Sutil che gli aveva portato via l’ala anteriore, causando l’ingresso della safety car di cui avevamo parlato per via dei detriti sparsi per la pista. Solo 8° Raikkonen, che al pari di Button(ritirato) ha subìto oltremodo l’impossibilità di passare la Williams di Bottaspiù veloce in rettilineo sebbene lenta sul giro. Chiudono la top tenHulkenberg e Magnussen, bravi a risalire quando erano finiti indietro, ma anche loro poi bloccati nel trenino che si era formato dietro a Bottas.

Classifica piloti.  Hamilton torna appunto in testa al Mondiale Piloti con 241 punti contro i 238 ai quali è rimasto fermo Rosberg. Si avvicinaRicciardo a quota 181, sempre comunque molto staccato. Mentre con 133 e 124 punti Alonso e Vettel scavalcano Bottas restato a 122 punti. Nel Costruttori, invece, ovviamente Mercedes sempre davanti a Red Bull (479 e 305 pt) mentre la Ferrari (178) si avvicina alla Williams (187) nella lotta per il terzo posto.

Sol levante. Il prossimo GP sarà in Giappone sulla sempre interessante pista di Suzuka, in programma fra due settimane. 

F1 GP Singapore, vince Hamilton 

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