Bmw 3.0 CSL Hommage a Villa d'Este

Bmw 3.0 CSL Hommage a Villa d'Este
Anteprima al Concorso d'Eleganza di Villa d'Este 2015. Interpreta in forma moderna i temi cari alla 3.0 CSL

di Redazione

13.05.2015 ( Aggiornata il 13.05.2015 12:29 )

La sintesi era tutta nella L di Lichte, leggera. Bmw 3.0 CSL arrivò per offrire una base sulla quale lavorare e proiettarsi nell'Europeo turismo a inizio anni Settanta, oggi Bmw 3.0 CSL Hommage vuole rendere un tributo alla storia della coupé tedesca, presentandosi su un palcoscenico "abituato" ad accogliere e riconoscere il bello: il Concorso d'Eleganza di Villa d'Este. Nell'attesa, l'antipasto buono per stuzzicare l'appetito arriva con uno scorcio del tre quarti posteriore, indicativo per immaginare quali caratterizzazioni estetiche proporrà la CSL Hommage. In quanto "omaggio", riprenderà i temi cari alla coupé prodotta tra il 1971 e 1975 in versione CSL. Allora arrivò come evoluzione della Bmw 3.0 CS, abbattendo il peso di ben 130 kg, merito delle portiere e del cofano motore in alluminio, degli elementi in plexiglas al posto del vetro, della diminuzione di materiale fonoassorbente. Le evoluzioni che seguirono si concentrarono sul motore sei cilindri in linea, 3 litri di cilindrata che diventeranno 3.1 nell'ultima versione. Dai carburatori si passò all'iniezione nel '72 e la potenza crebbe da 180 a 200 cavalli, fino ai 206 della specifica conclusiva. I 1270 kg della Bmw 3.0 CSL avevano anche un tocco importante di made in Italy, la firma di Giovanni Michelotti sulla serie E9, quella coupé che si svilupperà poi in CSL. Chiusa la parentesi "storica", c'è un presente che lascia presagire la nascita della Hommage sulla base di Bmw Serie 6, naturale erede se si guarda a forme e proporzioni. Lo stile interpreta in forma moderna alcuni tratti dell'epoca, a cominciare dall'imponente ala posteriore, raccordata con i passaruota, tale da creare un ponte nel quale far correre i flussi d'aria. I gruppi ottici si inseriscono nel solco parzialmente anticipato da Bmw i8. Non è dato conoscere altro, per ora. Se non l'estensivo utilizzo di fibra di carbonio sulla carrozzeria e interni essenziali, semplificati, per rendere il concetto di costruzione leggera non soltanto visibile ma anche tangibile. «Tutti gli elementi dell’abitacolo sono assolutamente essenziali e ciascun componente ha una funzione strutturale o relativa alla guida di alta qualità», anticipano in Bmw. Appuntamento al 22 maggio, quando Bmw 3.0 CSL Hommage non avrà più segreti.   Fabiano Polimeni

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