Auto e Moto d'Epoca 2015, Alfa Romeo e Abarth tra passato e presente

Alfa Romeo TZ2 e Alfa Romeo Montreal Expo. Basterebbero questi due modelli a dare assoluto rilievo alla presenza Alfa Romeo ad Auto e Moto d'Epoca 2015, il salone dedicato alle storiche che da quest'anno apre come mai prima d'ora all'attualità. Già, perché se le esclusivissime TZ2 e Montreal Expo faranno la felicità degli appassionati, Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio sarà l'occasione per vedere dal vivo in Italia l'auto dell'attesa rinascita. Dal Museo Storico di Arese, inoltre, arriverà una pattuglia ben nutrita di modelli che hanno lasciato il segno nella storia del Biscione: Alfa Romeo Giulia TI Super, Giulia SS, la Sprint GTA. Inevitabilmente l'accento finisce per porsi sulla TZ2, prodotta in appena 9 esemplari, caratterizzati dal motore 1.6 litri bialbero e capace di fare i 250 orari, con un peso piuma di 650 kg. Tiratura limitata anche per Giulia TI Sport, 501 esemplari, motorizzati dal millesei in versione 113 cavalli, mentre della GTA c'è poco da aggiungere, basta ricordare la carriera sportiva, che la vide trionfare nei campionati Turismo tra gli anni Sessanta e Settanta, arrivando per prima girare sotto i 10 minuti al Nurburgring. Un ponte lungo oltre 50 anni per arrivare alla Giulia Quadrifoglio dei giorni nostri, che quei 10 minuti non li vede nemmeno, forte del crono di 7'39" nell'Inferno verde. Ancor più esclusiva della TZ2, almeno guardando al numero di esemplari realizzati, è Alfa Romeo Montreal Expo. Oggi la definiremmo una show-car che anticipa lo stile futuro del marchio, allora, nel 1967, venne "commissionata" a Bertone dagli organizzatori dell'Expo di Montreal. Il compito del carrozziere: immaginare la massima espressione raggiungibile in campo automobilistico. La Montreal Expo sarà realizzata in due esemplari, carrozzati su telaio e motore Giulia, per poi entrare in produzione nel 1970, con motore otto cilindri a V. Passando dal Biscione allo Scorpione, da Alfa Romeo ad Abarth, largo a due prototipi detentori di record di velocità ed accelerazione: Abarth Monoposto Record e Abarth 750 Record Bertone. Nel 1960 la prima staccò quattro primati velocistici, che valsero allora tra i 212 e 214 km/h, la seconda - con Carlo Abarth al volante, a Monza - ottenne i primati nell'accelerazione 0-400 e 0-500 metri. Anche in questo caso, accanto alla storia, il presente: Abarth 695 Biposto delizierà gli appassionati a Padova. f.p.