McLaren P1 Alain Prost, esemplare unico by MSO

Farà compagnia, in esposizione statica, alle varie McLaren 675LT e 650S. McLaren P1, dopo le originali interpretazioni commissionate da facoltosi clienti, tra cui una con la curiosa "livrea taxi" e un'altra in tinta Gulf, arriva al Festival di Goodwood 2015 celebrando la storia del marchio, della quale fa parte, di diritto, anche Alain Prost. Il professore vinse tre mondiali con il team di Woking, conservando sempre quel casco dai colori caratteristici. Se l'elmetto giallo era l'emblema di Senna, il bianco con disegni blu e rossi era quello di Prost. Dalla divisione MSO esce così un esemplare unico, numero di telaio 230, personalizzato con la grafica di quel casco. La carrozzeria è prevalentemente bianca, con elementi blu, a mo' di scacchiera, sul muso, l'ala posteriore, la fiancata, volumi tutti attraversati dal tratto rosso che, oltre a rievocare il casco di Prost crea anche un accostamento che riesce nell'impresa impossibile di accomunare Gran Bretagna e Francia, essendo bianco, blu e rosso i colori della Union Jack e del tricolore francese. Le pinze freno Hakebono sono anch'esse rosse e si intravedono dietro i cerchi neri.

Le foto di McLaren P1 Alain Prost

A bordo, sedili in pelle nera, con un ampio inserto centrale blu e cuciture a contrasto. Meno marcato il richiamo ai colori chiave, seppur un tocco di bianco c'è sui poggiatesta e il rosso sul volante, nell'indicatore centrale. L'omaggio alla storia da parte della McLaren a Goodwood prosegue con l'esposizione di una delle tre McLaren F1 GT, create per omologare le auto in versione GTR Longtail impiegate nel 1997 a Le Mans, insieme a una McLaren 675 LT in livrea ispirata al casco di Danny Hulme, interamente bianca con bande nere e le plastiche dei gruppi ottici gialle, come la visiera usata dal pilota protagonista in Formula 1 e Formula Can-Am negli anni Sessanta. Infine, omaggio a Bruce McLaren, con una 650S nel tipico arancio McLaren, lo stesso della monoposto M7A con la quale vinse la prima gara in Formula 1 a Spa Francorchamps, nel 1968. Fabiano Polimeni