Mercato auto, UNRAE prevede una lenta crescita

Mercato auto, UNRAE prevede una lenta crescita
1.535.000 immatricolazioni nel 2015, me per 1,8 milioni bisognerà aspettare il 2018

di Redazione

30.07.2015 ( Aggiornata il 30.07.2015 04:52 )

Il mercato auto in Italia dopo anni di crisi tremenda cresce, ma ancora non a un passo soddisfacente. Vi proponiamo l'analisi del Centro Studi UNRAE che ha stimato il mercato auto nel 2015 a circa 1.535.000 unità vendute, in crescita del 12,8%, con quasi 175.000 vetture in più di quanto immatricolato lo scorso anno, allineandosi ai valori del 1980. Secondo il Centro Studi Unrae, il biennio 2015-2016 evidenzierà per l’economia italiana un percorso di crescita moderata, mentre negli anni successivi lo sviluppo dovrebbe procedere con maggiore regolarità, accompagnato anche da un lieve calo della disoccupazione. Complice l’esigenza imprescindibile di rinnovo del parco circolante, il 2016 dovrebbe raggiungere le 1.640.000 vetture immatricolate, in crescita del 6,9% rispetto all’anno precedente. Nel 2017 il mercato dovrebbe poi recuperare circa 80.000 unità per raggiungere le 1.720.000 vendite, in progressione del 4,9%. Solo nel 2018 le immatricolazioni di autovetture dovrebbero arrivare a sfiorare la soglia di 1,8 milioni di unità, esattamente 1.790.000 (+4,1%). Gli incrementi dei successivi anni sono previsti in ridimensionamento, per i tassi di crescita della nostra economia che resteranno bassi e il progressivo invecchiamento della popolazione. Questo ritmo di crescita non consentirà al parco circolante un ringiovanimento sufficiente e con 9,5 anni di età media resterà tra i più vecchi in Europa. “Interessanti i risultati dell’Osservatorio Previsioni & Mercato dell’UNRAE - ha detto Massimo Nordio, Presidente dell’Associazione delle Case automobilistiche estere - che confermano quella che ormai è una certezza: senza interventi strategici e strutturali di politiche di rinnovo dell’anziano parco circolante in Italia, non potremo risolvere i problemi di sicurezza, di costo sociale e di ambiente che ci portiamo dietro. Assistiamo ad una sostituzione troppo lenta del parco e non è ulteriormente sostenibile che le relative politiche siano delegate alla responsabilità delle Case con le loro Reti”. “E’ fondamentale - conclude Nordio - che lo Stato programmi per la prossima Legge di Stabilità interventi a sostegno delle famiglie per stimolare il rinnovo del parco anziano e sfrutti l’opportunità delle auto aziendali per aiutare fiscalmente il comparto ad alleggerire i propri costi di gestione e guadagnare competitività”.

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